Domenica 22 maggio - Cronoscalata Alpe di Siusi

pensopositivo

Velocista
28 Giugno 2009
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Bolzano
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Bici
Trek Emonda SL6 (BDC) - Scott Scale 40 (MTB)
Ma lasciare l'auto a Prato isarco e andare verso fie allo sciliar,poi siusi e castelrotto?è la tua prima ipotesi vero?non mi sembra così impegnativa e al ritorno tutta discesa...visto che non sono al 100%!

Sì, quella è la salita classica per chi viene da sud.
Non è particolarmente impegnativa, i primi 7-8 km sono al 7% e poi diventa anche più facile, solo che la strada è stretta con anche delle gallerie e domani ci sarà moooolto traffico.... insomma non il massimo.

In alternativa si può salire da Campodazzo a San Costantino e da lì direttamente a Siusi evitando Fiè e la sua statale (vedi allegato: in blu la stradina in salita, in rosso la discesa in statale).
Rispetto alla statale è' un po' più dura, sono 6 km al 9% e non c'è un metro d' ombra, ma rispetto al traffico della statale personalmente la preferisco.
Infatti domani passerò di là (ma vado solo a vedere un po' di partenze, quindi parto nel pomeriggio)

Ah, per il parcheggio, considera che anche se non dovessi trovare posto a Prato, puoi lasciare l' auto sia prima del paese che dopo, tanto c'è la ciclabile che corre lungo la statale e poi in bici puoi muoverti più liberamente. ;-)
 

Allegati

  • stradina castelrotto.jpg
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temporaneo

Novellino
21 Maggio 2016
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merida scultura 907
Buongiorno, stamattina mi son svegliato con la malsana idea di andare a vedere la cronoscalata del giro facendo un (bel) po' di fatica:

-partenza da Bolzano verso le 7-7.30
-ciclabile fino a Ora, poi su in direzione Aldino
-Monte S.Pietro, Nova Ponente
-discesa in Val d'Ega fino a Ponte Nova, poi su verso Nova Levante e Carezza
-Passo Nigra e discesa verso Tires
-Presule, Fié, e qualche km verso l'Alpe in cerca di un bel posto al sole dove stramazzare e gustarsi il passaggio di quelli veri.

Totale circa 110 km con 2900 dsl :wacko: (da aggiungere poi il ritorno a casa, ma per fortuna è tutta discesa!)

Ora la domanda è...qualcuno mi accompagna nella mia follia? :-x o-o

Venerdì pomeriggio ho fatto una parte del percorso che proponi tu,poi da Nova Ponente, presa la discesa verso il bivio Lavazè -Obereggen sono andato verso Bolzano, dato che avevo la macchina ad Egna. Non conosco la salita verso Carezza-passo Nigra ecc. xò mi interessa. MI scrivi in privato?
 

Alvienunospe

Apprendista Passista
24 Settembre 2007
866
18
Milano/prov Ge
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Bici
scott foil 20
Sì, quella è la salita classica per chi viene da sud.
Non è particolarmente impegnativa, i primi 7-8 km sono al 7% e poi diventa anche più facile, solo che la strada è stretta con anche delle gallerie e domani ci sarà moooolto traffico.... insomma non il massimo.

In alternativa si può salire da Campodazzo a San Costantino e da lì direttamente a Siusi evitando Fiè e la sua statale (vedi allegato: in blu la stradina in salita, in rosso la discesa in statale).
Rispetto alla statale è' un po' più dura, sono 6 km al 9% e non c'è un metro d' ombra, ma rispetto al traffico della statale personalmente la preferisco.
Infatti domani passerò di là (ma vado solo a vedere un po' di partenze, quindi parto nel pomeriggio)

Ah, per il parcheggio, considera che anche se non dovessi trovare posto a Prato, puoi lasciare l' auto sia prima del paese che dopo, tanto c'è la ciclabile che corre lungo la statale e poi in bici puoi muoverti più liberamente. ;-)


Purtroppo ha vinto la febbre...ci riproverò a giugno o comunque quest'estate...che rabbia...
 

Alvienunospe

Apprendista Passista
24 Settembre 2007
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Bici
scott foil 20
Beh, dai, sarà per la prossima.
Intanto oggi ti puoi fare un' idea del posto grazie alla tv.
A giudicare dalla giornata, le immagini saranno spettacolari. :asd2:

Buon recupero.

Grazie..beh sono stato tante volte sulle Dolomiti e le adoro,ma all'alpe solo una volta da piccolo...di certo quest'estate non mancherò!
 

Karoviev

Cronoman
17 Febbraio 2014
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Bici
La seconda
Giro fatto, purtroppo ho visto tardi il messaggio di Temporaneo e quindi l'ho fatto in solitaria. Lascio un resoconto per chi ha un po' di tempo da perdere :mrgreen:

La sveglia dopo un pomeriggio/prima serata un po' troppo festosi :-P e le ore piccole per vedere la replica del tappone dolomitico e delle qualifiche MotoGP è stata dura, molto dura, tanto che sono partito con mezz'ora di ritardo verso le 7.30.
Già a Montagna avevo capito che non era giornata, ma ormai ci ho fatto l'abitudine alle giornate no e poi avevo sbandierato a destra e sinistra il mio giro, non potevo più tirarmi indietro :mrgreen:! Ho deciso per un passo regolare ma non troppo rilassato: dovevo arrivare sulla strada dell'Alpe prima del primo corridore.
La prima parte del giro è andata tutto sommato bene, a parte una temperatura un po' più bassa del previsto: Aldino, Nova Ponente e Nova Levante sono passati lasciandomi buoni ricordi. Da Nova Levante in poi, sarà il primo caldo di stagione e/o la fatica accumulata, i km hanno cominciato a trascorrere sempre più lentamente, ma la sosta per una foto al sempre splendido lago di Carezza è stata rigenerante e mi ha dato la forza per continuare.
Arrivato al bivio verso il Nigra pensavo di aver ormai fatto il grosso (e in effetti era così, ma la stanchezza si faceva sentire e annebbiava le sensazioni), ma quel falsopiano fino alla discesa vera e propria l'ho decisamente sofferto. Bramavo una coca cola, ma incredibilmente qualsiasi esercizio era chiuso.
Scendendo per le rampe di S.Cipriano mi sono rinfrancato vedendo la sofferenza altrui: un gruppo di ciclisti le stava affrontando in salita, zigzagando come non avevo mai visto zigzagare nessuno, con le facce distrutte dalla fatica. Uno era addirittura fermo al lato della strada con espressione disperata :wacko:.
Tra S.Cipriano e Tires il miraggio prende forma e trovo una pensione aperta, dove mi godo una meritata coca cola, che mi dà le energie necessarie per affrontare il vento in faccia che ostacola il mio incedere sul falsopiano in discesa verso il bivio per Presule. Foto di rito al castello, 500m a piedi per rifacimento del manto stradale e via, di nuovo in sella verso Fié.
Da Fié a Siusi vengo mentalmente trainato da un ciclista in divisa rossa in lontananza, che non riesco ad avvicinare, ma mi sprona a mantenere un minimo di ritmo. Lo raggiungo a Siusi (dopo aver fatto più di un pensierino a caricare la bici sulla cabinovia :mrgreen: ), e mi dico che sembra la divisa della Lotto Soudal. Lo affianco e vedo che ha la bici da cronometro e il numero 111 attaccato sul telaio. Lo supero per fingere un mio piccolo personale momento di gloria, poi lo aspetto, lo affianco e gli faccio gli auguri in inglese per la gara. Lui risponde con un "molte grazie" in un italiano stentato ma apprezzato. Al bivio per l'Alpe sono ancora dietro di lui, ma sto cominciando a faticare seriamente, lui gira, lo seguo, si mette in posizione da cronometro e fa mulinare le gambe come se non esistessero attriti..lo guardo ammirato mentre sparisce in lontananza leggero come una piuma. Solo dopo, quando passerà davanti alla mia postazione durante la gara, scoprirò che era Tim Wellens.
L'atmosfera lungo il percorso è già calda, sono passate da poco le 12 e io mi sto trascinando in salita senza una meta vera e propria, il consiglio di [MENTION=10802]rapportoagile[/MENTION] ormai non è più praticabile, anche perché sentivo che dove mi fossi fermato, lí sarei rimasto, le forze stavano finendo. O forse erano già finite, riuscivo a proseguire solo con la testa gustandomi tutti i tifosi appostati tra grigliate e grandi bevute. Realizzo che nelle ultime due ore di pedalata non avevo più mangiato niente, errore da non fare in un giro cosí dispendioso, mi dico di rallentare ma non riesco, ho già il rapporto più agile e per un motivo o per l'altro non riesco a calare ulteriormente la velocità.
Ad un certo punto vedo spuntare il Gstatsch, che compare come una benedizione :prega: in lontananza, la strada prima del tornante spiana leggermente, riprendo fiato e coraggio, trovo le ultime forze per uno sprint finale sui pedali, incitato dalla folla ai lati della strada, che pensa che io continui a quella velocità fino in cima, invece arrivato alla pensione giro con la velocità di Kittel in volata e appoggio la bici al muro con una soddisfazione che non si può descrivere :==
Un bel piatto di goulasch con polenta, un secchio di radler goduti rigorosamente all'ombra (la terrazza era invitante, ma avevo preso un po' troppo sole e avevo bisogno di una pausa) ed ero pronto per seguire la tappa.
Ho assistito e sono stato parte di un bel tifo, nessuno ha dato fastidio ai corridori come invece ho visto accadere in altre parti della salita quando ho riguardato le ultime fasi della tappa in replica, quindi mi son proprio goduto l'atmosfera.
Passata la maglia rosa, il pensiero di salire fino all'Alpe ha attraversato la mia mente, ma ero ormai in giro da molte ore e ho preferito ripartire verso casa.

Alla fine 140km con oltre 3000 metri di dislivello :

https://www.strava.com/activities/584533809

Una grande fatica complice il primo vero caldo di stagione, ma posso dire quanto è bello il ciclismo? o-o
 

temporaneo

Novellino
21 Maggio 2016
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Bici
merida scultura 907
mi fermo subito alla seconda riga del tuo messaggio e ti dico subito che il tempo da perdere ce l'ho eccome!ho pensato a tutto il giorno ieri a come sarebbe stato fare il giro in bici, tanto che al pomeriggio non ci stavo più dentro e ho deciso di fare il giro in moto!
d'altronde come ti dicevo venerdì, partendo da Egna, sono andato fino a Ponte Nova per poi svoltare in direzione Bolzano anziché prendere per Nova Levante. Ero partito un po' tardi, pomeriggio ore 14.30, e non mi fidavo a fare il giro lungo.
Più tardi a casa mi gusto il tuo report con calma!:mrgreen::mrgreen:
 

temporaneo

Novellino
21 Maggio 2016
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Bici
merida scultura 907
Compliementi per l'impresa e bel report!!
Sabato con un paio di compagni di uscite sono stato a fare il giro dei passi, e abbiamo atteso il passaggio del giro sul Sella.
Partiti 10 km prima di Canazei, abbiamo puntato al Pordoi e giro antiorario come in occasione del Sellaronda Bike Day.
Venerdì invece ispezione come ti dicevo.
Insomma in due giorni quasi 4000 mt dsl e 150km.
Ti avessi seguito domenica probabilmente avrei mollato a metà strada.
Tra l'altro ho dato una sbirciata a Strava e vedo che hai un pò più birra del sottoscritto.
Beh questo giro ho intenzione di ripeterlo a brevissimo, però un po' diverso, la salita di San Valentino in Campo, sembra tosta a vederla sulla mappa con tutti quei tornanti ravvicinati.
Per me salterebbero fuori una 90ina di km partendo da Egna.
Vedo se riesco già questo weekend!
 

Karoviev

Cronoman
17 Febbraio 2014
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La seconda
Compliementi per l'impresa e bel report!!
Sabato con un paio di compagni di uscite sono stato a fare il giro dei passi, e abbiamo atteso il passaggio del giro sul Sella.
Partiti 10 km prima di Canazei, abbiamo puntato al Pordoi e giro antiorario come in occasione del Sellaronda Bike Day.
Venerdì invece ispezione come ti dicevo.
Insomma in due giorni quasi 4000 mt dsl e 150km.
Ti avessi seguito domenica probabilmente avrei mollato a metà strada.
Tra l'altro ho dato una sbirciata a Strava e vedo che hai un pò più birra del sottoscritto.
Beh questo giro ho intenzione di ripeterlo a brevissimo, però un po' diverso, la salita di San Valentino in Campo, sembra tosta a vederla sulla mappa con tutti quei tornanti ravvicinati.
Per me salterebbero fuori una 90ina di km partendo da Egna.
Vedo se riesco già questo weekend!

S.Valentino in Campo l'ho fatta solo una volta in discesa, mi sembra di ricordarla abbastanza pendente. Poi scendi verso Bolzano?
 

temporaneo

Novellino
21 Maggio 2016
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Bici
merida scultura 907
S.Valentino in Campo l'ho fatta solo una volta in discesa, mi sembra di ricordarla abbastanza pendente. Poi scendi verso Bolzano?

Eh si poi verso Bolzano...non c'è una strada per evitare quelle lunghe gallerie sulla statale?
Cmq la salita verso S. Valentino ho trovato ill segmento su strava, 4,2 km all'8,4%subito, poi anche peggio con un paio di muri
 

Karoviev

Cronoman
17 Febbraio 2014
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La seconda
Eh si poi verso Bolzano...non c'è una strada per evitare quelle lunghe gallerie sulla statale?
Cmq la salita verso S. Valentino ho trovato ill segmento su strava, 4,2 km all'8,4%subito, poi anche peggio con un paio di muri

Da S.Valentino hai due opzioni, se non vuoi scendere in Val d'Ega: scollini e scendi verso Collepietra per poi scendere a Prato Isarco e rientrare in ciclabile verso sud, oppure scendere per Cornedo all'Isarco. La prima l'ho fatta e son bei paesaggi, panoramica. La seconda invece ancora mi manca come strada, sia in salita che in discesa.
 

cravals

Pignone
6 Marzo 2013
254
5
Assisi
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Trek Emonda Slr Factory Racing
Venerdi scorso ho avuto la brillante idea ( non conoscendo la zona) di fare la Gudon Laion....partendo da sotto ancora Gudon ( falegnameria)....dopo aver fatto il passo delle Erbe da Piccolino. a Selva ho dovuto chiamare il taxi per fare il passo gardena e tornare a Corvara
 

axley

Apprendista Cronoman
23 Febbraio 2011
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BMC Team machine Slr02
Venerdi scorso ho avuto la brillante idea ( non conoscendo la zona) di fare la Gudon Laion....partendo da sotto ancora Gudon ( falegnameria)....dopo aver fatto il passo delle Erbe da Piccolino. a Selva ho dovuto chiamare il taxi per fare il passo gardena e tornare a Corvara

20 Kg. fa la facevo due pomeriggi a settimana!
 

Karoviev

Cronoman
17 Febbraio 2014
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Venerdi scorso ho avuto la brillante idea ( non conoscendo la zona) di fare la Gudon Laion....partendo da sotto ancora Gudon ( falegnameria)....dopo aver fatto il passo delle Erbe da Piccolino. a Selva ho dovuto chiamare il taxi per fare il passo gardena e tornare a Corvara

Io non la conosco la Gudon-Laion..ma quanto è bello il passo delle Erbe?? Secondo me è unico..Dal lato che hai fatto tu non sono mai salito ma so che è tosto.
 

cravals

Pignone
6 Marzo 2013
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Trek Emonda Slr Factory Racing
Io non la conosco la Gudon-Laion..ma quanto è bello il passo delle Erbe?? Secondo me è unico..Dal lato che hai fatto tu non sono mai salito ma so che è tosto.

La Gudon Laion dal bivio della falegnameria ( sulla sinistra scendendo la val di funes) e' di circa 7 km con pendenza media al 10 e oltre.....che fatta dopo il passo delle erbe e' qualcosa di veramente pesante.... pero' e' bellissima, si puo' dividere in 2 parti. la prima con 6 tornanti e prati verdi, la seconda sempre di 6 tornanti ma dentro al bosco. Non lascia mai spazio al recupero con punte anche al 18%. Strada deserta.
Il passo delle Erbe e' qualcosa di magico. Facendolo da Piccolino sono poi sceso attraverso San pietro e la valle di Funes. Sara' che a me le strade strette e asfaltate bene fanno impazzire e hanno reso uno dei momenti piu' belli della mia vita ciclistica.
 

pensopositivo

Velocista
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La Gudon Laion dal bivio della falegnameria ( sulla sinistra scendendo la val di funes) e' di circa 7 km con pendenza media al 10 e oltre.....che fatta dopo il passo delle erbe e' qualcosa di veramente pesante.... pero' e' bellissima, si puo' dividere in 2 parti. la prima con 6 tornanti e prati verdi, la seconda sempre di 6 tornanti ma dentro al bosco. Non lascia mai spazio al recupero con punte anche al 18%. Strada deserta.
Il passo delle Erbe e' qualcosa di magico. Facendolo da Piccolino sono poi sceso attraverso San pietro e la valle di Funes. Sara' che a me le strade strette e asfaltate bene fanno impazzire e hanno reso uno dei momenti piu' belli della mia vita ciclistica.

Appproposito di quei posti, giusto qualche giorno fa ho scoperto che anche da quelle parti si tiene un BIKE DAY, ed è fra un mese esatto: domenica 26 giugno.

http://www.alto-adige.com/evento/514/boerz-plose-bike-day


Penso proprio che ci farò un salto, visto che quelle strade per me sono ancora inedite e, mi par di capire, ne vale la pena.

o-o
 

Karoviev

Cronoman
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Appproposito di quei posti, giusto qualche giorno fa ho scoperto che anche da quelle parti si tiene un BIKE DAY, ed è fra un mese esatto: domenica 26 giugno.

http://www.alto-adige.com/evento/514/boerz-plose-bike-day


Penso proprio che ci farò un salto, visto che quelle strade per me sono ancora inedite e, mi par di capire, ne vale la pena.

o-o

L'ho fatto l'anno scorso il Plose bike day e ti assicuro che ne vale proprio la pena!
Io ero salito da S.Andrea, non avevo seguito il giro consigliato che passa per Luson, poi ero sceso per la Val di Funes. Quest'anno potrei alternare per vedere e conoscere un altro versante, in ogni caso il passo delle Erbe è un posto dove BISOGNA andare a pedalare, è stupendo.