Metodo PIPP+A

chiagiugio

Apprendista Velocista
3 Settembre 2008
1.433
43
Cosenza
www.ciclamatoricalabria.com
Bici
ORBEA ORCA OMR
Da circa una decina d’anni svolgo regolarmente lavori specifici di preparazione sia in bici che in palestra. Non sono un preparatore e non ho un passato da agonista, sono solo un cicloamatore con la passione per la bici e tutto ciò che le gira intorno. Da alcuni anni condivido con altri amici le metodologie sotto riportate ed allora ho deciso di renderle pubbliche sia al fine di essere utile a qualcuno ma anche per ricevere spunto per integrazioni e/o modifiche dagli eventuali feedback che arriveranno. Il lavoro che svolgo si basa, essenzialmente, sugli insegnamenti del preparatore Gianni Tendola e (per il lavoro in palestra) su quelli di Shannon Sovndal ex ciclista professionista e medico della garmin applicati negli anni sul sottoscritto e modificati in base alle sensazioni ed ai risultati ottenuti. Tengo a precisare che non chiedo a nessuno di applicare queste metodologie di allenamento e, pertanto, non mi assumo alcuna responsabilità sulle conseguenze che ne potrebbero derivare. Preciso, inoltre, che tutto il lavoro svolto transiterà liberamente e a titolo gratuito sul forum così come ogni forma di chiarimento o commento.
Un’ultima cosa, la metodologia proposta l’ho chiamata Metodo PIPP+A (Preparazione Invernale Per Pasquale + Amici) :mrgreen:
La prima cosa che ho fatto è stata organizzare una periodizzazione delle varie fasi andando a definire obiettivi e mezzi a disposizione per raggiungerli (vedi schema allegato). Poi ho dettagliato gli schemi settimanali della fase 1 (multilateralità ed adattamento) e della fase 2 (Transizione). Al momento opportuno pubblicherò il lavoro delle fasi successive.
I mesi di novembre e dicembre vengono solitamente usati per riequilibrare la muscolatura dopo una stagione intensa nella quale gli squilibri, che tutti più o meno abbiamo, si amplificano fino a portarci all'infortunio se ignorati. Pertanto ritengo indispensabile dedicare un paio di sedute a settimana, per 2 mesi, ad un lavoro a secco in palestra al quale abbinare un’attività aerobica alternativa alla bici. Efficacissimo risulta il più volte sperimentato potenziamento effettuato correndo due volte a settimana su salite molto ripide. Infine si dedicano una o due giornate, solitamente nei week end, ad un giro libero in bici possibilmente senza scazzi :wacko:.
Fatte queste brevi premesse ed entrando nello specifico della preparazione abbiamo, come detto, 2 mesi nei quali il primo (novembre) sarà impiegato per adattarsi ai carichi da sostenere nel secondo (dicembre). Nello schema allegato trovate il dettaglio settimanale sia della fase 1 che della fase 2 per i quali preciso quanto segue:
Corsa: Tralasciando l’ovvio riscaldamento e defaticamento, si effettuano delle ripetute su salita molto ripida >20% di cui le prime più brevi e l’ultima più lunga. Avremo quindi uno schema di carico settimanale costante nella fase 1 (due ripetute da 3’ + una da 6’) e crescente nella fase 2 (3x3’+7’, 3x4’+8’, 3x5’+9’, 4x5’+10’).
Palestra: le tabelle possono essere adattate in base alle esigenze di tempo a disposizione e si basano sull'utilizzo della palla svizzera fondamentale nello stimolare l'impiego di muscoli stabilizzatori altrimenti poco sollecitati. Sono pensate, inoltre, tenendo in considerazione che faccio ginnastica a casa e non dispongo di macchine di alcun tipo a meno della palla svizzera, di un paio di manubri e di un palo di scopa.
o-o
 

Allegati

  • Periodizzazione 2013.pdf
    30 KB · Visite: 2.383
  • Schema Settimanale fase 1 e 2 2013.pdf
    22 KB · Visite: 1.953
  • Palestra 2013.xls
    79 KB · Visite: 1.388

Paolo.87

Apprendista Velocista
26 Ottobre 2011
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Pianeta Terra
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Bici
Colnago CLX con Campagnolo Chorus e ruote Reynolds
Beh, il fatto che si chiami Metodo Pippa non è che faccia ben pensare!!

Logicamente sto scherzando!!

Ho visto le schede di questo periodo ed io non ce la farei mai a seguirle, poichè mi andrebbe a noia dopo due giorni!! Comunque credo che siano ben strutturate!!
 

el pistolero 95

Scalatore
7 Settembre 2011
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Da circa una decina d’anni svolgo regolarmente lavori specifici di preparazione sia in bici che in palestra. Non sono un preparatore e non ho un passato da agonista, sono solo un cicloamatore con la passione per la bici e tutto ciò che le gira intorno. Da alcuni anni condivido con altri amici le metodologie sotto riportate ed allora ho deciso di renderle pubbliche sia al fine di essere utile a qualcuno ma anche per ricevere spunto per integrazioni e/o modifiche dagli eventuali feedback che arriveranno. Il lavoro che svolgo si basa, essenzialmente, sugli insegnamenti del preparatore Gianni Tendola e (per il lavoro in palestra) su quelli di Shannon Sovndal ex ciclista professionista e medico della garmin applicati negli anni sul sottoscritto e modificati in base alle sensazioni ed ai risultati ottenuti. Tengo a precisare che non chiedo a nessuno di applicare queste metodologie di allenamento e, pertanto, non mi assumo alcuna responsabilità sulle conseguenze che ne potrebbero derivare. Preciso, inoltre, che tutto il lavoro svolto transiterà liberamente e a titolo gratuito sul forum così come ogni forma di chiarimento o commento.
Un’ultima cosa, la metodologia proposta l’ho chiamata Metodo PIPP+A (Preparazione Invernale Per Pasquale + Amici) :mrgreen:
La prima cosa che ho fatto è stata organizzare una periodizzazione delle varie fasi andando a definire obiettivi e mezzi a disposizione per raggiungerli (vedi schema allegato). Poi ho dettagliato gli schemi settimanali della fase 1 (multilateralità ed adattamento) e della fase 2 (Transizione). Al momento opportuno pubblicherò il lavoro delle fasi successive.
I mesi di novembre e dicembre vengono solitamente usati per riequilibrare la muscolatura dopo una stagione intensa nella quale gli squilibri, che tutti più o meno abbiamo, si amplificano fino a portarci all'infortunio se ignorati. Pertanto ritengo indispensabile dedicare un paio di sedute a settimana, per 2 mesi, ad un lavoro a secco in palestra al quale abbinare un’attività aerobica alternativa alla bici. Efficacissimo risulta il più volte sperimentato potenziamento effettuato correndo due volte a settimana su salite molto ripide. Infine si dedicano una o due giornate, solitamente nei week end, ad un giro libero in bici possibilmente senza scazzi :wacko:.
Fatte queste brevi premesse ed entrando nello specifico della preparazione abbiamo, come detto, 2 mesi nei quali il primo (novembre) sarà impiegato per adattarsi ai carichi da sostenere nel secondo (dicembre). Nello schema allegato trovate il dettaglio settimanale sia della fase 1 che della fase 2 per i quali preciso quanto segue:
Corsa: Tralasciando l’ovvio riscaldamento e defaticamento, si effettuano delle ripetute su salita molto ripida >20% di cui le prime più brevi e l’ultima più lunga. Avremo quindi uno schema di carico settimanale costante nella fase 1 (due ripetute da 3’ + una da 6’) e crescente nella fase 2 (3x3’+7’, 3x4’+8’, 3x5’+9’, 4x5’+10’).
Palestra: le tabelle possono essere adattate in base alle esigenze di tempo a disposizione e si basano sull'utilizzo della palla svizzera fondamentale nello stimolare l'impiego di muscoli stabilizzatori altrimenti poco sollecitati. Sono pensate, inoltre, tenendo in considerazione che faccio ginnastica a casa e non dispongo di macchine di alcun tipo a meno della palla svizzera, di un paio di manubri e di un palo di scopa.
o-o
mi sembra che nella tua scheda ci sia un po troppo potenziamento.le 2 sedute di palestra vanno infatti aggiunte agli scatti in salita che sono tutt'altro che facili da fare e sottopongono a forte stress le articolazioni.poi non tutti hanno salite a 2-3km da casa per altro non trafficate e del 20%.in secondo luogo fare il potenziamento in palestra senza pesi o con solo la palla medica è più indicato per il running dove non è necessaria tanta forza più che per il ciclismo.per il resto sembra vada bene ...o-o
 

chiagiugio

Apprendista Velocista
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ORBEA ORCA OMR
mi sembra che nella tua scheda ci sia un po troppo potenziamento.le 2 sedute di palestra vanno infatti aggiunte agli scatti in salita che sono tutt'altro che facili da fare e sottopongono a forte stress le articolazioni.poi non tutti hanno salite a 2-3km da casa per altro non trafficate e del 20%.in secondo luogo fare il potenziamento in palestra senza pesi o con solo la palla medica è più indicato per il running dove non è necessaria tanta forza più che per il ciclismo.per il resto sembra vada bene ...o-o
Le ripetute in salita a piedi non sono scatti ma vengono effettuate nello stile SFR, per cui frequenza cardiaca al medio o veloce ma sempre sotto soglia e ne consegue che la lunghezza della salita non necessità di 2-3 Km ma ne basta 1.
Per la palestra più che senza pesi parlerei di palestra senza macchinari ma con pesi e palla svizzera il cui utilizzo è indicatissimo per il ciclismo in quanto stimola l'utilizzo dei muscoli stabilizzatori che in maniera automatica utilizziamo in bici quando pedaliamo (ossia utilizziamo alcuni muscoli per compiere il gesto della pedalata ed altri per rimanere in equilibrio). Non è una ginnastica dolce, tutt'altro, basta aumentare il carico dei pesi per come si desidera (provare per credere).
o-o
 

el pistolero 95

Scalatore
7 Settembre 2011
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Le ripetute in salita a piedi non sono scatti ma vengono effettuate nello stile SFR, per cui frequenza cardiaca al medio o veloce ma sempre sotto soglia e ne consegue che la lunghezza della salita non necessità di 2-3 Km ma ne basta 1.
Per la palestra più che senza pesi parlerei di palestra senza macchinari ma con pesi e palla svizzera il cui utilizzo è indicatissimo per il ciclismo in quanto stimola l'utilizzo dei muscoli stabilizzatori che in maniera automatica utilizziamo in bici quando pedaliamo (ossia utilizziamo alcuni muscoli per compiere il gesto della pedalata ed altri per rimanere in equilibrio). Non è una ginnastica dolce, tutt'altro, basta aumentare il carico dei pesi per come si desidera (provare per credere).
o-o
forse mi hai coonvinto per quanto riguarda la palestra ma non per gli scatti in salita.innanzitutto non intendevo con 2-3km la lunghezza ma la distanza della salita da casa(non tutti hanno una salita del 20% vicino casa).in secondo luogo vedo molto difficile tenere la frequenza cardiaca sotto il ritmo del medio(88-92% del pi) specialmente in una salita del 20%.inoltre la frequenza cardiaca correndo anche piano si alza di più che in bici.anche solo andando a 5km/h su una salita del 20% superi e non di poco il ritmo del medio ma poi dipende dall'allenamento.
 
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chiagiugio

Apprendista Velocista
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forse mi hai coonvinto per quanto riguarda la palestra ma non per gli scatti in salita.innanzitutto non intendevo con 2-3km la lunghezza ma la distanza della salita da casa(non tutti hanno una salita del 20% vicino casa).in secondo luogo vedo molto difficile tenere la frequenza cardiaca sotto il ritmo del medio(88-92% del pi) specialmente in una salita del 20%.inoltre la frequenza cardiaca correndo anche piano si alza di più che in bici.anche solo andando a 5km/h su una salita del 20% superi e non di poco il ritmo del medio ma poi dipende dall'allenamento.
Io mi organizzo andando in macchina dove c'è la salita migliore. Per la FC, invece, è sicuramente una questione di allenamento ma non occorre essere un runner per riuscire a rimanere nei range (piccola precisazione, la fc deve rimanere sotto soglia, ossia tra medio e veloce, in quanto è un esercizio che, come le SFR in bici, deve essere svolto in presenza di ossigeno). La ripidità della salita, poi, è richiesta in quanto la corsa a piedi in pianura è uno sforzo eccentrico che poco si avvicina e concilia con quello della pedalata che è uno sforzo concentrico (ossia utilizza sia i muscoli della parte anteriore che posteriore della coscia). In salita, a causa del dislivello da coprire, siamo costretti ad utilizzare i muscoli posteriori della coscia e, pertanto, si crea un'ottima alternativa aerobica e muscolare alla bici.
o-oo-o
 

camoscio d'oro

Apprendista Scalatore
4 Novembre 2010
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Pontedellolio (PC)
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AL CHIODO
Per come la vedo io è troppo protratto il periodo di "adattamento" e "transizione".
In pratica fino al 30 dicembre le uscite in bici, da quanto capisco, devono assomigliare più a passeggiate.

Non so, ma secondo me una certa intensità in bicicletta bisogna mantenerla anche in questi periodi.
Se uno ipoteticamente corre fino a inizio Ottobre, non può permettersi di non raggiungere mai più la soglia in bici fino al 30 Dicembre
 

el pistolero 95

Scalatore
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Per come la vedo io è troppo protratto il periodo di "adattamento" e "transizione".
In pratica fino al 30 dicembre le uscite in bici, da quanto capisco, devono assomigliare più a passeggiate.

Non so, ma secondo me una certa intensità in bicicletta bisogna mantenerla anche in questi periodi.
Se uno ipoteticamente corre fino a inizio Ottobre, non può permettersi di non raggiungere mai più la soglia in bici fino al 30 Dicembre
bè però correndo in salita alla soglia ci arrivi quindi secondo me non è questo il problema.semmai fare 3 lunghi mi sembra esagerato e inserirei al posto di un lento un lungo intervallato da 3 tratti di FM da circa 20-30 minuti.1 di questi 3 tratti da fare magari in salita al 4-5-6%.poi a partire dall'ottava settimana si che inserirei dell'interval training più consistente in bici.
 

chiagiugio

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Per come la vedo io è troppo protratto il periodo di "adattamento" e "transizione".
In pratica fino al 30 dicembre le uscite in bici, da quanto capisco, devono assomigliare più a passeggiate.

Non so, ma secondo me una certa intensità in bicicletta bisogna mantenerla anche in questi periodi.
Se uno ipoteticamente corre fino a inizio Ottobre, non può permettersi di non raggiungere mai più la soglia in bici fino al 30 Dicembre
E' come ha detto el pistolero 95, i regimi cardiaci li mantieni con la corsa a piedi ma anche con il lavoro in palestra che, nella parte "busto e braccia", è da intendersi come un circuito senza particolari tempi di recupero a meno del tempo tecnico per cambiare attrezzo/posizione mentre nella parte "gambe" prevede regimi aerobici impegnativi come nel finale con skip e salti di potenza (provate e vedrete che fiatone :wacko:). In questo modo si riesce a staccare un pò dalla bici senza perdere le qualità allenanti che ti occorrono per affrontare i lavori da gennaio in poi. Sui tre lunghi, poi, occorre dire che si possono adattare alle proprie esigenze come meglio si crede dando spazio al riposo quando necessita.
o-o
 

VM67

Pedivella
1 Maggio 2010
350
33
Monza
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TREK Emonda
Devo dire che mi ritrovo abbastanza sul lavoro che il mio preparatore (nonchè ciclista agonista) mi sta facendo fare in palestra.
Bello il libro da cui hai preso le foto, posso avere il titolo ? (anche in MP)
Grazie
Vitto
 

chiagiugio

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Devo dire che mi ritrovo abbastanza sul lavoro che il mio preparatore (nonchè ciclista agonista) mi sta facendo fare in palestra.
Bello il libro da cui hai preso le foto, posso avere il titolo ? (anche in MP)
Grazie
Vitto
Certo, il libro si acquista on line qui e costa 25 €. Posso dirti che per brevità e tutela dei diritti dell'autore ho inserito solo le foto degli esercizi che svolgo, sul libro c'è molto di più e l'ho trovato decisamente interessante.
o-o
 

Paolo.87

Apprendista Velocista
26 Ottobre 2011
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Pianeta Terra
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Colnago CLX con Campagnolo Chorus e ruote Reynolds
Ma la noia ti deriva dal fatto che non ami "imprigionarti" in schemi o tabelle in genere o dal tipo di lavoro specifico proposto?

Scusami se ti rispondo solo ora, ma non avevo visto il messaggio. Comunque non resisterei sia per la tipologia di lavoro sia per il carico. Diciamo che diventerebbe uno stress e non più uno svago.
Ma capisco che ognuno ha obbiettivi diversi e modi di vedere la bici differenti!!
 

chiagiugio

Apprendista Velocista
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ORBEA ORCA OMR
per chi non avesse salite vicine, la corsa in pendenza in palestra va bene lo stesso?
lo so che c'è meno attrito però è l'unico modo, altrimenti devo prendere la macchina e farmi km e km per fare mezz'oretta di corsa
Ho provato anch'io sul tapis roulant e, per esperienza, ti dico che non è la stessa cosa. Se la salita ha pendenze superiori al 20% vale la pena fare qualche Km in macchina perchè adesso è una mezz'oretta ma a dicembre il carico aumenta e l'impegno arriva quasi ad un ora per cui...
o-o
 

chiagiugio

Apprendista Velocista
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Scusami se ti rispondo solo ora, ma non avevo visto il messaggio. Comunque non resisterei sia per la tipologia di lavoro sia per il carico. Diciamo che diventerebbe uno stress e non più uno svago.
Ma capisco che ognuno ha obbiettivi diversi e modi di vedere la bici differenti!!
Potresti dimezzare il carico settimanale con un'uscita a piedi ed una in palestra e, nella restante parte, fare delle uscite libere in bici a tripla s (serie e senza scazzi :mrgreen:)