Ad ogni modo rimango dubbioso per alcuni motivi:
A) L'essere umano è portato a difendere le proprie scelte alla morte. Dunque chi è passato ai dischi dirà che sono il non plus ultra (basta legger poco sopra, una persona che probabilmente pedala da millemila anni ed ora dice che "la bici con i freni tradizionali non frena"). Valore della tesi tendente allo zero.
B) Io sono sfigatissimo. Ho da anni MTB con i dischi, di ogni genere e foggia. Ebbene frenare frenano. Ma di modulabilità manco l'ombra. Con qualche distinguo, funzionano on-off. e a differenza del vino, l'invecchiamento accentua il difetto.
C) Io sono sfigatissimo. Le pastiglie durano quanto le ninfe, ed i pistoncini tendono a bloccarsi ancora più rapidamente del consumo delle pastiglie.
D) I dischi sono una rompitura di Kollioni esagerata. Penso siano stati brevettati dall'ufficio complicazioni affari semplici.
Il tutto ovviamente IMHO.
condivido solo la parte in rosso, prima di fare qualsivoglia affermazione bisognerebbe provare e avere un giudizio obbiettivo, non c'e' niente di piu' sbagliato che farsi un'idea paragonando il funzionamento sulla bdc e la mtb. Parliamo di peso, strutture, geometrie e terreni totalmente diversi a me sembra che tanti parlino per pregiudizi e sentito dire quando poi (forse) l'unico aspetto negativo dei dischi e' dato ancora dalla scarsita' di scelta sul mercato di ruote e gruppi (anche se ultimamente tantissimo si sta smuovendo).