Grazie @
gepp1 per avermi tirato in causa
O forse no, visto che la questione è spinosa e mi attirerò sicuramente dei commenti negativi, ma ci sta
Cerco di essere super partes e analizzare la questione dal di fuori.
1) Mi spiace per l'utente che l'ha fatto ma estrapolare il tipo di appoggio da un fotogramma e come definire il sesso di qualcuno in una stanza a luci spente. Potremmo postare migliaia di fotogrammi in cui ci sono atleti che appoggiano più avanzato, e non per questo trarre la conclusione che vogliamo, e cioè se il modo corretto di correre sia con o senza tallone.
Parto dal presupposto che ognuno ha un suo stile, in quel fotogramma l'atleta sembra avere una falcata lunga, amplificata, scarpe con drop sui 10 mm e busto all'indietro. Non potrà mai atterrare di mesopiede con quella postura, neanche se lo volesse. Ma non lo definirei un tallonatore, se vedete l'appoggio è leggermente supinato e la gamba posteriore molto scalciata per dare più slancio. Ma sono convinto, anche per il ritmo a cui gira, che il tocco tallone/mesopiede sia brevissimo, quasi simultaneo (del resto i professionisti hanno realmente tempi di appoggio brevissimi). Sarebbe da verificare in un filmato, in quel caso avremmo realmente il riscontro che vogliamo.
I tallonatori sono un altra cosa, per me sono quelli che quando appoggiano è come se piantassero il tallone sull'asfalto. Fanno anche molto rumore, è inevitabile! E ciò rallenta anche la loro andatura, è fisica, non c'è molto da interpretare.
2) Riguardo ad aumentare la lunghezza della falcata ed il numero dei passi, la questione è importante, da quello dipende la velocità che riusciamo a tenere. Normalmente leggerete che è più facile lavorare sulla frequenza che sull'ampiezza, ma in realtà si può lavorare anche su quest'ultima, a patto di avere molta pazienza, e non trascurare la frequenza. Io ci sto lavorando da un po', con un app apposita del telefono riesco a misurare sia la cadenza che la lunghezza media del passo. E' lunga la questione, perché non è forzandosi ad allungare il passo che si ottiene il risultato sperato, ma lavorando sul potenziamento, sulla elasticità, etc. Le nostre gambe sono come un elastico che viene caricato ad ogni passo, migliorando la forza sia migliora anche la risposta elastica e la falcata si allunga. Ma non aspettatevi grandi numeri, però vi basti pensare che anche ampliando di 10 m e mantenendo la stessa frequenza di prima, in una 10 km avrete un guadagno reale. Io è da settembre che ci lavoro, l'ampiezza media è passata da 1,10-14 mt. circa, a 1,22-24 mt. Sorpresa ieri in una gara in salita e discesa, dove di solito il passo medio è ovviamente più corto, ho chiuso con una media di 1,22 mt. x 179 passi.
[URL]https://www.strava.com/activities/424211771[/URL]
Posso quindi sostenere che il lavoro che sto svolgendo ha un riscontro e vale la pena provare. Ad allenamenti mirati sul potenziamento alterno allenamenti sulla frequenza, la stessa App mi consente di impostare un metronomo e lavorare sul ritmo in maniera precisa: non credevo fosse così utile, ma devo ricredermi, ormai è come se i 178-180 passi li avessi metabolizzati, difficilmente mi discosto da quel range.
3) Per concludere inutile sottolineare che per natura siamo portati ad appoggiare di mesopiede nella corsa di distanza, che è molto vicino al tallone in effetti. Scegliere un paio di scarpe piuttosto che un altro può aiutare a spostare anche di mm il punto, non è così banale: ho un collega di ufficio che prima correva con le Nimbus e ora ha un paio di NB con 4 mm di drop, lui tallonatore accanito, che gira a 5:20-5:40, si è scoperto non riuscire più ad appoggiare il tallone ma poco più avanti. E solo cambiando scarpe, anche lui era stupito...
Resta il fatto che ognuno deve scegliere lo stile più economico, che gli dà più resa, e che non lo porta a stravolgere la propria corsa e stile. Ma un tentativo a cambiare, e questo non vuol dire abbracciare la filosofia minimal scegliendo scarpe senza ammortizzazione o con suola sottilissima, va fatto anche solo nel drop e cercando scarpe destrutturate e più flessibili, ma dotate di un buon sistema ammortizzante. Ci potrebbero essere delle piacevoli sorprese...