Scusate per la mezza risposta di prima che mi è scappata... e per il ritardo cronico nelle discussioni...
Secondo me la risposta al quesito dipende dal tipo di approccio: anche leggendovi qui sul forum mi sono convinto che in generale ci sono gli atleti e gli 'atleti'.
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Tornato in albergo ho incrociato un atleta che avevo visto ingrigliarsi la matttina alle 5:30 e gli ho chiesto come era andata. Mi ha detto che non era partito. Il suo obiettivo era arrivare nei 50, per questo avrebbe dovuto farla a tutta; con l'acqua che veniva il rischio era di compromettere il resto della stagione. Come dargli torto ?
Premesso che qui, tra i CM, di atleti ne conosco forse uno o due, mentre il resto della truppa è costituito da noi 'atleti', faccio un paio di considerazioni:
1) Anche un 'atleta' senza alcuna ambizione di classifica può non aver voglia di prendere acqua e freddo per 8 ore, e non è per nulla sminuente che non parta o decida di partire facendo un percorso ridotto. Non ho capito il ragionamento secondo cui se uno non ha ambizioni di classifica allora deve partire a qualsiasi costo perché può permettersi di non correre rischi. Qui non si sta parlando "solo" di rischi, si sta parlando anche di dare un senso alla propria corsa, e se un 'atleta' non riesce a trovarlo sotto un diluvio e capisce che il quelle condizioni il divertimento (che è l'obiettivo vero e ultimo degli 'atleti') verrebbe meno, allora fa bene a non partire.
Se invece uno è certo che anche sotto il diluvio universale è più il divertimento e la voglia che non il sacrificio allora l'ingrigliamento è d'obbligo
2) L'atleta che hai incontrato e ha deciso di non partire per i rischi troppo elevati da prendere per arrivare nei primi 50 secondo me era solo uno "sborone" che nei primi 50 NON ci sarebbe arrivato comunque.
Chi gareggia per quei piazzamenti in una GF come la 9 colli parte anche con la grandine, e i suoi rischi se li prende tutti. Figuriamoci se uno che ha ambizioni di classifica così spinte si fa fermare dalla pioggia.....mi sa che quello lì ti ha preso per il qlo, però consolati, lo ha fatto involontariamente perché il primo che prende per il qlo è se stesso.
Lui crede di essere un atleta e invece è solo un 'atleta' un po' più forte e preparato della media degli 'atleti'.