Marco Pantani: "fu omicidio"?

msmtrt1

Maglia Gialla
16 Agosto 2013
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alessandria
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pinarello dogma gruppo shimano DA 9070 Di2
Certo....arrivo a soli 1 minuto e 10 secondi da Andy......considerando che chi ha vinto doveva fare il suo gregario....be' direi che difficilmente non vinceva il tour....Armstrong se le legata al dito...altro che storie

E gliel'ha fatta pagare l'anno successivo... con gli interessi...
 

loiety

Gregario
8 Agosto 2007
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Piemonte
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Francamente non capisco bene in che direzione stia andando il topic.
Allora, razionalizziamo un pelo la discussone.
Quello che avvenne in quell'albergo, fu omicidio ?
Ne hanno indagato più procure, la risposta tende al no. Di nuovo, saranno pure un branco di incompetenti, ma lo saranno un po' meno di noi a valutare il quadro ? Anche in questo caso, non basta un articolino acclappiaclick di sospetti, ci vorrebbe una qualche smoking gun. Invece sappiamo che none ra il primo episodio in cui Marco aveva seri problemi, e chi oggi si erge grande accusatore, la famiglia, in un momento così drammatico era in vacanza in grecia, se va bene anche grazie a lui.

Quello che avvenne a Madonna di Campiglio, fu un complotto contro Pantani ?

Affermare che fu effettuato un complotto al fine di modificare i valori di ematocrito è una affermazione molto forte, che comporta da una parte l'implicazione di molte "brave e corrette persone" che dovrebbero aver commesso una serie di gravissimi reati, per i quali non vi è nessun elemento; per affermarlo si dovrebbe avere qualche prova che vada oltre alla semplice illazione. Ovviamente ci sono ipotesi più light, come cambiare una qualche dettaglio nell'orario della procedura in modo da non lasciare il tempo ai diluenti che assumevano di agire dopo i carichi spaventosi di epo che prendevano pre gara. Insomma, basta fare il prelievo ad un orario non standard che puo' fregare il corridore, senza implicare il coinvolgimento dei tecnici e degli scienziati. Credere a questa ipotesi comporta però accettare un assunto che i pantafans non sono in grado mentalmente di accettare, ovvero che il ragazzo si caricasse enormemente, ma se lo si accetta, allora il mito scricchiola.. Ovviamente ci sono ipotesi più ragionevoli, ovvero un suo errore nella procedura di fluidificazione, in anni e anni può capitare.

Le procure ebbero uno smodato accanimento contro Pantani ?

Ammetto, non ho letto gli atti di tutte le 7 inchieste, ma alcune coinvolsero l'intero sport italiano, compresi ciclisti che ancora oggi sono osannati al suo pari, parlano in tv guidano elicotteri, allenano squadre. Purtroppo nell'impossibilità di stabilire la verità per via analitica da parte dell'antidoping, in quegli anni fu usata la via giudiziaria, che funzionò bene solo con i francesi col caso Festina; se uno legge i cosa dice Lance, comunque per il trasporto delle sostanze poi furono us ate grandissime cautele. In Italia per via giudiziaria fu accertato che moltissimi sportivi, compreso Pantani, fecero uso di epo, ma che questo ai tempi non era reato penale. E' scritto in una sentenza, per cui il mantra della tutela della salute non ha più senso. E' più possibile che in un mondo di PM in cerca di vetrina, le altre procure abbiano esagerato, accade con moltissimi cittadini, non è il solo. Questo può essere una dato oggettivo, ma allora ? Che cosa comporta ?

A Pantani fu riservato un trattamento differente ?
Si e no. Ad oggi la verità è stata ristabilita, lui si faceva come tutti gli altri, ai tempi ovviamente lui fu il solo ad essere fregato a quei livelli. Anzi, piuttosto, ai tempi lui fu il primo. Se guardiamo le stelle degli anizi successive, furono quasi tutti pinzati, ovviamente quasi, ma lui fu il primo e fu uno shock generale. Ripeto, pensiamo non tanto come l'unico, piuttosto come il primo.
Non ricordiamo che anche la Giuve, che un po' di potere sportivo ben ne aveva, fu indagata, anche se non si arrivò a nulla.

Perché il senato francese ha indagato solo lui ?

Sappiamo bene che non è vero, anzi ha stabilito una verità storica sui tdf, ovvero che ai tempi la pratica era di tutti.

Ma se erano tutti dopati, lui era un campione lo stesso ?

Con i se e i ma non si fa la storia. Il doping altera i valori, il doping non è fatto in modo uguale da tutti. Se uno guarda una delle tappe più emozionanti di Marco, quando vinse il TDF con quel Galibier strepitoso, si vede un fisico spaventosamente più gonfio rispetto al ragazzotto gracile degli anni precedenti, uno che arriva a fine tappa tranquillo e a posto, non come ad oggi che pur mettendoci minuti di più i grandi campioni arrivano all'orlo delle svenimento. Vedere le core in quegli anni era come guardare le gare di wrestling, è impossibile stabilire quale potesse essere la scala di valori senza la chimica. Se un qualcuno che ai tempi era un signor nessuno perché su di lui le pratiche erano fatte peggio o aveva valori naturali tali che avevano meno effetto, fosse stato lui il più forte, magari avrebbe trasmesso emozioni e valori umani anche superiori ai sui, noi non lo sapremo mai..

Ma tu che scrivi sei un antipantani senza cuore !!
Per nulla, mi emozionavo e piangevo anche io alle sue imprese. Mi salivano i battiti a palla anche senza pedalare, poi anche io uscivo in bici, uno scassone, galvanizzato, chiudevo gli occhi e pedalavo sognando. Ma poi uno riguardando i fatti deve ragionare con il senno di oggi. Di errori ne furono fatti, molti, sopratutto da parte dell'ambiente che non era preparato al primo grande caso.
 

bicimix

Ammiraglia
6 Agosto 2009
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7 Tour de France consecutivi!
Francamente non capisco bene in che direzione stia andando il topic.
Allora, razionalizziamo un pelo la discussone.
Quello che avvenne in quell'albergo, fu omicidio ?
Ne hanno indagato più procure, la risposta tende al no. Di nuovo, saranno pure un branco di incompetenti, ma lo saranno un po' meno di noi a valutare il quadro ? Anche in questo caso, non basta un articolino acclappiaclick di sospetti, ci vorrebbe una qualche smoking gun. Invece sappiamo che none ra il primo episodio in cui Marco aveva seri problemi, e chi oggi si erge grande accusatore, la famiglia, in un momento così drammatico era in vacanza in grecia, se va bene anche grazie a lui.

Quello che avvenne a Madonna di Campiglio, fu un complotto contro Pantani ?

Affermare che fu effettuato un complotto al fine di modificare i valori di ematocrito è una affermazione molto forte, che comporta da una parte l'implicazione di molte "brave e corrette persone" che dovrebbero aver commesso una serie di gravissimi reati, per i quali non vi è nessun elemento; per affermarlo si dovrebbe avere qualche prova che vada oltre alla semplice illazione. Ovviamente ci sono ipotesi più light, come cambiare una qualche dettaglio nell'orario della procedura in modo da non lasciare il tempo ai diluenti che assumevano di agire dopo i carichi spaventosi di epo che prendevano pre gara. Insomma, basta fare il prelievo ad un orario non standard che puo' fregare il corridore, senza implicare il coinvolgimento dei tecnici e degli scienziati. Credere a questa ipotesi comporta però accettare un assunto che i pantafans non sono in grado mentalmente di accettare, ovvero che il ragazzo si caricasse enormemente, ma se lo si accetta, allora il mito scricchiola.. Ovviamente ci sono ipotesi più ragionevoli, ovvero un suo errore nella procedura di fluidificazione, in anni e anni può capitare.

Le procure ebbero uno smodato accanimento contro Pantani ?

Ammetto, non ho letto gli atti di tutte le 7 inchieste, ma alcune coinvolsero l'intero sport italiano, compresi ciclisti che ancora oggi sono osannati al suo pari, parlano in tv guidano elicotteri, allenano squadre. Purtroppo nell'impossibilità di stabilire la verità per via analitica da parte dell'antidoping, in quegli anni fu usata la via giudiziaria, che funzionò bene solo con i francesi col caso Festina; se uno legge i cosa dice Lance, comunque per il trasporto delle sostanze poi furono us ate grandissime cautele. In Italia per via giudiziaria fu accertato che moltissimi sportivi, compreso Pantani, fecero uso di epo, ma che questo ai tempi non era reato penale. E' scritto in una sentenza, per cui il mantra della tutela della salute non ha più senso. E' più possibile che in un mondo di PM in cerca di vetrina, le altre procure abbiano esagerato, accade con moltissimi cittadini, non è il solo. Questo può essere una dato oggettivo, ma allora ? Che cosa comporta ?

A Pantani fu riservato un trattamento differente ?
Si e no. Ad oggi la verità è stata ristabilita, lui si faceva come tutti gli altri, ai tempi ovviamente lui fu il solo ad essere fregato a quei livelli. Anzi, piuttosto, ai tempi lui fu il primo. Se guardiamo le stelle degli anizi successive, furono quasi tutti pinzati, ovviamente quasi, ma lui fu il primo e fu uno shock generale. Ripeto, pensiamo non tanto come l'unico, piuttosto come il primo.
Non ricordiamo che anche la Giuve, che un po' di potere sportivo ben ne aveva, fu indagata, anche se non si arrivò a nulla.

Perché il senato francese ha indagato solo lui ?

Sappiamo bene che non è vero, anzi ha stabilito una verità storica sui tdf, ovvero che ai tempi la pratica era di tutti.

Ma se erano tutti dopati, lui era un campione lo stesso ?

Con i se e i ma non si fa la storia. Il doping altera i valori, il doping non è fatto in modo uguale da tutti. Se uno guarda una delle tappe più emozionanti di Marco, quando vinse il TDF con quel Galibier strepitoso, si vede un fisico spaventosamente più gonfio rispetto al ragazzotto gracile degli anni precedenti, uno che arriva a fine tappa tranquillo e a posto, non come ad oggi che pur mettendoci minuti di più i grandi campioni arrivano all'orlo delle svenimento. Vedere le core in quegli anni era come guardare le gare di wrestling, è impossibile stabilire quale potesse essere la scala di valori senza la chimica. Se un qualcuno che ai tempi era un signor nessuno perché su di lui le pratiche erano fatte peggio o aveva valori naturali tali che avevano meno effetto, fosse stato lui il più forte, magari avrebbe trasmesso emozioni e valori umani anche superiori ai sui, noi non lo sapremo mai..

Ma tu che scrivi sei un antipantani senza cuore !!
Per nulla, mi emozionavo e piangevo anche io alle sue imprese. Mi salivano i battiti a palla anche senza pedalare, poi anche io uscivo in bici, uno scassone, galvanizzato, chiudevo gli occhi e pedalavo sognando. Ma poi uno riguardando i fatti deve ragionare con il senno di oggi. Di errori ne furono fatti, molti, sopratutto da parte dell'ambiente che non era preparato al primo grande caso.



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danieletesta79

Maglia Gialla
1 Settembre 2012
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Per me non è così e non bisogna essere pantafans per vedere alcune cose. Fino a qualche post fa, qualcuno scriveva che avevano pagato tutti allo stesso modo, ora tu scrivi che lui è stato il primo grande caso;
nessuno ha mai negato che anche Pantani facesse quello che facevano gli altri, ma non puoi negare la diversità di trattamento; nel 2009 l'ematocrito alto non è ancora ufficialmente doping ma rischio salute, per qualcun altro nel 2001 viene creato ad hoc un certificato medico retroattivo per coprire un test antidoping andato male; E' LO STESSO TRATTAMENTO?
Quel certificato medico non ha coperto il gregario di una formazione invitata al tour, ma il "re" del tour. Sulla morte di Pantani ritengo anche io che non sia omicidio, ma sia la lenta morte di una persona debole che è entrata in un tunnel da cui non è più uscito. Faceva uso massiccio di coca e farmaci, non credo che ci vuole uno scienziato per capire che un overdose prima o poi ti porta via.

E non voglio andare fuori dal seminato, ma se vuoi apri un topic e ti scrivo altri "n" casi relativi ad altri ciclisti che in quegli anni hanno pagato 1 centesimo rispetto a Pantani
 

loiety

Gregario
8 Agosto 2007
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Ma io non credo che qui nessuno neghi, che nel tdf, anni dopo, Lance abbia avuto un trattamento e coperture ben differenti. Ma questo cosa c'entra ?
Questo va a cambiare in qualche modo l'episodio di Madonna di Campiglio ? Beh, è abbastanza chiaro che piano piano il sistema delle coperture andava sgretolandosi.
Il problema è quanto avanti ci si vuole lanciare a partire da questo ragionamento. Se dalla copertura si vuole passare al complotto e alla falsificazione dei risultati, allora il passo è un po' troppo lungo.
In ogni caso in un sistema come quello, basata sulla totale falsità dei risultati sportivi in considerazione del pesantissimo uso di sostanze, ogni atleta era completamente vulnerabile, e comunque ripeto, quello che vedevamo noi, le emozioni che provavamo guardando le tappe, non aveva nessun collegamento con la realtà. Questa è la parte più dura da ammettere da parte di noi spettatori.
 

danieletesta79

Maglia Gialla
1 Settembre 2012
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Ma io non credo che qui nessuno neghi, che nel tdf, anni dopo, Lance abbia avuto un trattamento e coperture ben differenti. Ma questo cosa c'entra ?
Questo va a cambiare in qualche modo l'episodio di Madonna di Campiglio ? Beh, è abbastanza chiaro che piano piano il sistema delle coperture andava sgretolandosi.
Il problema è quanto avanti ci si vuole lanciare a partire da questo ragionamento. Se dalla copertura si vuole passare al complotto e alla falsificazione dei risultati, allora il passo è un po' troppo lungo.
In ogni caso in un sistema come quello, basata sulla totale falsità dei risultati sportivi in considerazione del pesantissimo uso di sostanze, ogni atleta era completamente vulnerabile, e comunque ripeto, quello che vedevamo noi, le emozioni che provavamo guardando le tappe, non aveva nessun collegamento con la realtà. Questa è la parte più dura da ammettere da parte di noi spettatori.



Su questa frase non sono d'accordo "Beh, è abbastanza chiaro che piano piano il sistema delle coperture andava sgretolandosi. " Il sistema di coperture stava iniziando, fermarono Pantani a giro vinto e in piena forma per presentarsi al tour e due anni dopo coprono un test antidoping con un certificato retroattivo! Questo è un sistema deciso a tavolino tra chi deve essere coperto e chi deve essere demolito. Nonostante tutto, Pantani si presentò al tour del 2000 quando già in fase di declino (psicofisico) è riuscito a tenerci tutti incollati davanti alla televisione, in una tappa staccò Armstrong, dall'anno seguente non fu più invitato... E le procure su chi indagano? Su Pantani, non bastava più Madonna di Campiglio, devono tornare al giro d'Italia degli anni precedenti e all'incidente della milano torino di 5 anni prima. Anni dopo Filippo Simeoni per aver detto che anche Armstrong era un cliente del dott. Ferrari, fu marcato dalla maglia gialla e poche tappe dalla fine e gli fu impedito di andare in fuga! Una mossa completamente senza senso, spinta solo da una ripicca personale. E le procure su chi indagano? Su Pantani...
Dai via un pò di obiettività, un sistema malato nella sua totalità ma nonostante tutto pilotato per decidere chi doveva vincere e chi doveva essere sempre sotto accusa.
 

loiety

Gregario
8 Agosto 2007
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Piemonte
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Io ho cercato di separare le cose proprio per non fare minestroni, rifare i minestroni non è proprio il caso.
La vicenda di Lance è legata al TDF, un mondo che non è uguale al Giro. Pantani piaceva al tdf, lo ha vinto nell'anno drammatico del caso Festina, in cui il movimento del TDF era sotto shock., e lo ha risollevato, diventando all'improvviso una edizione mitica non solo per noi italiani.
Pantani fu bruciato quindi in Italia, mentre le coperture di Lance sono da cercarsi in altro indirizzo. Questo non vuol dire che il sistema non fosse marcio, ma che lo era in aspetti differenti.
Non mescolerei troppo le azioni della procura con il sistema sportivo, la procura intervenne proprio perché il sistema sportivo era evidentemente fallimentare. Ancora oggi le indagini della procura colpiscono molto di più. Quindi non confondere il sistema sportivo con le procure. Ancora più sbagliato collegare le azioni della procura italiana con quanto accade anni dopo in francia. Cosa potevano fare le procure italiane in francia ? Il sistema sportivo italiano anni dopo inchiodò Valverde (oggi un santo, a me sta sugli zebedei ancora oggi) sgretolando le coperture a casa sua. Ma lance, non a caso, correva solo il TDF. E' ragionevole pensare che solo li avesse garanzia di coperture ?
Basta con sta storia "hanno rinvangato difatti di 5 anni prima". La procura fece benissimo. E' chiaro che mediamente il sistema dei controlli era colluso, si dovevano trovare delle analisi fuori sacco, quali che fossero. I PM furono bravissimi a trovare quelle analisi, tanto di cappello, bravi investigatori. Ancora una volta, fare le cose per bene viene visto come un complotto. Purtroppo quelle analisi svelavano un fatto che i pantafans non volevano accettare perché smonta il loro mito, ovvero il doping ematico selvaggio, anche "se non è mai stato trovato positivo e fu fermato per la tutela della salute".
Allora capiamoci sul mantra ripetuto alla nausea, non fu mai preso perché volle essere mai preso, e anche lui per anni ebbe pesanti coperture. Visto che quelle analisi, quelle del senato francese, le risultanze delle indagini stabilirono che se avessero fatto le analisi nel momento giusto poteva essere preso.
Quindi il sistema della coperture era bello in piedi, si stava creando quello per lance, in una altra nazione in una sola corsa, che non poteva più permettersi in quel momento altri casi festina.
 
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Ser pecora

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E non voglio andare fuori dal seminato, ma se vuoi apri un topic e ti scrivo altri "n" casi relativi ad altri ciclisti che in quegli anni hanno pagato 1 centesimo rispetto a Pantani

Tanti di quelli coinvolti nell'Operacion Puerto hanno pagato, magari con la fine della carriera (tipo Manzano, che ci è rimasto quasi secco, depresso e licenziato oltre ad aver fatto partire l'inchiesta), senza "essere mai stati trovati positivi".
Quindi? L'ingiustizia è piu' grande piu' uno fa "saltare sulla sedia"?
 

Flavio78

Pedivella
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Allora, razionalizziamo un pelo la discussone.
Quello che avvenne in quell'albergo, fu omicidio ?
Ne hanno indagato più procure, la risposta tende al no. Di nuovo, saranno pure un branco di incompetenti, ma lo saranno un po' meno di noi a valutare il quadro ? Anche in questo caso, non basta un articolino acclappiaclick di sospetti, ci vorrebbe una qualche smoking gun. Invece sappiamo che none ra il primo episodio in cui Marco aveva seri problemi, e chi oggi si erge grande accusatore, la famiglia, in un momento così drammatico era in vacanza in grecia, se va bene anche grazie a lui.

Quello che avvenne a Madonna di Campiglio, fu un complotto contro Pantani ?

Affermare che fu effettuato un complotto al fine di modificare i valori di ematocrito è una affermazione molto forte, che comporta da una parte l'implicazione di molte "brave e corrette persone" che dovrebbero aver commesso una serie di gravissimi reati, per i quali non vi è nessun elemento; per affermarlo si dovrebbe avere qualche prova che vada oltre alla semplice illazione. Ovviamente ci sono ipotesi più light, come cambiare una qualche dettaglio nell'orario della procedura in modo da non lasciare il tempo ai diluenti che assumevano di agire dopo i carichi spaventosi di epo che prendevano pre gara. Insomma, basta fare il prelievo ad un orario non standard che puo' fregare il corridore, senza implicare il coinvolgimento dei tecnici e degli scienziati. Credere a questa ipotesi comporta però accettare un assunto che i pantafans non sono in grado mentalmente di accettare, ovvero che il ragazzo si caricasse enormemente, ma se lo si accetta, allora il mito scricchiola.. Ovviamente ci sono ipotesi più ragionevoli, ovvero un suo errore nella procedura di fluidificazione, in anni e anni può capitare.

Le procure ebbero uno smodato accanimento contro Pantani ?

Ammetto, non ho letto gli atti di tutte le 7 inchieste, ma alcune coinvolsero l'intero sport italiano, compresi ciclisti che ancora oggi sono osannati al suo pari, parlano in tv guidano elicotteri, allenano squadre. Purtroppo nell'impossibilità di stabilire la verità per via analitica da parte dell'antidoping, in quegli anni fu usata la via giudiziaria, che funzionò bene solo con i francesi col caso Festina; se uno legge i cosa dice Lance, comunque per il trasporto delle sostanze poi furono us ate grandissime cautele. In Italia per via giudiziaria fu accertato che moltissimi sportivi, compreso Pantani, fecero uso di epo, ma che questo ai tempi non era reato penale. E' scritto in una sentenza, per cui il mantra della tutela della salute non ha più senso. E' più possibile che in un mondo di PM in cerca di vetrina, le altre procure abbiano esagerato, accade con moltissimi cittadini, non è il solo. Questo può essere una dato oggettivo, ma allora ? Che cosa comporta ?

A Pantani fu riservato un trattamento differente ?
Si e no. Ad oggi la verità è stata ristabilita, lui si faceva come tutti gli altri, ai tempi ovviamente lui fu il solo ad essere fregato a quei livelli. Anzi, piuttosto, ai tempi lui fu il primo. Se guardiamo le stelle degli anizi successive, furono quasi tutti pinzati, ovviamente quasi, ma lui fu il primo e fu uno shock generale. Ripeto, pensiamo non tanto come l'unico, piuttosto come il primo.
Non ricordiamo che anche la Giuve, che un po' di potere sportivo ben ne aveva, fu indagata, anche se non si arrivò a nulla.

Perché il senato francese ha indagato solo lui ?

Sappiamo bene che non è vero, anzi ha stabilito una verità storica sui tdf, ovvero che ai tempi la pratica era di tutti.

Ma se erano tutti dopati, lui era un campione lo stesso ?

Con i se e i ma non si fa la storia. Il doping altera i valori, il doping non è fatto in modo uguale da tutti. Se uno guarda una delle tappe più emozionanti di Marco, quando vinse il TDF con quel Galibier strepitoso, si vede un fisico spaventosamente più gonfio rispetto al ragazzotto gracile degli anni precedenti, uno che arriva a fine tappa tranquillo e a posto, non come ad oggi che pur mettendoci minuti di più i grandi campioni arrivano all'orlo delle svenimento. Vedere le core in quegli anni era come guardare le gare di wrestling, è impossibile stabilire quale potesse essere la scala di valori senza la chimica. Se un qualcuno che ai tempi era un signor nessuno perché su di lui le pratiche erano fatte peggio o aveva valori naturali tali che avevano meno effetto, fosse stato lui il più forte, magari avrebbe trasmesso emozioni e valori umani anche superiori ai sui, noi non lo sapremo mai..

Ma tu che scrivi sei un antipantani senza cuore !!
Per nulla, mi emozionavo e piangevo anche io alle sue imprese. Mi salivano i battiti a palla anche senza pedalare, poi anche io uscivo in bici, uno scassone, galvanizzato, chiudevo gli occhi e pedalavo sognando. Ma poi uno riguardando i fatti deve ragionare con il senno di oggi. Di errori ne furono fatti, molti, sopratutto da parte dell'ambiente che non era preparato al primo grande caso.

Io invece penso che in quella stanza di albergo e a Madonna di Campiglio di cose strane ne successero diverse, mai chiarite del tutto. Che si siano fatte "n" inchieste non vuole dire che si sia fatta chiarezza, l'Italia è piena di casi nei quali "n" Procure hanno indagato senza concludere una mazza (spesso perché NON SI DEVE capire una mazza).
Che poi facesse uso di cocaina lo sanno pure i sassi, ma solo questo non giustifica le circostanze della morte. Quanti cocainomani ci sono in giro? Fanno tutti quella fine? No. Che lui si dopasse anche, non era l'unico ieri e non lo sarebbe oggi. Cosa vogliono farci credere? Che si affronta un Giro o un Tour con quelle performance spinte al limite con una barretta al cioccolato e una borraccia di sali? Non scherziamo.
Voleva denunciare qualcuno o qualcosa? C'entrano le scommesse clandestine? Soldi? Altro? Non lo sapremo mai se si continua a dire semplicemente che era un drogato.
 

danieletesta79

Maglia Gialla
1 Settembre 2012
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Io invece penso che in quella stanza di albergo e a Madonna di Campiglio di cose strane ne successero diverse, mai chiarite del tutto. Che si siano fatte "n" inchieste non vuole dire che si sia fatta chiarezza, l'Italia è piena di casi nei quali "n" Procure hanno indagato senza concludere una mazza (spesso perché NON SI DEVE capire una mazza).
Che poi facesse uso di cocaina lo sanno pure i sassi, ma solo questo non giustifica le circostanze della morte. Quanti cocainomani ci sono in giro? Fanno tutti quella fine? No. Che lui si dopasse anche, non era l'unico ieri e non lo sarebbe oggi. Cosa vogliono farci credere? Che si affronta un Giro o un Tour con quelle performance spinte al limite con una barretta al cioccolato e una borraccia di sali? Non scherziamo.
Voleva denunciare qualcuno o qualcosa? C'entrano le scommesse clandestine? Soldi? Altro? Non lo sapremo mai se si continua a dire semplicemente che era un drogato.

quoto quoto quoto
 

dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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molto bella e funzionale
Credere a questa ipotesi comporta però accettare un assunto che i pantafans non sono in grado mentalmente di accettare, ovvero che il ragazzo si caricasse enormemente, ma se lo si accetta, allora il mito scricchiola..

Tu dici ?



Pantani Marco
A Merano nel 1994 nasce la stella di Marco Pantani
Per gli addetti ai lavori e le persone a lui care non è una sorpresa perché fin da bambino correva in bicicletta con l'ambizione di essere il numero uno e fino a poco prima tra i dilettanti aveva vinto numerose corse, compreso il Giro d'Italia riservato agli under 23.
Era così sicuro delle sue capacità e delle sue ambizioni che già alla firma del contratto da professionista con la Carrera del DS Davide Boifava chiese spavaldamente dei premi in caso di vittorie al Giro o al Tour. E quando dopo la firma del contratto Boifava gli chiese se fosse contento per aver fatto un affare lui rispose: "L'affare l'avete fatto voi". E aveva ragione.


Quindi è nato dopato :mrgreen:
 

dagos

via col vento
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Sulla morte di Pantani ritengo anche io che non sia omicidio, ma sia la lenta morte di una persona debole che è entrata in un tunnel da cui non è più uscito.

Si fa presto a dire debole... ma in base a cosa ?
A fatti raccontati dai più (giornalisti in genere) e da chi può avere ricavato vantaggi a farlo apparire tale ?
C'è qualcuno qui che lo ha frequentato e ne conosce i vari aspetti sociali e psicologici di Marco ?
Non credo... credo anzi che tutti noi parliamo per ciò che ci è stato propinato... dire che una persona è debole magari solo perchè non è rientrato nei soliti canoni vuol dire affermare un ossimoro e la storia dell'umanità ce lo dovrebbe insegnare... basta guardare a certi personaggi come sono risultati, post mortem, dei precursori del futuro e perfino dei geni... magari anche cacciati o son dovuti fuggire dal paese natio, si fa presto a parlare sulle basi del sentito dire.
Dev'essere tremendo non poter dire la verità... pena il crollo del castello, che neppure il texano è stato in grado di fare.
 

danieletesta79

Maglia Gialla
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Si fa presto a dire debole... ma in base a cosa ?
A fatti raccontati dai più (giornalisti in genere) e da chi può avere ricavato vantaggi a farlo apparire tale ?
C'è qualcuno qui che lo ha frequentato e ne conosce i vari aspetti sociali e psicologici di Marco ?
Non credo... credo anzi che tutti noi parliamo per ciò che ci è stato propinato... dire che una persona è debole magari solo perchè non è rientrato nei soliti canoni vuol dire affermare un ossimoro e la storia dell'umanità ce lo dovrebbe insegnare... basta guardare a certi personaggi come sono risultati, post mortem, dei precursori del futuro e perfino dei geni... magari anche cacciati o son dovuti fuggire dal paese natio, si fa presto a parlare sulle basi del sentito dire.
Dev'essere tremendo non poter dire la verità... pena il crollo del castello, che neppure il texano è stato in grado di fare.

Se segui ciò che scrivo sono un pantafan; dico debole perché si è rifugiato nella peggior bestia, la coca!! Un carattere più forte l'avrebbe aiutato, fu ricoverato in più cliniche ma con poco successo.
 

dagos

via col vento
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molto bella e funzionale
Se segui ciò che scrivo sono un pantafan; dico debole perché si è rifugiato nella peggior bestia, la coca!! Un carattere più forte l'avrebbe aiutato, fu ricoverato in più cliniche ma con poco successo.
Non ho messo in dubbio il tuo esser pantafan... quello che metto in discussione è il comune metro di misura quando si parla della personalità di un essere umano, chi lo ha conosciuto da ragazzo non afferma di certo che fosse un debole... ma fuori dal comune si, il debole potrebbe essere colui che accetta in modo passivo l'evoluzione dei fatti che taluni impongono... ma qui rischiamo di sconfinare nel sofismo :mrgreen:
 

loiety

Gregario
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[MENTION=8564]FLAVIO[/MENTION] 78

Io invece penso che in quella stanza di albergo e a Madonna di Campiglio di cose strane ne successero diverse, mai chiarite del tutto. Che si siano fatte "n" inchieste non vuole dire che si sia fatta chiarezza, l'Italia è piena di casi nei quali "n" Procure hanno indagato senza concludere una mazza (spesso perché NON SI DEVE capire una mazza).

In pratica, siccome non so, non si è stabilita la verità su Ustica, allora anche quei fatti o a dire il vero qualsiasi cosa ci stia antipatica, non è vera. Mi sembra un vero minestrone.
Capiamoci, quel momento è stato sulle balle a tutti. Eravamo tutti appassionati del modo di correre di Marco, l'abbiamo vissuto tutti come una ingiustizia o come il giocattolo che si è rotto. Tutti abbiamo subito sperato che non fosse vero. In ogni caso di cose marce ce ne sono state, forse, ma bisogna arrivare ad un punto fondamentale, quelle analisi erano false ? Ripeto, in quella situazione il complotto poteva essere anche solo fare le analisi mezzora prima. E quale delitto sarebbe stato ?
Per quanto concerne la cocaina, vero che è una droga che uccide di meno, ma io sono cresciuto in un posto dove la droga ha spazzato via una generazione.
Non esiste la verità assoluta, ma delle ricostruzioni più o meno verosimili. Il quadro di uno che viene trovato con l'ematocrito fuori scala quando si caricava, come successivamente dimostrato, di doping ematico, è compatibile e ragionevole. Quando uno vuole modificare una ricostruzione, complicandola in modo da farla aderire ai suoi desideri, compie un tipico bias. Per ogni ricostruzione che impone mafia, camorra, poteri oscuri, uno ne deve proporre sempre anche una che pone uso intenso di sostanze, continue autoanalisi per stare nei livelli di ematocrito compatibili, invidie dei colleghi perché si carica di più e svernicia tutti, etc ...
Per uno che faceva uso pesante di droghe, l'ipotesi di una crisi psicotica acuta che lo ha portato a un sovradosaggio, dal momento che di queste crisi ne aveva già avute, è più o meno ragionevole rispetto ad un omicidio perfetto senza nessuna traccia, anche con i poliziotti che attentamente le occultano seguendo la tradizione di Ustica ?
[MENTION=56530]dagos[/MENTION]Se una cosa invece la trovo sospetta è il luogo e la regione dove abitava, non lontana da certi laboratori. Una visione meno romantica rispetto alla bicicletta regalata dal nonno. Ma su questo, ovviamente, non ci sono elementi

Mentre per quanto riguarda la debolezza, ovviamente noi non lo conoscevamo nella vita quotidiana. Di certo debole lo era quando correva, in quanto questo mondo illusorio basato sull'uso smodato di sostanze lo rendeva vulnerabile a chiunque lo volesse fregare. Debole in quanto vulnerabile. Inoltre era debole in quanto non preparato, il primo a subire una simile sorte, salvo il famoso caso di Merckx, che subì il medesimo trattamento e se ne fregò altamente. Debole in quanto tutto sommato lasciato solo. Tuttavia non dimentichiamo che, resistendo ancora oggi i pantafans, il grosso dei tifosi non lo abbandonò. Non a caso io cito i grandi squalificati degli anni successivi. Noi ci passiamo sopra perché tutti ci stanno sugli zebedei, più o meno, ma loro seppero superare qui momenti comunque non facili grazie a quanto capitato in quel caso.
 

dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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Bici
molto bella e funzionale
Di certo debole lo era quando correva, in quanto questo mondo illusorio basato sull'uso smodato di sostanze lo rendeva vulnerabile a chiunque lo volesse fregare. Debole in quanto vulnerabile.

No... debole in quanto fiducioso in chi, con tutta probabilità, lo aveva spinto a tali pratiche, è storia scritta che Marco fosse vincente fin da ragazzino su quel mezzo regalato dal nonno, se l'ambiente fosse stato pulito... io credo che anch'egli ne sarebbe stato fuori come probabilmente lo farebbero in molti... ma tutti sappiamo come funziona... se sei sulla cresta dell'onda lì devi viaggiare costi quel che costi... è il baraccone che lo chiede... anzi impone.
E questo credo Marco lo abbia digerito poco, a mio modo di vedere lui ha subito una sorta di tradimento conscio che mai avrebbe potuto andare contro quel sistema che cmq lo aveva proiettato nello star system che gli aveva permesso di dimostrare ciò che era come atleta.
Chiaro e perfino banale rifugiarsi in una sorta di oblio dato da droghe o chissà che altro.
 

Mat.80

Pedivella
3 Settembre 2013
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Fausto Coppi
Quelli delle procure saranno stati anche dei grandi investigatori
Peccato però che hanno indagato e processato per un reato che all' epoca non esisteva
Ricordo infatti che il reato di doping fu istituito nel 2000. Prima si parlava di somministrazione illecita di farmaci o roba del genere che poteva al massimo colpire medici e farmacisti se colti con le mani nel sacco


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caffe'

Gregario
17 Ottobre 2012
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si
E questo credo Marco lo abbia digerito poco, a mio modo di vedere lui ha subito una sorta di tradimento conscio che mai avrebbe potuto andare contro quel sistema


Non ha fatto niente per andare contro il sistema.

Pantafan e non, anche se penso che contro Pantani a prescindere non ci sia nessuno, su questo almeno siamo d'accordo?