Perdita costanza

Cyboraf

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.... Ma proprio a livello mentale, oltreché pratico. Anche perche poi non credo che dopo un lungo ci si possa sempre riposare sul divano. Io ho sempre fatto bici perche avevo tempo. Se avessi dovuto fare i salti mortali per incastrare un uscita tra i vari impegni, non l avrei fatto. Oggi avrei potuto ritagliarmi una uscita, ma avrei dovuto fare le corse tra un impegno l altro..no, grazie..

eh si magari la domenica mattina ti spari un 120 km e il pomeriggio che fai: ti sdrai sul divano o ti fai una pennichella mentre i bambini vogliono andare al parchetto in bici...

ci sono stati dei pomeriggi in cui portare i bimbi in bici mi ha stancato di più che non fare i miei giri su e giu per la collina torinese...
Anche questo in parte è questione di testa..

Comunque sia la bici è bella bastarda... una semi-droga la definirei
 

balance

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eh si magari la domenica mattina ti spari un 120 km e il pomeriggio che fai: ti sdrai sul divano o ti fai una pennichella mentre i bambini vogliono andare al parchetto in bici...

ci sono stati dei pomeriggi in cui portare i bimbi in bici mi ha stancato di più che non fare i miei giri su e giu per la collina torinese...
Anche questo in parte è questione di testa..

Comunque sia la bici è bella bastarda... una semi-droga la definirei
Vuoi sapere perche non sono uscito in bici stamattina? Anche e soprattutto perché oggi pomeriggio dovrò correre dietro alla piccola che sta imparando...ad andare in bici:mrgreen: e non è affatto riposante:mrgreen: l altro giorno dopo mezzo ora a correrle dietro mezzo curvo ero distrutto..
 

Cyboraf

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Vuoi sapere perche non sono uscito in bici stamattina? Anche e soprattutto perché oggi pomeriggio dovrò correre dietro alla piccola che sta imparando...ad andare in bici:mrgreen: e non è affatto riposante:mrgreen: l altro giorno dopo mezzo ora a correrle dietro mezzo curvo ero distrutto..

ubi major, minor cessat!

:wacko:
 

ValeXX

Apprendista Cronoman
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In effetti mi accontenterò di quello che riuscirò a fare, purtroppo il mio male è far parte di una squadra dove quello più forte nel vero senso della parola fa 30 mila km anno,con granfondo tutte.. e in più ha un lavoro a turni...( mi chiedo sempre come regga,46 anni) e altri sono un pò più sotto come km, ma si parla comunque di 15/20 mila, io essendo abituato a uscire con loro,ma il mio kmtraggio è massimo (10 mila annui quando sono tanti)...e adesso sono a2000 da inizio anno, mentre i miei soci già a 6000, sembra che sia diventato una schiappa, anche se non è così, perchè vedo che a livello di allenamento me ne basta meno di molti miei soci e vado comunque di più, quindi secondo me è già predisposizione, e allora tutto sommato mi accontenterò.. se no va bene lo stesso...o-o e grazie a tutti.

Io faccio circa 5/6000 km annui (ma pratico saltuariamente altri sport) e per i km che faccio non posso nemmeno lamentarmi della prestazione, spesso chi fa quasi il doppio dei miei km (ma evidentemente con meno qualità) è lì con me a faticare o addirittura dietro di me, però gente che fa 15/20 o addirittura 30 mila km annui mi passa sulle orecchie, niente da fare...
Vorrei fare qualcosa in più ma già per fare quello che faccio faccio dei bei sacrifici quindi oltre non vado, perchè andando oltre sono sicuro che durerei poco prima di stufarmi, anche perchè un pò di tempo per la vita sociale e per il relax (già e poco...) deve esserci, così come non mi va di rinunciare alla pratica di sport saltuari che faccio durante l'anno quali scialpinismo e alpinismo.
Anche perchè rinunciare a tutto il resto per passare da 5/6000 km a 8/10000 mi farebbe andare un pelo più forte ma sicuramente mi renderebbe meno soddisfatto e felice ed è quello che deve dare lo sport amatoriale, soddisfazione e felicità.
Chiaramente se programmo una gara in bici particolarmente dura intensificherò per un periodo gli allenamenti per poi tornare a regime appena fatta e gioire del risultato ottenuto.

Basterebbe non dover lavorare... :mrgreen:
...Ma meno male che si lavora... ;)
 

Cancello del Roero

Ne resterà soltanto uno
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Io faccio circa 5/6000 km annui (ma pratico saltuariamente altri sport) e per i km che faccio non posso nemmeno lamentarmi della prestazione, spesso chi fa quasi il doppio dei miei km (ma evidentemente con meno qualità) è lì con me a faticare o addirittura dietro di me, però gente che fa 15/20 o addirittura 30 mila km annui mi passa sulle orecchie, niente da fare...
Vorrei fare qualcosa in più ma già per fare quello che faccio faccio dei bei sacrifici quindi oltre non vado, perchè andando oltre sono sicuro che durerei poco prima di stufarmi, anche perchè un pò di tempo per la vita sociale e per il relax (già e poco...) deve esserci, così come non mi va di rinunciare alla pratica di sport saltuari che faccio durante l'anno quali scialpinismo e alpinismo.
Anche perchè rinunciare a tutto il resto per passare da 5/6000 km a 8/10000 mi farebbe andare un pelo più forte ma sicuramente mi renderebbe meno soddisfatto e felice ed è quello che deve dare lo sport amatoriale, soddisfazione e felicità.
Chiaramente se programmo una gara in bici particolarmente dura intensificherò per un periodo gli allenamenti per poi tornare a regime appena fatta e gioire del risultato ottenuto.

Basterebbe non dover lavorare... :mrgreen:
...Ma meno male che si lavora... ;)
Io mi sono dato la regola che, gare a parte(a dire il vero sono poche gf all'anno), la domenica non pedalo mai. Mi riposo, passeggiate in famiglia, divano ecc
 

Shinkansen

Xeneize
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Anche perchè rinunciare a tutto il resto per passare da 5/6000 km a 8/10000 mi farebbe andare un pelo più forte ma sicuramente mi renderebbe meno soddisfatto e felice ed è quello che deve dare lo sport amatoriale, soddisfazione e felicità.

Non è un grande salto passare da 5/6.000 a 8/9.000.
Viene più facile il ragionamento inverso, partendo da 8/9.000: in linea di massima si tratta di un'uscita in più a settimana, da due a tre, o mantenendo le tre uscite settimanali farle a chilometraggi più brevi.

Per arrivare già a 10 mila l'anno, tenendo presente uscite saltate per pioggia e influenzine varie, parliamo già di 3/4 uscite settimanali, è un po' più impegnativo.
Se il tuo timore è di impegnarti molto di più per arrivare a 8/9.000 chilometri vai tranquillo, basta semplicemente aumentare leggermente il chilometraggio della singola uscita.
 

marko

Maglia Iridata
22 Novembre 2005
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,mhfujcf
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La mia
per avere buoni risultati ,diciamo primi 150 in una 9 colli percorso lungo?, basta molto ma molto meno di quello che uno puo' pensare.
un po di qulita' in settimana anche solo 5 ore 3 giorni su 5 con sabato e domenica dove pero' inserire dei lunghi......il fatto poi di misurare i km lo trovo abbastanza inutile..conta di piu' pesare le ore e capire poi cosi' si fa in quelle ore-
io trovo sempre un giusto equilibrio tra forma e brillantezza quando riduco i volumi e aumento la qualita' lavorando sui rulli...peccato poi che viene l'ora legale e mi rovina i piani!
d'altro canto essendo una passione metto sul piatto la parte laudica del gioco!
 

ValeXX

Apprendista Cronoman
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per avere buoni risultati ,diciamo primi 150 in una 9 colli percorso lungo?, basta molto ma molto meno di quello che uno puo' pensare.
un po di qulita' in settimana anche solo 5 ore 3 giorni su 5 con sabato e domenica dove pero' inserire dei lunghi......il fatto poi di misurare i km lo trovo abbastanza inutile..conta di piu' pesare le ore e capire poi cosi' si fa in quelle ore-
io trovo sempre un giusto equilibrio tra forma e brillantezza quando riduco i volumi e aumento la qualita' lavorando sui rulli...peccato poi che viene l'ora legale e mi rovina i piani!
d'altro canto essendo una passione metto sul piatto la parte laudica del gioco!

D'accordissimo, e aggiungo che se c'è un unico obiettivo lungo durante la stagione (es Oetzy) non c'è bisogno di scassarsi inutilmente di lunghi, ci vuole troppo tempo per smaltirli se non si ha dietro una mole molto alta di km.
Si continua a lavorare di qualità su corti e medi come si è sempre fatto, MA a debita distanza dalla gara si inseriscono giusto un paio di giri strong (180*3500/4000) e nessuna roba devastante nei 15 giorni precedenti la gara.

Certo, così facendo la qualità va fatta bene, quando è ora di riposare si riposa ma quando è ora di menare... :twisted:
 

ValeXX

Apprendista Cronoman
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Non è un grande salto passare da 5/6.000 a 8/9.000.
Viene più facile il ragionamento inverso, partendo da 8/9.000: in linea di massima si tratta di un'uscita in più a settimana, da due a tre, o mantenendo le tre uscite settimanali farle a chilometraggi più brevi.

Per arrivare già a 10 mila l'anno, tenendo presente uscite saltate per pioggia e influenzine varie, parliamo già di 3/4 uscite settimanali, è un po' più impegnativo.
Se il tuo timore è di impegnarti molto di più per arrivare a 8/9.000 chilometri vai tranquillo, basta semplicemente aumentare leggermente il chilometraggio della singola uscita.

Certo, era il concetto di base che volevo passasse, cioè se devo fare troppe rinunce non ne vale più la pena, poi i sacrifici si devono fare sennò potrei appendere la bici al chiodo ma con un limite... ;)
 

ciclistafotografo

Pedivella
28 Novembre 2009
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Cannondale Synapse
Ora vi dico la mia:
Ancora non ho capito la differenza tra lavori di qualità e di quantità :wacko:
La bici la vivo come un'antidepressivo da prendere per regalarmi dei bei momenti in compagnia o da solo. Esco con brava gente che mi consiglia e alle volte mi rendo conto che è si sacrificio ma porta i suoi frutti. Si chiacchiera, si sparano cavolata e ci si diverte insieme. Delle volte rientrerei dopo pochi km perché tra piedi e bacino ruotato faccio fatica, ma poi passa. Ora mi sono dato alle granfondo e mi sta bene arrivare alla fine. Scusatemi se sono andato off topic, comunque grazie per avermi letto e buone pedalate a tutti o-o
 

marko

Maglia Iridata
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Ora vi dico la mia:
Ancora non ho capito la differenza tra lavori di qualità e di quantità :wacko:
La bici la vivo come un'antidepressivo da prendere per regalarmi dei bei momenti in compagnia o da solo. Esco con brava gente che mi consiglia e alle volte mi rendo conto che è si sacrificio ma porta i suoi frutti. Si chiacchiera, si sparano cavolata e ci si diverte insieme. Delle volte rientrerei dopo pochi km perché tra piedi e bacino ruotato faccio fatica, ma poi passa. Ora mi sono dato alle granfondo e mi sta bene arrivare alla fine. Scusatemi se sono andato off topic, comunque grazie per avermi letto e buone pedalate a tutti o-o

il giorno che mi diventa un sacrificio mollo tutto!
 

Shinkansen

Xeneize
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Colnago 50 Anniversary
Ci vorrebbe un corso accelerato o-o

È molto semplice. Rimanendo sui concetti base si può dire che si fa quantità uscendo senza pensare alle prestazioni, si va come si è capaci. Generalmente quello che conta non è come si fa un'uscita, in particolare certe parti dell'uscita, ma si guarda solo a quanti chilometri si è fatto.
Tipico esempio che uso spesso per le uscite di quantità è l'allenamento del postino: il postino usciva sempre in bicicletta e faceva, esempio, 50 chilometri al giorno. Non gli importava quanto ci metteva, ma arrivava ad un livello tale di allenamento, magari anche buono, oltre il quale non procedeva più.
Con la qualità il concetto di chilometraggio viene meno, perché non conta quanti chilometri si fanno ma come si fanno. Spesso se ne fanno meno, ma sono molto più costruttivi.
Stesso esempio del postino. In quest'ultimo caso il postino si preoccupa di voler migliorare un certo tratto in salita. Farà in modo di allenarsi in salita per migliorare le sue prestazioni, magari aumentando la cadenza di pedalata o la frequenza cardiaca.
Questa, in parole povere, la differenza fra qualità e quantità.

Spesso capita di trovare amatori che con chilometraggi inferiori vanno più forte di altri che escono più spesso. Al netto del talento chi si allena con qualità riesce ad andare molto più forte rispetto a chi fa solo quantità. La quantità dà, in genere, grandissimo fondo e resistenza. Oltre a quello, poco o niente.
 

el pistolero 95

Scalatore
7 Settembre 2011
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Bici
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È molto semplice. Rimanendo sui concetti base si può dire che si fa quantità uscendo senza pensare alle prestazioni, si va come si è capaci. Generalmente quello che conta non è come si fa un'uscita, in particolare certe parti dell'uscita, ma si guarda solo a quanti chilometri si è fatto.
Tipico esempio che uso spesso per le uscite di quantità è l'allenamento del postino: il postino usciva sempre in bicicletta e faceva, esempio, 50 chilometri al giorno. Non gli importava quanto ci metteva, ma arrivava ad un livello tale di allenamento, magari anche buono, oltre il quale non procedeva più.
Con la qualità il concetto di chilometraggio viene meno, perché non conta quanti chilometri si fanno ma come si fanno. Spesso se ne fanno meno, ma sono molto più costruttivi.
Stesso esempio del postino. In quest'ultimo caso il postino si preoccupa di voler migliorare un certo tratto in salita. Farà in modo di allenarsi in salita per migliorare le sue prestazioni, magari aumentando la cadenza di pedalata o la frequenza cardiaca.
Questa, in parole povere, la differenza fra qualità e quantità.

Spesso capita di trovare amatori che con chilometraggi inferiori vanno più forte di altri che escono più spesso. Al netto del talento chi si allena con qualità riesce ad andare molto più forte rispetto a chi fa solo quantità. La quantità dà, in genere, grandissimo fondo e resistenza. Oltre a quello, poco o niente.
Esatto, anzi a volte troppa quantità ti scioglie... E la troppa agilità ti toglie potenza
Mai dimenticare qualità e forza perché le gare si vincono così