[ el ciuciaròda] ovvero l'arte di mettersi a ruota degli sconosciuti

Fabrizio_1 ha scritto:

In questo 3D ci sono 2 tipi di atteggiamenti: chi giudica e critica e chi fa autocritica.
Io preferisco di gran lunga i secondi
Il tenore del post di @albertissimo appartiene a mio parere al secondo caso.
E tutte le considerazioni sul ciclista incontrato sono corredate di punto interrogativo il che fa una bella differenza.
Vero è che non è detto che un ciclista senza casco sia necessariamente di bassa lega, io lo sono anche col casco ;D e, peraltro, una volta me lo sono dimenticato a casa e me lo hanno fatto notare i compagni di squadra perché non me ne ero completamente accorto.

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Piccola precisazione. Volevo solo esprimere per l'ennesima volta il mio punto di vista sul fatto che ognuno è libero di comportarsi come vuole se rimane nel rispetto delle leggi. Io sono uno che il casco lo indosso anche se devo fare 100 metri ma ho il massimo rispetto per chi non la vede come me e vorrei che tutti la pensassero cosi (cosa impossibile). Non volevo certo riprendere nessuno e nemmeno ne avrei il diritto. Per il resto confermo che un ciclista (come qualunque altra persona) che salutato non risponde è un maleducato a prescindere dal casco o altri atteggiamenti.
Anche io preferisco chi fa autocritica e penso di appartenere a questa categoria come spero si evinca dai miei interventi, almeno in quelli seri.

Io sono talmente scarso che se uno decide di mettersi a ruota vuol dire che è veramente in crisi :-) quindi in generale non sarebbe un gran problema, unica cosa è che io preferisco andare da solo, perché sono convinto che le auto facciano più cavolate se devono saltare un gruppetto piuttosto che un ciclista solo.

albertissimo ha scritto:

Sabato scorso giretto di 105 Km molto blando (max 26Km/h).
Incontro un ciclista (peraltro senza casco e quindi di bassa lega) che mi ciuccia per un po' la ruota...poi ci dividiamo....lo ritrovo ad un bivio...saluto...non vengo ricambiato...mi si mette dietro. Arriviamo su una specie di argine dove non passa praticamente nessuna auto. Rallento e mi allargo con lo scopo di scambiare due parole. NIENTE! Silenzio più totale. Sarò stato troppo ben vestito e con uno stile in bici impeccabile e quindi incutevo timore ad un ciclista (senza casco) e con le gambe larghe? Oppure si tratta solo di poca "simpatia" e voglia di scambiare sue parole. Siamo a fine stagione, nessuna velleità agonistica (che peraltro non ho nemmeno in altre stagioni dell'anno) ma solo la voglia di stare all'aria aperta. Mi sarebbe piaciuto scambiare due parole. Forse avrei potuto iniziare io?! Forse è vero....ma le regole non scritte del ciclismo dicono altro. Oppure aveva semplicemente i suoi pensieri. Nessun problema...si continua a pedalare: il prossimo compagno di strada occasionale sarà sicuramente più affabile.

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Se trovi me(e prima o poi potrebbe accadere)ti faccio 2 palle grandi come una casa.....

Io ormai ci ho rinunciato a capire i vari comportamenti dei ciclisti a cui sto o tiro la ruota.
Inizio a pensare più che altro che, molta gente, sia semplicemente timida o imbarazzata nell'agganciare discorso, o magari quel giorno ha semplicemente i fatti suoi.
Ognuno ha i suoi motivi e le sue giornate "si" per parlare; poi, non tutti seguono i forum, sono aggiornati o hanno vite "entusiasmanti" tanto da rendersi socievoli ad ogni uscita.
Alle volte mi capita di uscire dal lavoro incazzato come un bufalo, tornare a casa, inforcare la bici ed uscire a testa bassa per pedalare, ma rimanendo a rimuginare nei miei pensieri; guai a rivolgermi la parola, potrei anche mordere al polpaccio del malcapitato.
Altre volte esco di casa felice e giosioso, saltello leggiadro come le ragazze degli spot dei salvaslip. Attacco bottone con tutti: ciclisti, vigili, automobilisti e vecchietti seduti fuori dai bar. Rischio veramente le denunce per stalking per quanto parlo.

UppeR ha scritto:

Alle volte mi capita di uscire dal lavoro incazzato come un bufalo, tornare a casa, inforcare la bici ed uscire a testa bassa per pedalare, ma rimanendo a rimuginare nei miei pensieri; guai a rivolgermi la parola, potrei anche mordere al polpaccio del malcapitato.
Altre volte esco di casa felice e giosioso, saltello leggiadro come le ragazze degli spot dei salvaslip. Attacco bottone con tutti: ciclisti, vigili, automobilisti e vecchietti seduti fuori dai bar. Rischio veramente le denunce per stalking per quanto parlo.

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Ma che sei mio fratello? Io sono come te perche uso la bici per sfogare tutte le rabbie e le insoddisfazioni della vita e per divertirmi.

Dato che si scrive che la strada è di tutti e di stare allegri se uno o più ciclisti si accodano, giusto perché la strada è di tutti non capisco il perché se faccio notare che non voglio nessuno a ruota, questi signori si risentono.
La bici che la si porti a 40km. orari o a 20 implica sforzo fisico, mi capitano giorni che anche solo a 20 km.h. faccio molta fatica, ciò vuol dire che bisogna dare recupero al proprio fisico. Mi vien da sorridere quando leggo: mi accodo perché da solo faccio fatica, e ci mancherebbe aggiungo. Se come i più dicono di essere scarsi, di uscire per diletto senza velleità agonistiche, perché invece su strada questi scritti si tramutano in scatti e contro scatti. Sono sempre più convinto che i ciclisti siano come i pescatori o i cercatori di funghi. Rispetto le idee altrui anche se fatico a condividerle, quello che mi da fastidio in generale è che non vengono rispettate le mie. E torno a ribadire, quando supero qualcuno e credo non capiti solo a me vengo squadrato da cima a fondo, chi sarà mai questo si domanderanno. Spetta che mi/ci accodiamo che questo qui ci porta in carrozza. Quando vengo superato mi limito ad un semplice saluto e non penso mai: adesso mi attacco e mi faccio portare in carrozza, non è nel mio dna. Con questo, non voglio passare per uno che, consideri tutti quelli che vogliono mettersi a ruota degli appestati da evitare a tutti i costi.

giampy63 ha scritto:

Ma che sei mio fratello? Io sono come te perche uso la bici per sfogare tutte le rabbie e le insoddisfazioni della vita e per divertirmi.

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No, sono figlio unico... ma se ti fa piacere, posso colmare il vuoto :eek:

UppeR ha scritto:

No, sono figlio unico... ma se ti fa piacere, posso colmare il vuoto :eek:

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Va bene ma occhio a non "colmare" troppo.

Nelle ultime uscite con un mio amico ho avuto il "piacere" di avere qualcuno che si è accodato, senza dire nulla. Personalmente non mi fa piacere avere il fiato sul collo mentre sto parlando dei fatti miei. Almeno avvertire della presenza non sarebbe male...

giampy63 ha scritto:

In genere sono io che sto a ruota. Sia perche in bici vado come un paracarro sia perche se nessuno chiede il cambio a ruota si sta proprio bene.

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Penso che valga per molti, ma mi viene difficile chiedere il cambio a chi non ho mai visto né conosciuto. O si propone lui, e in tanti anni di attività nessuno l'ha mai fatto, o continuo col mio ritmo.
Più spesso mi capita che dopo aver tirato tanto approcci un falsopiano ad un ritmo "da respiro" e subito quello dietro mi passa davanti giusto il tempo per... farmi rallentare. Sono così costretto a ripassarlo e queste sono le cose che più mi indispettiscono.

Lightwave ha scritto:

Personalmente non mi fa piacere avere il fiato sul collo mentre sto parlando dei fatti miei. Almeno avvertire della presenza non sarebbe male...

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concordo, stamane ero insieme ad un amico e parlavamo di cose personali tra di noi, quando si è accodato uno con la mtb, onestamente non andavano a chissà quanto, credo sui 23-24km/h e non ci ha mollato per ben 15km per poi svoltare per conto suo ad una rotonda, ma intanto io e il mio amico siamo calati nel silenzio più assoluto e difficoltà anche perchè il tizio anche rallentando non passava avanti presenziando per breve a ciò che dicevamo fin quando con la sua presenza ci ha zittiti.

bikernat ha scritto:

concordo, stamane ero insieme ad un amico e parlavamo di cose personali tra di noi, quando si è accodato uno con la mtb, onestamente non andavano a chissà quanto, credo sui 23-24km/h e non ci ha mollato per ben 15km per poi svoltare per conto suo ad una rotonda, ma intanto io e il mio amico siamo calati nel silenzio più assoluto e difficoltà anche perchè il tizio anche rallentando non passava avanti presenziando per breve a ciò che dicevamo fin quando con la sua presenza ci ha zittiti.

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Beh ma scusate, io gli avrei fatto presente la cosa..."scusami ma stiamo parlando dei caxxi ns e non ci garba di essere ascoltati" io l'ho fatto e nn ho mai sentito repliche i più hanno tirato i freni qlcuno ha accelerato ed uno solo prima ci ha affiancato poi ha scrollato la testa e poi senza aver proferito parola a fatto inversione ad U.


Spedito con piccione viaggiatore

Segnalo un fatto statisticamente strano: leggo qui sul forum di tutti i casi in cui qualcuno ha ciucciato la ruota di chi scrive, ma non leggo mai post di abitudinari ciucciaruota.

Vogliamo un accordato post di autodifesa di un ciucciaruota seriale.

gepp1 ha scritto:

Beh ma scusate, io gli avrei fatto presente la cosa..."scusami ma stiamo parlando dei caxxi ns e non ci garba di essere ascoltati" io l'ho fatto e nn ho mai sentito repliche i più hanno tirato i freni qlcuno ha accelerato ed uno solo prima ci ha affiancato poi ha scrollato la testa e poi senza aver proferito parola a fatto inversione ad U.


Spedito con piccione viaggiatore

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in verità io in bici non obietto più nulla contro nessuno quando non conosco, visto l'ultimo evento che risale a qualche mese fa, dove solo per far accorgere ad una signorina "gentile" che mi stava buttando fuori strada in salita, mi disse per ben due volte "vuoi vedere che ti butto per aria?" e non contenta quando andò via dopo circa 5 minuti venne con un tizio che fermato l auto davanti a me scese e voleva menarmi perchè sempre la "gentile" signorina ebbe l'accortenza di riferire in modo falso e subdolo che gli avevo messo le mani addosso... cosa assolutamente falsa e mai sarebbe corrisposto a realtà... fortunatamente ero in compagnia di altri 4 compagni di uscita e ci fu un parapiglia solo per far capire al tizio in questione che il tutto era una falsità inventata. da allora in bici o da solo o in compagnia se non con persone che conosco, non dico più nulla, non sai mai con chi si ha a che fare, oramai i pazzi sono a piede libero.

Se sono in giornata e tiro anche se qualcuno si mette a ruota non mi da nessun fastidio, a volte non mi faccio problemi a stare a ruota, sempre facendo sentire la mia presenza, ma se esco per sfogarmi dalle incacchiature che inevitabilmente si presentano di tanto in tanto, nessuno, ma proprio nessuno mi può ciucciare la ruota per più di 2 minuti, garantito!

hola companeros

bikernat ha scritto:

in verità io in bici non obietto più nulla contro nessuno quando non conosco, visto l'ultimo evento che risale a qualche mese fa, dove solo per far accorgere ad una signorina "gentile" che mi stava buttando fuori strada in salita, mi disse per ben due volte "vuoi vedere che ti butto per aria?" e non contenta quando andò via dopo circa 5 minuti venne con un tizio che fermato l auto davanti a me scese e voleva menarmi perchè sempre la "gentile" signorina ebbe l'accortenza di riferire in modo falso e subdolo che gli avevo messo le mani addosso... cosa assolutamente falsa e mai sarebbe corrisposto a realtà... fortunatamente ero in compagnia di altri 4 compagni di uscita e ci fu un parapiglia solo per far capire al tizio in questione che il tutto era una falsità inventata. da allora in bici o da solo o in compagnia se non con persone che conosco, non dico più nulla, non sai mai con chi si ha a che fare, oramai i pazzi sono a piede libero.

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IMHO se continuiamo con atteggiamenti omertosi ci saranno in giro sempre più prepotenti oltre che pazzi.
Non riesco a limitare la mia libertà per "favorire" gli altri.

gepp1 ha scritto:

IMHO se continuiamo con atteggiamenti omertosi ci saranno in giro sempre più prepotenti oltre che pazzi.
Non riesco a limitare la mia libertà per "favorire" gli altri.

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Correggimi se intendo male il tuo scritto, non si può litigare con tutti quelli che si comportano in modo poco educato, tanto vale starsene chiusi in casa. Sono uno di quelli che non lascia correre, ma a volte è meglio usare il cervello prima di aprire la bocca.

Se qualcuno si accoda, rischio sempre di alzare il ritmo.
E in meno di un minuto, se quello tiene, mi prendo a parolacce da solo:asd:

gepp1 ha scritto:

IMHO se continuiamo con atteggiamenti omertosi ci saranno in giro sempre più prepotenti oltre che pazzi.
Non riesco a limitare la mia libertà per "favorire" gli altri.

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Chi evita di litigare ogni 10 km in bici, per problemi di piccola entita' ... e' saggio, non omertoso.

questa ve la voglio raccontare

premetto che esco al 99,99% delle volte da solo, a ruota mi son messo quel paio di volte che sono uscito con amici che fanno GF o mi mettevo a ruota o duravo 2km e non mi piace avere nessuno dietro

ieri lungo lago, di garda, sole, giornata primaverile, vedo un tipo circa 2-300 metri davanti a me, ho accelerato pensando vediamo se riesco a prenderlo

l'ho preso in poco tempo e già mentre mi avvicinavo ho visto che aveva una certa età

andava penso ai 25km/h forse, era bello cotto, mentre lo passavo andante mi son detto, ma che cavolo stai facendo ?!?

non mi son sentito di chiedergli, vuoi che ti tiro ?, magari era orgoglioso e poi non si sa mai chi incontri, quindi mi son messo ad una 50ina di metri davanti a lui e controllando sul mini specchietto messo al posto del tappo all'estremità del manubrio guardavo che faceva

ha iniziato subito a darsi da fare per prendermi al che capito che voleva mettersi a ruota, da presa bassa a presa alta e busto il più eretto possibile

dopo un paio di km che l'avevo dietro, mi son girato e gli ho detto, splendida giornata oggi vero ?

ha risposto, qua dietro ancora piu bella e con un sorrisone che mi ricordava mio nonno quando ero piccolo

per una decina buona di km nessun'altra parola, sempre con il mitico specchietto regolavo la velocità guardandolo, se vedevo faceva qualche pezzo di troppo in cui smetteva di pedalare acceleravo di un paio di km/h, se vedevo faticava ed iniziava a staccarsi rallentavo subito

poi io dovevo girare a sx lo saluto e mi ringrazia due volte, due bei grazie quasi urlati, mi ha talmente sorpreso la sua felicità per non aver fatto niente di che, che gli ho risposto di getto senza pensarci, sei veramente una gran bella persona, stammi bene....dovevate vedere come mi ha sorriso il nonnino

se non aveva il doppio dei miei anni, ne ho 41, poco ci mancava

che dire, un'esperienza così semplice in se mi ha aperto il cuore, ieri sera dopo cena sul terrazzo con una birra in mano pensavo che a volte basta così poco per sentirsi così stranamente bene