bikeporn - acciaio (parte terza)

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gianky

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Mardot

Velocista
25 Febbraio 2008
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Dai, non é una bici completamente diversa da una bdc, delle ruote piu grosse potrebbero essere piu determinanti rispetto ad un risparmio di un kilo?
Cosa devo risponderti? Il mio parere l'ho espresso. Ad ogni motovazione sembra che tu ne abbia di più convincenti, quindi non ti rimane che provare, ti fai qualche migliaio di km in una settimana su un ciavello del genere e poi hai le risposte che cerchi.
 

mescal

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quelle che non usa Peggio
Cosa devo risponderti? Il mio parere l'ho espresso. Ad ogni motovazione sembra che tu ne abbia di più convincenti, quindi non ti rimane che provare, ti fai qualche migliaio di km in una settimana su un ciavello del genere e poi hai le risposte che cerchi.

Mi discrimini perché non mi depilo, ho già segnalato il tuo post, verrai bannato a breve :face4:


:mrgreen:
 

Ser pecora

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Mah, io non ho idea di come si organizzi una Pbp, penso che comunque si debba privilegiare la comodità, a scapito di qualche etto, bisogna arrivare, non arrivare prima.
Perchè un esercizio di stile? A me sembra funzionale per una rando

Infatti lo è.
Prova a passare 3-4 giorni in sella sotto la pioggia e poi vedi se i parafanghi sono una cattiva idea. Non quelli della Van-Nicholas postata prima pero', ma quelli che arrivano a 5cm a terra.

Come non è una cattiva idea usare ruote da 650b con pneumatici da 38-40mm.
Diverse prove dimostrano che hanno un rendimento non dissimile (per u so turistico) da sezioni più piccole con una comodità infinitamente maggiore.
In Francia esiste tutto un movimento legato all'uso di bici con questo formato.
http://www.confreriedes650.org/
(gente che macina milioni di km).

Infine il proprietario di questa bici ha terminato l'ultima Pbp in 53h. E la considera la miglior soluzione per randonnée.
6089004552_ca9af9aa23.jpg



A mio avviso, a meno di non essere una scheggia ed avvicinarsi più all'ultracycling, per le randonnée è meglio star lontani da bdc adattate.
In particolare per le geometrie. Non concepite per adattarsi a borse sul manubrio e buone solo per farsi venire tendiniti ai polsi.

Poi concordo che una bici da rando non è una bdc.

Nel loro genere le Herse sono le più belle bici in assoluto a mio avviso.
 

Mardot

Velocista
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Secondo me bisogna sempre partire dal ciclista, non dalla bici.

Non credo che un ciclista abituato a stare ore e ore in sella ad una bici da corsa assettata "racing" si adatti bene ad una bici come queste, per stare ancora ore e ore in sella. La prestazione non è in discussione, sono proprio le ore di sella che contano.

Così come non credo che, mediamente, un ciclista abituato ad una bici come queste si trovi a suo agio su una bici assettata da corsa.

Ovviamente io parlo per me stesso, cercando eventualmente di interpolare le mie sensazioni sul resto della gente, ma in maniera predominante parlo per me stesso.

Per me, che sono abituato a bici da corsa, non è un problema stare in sella ore e ore su una bici adattata ma sempre da corsa.

Per contro, se devo stare in sella ad una bici con gomme che mi fanno ballonzolare ad ogni pedalata, oppure che appesantisce il mio gesto fisico causa peso, piuttosto la butto nella prima cunetta.

Non ho mai fatto la PBP, ma ho fatto diverse volte percorsi oltre i 300, spesso in montagna con dislivelli abbastanza consistenti (8-9mila) dove i tempi diventano comparabili con brevetti da rando in pianura; tutto con la bici da corsa assettata con borsa al manubrio e quant'altro, per me non c'e' nulla di meglio.

Però, c'è un però.
Avete mai guardato quanta gente usa la presa bassa con la propria bici da corsa?
Io sì, praticamente l'1%, a parte in discesa per ovvie ragioni di frenata, e alcuni anche in discesa non usano la presa bassa. In generale la gente non sopporta la bici da corsa, gira quasi sempre in presa alta, salvo poi lamentarsi del male al collo, del male ai polsi ecc.....
Ovviamente chi si appresta a fare decine di ore in bici deve stare comodo, ma comodo non significa seduto sul cesso o su una poltrona.
Io sulle mie bici sto comodo, anche in presa bassa.
Parto da casa, arrivo lungomare, e mi faccio tranquillamente una quindicina di km sempre in presa bassa, indipendentemente dal ritmo di pedalata, giusto per il gusto di stare composto in bici.

Per questo io penso che per stabilire la miglior bici per una certa prestazione bisogna partire dal ciclista. Per me, se sei abituato bene alla bici da corsa, una rando si fa al meglio con la bici da corsa.
 

mescal

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Infatti lo è.
Prova a passare 3-4 giorni in sella sotto la pioggia e poi vedi se i parafanghi sono una cattiva idea. Non quelli della Van-Nicholas postata prima pero', ma quelli che arrivano a 5cm a terra.

Come non è una cattiva idea usare ruote da 650b con pneumatici da 38-40mm.
Diverse prove dimostrano che hanno un rendimento non dissimile (per u so turistico) da sezioni più piccole con una comodità infinitamente maggiore.
In Francia esiste tutto un movimento legato all'uso di bici con questo formato.
http://www.confreriedes650.org/
(gente che macina milioni di km).

Infine il proprietario di questa bici ha terminato l'ultima Pbp in 53h. E la considera la miglior soluzione per randonnée.
6089004552_ca9af9aa23.jpg



A mio avviso, a meno di non essere una scheggia ed avvicinarsi più all'ultracycling, per le randonnée è meglio star lontani da bdc adattate.
In particolare per le geometrie. Non concepite per adattarsi a borse sul manubrio e buone solo per farsi venire tendiniti ai polsi.

Poi concordo che una bici da rando non è una bdc.

Nel loro genere le Herse sono le più belle bici in assoluto a mio avviso.

io le ho conosciute guardando il blog dei lobos, ed i loro infiniti link, è un'idea particolare del ciclismo, non male ed anche con un'eleganza che mi affascina.
 

Ser pecora

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Per questo io penso che per stabilire la miglior bici per una certa prestazione bisogna partire dal ciclista. Per me, se sei abituato bene alla bici da corsa, una rando si fa al meglio con la bici da corsa.

Secondo me invece bisogna partire dall'utilizzo.
Alle pbp vedi anche gente con la bici da crono...ma a cosa serve?
A cosa serve stare in presa bassa per 80h? Preferisco scendere dal "cesso" senza dolori che guardarmi riflesso in una vetrina e vedermi "bello" in bici e rischiare tendiniti.
Over 1000km secondo me posizioni racing sono sensate solo se uno viaggia forte, tipo ultracycler. Tanto a quel punto viaggera' anche senza vestiti di ricambio e borse varie.

E' vero che per non avere "traumi" occorre variare tra le bici in caso se ne abbiano di tipologie diverse. Alternandole ogni tanto per non "irrigidirsi" su una posizione. Non e' che uno puo' passare da una bici con dislivello sella-manubrio di 10cm ad una con dislivello 3cm dalla sera alla mattina e partire per 30h di giro.

Le rando con tanto dislivello (super-rando) sono un altro discorso ancora. Li occorre trovare un compromesso tra minimo peso e equipaggiamento da portarsi appresso.
Pero' insomma, uno che fa super-rando lo sa gia' da solo come andare e cosa portarsi.
 

mescal

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mia modesta opinione, quando si parla di giri da 53 ore, come leggevo sopra, io partirei dalla bici a prescindere,magari non stare seduti sul cesso, ma una buona poltrona, adeguata all'uso, non stonerebbe, anzi.

Secondo me invece bisogna partire dall'utilizzo.
Alle pbp vedi anche gente con la bici da crono...ma a cosa serve?
A cosa serve stare in presa bassa per 80h? Preferisco scendere dal "cesso" senza dolori che guardarmi riflesso in una vetrina e vedermi "bello" in bici e rischiare tendiniti.
Over 1000km secondo me posizioni racing sono sensate solo se uno viaggia forte, tipo ultracycler. Tanto a quel punto viaggera' anche senza vestiti di ricambio e borse varie.

E' vero che per non avere "traumi" occorre variare tra le bici in caso se ne abbiano di tipologie diverse. Alternandole ogni tanto per non "irrigidirsi" su una posizione. Non e' che uno puo' passare da una bici con dislivello sella-manubrio di 10cm ad una con dislivello 3cm dalla sera alla mattina e partire per 30h di giro.

Le rando con tanto dislivello (super-rando) sono un altro discorso ancora. Li occorre trovare un compromesso tra minimo peso e equipaggiamento da portarsi appresso.
Pero' insomma, uno che fa super-rando lo sa gia' da solo come andare e cosa portarsi.

Signori, altro che calendario Maya, da oggi mancano due anni alla fine dell'Umanità, vedete quello che dovete fare col tempo che vi resta.
Buona serata, vado ad assaltare il set fotografico di Victoria's Secret :face4:
 

Mardot

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Secondo me invece bisogna partire dall'utilizzo.
Alle pbp vedi anche gente con la bici da crono...ma a cosa serve?
A cosa serve stare in presa bassa per 80h? Preferisco scendere dal "cesso" senza dolori che guardarmi riflesso in una vetrina e vedermi "bello" in bici e rischiare tendiniti.
Anche per me l'utilizzo è importante. Ho sempre pensato che il mezzo debba dominare le scelte, a livello di postura (vedi sella manubrio), tipo una bici da salita da una da pianura, da crono, ecc... ma entro i limiti e gli angoli di una bici da corsa, in cui anche il peso ha la sua importanza.

Il mio ragionamento parte dal presupposto che il "cesso" non è comodo, non è più comodo, ma è meno comodo. Se rischi tendiniti quando sei sulla bici da corsa, significa che la posizione va rimediata.

Io ad esempio se pedalassi 50 ore seduto sul "cesso" dovrei poi dare la mia schiena in pasto al fisiatra.
 

Ser pecora

Diretur
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Io ad esempio se pedalassi 50 ore seduto sul "cesso" dovrei poi dare la mia schiena in pasto al fisiatra.

Non vedo perché, con la posizione "cesso" o da rando, hai un minimo dislivello sella-manbrio, la schiena sta (più) dritta e scarichi i polsi e le spalle dal peso rispetto una posizione da corsa.
Chiaramente avrai un diverso angolo di lavoro delle anche per cui serve un po' di adattamento.

Ed una sella non piatta, ma leggermente rialzata sull'anteriore (questa è un'idea mia).

Questo tipo di posizionamento è quello che consiglia chi fa bici da rando da sempre (e sono pochi). Mai sentito nessuno lamentarsene.
E mai visto nessuno andare 'più piano' (relativamente ad una rando, non per gare in circuito).
 

lieven

Pignone
19 Gennaio 2009
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Giant Defy Advanced, Cinelli Experience, Bianchi EV Mega Pro Ti, Olmo San Remo, ... troppe!
a mio avviso i bar-end sono scomodi e tremendamente snob


Io li ho montato sulla bici da trekking (una vecchia mtb Mongoose con curva da strada - meno snob di così non si può ;-) e li trovo ideale per l'uso che ne faccio. Hanno un enorme vantaggio : usati in modalità a frizione fanno funzionare bene anche dei cambi storti!