ruote e stabilità in discesa

fabulous

Apprendista Scalatore
18 Novembre 2005
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Bici
Colnago V3 RS
A causa di una brutta caduta in rettilineo a 60 km/h sulla discesa del Ghisallo qualche anno fa, sono tuttora affetto da sindrome da fifa blu in discesa... :cry: non appena supero i 45 km/h, soprattutto sui lunghi rettilinei, comincio a frenare e perdo regolarmente i "grupponi".

Adesso ho un telaio in alluminio con ruote Proton, a febbraio passerò a un full carbon, sperando che il miglior assorbimento delle vibrazioni aiuti.

Relativamente alla ruote, volendo scegliere tra Ksyrium ES e Campy Neutron, per chi le ha provate tutte e due, qual'è la ruota che vi ha dato una senzazione di maggior stabilità e sicurezza in discesa ?
 

30x26

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21 Aprile 2004
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non conosco quelle ruote nello specifico se ti blocchi ai 45 e' un problema di testa, non di ruote. con qualsiasi ruota puoi fare i 70 all'ora senza particolari problemi. controlla anche la posizione. ad esempio un manubrio troppo basso puo' contribuire parecchio ad aumentare la sensazione di "pericolo".
 

fabulous

Apprendista Scalatore
18 Novembre 2005
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Bici
Colnago V3 RS
ciao,
ma la caduta a cosa era dovuta?
foratura? crippamento del mozzo?
cane che attraversa la strada?
pirla in mezzo alla strada?
buca?
...

Bella domanda ! A distanza di anni non ho ancora capito: c'era un po' di vento, su un lungo rettilineo ho cominciato a sentire la ruota posteriore che oscillava e mi sono fatto prendere dal panico, ho provato a frenare ma mi sembrava di peggiorare la situazione ed alla fine - volontariamente - ho inclinato la bici e mi sono buttato per terra...

Risultato: telaio distrutto (è finito a bordo strada contro un cartello stradale), ruota anteriore piegata in due ed io completamente illeso :hail: a parte una grattugiata alla parte sinistra del corpo.

Da quel giorno in poi non appena trovo un rettilineo ripido in discesa tiro i freni.

Ho fatto due anni in cui ho meditato seriamente di smettere, adesso piano piano vedo che sto migliorando visto che aumenta la velocità alla quale freno: da 35 a 40 e ultimamente ho fatto il mio record degli ultimi anni: 49 km/h in discesa.

Per inciso, in pianura ho provato anche a fare i 54 senza nessun disturbo.

Due anni fa sono andato da uno specialista del senso dell'equilibrio che mi ha diagnosticato un leggero disturbo, niente che però giustifichi una simile tremarella.
 

dru

Passista
mmm... non ho molte idee sulla causa della caduta da quel che mi dici.

in genere il vento dà fastidio all'anteriore non al posteriore.

oscillazioni al posteriore??? i raggi c'erano tutti? intendo c'era quqlche raggio rotto (anche se si può essere rotto nel botto!)
in caso di foratura non è che sbandi... in rettilineo

bah non saprei...comunque il consiglio è di fre quello che senti quindi quando ti sentirai pronto prova ad andare piu forte altrimenti no....comunque ricorda: "cade più spesso chi ha paura di chi va giu a razzo!" parlo per esperienza.
saluti
dru
 

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via col vento
16 Aprile 2004
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in rettilineo una ruota equivale ad un'altra come stabilità (mentre in curva la situazione cambia eccome). Prova ad esempio ad usare occhiali diversi, più avvolgenti che ti riparino di più dall'aria (è spesso l'aria che ci arriva addosso a darci il senso della velocità).
 

fabulous

Apprendista Scalatore
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Colnago V3 RS
Grazie a tutti per i consigli, credo che in definitiva l'unica soluzione sia continuare a fare discese cercando ogni volta di resistere sempre più alla tentazione di frenare.

Spero che comunque il mezzo nuovo un aiutino me lo dia...

comunque, visto che da quest'anno ricomincio a fare un po' di granfondo, se mi trovate a 30 all'ora in discesa per favore passatemi di fianco, non sopra. ;-)
 

dru

Passista
"l'unica soluzione sia continuare a fare discese cercando ogni volta di resistere sempre più alla tentazione di frenare."

beh questa è l'aspirazione di tutti i piloti, ritardare al massimo la frenata, la cosiddetta STACCATA!

non esagerare nel "resistere alla tentazione di frenare" :-)

facci sapere come va, o-o
saluti
dru
 

mateus

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comunque (non stò scherzando :-) ) anche secondo me è meglio se non guardi il contachilometri.
Vai giù fino a quando percepisci di essere in sicurezza e poi guarda la velocità. Io ho provato e vado più forte, se invece guardo continuamente la velocità incontro un limite psicologico.
 

dru

Passista
penso che tu abbia ragione (MATHEUS) perche io ho il "problema" contrario: mi metto lì in discesa nei rettilinei e guardo il computerino qunado ho raggiunto la velocità max allora cerco di accucciarmi di piu, cerco la migliore aerodinamica per far aumentare quel maledetto numero che ormai è lì fermo da 200m..... :-)

quindi penso che il computerino faccia molto in effetti.
 

Chopper

Maglia Gialla
fabulous ha scritto:
Grazie a tutti per i consigli, credo che in definitiva l'unica soluzione sia continuare a fare discese cercando ogni volta di resistere sempre più alla tentazione di frenare.

Spero che comunque il mezzo nuovo un aiutino me lo dia...

comunque, visto che da quest'anno ricomincio a fare un po' di granfondo, se mi trovate a 30 all'ora in discesa per favore passatemi di fianco, non sopra. ;-)

Comincia con discese corte: drittone di 300 metri al 15%,
arrivi ai 65-70 senza accorgertene poi spiana e quasi non devi frenare,
potrebbe essere un modo di superare il blocco pizicologgico!
o-o
 

srinivasa

Scalatore
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COncordo con chi ti ha consigliato di NON usare il computerino. Io ho molta paura della velocita' in discesa e difficilmente vado sopra i 60-70, molti mi prendono in giro perche[' arrivano tranquillamente vicinoa ai 100 sulle medesime discese e persino il mio anziano padrone di case, con la sua MB e' capace di prendere i 60 dove io inizio gia' a diventare tra il violetto ed il bluette-psicadelico.
Cerco di vincere questi miei timori non guardando il computerino, infatti, con la scusa che il mio Polar 625 e' "un orologio da polso", devo staccare la mano dal manubrio per leggere i dati d'interesse. Inoltre porto le cuffiette ed in questi giorni di freddo indosso il passamontagna con sopra il caschetto d'ordinanza ed i superocchialoni avvolgenti da moscone. Il risultato finale e' che il viso e le orecchie sono riparati dal vento e dai rumori e la sensazione della velocita' l'avverto soprattutto con il corpo. Posso quindi concentrarmi sulle sensazione che provengono dal fondoschiena e dalle gambe, proprio come quando "tiri" in automobile e tutto diventa (un pizzico) piu' facile :-)
 

yuko

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25 Luglio 2005
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pensa te io di solito ho paura in salita per quanto vado veloce :))):

scherzi a parte!
anche io non mi sento un drago in discesa ma ho problemi soprattutto nelle curve che non riesco a tagliare con suffciente decisione :-( . L'importante comunque è non essere rigidi! Più si è rigidi e si ha paura più si è in pericolo di caduta! Insomma quella volta che sei caduto devi avere avuto propria nà gran sfiga. è davvero difficile cadere in rettilineo senza un grave problema tecnico :eek:
 

mateus

Apprendista Cronoman
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yuko ha scritto:
L'importante comunque è non essere rigidi!
Quoto !
l'altro giorno in discesa su un curvone, quasi un tornate, c'era vento sono entrato rigido, non piegavo per paura del vento laterale, risultato..................... mi sono trovato tutto in mezzo alla strada con la bici che allargava completamente la traettoria. A momenti mi fermo nel mezzo con le auto che arrivavano da dietro.......
 

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mateus ha scritto:
comunque (non stò scherzando :-) ) anche secondo me è meglio se non guardi il contachilometri.
Vai giù fino a quando percepisci di essere in sicurezza e poi guarda la velocità. Io ho provato e vado più forte, se invece guardo continuamente la velocità incontro un limite psicologico.

il contakm non va mai guardato a meno che tu non stia tentando un record di velocita'. serve solo a distrarti e non dice nulla, cio' che conta sono le tue sensazioni e la concentrazione sulle traiettorie/frenate da eseguire.
 
?

...

Guest
mateus ha scritto:
l'altro giorno in discesa su un curvone, quasi un tornate, c'era vento sono entrato rigido, non piegavo per paura del vento laterale

In questo caso dovevi "buttare"la bici giù in piega di forza... :-)