straquotoe' auspicabile segua i propri sogni e non quelli dei padri amatori agonisti falliti
La filosofia del CONI, peraltro riflesso nella legge (seppure di ispirazione fascista) e' che i giovani vanno indirizzati verso l'agonismo "puro" di matrice olimpionico senza contaminarsi con l'attivita' amatoriale che ha scopi di benessere per lavoratori e pensionati, seppure sono tolerati risvolti agonistici.Però una categoria da 15 anni mi sembra eccessiva
Come te ho esperienza con i giovani e molte perplessita' in merito, il passaggio dal ludico all'agonistico mi sembra troppo netto ed improvviso, eppoi' non mi sembra logico che il default deve essere l'agonismo ai massimi livelli, semmai avrebbe piu' senso che tutti iniziassero come amatori e solo i piu' forti/voglioso intraprendessero l'impervia strada verso olimpiadi e/o professionismo.
Dunque in linea di massimo non sarei contrario ad una categoria amatoriale da 15 anni, anzi'. Ma vorrei vedere un ciclismo ben diverso da quello attuale, a partire dalla tipologia di gare amatoriali e dalla disponibilita' di piste coperte e circuite stradali chiuse sul modello inglese per intenderci.
Con la situazione attuale e le leggi attuali non c'e' da meravigliarsi se la FCI si chiude a simili ipotesi.