Dichiarazione Etica:
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Beh, il Centro di Firenze sotto il Ministero della Salute c'era sicuramente dal 2005 in poi, ma credo anche prima.
Andy
Dichiarazione Etica:
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Dichiarazione Etica:
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Dichiaro altresì
che
:Non sono stato rinvenuto positivo ai controlli antidoping accreditati dallU.C.I., dal
Comitato Olimpico
Nazionale ed Internazionale, dalla WADA e dal Ministero della salute,
siano essi programmati o a sorpresa, ovvero mi sia
mai rifiutato di sottopormi
ai controlli antidoping e/o tutela della salute, programmati o a sorpresa;
Non sono stato trovato con valori alterati dei parametri biologici considerati quali
indicatori
di rischio per la salute, secondo le normative vigenti del C.I.O., U.C.I., F.N.C.,
senza che sia dimostrabile una reale condizione genetica e/o fisiologica...
E' la parte che ha fatto sorgere dubbi ed ora qualche Presidente è disposto ad accettare la dichiarazione di ex dopati Udace e a chiederne il tesseramento ai Comitati, i quali, in mancanza di direttive "ufficialmente" espresse dagli EPS di competenza, non sanno come comportarsi
Ti capisco Giuseppe ed è per questo che insisto sull'argomento, per avere un'unica interpretazione che metta fine a polemiche vecchie e nuove...sperando che qualche EPS renda ufficiale la sua posizione e non facendo gestire la cosa in base a simpatie o altro...io ho già fatto presente a certi presidenti e organizzatori che possono anche considerare loro come partenti alle gare ma di certo non vedono la mia iscrizione
La Consulta, nella riunione del 24 Ottobre 2014, al punto 2 aveva approvato questo:
.Necessità dell'istituzione di un archivio pubblico dei sanzionati predisposto e aggiornato
ma il tesseramento 2015 incombe e l'archivio agognato è ancora lungi da essere istituito...basterebbero solo un paio d'ore per farlo...
,
E spariranno anche quelli sino ad ora pubblici (FCI, ACSI, CASAIn, UISP,CNC, ecc.) perché contrari a quanto stabilito dal Coni .....
francini quest anno senza i dopati si è corso benissimo senza nessun pazzo a 60 allora sul ciglio
sembra che fai parte dell italia quella che truffa ecc ecc .. affari loro al tempo non si caricavano non venivano squalificati
Se leggi a cosa faceva riferimento [MENTION=33975]lucianogiuseppe[/MENTION] capisci che hai fatto un commento fuori luogo...
Perché il discorso era sull'elenco dei sanzionati che non può essere pubblico, ma é riservato agli operatori delle FSN e DSA.
Quindi non sulla partecipazione o meno dei "non etici" alle gare agonistiche amatoriali.
Se sostituisci la parola "dopato" e provi a scrivere "drogato" pensi che la norma etica sarebbe applicabile?
Comunque io ritengo che chi truffa é quella parte che per non rispettare le regole esistenti ne emette altre contrarie con il fine di fare quello che vuole o che più gli aggrada ...!
Questo solo per precisione e perché qualcuno non mi confonda con quelli che sostengono queste regole e lasciano correre molti "non etici" solo perché sono amici dei dirigenti delle loro società:
Se leggi a cosa faceva riferimento [MENTION=33975]lucianogiuseppe[/MENTION] capisci che hai fatto un commento fuori luogo...
Perché il discorso era sull'elenco dei sanzionati che non può essere pubblico, ma é riservato agli operatori delle FSN e DSA.
Quindi non sulla partecipazione o meno dei "non etici" alle gare agonistiche amatoriali.
Se sostituisci la parola "dopato" e provi a scrivere "drogato" pensi che la norma etica sarebbe applicabile?
Comunque io ritengo che chi truffa é quella parte che per non rispettare le regole esistenti ne emette altre contrarie con il fine di fare quello che vuole o che più gli aggrada ...!
Questo solo per precisione e perché qualcuno non mi confonda con quelli che sostengono queste regole e lasciano correre molti "non etici" solo perché sono amici loro o dei dirigenti delle loro società:
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Perché il discorso era sull'elenco dei sanzionati che non può essere pubblico, ma é riservato agli operatori delle FSN e DSA.
Torno a ribadire: nelle norme attuative si parla di "requisito etico" per il tesseramento di un atleta. Esso si basa su un'autodichiarazione dello stesso di una integrità etico-sportiva che gli permetta di entrare nel mondo dell'agonismo amatoriale.
Io coglierei il senso del provvedimento più che la sua forma normativa. E se crea incongruenze mi atterrei (come presidente) allo spirito annesso al requisito.
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E io riRItorno a domandare. L'integrità etico-sportiva come la si misura? Con una valutazione ex post, secca, di comportamenti per i quali magari (sono un inguaribile ottimista, basta guardare il mio avatar, scelto per somiglianza del sorriso soprattutto) c'è stata una rivalutazione critica che ha consentito di diventare magari ultra-etici?
E poi, me lo sono sempre domandato .. l'ex dopato non può più correre, e l'ex truffatore si?
Si parla solo di etica dei corridori, ma l'etica delle società che tesserano gli ex dopati e li invitano alle feste sociali non la vogliamo considerare?
E io riRItorno a domandare. L'integrità etico-sportiva come la si misura? Con una valutazione ex post, secca, di comportamenti per i quali magari (sono un inguaribile ottimista, basta guardare il mio avatar, scelto per somiglianza del sorriso soprattutto) c'è stata una rivalutazione critica che ha consentito di diventare magari ultra-etici?
E poi, me lo sono sempre domandato .. l'ex dopato non può più correre, e l'ex truffatore si?
Difficile da capire ciò che intendi. Provo a interpretare: un dopato e un ex truffatore, nello sport, non sono la stessa tipologia di atleta? L'etica è soggettiva, la morale comune invece si può definire l'orientamento collettivo derivato dai precetti etici individuali. L'integrità etica è individuale. Essa deve necessariamente essere rivolta al giusto e al bene. Un ex dopato o truffatore non può considerarsi un buon sportivo. Partiamo da qui.
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Personalmente ho trovato e trovo tutt'ora,demagogica e lontana dai problemi reali,la normativa etica.
Una norma all'italiana,mirata al massimo consenso popolare (tipo " meno tasse per tutti!"),quando da tempo,al contrario,si chiede una riforma e unificazione delle categorie amatoriali e una regolamentazione diversa del C.d.S. per le manifestazioni agonistiche,vedi Granfondo.
Ieri leggendo questa intervista di Santilli [url]http://www.tuttobicitech.it/index.php?page=news&cod=74718&tp=n[/URL] mi trova totalmente d'accordo nella sostanza. Vedremo cosa succederà in questi stati generali ma un chiaro indizio sul futuro delle G.F. lo ha dato....vedremo se avrà lo stesso consenso della normativa etica....
Presto nella normativa etica, sarà inserita la clausola che si deve tesserare come cicloturista anche chi fa over 5000 km l'anno. .mi fa incazzare che vengano messi sullo stesso piano, sul piano dell'esasperazione, chi ha comportamenti illeciti e chi lecitamente si spacca allegramente e con gran piacere e soddisfazione il cubo in bici., traendone benefici immensi dal punto di vista fisico e psichico. Se queste sono le valutazioni a cui è arrivato "vivendo il mondo amatoriale da dentro" allora non ha capito veramente veramente nulla, o fa finta.
Di positivo c'è che se tenterà di abolire il sano spirito agonistico si brucerà da solo e tanti saluti.