Freni a disco: pregi e difetti (Parte 2)

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parakito

Passista
24 Giugno 2009
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Piovene Rocchette (Vicenza)
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forse qualcuno lo sa che ho una posizione a metà tra scetticismo e curiosità per i freni a disco.
insomma non sono certo un fan sfegatato, tuttavia per onestà intellettuale e spirito di obbiettività, riferisco quanto accaduto ieri:

http://www.bdc-forum.it/showpost.php?p=5888164&postcount=392

e devo dire che ieri in certi tratti di discesa li avrei proprio voluti, soprattutto in certi tornanti al 22\24%...ma non per la frenata, che i miei sram red con pattini corima frenavano bene lo stesso, anche dopo 22 km di discesa, senza mostrare cedimenti...quanto piuttosto perchè dentro di me prevedevo che potesse succedere una roba del genere...che per fortuna si è verificata in misura abbastanza blanda e senza conseguenze, ma solo perchè, immagino, me la sono presa comoda, perchè se avessi avuto voglia di menare...embè non so mica come sarebbe potuta finire.
resta poi comunque anche da vedere quanto quegli etti in più avrebbero aumentato la fatica dell'ascesa, veramente dura e infinita...non parlo dei tempi perchè non me ne frega niente, non gareggio mica, ma proprio di pura e semplice fatica...
Che dire ??
Che lo avevamo predetto in innumerevoli posto precedenti ...
Io stesso scritto più volte di questa possibilità.....anzi certezza ...semplicemente perché sperimentata di persona ...
Un consiglio .....anzi 3

1 ) smonta il tubolare è vedrai che il prossimità della valvola sarà strappato da fuori non si vede ma è una cosa pericolosa avere il punto di ancoraggio valvola danneggiato..... molti si fermano e girano la ruota a varie riprese .
2 ) premesso che io sono riuscito a fare accadere la stessa cosa con i copertoncini e camere ,poi capito il motivo ho risolto ...mettevo una spolverata di borotalco
Fra copertoncini e camere per non farli incollare ......grosso errore se fai discese toste a tutta ...
Poi con il tubolari serve incollarli con del bostik chiaro ....non risolvi al 100% ma tiene fino a 120° cosa che mastice ho biadesivo non riescono a fare ,forse x te che sei leggero può bastare ...io ho messo in crisi pure quello .

3) ti è pure andata bene ...nel senso che se anche risolvi con l'incollaggio del tubolare come ti ho detto .....rischi con cerchi in carbonio di ammorbidire la resina della struttura per il forte calore sviluppato e di conseguenza deformare il cerchio in maniera importante ,quindi centratura andata ma pure lo spessore variabile ,quindi vibrazioni in frenata fischi ecc.
Io ho deformato cerchi a razze ...no ci sono raggi da tirare che un pò correggono il difetto ...
Sopratutto per cerchi leggeri con spessori risicati .

E vero ,i dischi hanno qualche grammo in più...

E vero , un professionista in gara con strade libere deve frenare un decimo di un amatore ,e forse a loro non è così utile ...non certo x il peso che ci stanno dentro alla grande anche con i dischi nel limite imposto per ragioni di SICUREZZA ...quella della quale noi amatori non frega nulla visto che spesso abbiamo bici ben sotto quel peso ...ma stranamente di tutto il resto si , pur non avendo le stesse esigenze ne condizioni di traffico ne ammiraglie al seguito ne telai e ruote nuove ad ogni uscita pagate dagli sponsor ne premi in denaro se arrivi primo,ne un super stipendio ,ne tutto il tempo che vuoi per allenarti ,ne un centro sportivo degno della NASA , che ti fa tutte le analisi giorno per giorno e test su astronavi aliene .
Eppure ci mascheraiamo come loro e usiamo quello che ci fanno vedere loro che ha soltanto l'apparenza estetica di quello che lo sponsor di turno interessa vendere ...loro usano cose create ad arte solo per loro ...
Ma lo sappiamo , e nonostante tutto cadiamo nella trappola ...usiamo tubolari che ammetto sono 5 spanne sopra un copertoncino non ci piove ...
ma per mia esperienza il rischio foratura è molto maggiore ,sono minimo 50€ a foratura ..oltre a rimanere a piedi ,gonfia e ripara non sempre risolve ,oltre a costare ben più di una camera ...e se vuoi stare sicuro il tubolare si deve cambiare lo stesso una volta rientrati a casa .
Domanda quante cose avrebbe risolto il disco ?
E quanti problemi avrebbe dato ?
Pensateci !!!
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
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Bugliano
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qualunquemente
devo dire che l'altro ieri, scendendo da Oropa in mezzo a nmila ciclisti, pedoni ed ammiraglie, sono stato contento di aver deciso di usare la bdc con i freni a disco (ed i tubeless).
 

Archone

Pedivella
28 Aprile 2007
481
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Meda (MI)
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uso pastiglie in resina e a meta' consumo hanno cominciato a fischiare, piu' che fischiare come sui normali cerchi fanno un rumoraccio tipo gnnnnnnn quando sto per fermarmi, ho provato a carteggiarle, a incendiarle con un po' di alcool, niente da fare, rimontandole fanno sempre quel rumoraccio, quando si arriva alla fine della frenata negli ultimi 3/4 metri prima di essere completamente fermo, diciamo sotto ai 10 all'ora, in discesa quando si rallenta anche sui tornanti non si sente niente, cambiate le pastiglie sparito il rumore, capita anche a qualcun'altro? e se si come ha risolto? calcolate poi che il rumore e' amplificato dal telaio in carbonio e lo fa sia con quelle raffreddate sia con quelle normali

Anche a me, ma solo il disco anteriore, il rumore è molto fastidioso!!! Ad un certo punto della frenata entra in risonanza, inizia con delle delle micro vibrazioni e poi un rumore terribile, ho provato a cambiare marca di pastiglie ma è peggiorato! Ho una Focus Sram Red 22. In caso di pioggia il rumore peggiora, fortunatamente la frenata non ha mai problemi.
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Bozen
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Quando si parla di sicurezza in piu e' anche questo, ........
Ieri li ho usati per la prima volta in una gara totalmente bagnata. Imbarazzanti.
Nelle frenate decise il mio unico problema era individuare la traiettoria rettilinea dove infilare in frenata (senza minimamente arrivare al limite di aderenza del copertoncino) 5/6/7 concorrrenti ogni volta. Quel che mi ha sorpreso è stato che mi han consentito una gara diversa. Potevo lasciarmi sfilare un pò dal gruppo in salita (va detto non salite lunghe) evitando i fuorigiri, conscio che in discesa li avrei ripresi e mi sarei assestato in tempo il più davanti possibile per controllare scatti o attaccare la successiva salita davanti (sempre con l'obiettivo di farla il più regolare possibile). Ho così tenuto un gruppo decisamente oltre le mie possibilità (anche grazie all'assenza nei primi 3/4 di gara di salite lunghe ove il gap accumulato sarebbe stato troppo) arrivando al traguardo ben prima di chi perdendo anche poco sulle prime salite in discesa non è rientrato e si è dovuto adattare a chi era rimasto con lui. Dico questo, conoscendo chi era con me e chi è arrivato ben dietro che solitamente arriva con me. Ovvio, come detto era un percorso che in parte ha favorito ciò. Se attacchi il Pordoi come prima salita, quelli troppo più forti ti danno troppo margine. Però puoi riuscire a riprendere quel gruppetto che dovesse darti poco e andar con gente più forte almeno un altro tot o anche tutta la gara. Specie nelle competizioni con tanti partecipanti, possono esserci tanti gruppetti omogenei fra loro, poco meglio di altri e poco peggio di altri ancora. E il non rischiare mai nulla e ciononostante avere una velocità di percorrenza ben maggiore ove servivano frenate, è stato per me un bel riscontro.

p.s. il peso in più non mi ha penalizzato, avendo tenuto in salita lo stesso passo di quelli soliti e non perdendo nulla di decisivo da quelli più forti.
 
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pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
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tutte rigorosamente nere
Ieri li ho usati per la prima volta in una gara totalmente bagnata. Imbarazzanti.
Nelle frenate decise il mio unico problema era individuare la traiettoria rettilinea dove infilare in frenata (senza minimamente arrivare al limite di aderenza del copertoncino) 5/6/7 concorrrenti ogni volta. Quel che mi ha sorpreso è stato che mi han consentito una gara diversa. Potevo lasciarmi sfilare un pò dal gruppo in salita (va detto non salite lunghe) evitando i fuorigiri, conscio che in discesa li avrei ripresi e mi sarei assestato in tempo il più davanti possibile per controllare scatti o attaccare la successiva salita davanti (sempre con l'obiettivo di farla il più regolare possibile). Ho così tenuto un gruppo decisamente oltre le mie possibilità (anche grazie all'assenza nei primi 3/4 di gara di salite lunghe ove il gap accumulato sarebbe stato troppo) arrivando al traguardo ben prima di chi perdendo anche poco sulle prime salite in discesa non è rientrato e si è dovuto adattare a chi era rimasto con lui. Dico questo, conoscendo chi era con me e chi è arrivato ben dietro che solitamente arriva con me. Ovvio, come detto era un percorso che in parte ha favorito ciò. Se attacchi il Pordoi come prima salita, quelli troppo più forti ti danno troppo margine. Però il non rischiare mai nulla e ciononostante avere una velocità di percorrenza ben maggiore ove servivano frenate, è stato per me un bel riscontro.

p.s. il peso in più non mi ha penalizzato, avendo tenuto in salita lo stesso passo di quelli soliti e non perdendo nulla di decisivo da quelli più forti.

bella cumpabella cumpa ma infatti non c'e' storia, come non c'e' storia, almeno x me, nelle discese asciutte dove i dischi x potenza e modulabilità ti danno sicurezza e stabilita' non paragonabile ai caliper.

ps nel mio gruppo i discati sono piano piano in aumento :eek:
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
bella cumpabella cumpa ma infatti non c'e' storia, come non c'e' storia, almeno x me, nelle discese asciutte dove i dischi x potenza e modulabilità ti danno sicurezza e stabilita' non paragonabile ai caliper............
Su asciutto in gara la differenza è molto minore. Ai fini della prestazione in gara non fanno la differenza. Possono essere più sicuri se ti trovi con qualcuno che molla giù cattivo o ha un filino più manico e spregiudicatezza. Ma a meno di arrivi dopo discesa tecnica (stile MdD), non ti aiutano a tenere gruppi non tuoi.

Dalle mie parti in 4 gare, ho visto solo 2 bici disc oltre alla mia. Pochissime. Almeno davanti dove ero io. Ma anche nelle fasi pre/post gara nulla. Curioso soggetto l'amatore.
 
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sheik yerbouti

i'm voodoo child
8 Dicembre 2013
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disc
Anche a me, ma solo il disco anteriore, il rumore è molto fastidioso!!! Ad un certo punto della frenata entra in risonanza, inizia con delle delle micro vibrazioni e poi un rumore terribile, ho provato a cambiare marca di pastiglie ma è peggiorato! Ho una Focus Sram Red 22. In caso di pioggia il rumore peggiora, fortunatamente la frenata non ha mai problemi.
ho constato che e' una questione di pastiglie, ed ho provato anche ad invertire le pastiglie, davanti/dietro, se il rumore era davanti invertendo le pastiglie si invertiva anche il rumore, mettendole nuove il rumore scompare, ora provero' a cambiare i dischi e mettere dei dischi shimano a 6 fori, attualmente monto dei trp e vedere se cambia qualcosa, o mettere dischi da 160 ma sarebbe l'ultima cosa che vorrei fare, sono troppo grossi e poi io peso poco e sono sufficienti i 140 che monto adesso, un'altra cosa che faro' sara' di invertire i freni, portare l'anteriore a dx ed il posteriore a sx, ho notato che tendo a frenare di piu' con la mano dx ed anche ieri alla 9 colli ho scodato 2 volte per il bloccaggio della posteriore,
 

sheik yerbouti

i'm voodoo child
8 Dicembre 2013
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Ieri li ho usati per la prima volta in una gara totalmente bagnata. Imbarazzanti.
Nelle frenate decise il mio unico problema era individuare la traiettoria rettilinea dove infilare in frenata (senza minimamente arrivare al limite di aderenza del copertoncino) 5/6/7 concorrrenti ogni volta. Quel che mi ha sorpreso è stato che mi han consentito una gara diversa. Potevo lasciarmi sfilare un pò dal gruppo in salita (va detto non salite lunghe) evitando i fuorigiri, conscio che in discesa li avrei ripresi e mi sarei assestato in tempo il più davanti possibile per controllare scatti o attaccare la successiva salita davanti (sempre con l'obiettivo di farla il più regolare possibile). Ho così tenuto un gruppo decisamente oltre le mie possibilità (anche grazie all'assenza nei primi 3/4 di gara di salite lunghe ove il gap accumulato sarebbe stato troppo) arrivando al traguardo ben prima di chi perdendo anche poco sulle prime salite in discesa non è rientrato e si è dovuto adattare a chi era rimasto con lui. Dico questo, conoscendo chi era con me e chi è arrivato ben dietro che solitamente arriva con me. Ovvio, come detto era un percorso che in parte ha favorito ciò. Se attacchi il Pordoi come prima salita, quelli troppo più forti ti danno troppo margine. Però puoi riuscire a riprendere quel gruppetto che dovesse darti poco e andar con gente più forte almeno un altro tot o anche tutta la gara. E il non rischiare mai nulla e ciononostante avere una velocità di percorrenza ben maggiore ove servivano frenate, è stato per me un bel riscontro.

p.s. il peso in più non mi ha penalizzato, avendo tenuto in salita lo stesso passo di quelli soliti e non perdendo nulla di decisivo da quelli più forti.

anche io ne superavo 6 o 7 ad ogni curva dove bisognava frenare decisi, solo che nella salitella successiva mi superavano in 14 e dovevo ricominciare da capo, :-x:-x:-x comunque non c'e' storia, a parte un paio di bloccaggi della ruota posteriore che devo imparare ancora a gestire bene, la superiorita' di questi freni e la sicurezza che ti danno e' fantastica, come bici disc ne ho viste molte ma molte di piu' alla gimondi che non ieri alla 9 colli,
 

ibondio

Apprendista Cronoman
23 Dicembre 2010
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Milano
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Bici
un cannibale ed un ferro
Ieri li ho usati per la prima volta in una gara totalmente bagnata. Imbarazzanti.
Nelle frenate decise il mio unico problema era individuare la traiettoria rettilinea dove infilare in frenata (senza minimamente arrivare al limite di aderenza del copertoncino) 5/6/7 concorrrenti ogni volta. Quel che mi ha sorpreso è stato che mi han consentito una gara diversa. Potevo lasciarmi sfilare un pò dal gruppo in salita (va detto non salite lunghe) evitando i fuorigiri, conscio che in discesa li avrei ripresi e mi sarei assestato in tempo il più davanti possibile per controllare scatti o attaccare la successiva salita davanti (sempre con l'obiettivo di farla il più regolare possibile). Ho così tenuto un gruppo decisamente oltre le mie possibilità (anche grazie all'assenza nei primi 3/4 di gara di salite lunghe ove il gap accumulato sarebbe stato troppo) arrivando al traguardo ben prima di chi perdendo anche poco sulle prime salite in discesa non è rientrato e si è dovuto adattare a chi era rimasto con lui. Dico questo, conoscendo chi era con me e chi è arrivato ben dietro che solitamente arriva con me. Ovvio, come detto era un percorso che in parte ha favorito ciò. Se attacchi il Pordoi come prima salita, quelli troppo più forti ti danno troppo margine. Però puoi riuscire a riprendere quel gruppetto che dovesse darti poco e andar con gente più forte almeno un altro tot o anche tutta la gara. E il non rischiare mai nulla e ciononostante avere una velocità di percorrenza ben maggiore ove servivano frenate, è stato per me un bel riscontro.

p.s. il peso in più non mi ha penalizzato, avendo tenuto in salita lo stesso passo di quelli soliti e non perdendo nulla di decisivo da quelli più forti.

Ho letto con interesse e mi compiaccio per il riscontro.
Però non capisco come si possa sostenere quanto scritto in P.S. Il peso è l'unica consa oggettiva ed imprescindibile. Poco o tanto, minor peso ti consente di andare di più o rispamiare di più ... non c'è santo, placebo, anatema, sensazione ... è semplice ed indiscutibile fisica. A parità di potenza arrivi prima, a parità di tempo serve meno potenza. .... a meno che in quelle salite dovevi frenare;nonzo%:-x
 

samuelgol

Flughafenwächter
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
anche io ne superavo 6 o 7 ad ogni curva dove bisognava frenare decisi, solo che nella salitella successiva mi superavano in 14 e dovevo ricominciare da capo, :-x:-x:-x .......,
Il punto è quello, almeno quando è bagnato. Se attacchi una salita davanti, magari non troppo lunga, puoi evitare il fuorigiri iniziale, gestirti, lasciarti sfilare, anche staccarti un pò e poi rientrare. Questo ovviamente vale con gente poco più forte e salite non abbastanza lunghe che consentano a gente anche poco più forte di fare troppa differenza non colmabile. Quante volte uno scollina con 10/15 secondi che in discesa non riesce a colmare e poi in pianura gli tocca aspettare quelli dietro?
Quindi si, dovevi ricominciare daccapo ma nei tratti filanti tra salite e discese eri con un gruppo superiore e quindi il tempo reale è lì che lo guadagni. ;-)

.......
Però non capisco come si possa sostenere quanto scritto in P.S. Il peso è l'unica consa oggettiva ed imprescindibile. Poco o tanto, minor peso ti consente di andare di più o rispamiare di più ... non c'è santo, placebo, anatema, sensazione ... è semplice ed indiscutibile fisica. A parità di potenza arrivi prima, a parità di tempo serve meno potenza. .... a meno che in quelle salite dovevi frenare;nonzo%:-x
Certo. Il peso in più è matematicamente meglio non averlo. Ma io ho detto che non mi ha penalizzato (spiegando anche in base a cosa lo ho detto) non che ero felice di averlo. Vedi. Come il freno disc su asciutto è meglio ma non così tanto da cambiarti la gara (salvo arrivo in discesa tecnica) e lo ho detto, così il peso in più è peggio ma non così tanto da penalizzarti e farti perdere il gruppo dei tuoi pari (che io conosco). Nè da penalizzarti stancandoti considerevolmente di più (per tenere sempre i tuoi pari) in maniera che la parte finale di gara ti veda in default. Insomma, la testimonianza che volevo dare dopo un pò di gare fatte, è che se su asciutto, ai fini della prestazione in gara pregi e difetti si bilanciano (ma scendi con più sicurezza che se è vero che non si tramuta in vantaggio cronometrico per me ha il suo perchè) salvo arrivi in discesa, sul bagnato, almeno su determinati percorsi, possono fare la differenza anche cambiandoti tutta la gara. Sinceramente di questo non ero affatto convinto. Credevo che sarebbero stati molto più sicuri, molto meglio ma non abbastanza da cambiarti anche la dinamica di gara. Ribadisco il discorso non può valere sempre. Se pronti partenza via, attacchi il Giau, quelli più forti ti danno troppo margine che asciutto o bagnato che sia non recuperi in discesa. Però in una gara molto numerosa come partecipanti, ove ci sono tanti livelli e non grossi margini tra un gruppo e un altro, anche tenerne uno leggermente più forte è possibile anche su un Giau. Nella gara di ieri che ho fatto no. Eravamo relativamente pochi e se mi mettevano all'inizio la salita da 8 km sulla quale poi mi han staccato, quelli non li avrei tenuti nè ripresi.
 
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sheik yerbouti

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Ho letto con interesse e mi compiaccio per il riscontro.
Però non capisco come si possa sostenere quanto scritto in P.S. Il peso è l'unica consa oggettiva ed imprescindibile. Poco o tanto, minor peso ti consente di andare di più o rispamiare di più ... non c'è santo, placebo, anatema, sensazione ... è semplice ed indiscutibile fisica. A parità di potenza arrivi prima, a parità di tempo serve meno potenza. .... a meno che in quelle salite dovevi frenare;nonzo%:-x
in discesa una cosa piu' pesante va giu' molto piu'velocamente, poco o tanto, maggior peso ti consente di andare di più o rispamiare di più ... non c'è santo, placebo, anatema, sensazione ... è semplice ed indiscutibile fisica
e poi a parita' di manico puoi frenare dopo pur mantenendo l'assetto della bici perfetto, maggior percorrenza a maggior velocita' = guadagno di tempo
 

rapportoagile

Moderatoren
20 Agosto 2008
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Scapin Dyapason
Curioso soggetto l'amatore.

Molti amatori scimmiottano i pro, senza considerare che sono un mondo a parte, con esigenze diverse.
Conoscevo un tizio che usciva in bdc senza il borsetta degli attrezzi (neppure la camera di scorta)...perché in pro non la usano. Ma loro alzano il braccio e arriva l'ammiraglia, e tu?
Quindi, guardano Le grandi corse in TV, vedono che nessun pro usa bici "dischizzate" quindi le snobbano.
 

Stradista

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4 Aprile 2007
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Mestre
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Dedacciai Vertigine , Sram Red 22 , Vision Metron 40
Molti amatori scimmiottano i pro, senza considerare che sono un mondo a parte, con esigenze diverse.
Conoscevo un tizio che usciva in bdc senza il borsetta degli attrezzi (neppure la camera di scorta)...perché in pro non la usano. Ma loro alzano il braccio e arriva l'ammiraglia, e tu?
Quindi, guardano Le grandi corse in TV, vedono che nessun pro usa bici "dischizzate" quindi le snobbano.

Tra chi per seguire i pro non usa la borsetta degli attrezzi sotto sella, e quelli che invece ci mettono sotto una sansonite dico, fortuna che ci sta anche la via di mezzo...o-o
 

samuelgol

Flughafenwächter
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in discesa una cosa piu' pesante va giu' molto piu'velocamente, poco o tanto, maggior peso ti consente di andare di più o rispamiare di più ... non c'è santo, placebo, anatema, sensazione ... è semplice ed indiscutibile fisica
e poi a parita' di manico puoi frenare dopo pur mantenendo l'assetto della bici perfetto, maggior percorrenza a maggior velocita' = guadagno di tempo

Ni. In salita sei a tutta. In discesa no. Quindi il vantaggio del maggior peso in discesa lo compensi con mezza pedalata in più....senza contare che il tempo trascorso in discesa è molto ma molto minore di quello trascorso in salita.
Far passare il messaggio che il maggior peso dei dischi in discesa sia un vantaggio ottiene l'obiettivo opposto a quello per cui lo si afferma, ossia scatena le ire dei contrari a prescindere. Imho, limitiamoci ai vantaggi reali non a quelli insostenibili.
 

Stradista

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Ni. In salita sei a tutta. In discesa no. Quindi il vantaggio del maggior peso in discesa lo compensi con mezza pedalata in più....senza contare che il tempo trascorso in discesa è molto ma molto minore di quello trascorso in salita.
Far passare il messaggio che il maggior peso dei dischi in discesa sia un vantaggio ottiene l'obiettivo opposto a quello per cui lo si afferma, ossia scatena le ire dei contrari a prescindere. Imho, limitiamoci ai vantaggi reali non a quelli insostenibili.

Mi complimento per la tua obbiettività e competenza....sei l'unico a cui riesco a dare credito quando si parla di pro e contro dei dischi, e credo perchè ne stai testando una e non per giustificare un acquisto a tutti i costi.
 

ibondio

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Il punto è quello, almeno quando è bagnato. Se attacchi una salita davanti, magari non troppo lunga, puoi evitare il fuorigiri iniziale, gestirti, lasciarti sfilare, anche staccarti un pò e poi rientrare. Questo ovviamente vale con gente poco più forte e salite non abbastanza lunghe che consentano a gente anche poco più forte di fare troppa differenza non colmabile. Quante volte uno scollina con 10/15 secondi che in discesa non riesce a colmare e poi in pianura gli tocca aspettare quelli dietro?
Quindi si, dovevi ricominciare daccapo ma nei tratti filanti tra salite e discese eri con un gruppo superiore e quindi il tempo reale è lì che lo guadagni. ;-)


Certo. Il peso in più è matematicamente meglio non averlo. Ma io ho detto che non mi ha penalizzato (spiegando anche in base a cosa lo ho detto) non che ero felice di averlo. Vedi. Come il freno disc su asciutto è meglio ma non così tanto da cambiarti la gara (salvo arrivo in discesa tecnica) e lo ho detto, così il peso in più è peggio ma non così tanto da penalizzarti e farti perdere il gruppo dei tuoi pari (che io conosco). Nè da penalizzarti stancandoti considerevolmente di più (per tenere sempre i tuoi pari) in maniera che la parte finale di gara ti veda in default. Insomma, la testimonianza che volevo dare dopo un pò di gare fatte, è che se su asciutto, ai fini della prestazione in gara pregi e difetti si bilanciano (ma scendi con più sicurezza che se è vero che non si tramuta in vantaggio cronometrico per me ha il suo perchè) salvo arrivi in discesa, sul bagnato, almeno su determinati percorsi, possono fare la differenza anche cambiandoti tutta la gara. Sinceramente di questo non ero affatto convinto. Credevo che sarebbero stati molto più sicuri, molto meglio ma non abbastanza da cambiarti anche la dinamica di gara. Ribadisco il discorso non può valere sempre. Se pronti partenza via, attacchi il Giau, quelli più forti ti danno troppo margine che asciutto o bagnato che sia non recuperi in discesa. Però in una gara molto numerosa come partecipanti, ove ci sono tanti livelli e non grossi margini tra un gruppo e un altro, anche tenerne uno leggermente più forte è possibile anche su un Giau. Nella gara di ieri che ho fatto no. Eravamo relativamente pochi e se mi mettevano all'inizio la salita da 8 km sulla quale poi mi han staccato, quelli non li avrei tenuti nè ripresi.
Ti sarai trovato nella condizione del momento di congiuntura astrale per la quale il peso è risultato ininfluente per il confronto coi rivali. Ma il commento in se è quantomeno curioso. Un fardello del 10% sul peso totale del mezzo secondo me in gara è sempre penalizzante.
I dischi sono un vantaggio? benissimo!!! Alla fine col bagnato han fatto la differenza? Fantastico!!!


in discesa una cosa piu' pesante va giu' molto piu'velocamente, poco o tanto, maggior peso ti consente di andare di più o rispamiare di più ... non c'è santo, placebo, anatema, sensazione ... è semplice ed indiscutibile fisica
e poi a parita' di manico puoi frenare dopo pur mantenendo l'assetto della bici perfetto, maggior percorrenza a maggior velocita' = guadagno di tempo
Non ho voglia di farlo diventare un trattato di fisica, ma sappi che hai scritto una cosa sbagliata.
Se il peso extra ti penalizza di 1 minuto su una salita, nella conseguente discesa quel peso non ti restituisce lo stesso tempo.
Il peso influisce sull'accelerazione non sulla velocità, il moto in salita è una costante accelerazione per compensare l'accelerazione di gravità contraria. In discesa, non viaggiando nel vuoto, l'oggetto più pesante accelera più rapidamente ma raggiunta la velocità limite, che è determinata dall'earodinamica, rende quasi ininfluente la maggior energia potenziale accumulata dalla maggior massa.

Quindi ... non c'è santo, placebo, anatema, sensazione ... il peso è sempre e comunque una fregatura.
 

sheik yerbouti

i'm voodoo child
8 Dicembre 2013
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Ni. In salita sei a tutta. In discesa no. Quindi il vantaggio del maggior peso in discesa lo compensi con mezza pedalata in più....senza contare che il tempo trascorso in discesa è molto ma molto minore di quello trascorso in salita.
Far passare il messaggio che il maggior peso dei dischi in discesa sia un vantaggio ottiene l'obiettivo opposto a quello per cui lo si afferma, ossia scatena le ire dei contrari a prescindere. Imho, limitiamoci ai vantaggi reali non a quelli insostenibili.

la fisica e' fisica come dicono, se perdi in salita guadagni in discesa, non c'e' alternativa, a meno che la gara finisca in salita,
io ho scritto in precedenti post che la fisica applicata al ciclismo lascia il tempo che trova,
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
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Su asciutto in gara la differenza è molto minore. Ai fini della prestazione in gara non fanno la differenza. Possono essere più sicuri se ti trovi con qualcuno che molla giù cattivo o ha un filino più manico e spregiudicatezza. Ma a meno di arrivi dopo discesa tecnica (stile MdD), non ti aiutano a tenere gruppi non tuoi.

Dalle mie parti in 4 gare, ho visto solo 2 bici disc oltre alla mia. Pochissime. Almeno davanti dove ero io. Ma anche nelle fasi pre/post gara nulla. Curioso soggetto l'amatore.

si quello e' certo la differenza abissale che hai col bagnato non e' paragonabile all'asciutto, pero' e' tutto un'altro andare. o-o
 

samuelgol

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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Mi complimento per la tua obbiettività e competenza....sei l'unico a cui riesco a dare credito quando si parla di pro e contro dei dischi, e credo perchè ne stai testando una e non per giustificare un acquisto a tutti i costi.
Tranquillo. Come in ogni test, c'è chi dirà che se parli bene di una cosa in test è perchè sei prezzolato da chi ti dà il bene in test. Ovviamente se ne parli male è perchè sei prezzolato dalla concorrenza. Ho fatto una eccezione a tornare a intervenire qui solo per dare una testimonianza diretta che magari a qualcuno che non ha una idea a prescindere, può tornare utile. Ma me ne torno in "leggente" silenzio a breve.
Ti sarai trovato nella condizione del momento di congiuntura astrale per la quale il peso è risultato ininfluente per il confronto coi rivali. Ma il commento in se è quantomeno curioso. Un fardello del 10% sul peso totale del mezzo secondo me in gara è sempre penalizzante........
Mi pare che si era detto che la differenza di un impianto disc fosse nell'ordine di 3/4 hg rispetto al corrispondente caliper. Quindi il 10% non ce lo vedo, semmai un 5%. Ti ripeto, che non è un vantaggio aver peso in più, ma per definirlo penalizzante, deve darmi un riscontro cronometrico penalizzante, altrimenti è ininfluente. Ecco, come il vantaggio di un disc su asciutto è di fatto ininfluente (sicurezza a parte) perchè se anche guadagni 10 secondi in discesa, non vai da nessuna parte nelle dinamiche bdc (salvo arrivo in discesa), così se hai 4 hg in più non è un vantaggio, ma a fine gara gara non ti han tolto nulla.
Libero di pensarla diversamente.
Come detto sopra me ne torno in "leggente" silenzio. :yoga:
 

sheik yerbouti

i'm voodoo child
8 Dicembre 2013
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Ti sarai trovato nella condizione del momento di congiuntura astrale per la quale il peso è risultato ininfluente per il confronto coi rivali. Ma il commento in se è quantomeno curioso. Un fardello del 10% sul peso totale del mezzo secondo me in gara è sempre penalizzante.
I dischi sono un vantaggio? benissimo!!! Alla fine col bagnato han fatto la differenza? Fantastico!!!


Non ho voglia di farlo diventare un trattato di fisica, ma sappi che hai scritto una cosa sbagliata.
Se il peso extra ti penalizza di 1 minuto su una salita, nella conseguente discesa quel peso non ti restituisce lo stesso tempo.
Il peso influisce sull'accelerazione non sulla velocità, il moto in salita è una costante accelerazione per compensare l'accelerazione di gravità contraria. In discesa, non viaggiando nel vuoto, l'oggetto più pesante accelera più rapidamente ma raggiunta la velocità limite, che è determinata dall'earodinamica, rende quasi ininfluente la maggior energia potenziale accumulata dalla maggior massa.

Quindi ... non c'è santo, placebo, anatema, sensazione ... il peso è sempre e comunque una fregatura.

lo ripeto la fisica applicata al ciclismo lascia il tempo che trova, la formula matematico/fisica vale per la discesa e per la salita se parliamo di esperimenti in ambiente chiuso e con le stesse condizioni in modo da poter ripetere l'esperimento o la verifica svariate volte, se parliamo di ciclismo su strada le variabili sono talmente tante che un esperimento non puo' essere fatto 2 volte con le stesse medesime condizioni per avere una verifica effettiva, quindi di che stiamo parlando?
 
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