Leggo che molti di voi non escono in bici se piove (e magari non fa caldo) per il timore di un malanno... ma siamo così sicuri che questo abbia un senso? Da quanto ho imparato io (25 anni di attività sportiva alle spalle non sono poi pochi) raffreddori, influenze e porcherie varie si beccano esclusivamente frequentando ambienti caldi, umidi e molto affollati: locali pubblici, feste e serate tra amici ecc.) ... o stando a diretto contatto con persone malate! (es i figli che tornano dall'asilo/scuola con una collezione interminabile di virus :->) Io in inverno prendo tanto di quel freddo... magari mi faccio 1000 mt di dislivello, mi cambio all'aperto battendo i denti, torno a casa e dopo una bella doccia calda sono più bello (si fa per dire
) e sano di prima. Non ricordo di aver mai avuto febbre,mal di gola o altro dopo una bella pedalata sotto la pioggia o la neve. Perchè mai, dopotutto, virus e batteri dovrebbero tentare disperatamente di sopravvivere al gelo quando noi mettiamo loro a disposizione ambienti confortevolissimi ed a temperatura ottimale come le nostre case?? Io credo fermamente che ci si ammali più a poltrire davanti alla TV piuttosto che all'aria aperta! Altro discorso è quello di sottoporre a stress il proprio organismo con allenamenti troppo intensi: quello sì allora diventa un fattore predisponente ai malanni. Ma in questo caso si tratta di una cattiva gestione delle proprie energie. Così la penso e non c'è rischio che cambi idea