Metodo PIPP+A

ioc'holapancia ha scritto:

Complimenti per il lavoro che sei riuscito a mettere insieme e ti ringrazio per averlo messo a disposizione di tutti.Lo prendo come spunto e come stimolo....a proposito di stimoli,non trovi che allenarsi in casa o in garage in solitudine aumenti lo stress psicologico?Io ho provato a farlo qualche anno fa e non sono riuscito a ripeterlo l'anno successivo,per mancanza di motivazione.Forse non sono in grado di darmi degli obiettivi e perdo la concentrazione in fretta.

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E' vero che è possibile perdere motivazioni allenandoci in garage da soli, c'è questo rischio ma dipende dal carattere di ciascuno di noi. Io sono una persona molto determinata in tutto quello che faccio, ho solo bisogno di chiarirmi gli obiettivi e stabilire il percorso giusto per raggiungerli, poi tiro dritto per la mia strada. Sino allo scorso anno mi allenavo anch'io in palestra ma il limite che ho riscontrato è nel fatto che passati i due mesi fondamentali non riuscivo ad effettuare quei richiami che voglio mantenere quest'anno almeno fino a quando non verrà il caldo forte ed allora sospenderò, ma parliamo di un paio di mesi al massimo.

Leggo da più parti sul forum di infortuni, infiammazioni e problemi muscolari di varia natura. Volendo riportare la mia esperienza in proposito vi dico che, nonostante abbia riscontrato una certa facilità nell'adattamento di esercitazioni come la palestra o la corsa a piedi in salita, preferisco avere in questo periodo l'impressione di fare poco o che potrei fare di più a vantaggio del raggiungimento degli obiettivi del presente periodo (adattamento e multilateralità) cioè creare il percorso necessario per effettuare il lavoro del mesociclo successivo (transizione). Mi spiego con due esempi: in palestra mi attengo ai carichi assegnati e, se proprio ne ho voglia e tempo, inserisco qualche altro esercizio a corpo libero che mi consente di sciogliere qualche altro muscolo; nella corsa a piedi non mi faccio prendere dalla voglia di fare specie in salita quando sento di poter spingere di più e con maggiore intensità.
Per esperienza consumata negli anni ho capito che sino alla fine di gennaio ci sarà da lavorare e basta e ci vorrà il mesociclo di febbraio per avere quella sensazione di euforia dovuta all'aumento delle velocità nelle esercitazioni. Il lavoro più noioso sarà quello di questi tre mesi anche se, ritengo, che diversificando le uscite (corsa, palestra, bici) e poi per il fatto che a fine dicembre si riprende la bici con continuità alla fine per me tanto noioso non lo è ma di certo non posso paragonarlo alla bellezza ed al divertimento del periodo "speciale", basta avere un po di pazienza e di fiducia come in tutte le cose della vita quando vogliamo che riescano bene.

paolo-65 ha scritto:

ok chiagiugio grazie per il tempo che ci detichi, detto questo ,voglio provare la tua preparazione, è daq circa una settimana
che sto provando lo schema di allenamento da te proposto devo dire con gli esercizi di palestra ho notato un riequilibrio della moscolatura quindi di
benessere, per quanto riguarda la corsa le articolazioni anca ginocchio
e caviglia sono molto sollecitate e a volte dolenti ,
i battiti salgono di molto anche sopra soglia in fase di salita,
le uscite in bici ho notato che nelle salitelle fatte con agilità i battiti salgono ma senza accusare stancchezza nelle gambe,
in poche parole ho notato che i battiti salgono e si abbassano con più facilità rispetto a prima.

saluti

Paolo

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Ciao Paolo, è tutto in linea con il periodo ma cerca di non andare oltre soglia in salita, l'ideale sarebbe non superare l'85% della tua FC massima. Se proprio non ci riesci devi rallentare fino quasi a rimanere sul posto. Purtroppo nella corsa a piedi non sei adattato (ecco i dolori alle articolazioni) e non hai quella che in termine tecnico viene definita economia del gesto, ossia spendi tanto per produrre poco ma non importa, vedrai che a breve migliorerai. Due piccoli consigli dettati dall'esperienza maturata nella corsa a piedi:
1. è fondamentale avere delle buone scarpe;
2. nella fase in salita non serve andare forte ma lavorare bene, sali sulle punte e spingi sentendo l'impegno muscolare su tutta la gamba, nessuno ti corre dietro, proverai la sensazione di essere sui pedali in salita e comprenderai appieno la propedeuticità con il ciclismo, mantieni un'ampiezza di passo simile alla pedalata (ossia 35 cm circa) e nella fase in discesa inizialmente evita di correre in modo da favorire l'adattamento.
Nelle uscite in bici ricorda sempre che l'obiettivo del periodo non è andare forte ma rilassarsi e mantenere acceso il motore, io stamattina ho fatto un centone con quasi 1000 metri di dislivello ma ad un impegno cardiaco mai superiore al 82% con una FC media del 63% e le sensazioni erano ottime, non ho avvertito in alcun modo che sono tre settimane nelle quali ho ridotto notevolmente i km in bdc e questo è un segnale importante.

920Giau ha scritto:

Ciao Pasquale, gentilmente potresti indicarmi il titolo e l'autore del libro dal quale hai tratto le immagini per gli esercizi, perché sembra davvero interessante.... thank you :-) :-)

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Lo trovi qui ed è pure in offerta

Duracel1 ha scritto:

questo metodo pipp+a mi proprio incuriosito, forse perchè vicino casa ho una salita ripida che può fare al caso mio, e cosi la prima settimana è andata.
a parte qualche inevitabile dolorino alle articolazioni (ginocchio) la seconda uscita a piedi è già andata meglio, il fiato la fc sono già più sotto controllo della prima volta, ginnastica a corpo libero x ora tengono , devo sviluppare meglio il lavoro con la palla (che ho già ) e gli attrezzi (che non ho). grazie x il tuo impegno .

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Se avrai il piacere di seguirci posterò l'intero anno di preparazione, fase per fase, compreso considerazioni, esperienze e consigli

920Giau ha scritto:

Ciao Pasquale, ti faccio i complimenti per le nuove divise - sono davvero accattivanti. So che la discussione si occupa di allenamento, ma vorrei "approfittarne" e avere qualche info sulle divise: 1) fino a quando è possibile acquistarle?; 2) possono essere ritirate di persona?; 3) se si dove?; 4) qual è la modalità di pagamento delle stesse?... Grazie mille...

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Ciao, anche se siamo OT, ti rispondo subito chiedendo scusa agli altri utenti della discussione:
1) abbiamo da pochissimo fatto un ordine per cui specie se ti occorre l'invernale aggregati subito, altrimenti puoi ordinare sempre quando vuoi tu;
2) possono essere ritirate di persona o spedite (in tal caso occorre pagare 10 € per un pacco celere 3);
3) si possono ritirare presso la nostra associazione a Cosenza;
4) per il pagamento abbiamo un cc bancario per cui basta un semplice bonifico.

Salve a tutti, è da poco iniziata la seconda fase della preparazione, quella definita di transizione. Vi dico subito che questa fase predilige più di ogni altra il miglioramento della forza in generale attraverso la corsa a piedi in salita e il lavoro in palestra per cui capite bene che non essendo riproducibile in altri periodi dell'anno riveste un'importanza del tutto particolare. Per chi volesse, è possibile sostituire la corsa a piedi con una seduta di SFR in bici mantenendo lo stesso schema incrementale del carico.
A breve, però, inizieremo a fare della bicicletta il nostro principale strumento di allenamento e, prima di postare lo schema con tutti gli esercizi del periodo "Generale", mi pare giusto sottoporre alla vostra attenzione alcuni appunti che mi ha inviato lo scorso anno il mio amico Gianni Tendola (preparatore di ciclisti professionisti) e che hanno ispirato fortemente il lavoro in questione. In pratica, lui sostiene, ed io concordo, che le SFR nel ciclismo dei giorni nostri hanno lasciato il posto a lavori di forza dinamica e di velocizzazione. Spiega, poi, molto bene cosa significa "agilità".
Leggete e fatemi sapere

Come anticipato nel post precedente, allego il lavoro specifico del mesociclo definito GENERALE, spero possa essere di interesse e utilità. La tabella, ovviamente, tende ad essere sintetica per cui se qualcuno volesse approfondire alcuni concetti o fornire semplicemente il proprio punto di vista sono a disposizione. Ricordo a tutti che la preparazione atletica, sebbene indubbiamente basata su aspetti scientifici, è pur sempre una scienza empirica ossia che necessita del supporto dell'esperienza e, come tale, non è una scienza esatta. Questo significa che il lavoro da me pubblicato non ha alcuna pretesa di perfezione e superiorità rispetto ad altri ma ha il solo scopo di attivare un dibattito costruttivo e, perchè no, fornire qualche punto di riferimento.

sunboy ha scritto:

interessante

ma penso che mi son perso qualcosa. dove trovo una legenda per interpretare le varie abbreviazioni scritte o come si giunge per interpretarle al meglio?

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Ciao sunboy, grazie per il tuo interessamento. Purtroppo non vi è alcuna tabella per interpretare le abbreviazioni, credevo fossero intuibili ma, evidentemente, così non è. Ho provato a guardarle meglio e penso che gli unici dubbi siano relativi ai livelli cardiaci (FLnt, FVlc, FMd ecc) ed agli schemi di incremento del carico. Il fatto è che le tabelle non sono pensate per essere interpretate da altri ma servono a me come promemoria. Colgo allora spunto dalla tua giusta osservazione per mettere in rete una spiegazione di tali sigle ed abbreviazioni. Il tempo di prepararla (sai, non è una cucina precotta la mia, faccio tutto un po all'antica )

920Giau ha scritto:

Cia Pasquale, penso che le tabelle che hai pubblicato siano ben strutturate ed anche il file sulla "Forza e velocità" sia convincente e metta chiarezza su alcuni luoghi comuni che si sentono anche in tv - in particolare sull'agilità, si sente spesso dire: "bisogna andare in agilità", ma un conto è spingere in agilità (in salita) un 39X19 altro è spingere in agilità un 39X25.
Poi vorrei porre un'altra questione; in una discussione sull'allenamento un altro aspetto di cui bisognerebbe discutere, a mio avviso, e che dovrebbe camminare di pari passo con l'allenamento è quello dell'alimentazione. Cioè come bisogna alimentarsi prima di andare a fare uno degli allenamenti previsti nella tabella?

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E' vero ed hai ragione, l'alimentazione varia di pari passo con la periodizzazione. Se, ad esempio, sei in un periodo nel quale ti dedichi allo sviluppo della forza avrai molto più bisogno di proteine che non in altri. E' altrettanto vero, però, che molto dipende dal nostro fabbisogno calorico e dallo stile di vita che conduciamo. Se lavoriamo spaccando pietre tutto il giorno non possiamo alimentarci come chi lavora seduto ad una scrivania. Se pesiamo 90 Kg non ci alimenteremo come chi ne pesa 50. Ne deduco, quindi, che la questione alimentazione è molto soggettiva. Posso solo dirti come mi regolo io che ho 43 anni, faccio l'architetto (non mi ammazzo mai di lavoro, questo è certo ) sono alto 1,77 per 69 Kg e faccio quasi 20.000 Km all'anno in bdc: la mattina colazione abbondante e calorica (4 fette biscottate con abbondante marmellata, succo d'arancia, yogurt con cereali e muesli, caffè); se mi alleno nel primo pomeriggio (come spesso accade) panino con 70 gr di crudo e caciocavallo silano (formaggio locale ) 3 ore prima e al rientro un primo con legumi, la sera proteine senza pane. Se mi alleno di mattina la colazione rimane identica ma a pranzo faccio un pasto completo con primo, secondo, contorno, frutta e caffè, pomeriggio uno spuntino a base di frutta o yogurt e la sera solo proteine senza pane. Questo a grandi linee ma è possibile definirlo il mio schema di riferimento, se cambio qualcosa è solo per una bella pizza alla settimana. Evito le abbuffate, le fritture in moderazione, i dolci con la crema ai quali preferisco le crostate. Tutto qui, spero di esserti stato utile.