Ciao a tutti,
a giugno, dopo aver preso la dura decisione di abbandonare la corsa causa continui infortuni, mi sono ricordato della vecchia bici da corsa che comprai nel lontano 2008 quasi per sfizio con i primi soldi guadagnati.
Dopo averla comprata non l'ho mai veramente usata, ma adesso capisco cosa mi sono perso!
Causa la mia totale ignoranza in fatto di bici, avrei qualche domanda da fare:
1) la bici l'ho comprata nel 2008, quando avevo 19 anni. Ora ne ho 26, non penso di aver guadagnato centimetri in altezza ma ho perso 10/15 kg di peso (180 cm circa per 64 kg). Dovrei rivolgermi a qualcuno per vedere se le varie misure della bici sono ancora adeguate per me?
2) ho spesso dolori al perineo, a volte anche dopo pochi chilometri, il che mi porta a dimenarmi in sella come un cretino per far riposare le parti troppo a contatto con il sellino.
Pensavo che, come altri dolori che avevo all'inizio (braccia, collo,...), sarebbe passato dopo averci fatto il "callo", ma anche ieri, dopo i 2000 km circa passati in sella in questi mesi, dopo una trentina di chilometri il dolore si è fatto sentire.
Leggendo anche su questo forum scopro non essere l'unico ad avere questo problema, e che la causa può essere il sellino o la postura. Dovrei valutare l'acquisto di un sellino con il buco in mezzo o, considerata anche la prima domanda, è meglio andare da un esperto che mi metta in sella come si deve?
Sono giovane e un giorno vorrei avere dei pargoletti, non vorrei che la passione per la bici mi costringesse a "sparare a salve"!
3) Dopo aver iniziato andando solo ed esclusivamente in pianura (arrivavo in cima ai cavalcavia con il fiatone...), poco alla volta ho inserito qualche salita nelle mie uscite, fino a fare con grande soddisfazione personale settimana scorsa il ghisallo da bellagio + colma di sormano.
Su quasi tutte le salite che ho fatto ho dovuto sempre mettere il rapporto più leggero che avevo, ovverosia, se non ho sbagliato a contare i denti, 29/28!
Mi rendo conto che sia un rapporto ridicolo, ma visto che c'era montato mi sembra un peccato non usarlo!
La voglia di esplorare percorsi nuovi mi spinge a provare sempre nuove strade e nuove salite, ma ha senso cercare sfide altimetriche sempre maggiori, da affrontare con il santo rapportino, o sarebbe meglio affrontare salite meno toste ma con rapporti umani?
4) Mio malgrado, a gennaio verosimilmente dovrei iniziare a fare un lavoro con orari standard (9-18), cosa che mi impedirebbe sicuramente di tenere il ritmo di 3 uscite settimanali come sto facendo in quest'ultimo periodo.
Non ho assolutamente alcuna velleità agonistica, ma mi piacerebbe comunque fare progressi con l'allenamento per poter affrontare percorsi sempre nuovi.
I rulli non sono un'opzione, non avendo fisicamente spazio in casa dove mettere la bici.
Un paio di corsette in settimana, non troppo spinte o la mia gamba sinistra ricomincia a urlarmi contro, possono essere un buon metodo per mantenere un minimo l'allenamento fatto nel weekend?
Tanti dubbi ma anche tanta voglia di andare in bicicletta, spero qualche anima pia risponda!
Ciao e buone pedalate a tutti
a giugno, dopo aver preso la dura decisione di abbandonare la corsa causa continui infortuni, mi sono ricordato della vecchia bici da corsa che comprai nel lontano 2008 quasi per sfizio con i primi soldi guadagnati.
Dopo averla comprata non l'ho mai veramente usata, ma adesso capisco cosa mi sono perso!
Causa la mia totale ignoranza in fatto di bici, avrei qualche domanda da fare:
1) la bici l'ho comprata nel 2008, quando avevo 19 anni. Ora ne ho 26, non penso di aver guadagnato centimetri in altezza ma ho perso 10/15 kg di peso (180 cm circa per 64 kg). Dovrei rivolgermi a qualcuno per vedere se le varie misure della bici sono ancora adeguate per me?
2) ho spesso dolori al perineo, a volte anche dopo pochi chilometri, il che mi porta a dimenarmi in sella come un cretino per far riposare le parti troppo a contatto con il sellino.
Pensavo che, come altri dolori che avevo all'inizio (braccia, collo,...), sarebbe passato dopo averci fatto il "callo", ma anche ieri, dopo i 2000 km circa passati in sella in questi mesi, dopo una trentina di chilometri il dolore si è fatto sentire.
Leggendo anche su questo forum scopro non essere l'unico ad avere questo problema, e che la causa può essere il sellino o la postura. Dovrei valutare l'acquisto di un sellino con il buco in mezzo o, considerata anche la prima domanda, è meglio andare da un esperto che mi metta in sella come si deve?
Sono giovane e un giorno vorrei avere dei pargoletti, non vorrei che la passione per la bici mi costringesse a "sparare a salve"!
3) Dopo aver iniziato andando solo ed esclusivamente in pianura (arrivavo in cima ai cavalcavia con il fiatone...), poco alla volta ho inserito qualche salita nelle mie uscite, fino a fare con grande soddisfazione personale settimana scorsa il ghisallo da bellagio + colma di sormano.
Su quasi tutte le salite che ho fatto ho dovuto sempre mettere il rapporto più leggero che avevo, ovverosia, se non ho sbagliato a contare i denti, 29/28!
Mi rendo conto che sia un rapporto ridicolo, ma visto che c'era montato mi sembra un peccato non usarlo!
La voglia di esplorare percorsi nuovi mi spinge a provare sempre nuove strade e nuove salite, ma ha senso cercare sfide altimetriche sempre maggiori, da affrontare con il santo rapportino, o sarebbe meglio affrontare salite meno toste ma con rapporti umani?
4) Mio malgrado, a gennaio verosimilmente dovrei iniziare a fare un lavoro con orari standard (9-18), cosa che mi impedirebbe sicuramente di tenere il ritmo di 3 uscite settimanali come sto facendo in quest'ultimo periodo.
Non ho assolutamente alcuna velleità agonistica, ma mi piacerebbe comunque fare progressi con l'allenamento per poter affrontare percorsi sempre nuovi.
I rulli non sono un'opzione, non avendo fisicamente spazio in casa dove mettere la bici.
Un paio di corsette in settimana, non troppo spinte o la mia gamba sinistra ricomincia a urlarmi contro, possono essere un buon metodo per mantenere un minimo l'allenamento fatto nel weekend?
Tanti dubbi ma anche tanta voglia di andare in bicicletta, spero qualche anima pia risponda!
Ciao e buone pedalate a tutti