Ciao a tutti .
Vorrei condividere con voi un test che ho fatto sulle nuove Mavic Cosmic Pro SL C.
Le ruote in questione mi sono state fornite da un amico per fare un test, diciamo assaporare la ruota , per come si comporti e come vada.
Le ruote a me pervenute sono test, forse avevano percorso qualche centinaio di km, dotate di copertoni e camere Mavic Anteriore Yksion Pro e Grip Link posteriore, con camere d'aria A2, molto robuste.
La prima cosa che ho fatto è stato piazzarle sull'attrezzatura, deformazione professionale, controllare se fossero in centro e come fossero costruite , nonché verificare la tensione della raggiatura se fosse omogenea e la campanatura.
Al primo colpo d'occhio si nota una fattura impeccabile, i cerchio sono sinuosi, tutti raccordati non hanno uno spigolo, hanno un raggiatura sulla parte ancoraggio nippli di circa 12,5 mm , progettati evidentemente nella galleria del vento.
La nuova Cosmic, è una ruota profilo NACA da 40mm, con un canale da 17 mm ed un esterno da 25 mm, per alloggiare copertoni da 25 fino a 32 mm.
Il canale anch'esso interamente in carbonio, a differenza della versione C40, che aveva la parte perimetrale in alluminio rivestito in carbonio, è stato realizzato con la nuova tecnologia in carbonio iTgMax con un esclusivo rivestimento del canale in un unico strato senza lavorazione o taglio di fibre, mentre la superficie delle piste ha un sorta di trattamento al laser, per una frenata adatta a qualsiasi condizione si trovi il biker , asciutta o bagnata.
Il cerchio ha un peso effettivo di circa 450 grammi foratura tradizionale e abbiamo 18 raggi in acciaio blade all'anteriore radiali e 24 raggi blade posteriori incrociati isopulse, sia lato drive che lato non drive, questo per avere un miglior bilanciamento della tensione.
I mozzi sono all'anteriore semplice cilindrico in alluminio molto leggero con regolazione QRM +, mentre il posteriore ha un nuovo design, tutto raccordato, con FreeWheel in alluminio , molto precisa nell'alloggio pignoni, e nuovo sistema Istant Drive 360, anche gli assali sono in alluminio mentre i nippli sono in alluminio ABS.
Il peso risulta essere senza sganci 1450 grammi la coppia, 645 anteriore e 805 grammi la posteriore.
Inizia il test statico .
Posteriore
Sull'attrezzatura la posteriore misura circa 2 decimi di millimetro di oscillazione laterale (run out), ed una oscillazione radiale (out of round )di circa 3 decimi di millimetro.
La lettura della tensione risulta essere 15,5 punti di parktool lato drive, circa 110 KGf, mentre il lato non drive circa 70 Kgf. I carichi abbastanza omogenei, sia lato drive che lato non drive, ma registro delle variazioni di circa mezzo punto ed in un paio di raggi anche 1,5 punti.(d'altra parte le ruote sono test)
Al che mi metto li ed in mezz'ora ribilancio e campano completamente la ruota, con carichi sia drive side che non drive side , praticamente perfetti ed un run out da 0,05 mm, out of round di 0,2 mm.
Il mozzo non ha regolazione, gira pastoso ma scorre bene.
Anteriore.
L'anteriore risulta essere quasi perfetta , anche come tensionatura, solitamente dedico minor importanza all'anteriore , visto che la trazione e la potenza viene trasmessa alla posteriore. Rilevo la tensione e misura nei due lati circa 80 Kgf.
Il mozzo in questo caso presenta un gioco minimale regolato prontamente con la regolazione QRM, ma ruota veramente libero tanto che montato sulla forcella, non riesco a fermarlo per evitare che si inneschi la lettura del magnete da parte del sensore Polar.
Le ruote sono bilanciate ora, tensionate e campanate alla perfezione.
Rimonto i copertoni Mavic , noto una certa consistenza in loro spalla rigida ed una camera veramente robusta , anche un po pesante.(max load 120Kg con attrezzatura)
Le installo sul mio SL4, occorre regolare larghezza pivot e altezza pattini, viste le dimensioni generose del cerchio.
Test dinamico
Pianura.
Nelle prime due uscite ho testato le ruote in pianura.
La sensazione con i Copertoni Mavic , è di una certa silenziosità abbastanza opaca, non risuonano , scorrono bene , ma secondo me non alla perfezione, grande tenuta, ma sono nuovi, non rodati.
Sullo sconnesso trasmettono poca vibrazione , ma, le ruote sono rigide , il telaio è una simbiosi completa con la parte rotativa, non flette ogni spostamento anche in pedalata in piedi viene rilevato, ogni minima accelerazione viene rilevata.
Arrivo nel punto dove i ciclisti si allenano, un tratto di strada che ripetiamo, in salita all'andata e discesa al ritorno , media 3/4 % salita dunque lieve e pedalabilissima.
Faccio tre vasche e noto che le ruote mantengono bene la velocità non occorre molto sforzo per rilanciare, la pedalata a velocità sostenuta è abbastanza facile.
In lieve discesa, strada a favore, arrivare al 110 pedalate e 48 km orari usando un 51 15 non è che un attimo, sento che posso spingere ancora ma la gamba non è ancora al 100 %, e voglio testarle la domenica in salita dunque, mantengo una certa riserva.
Salita.
Ecco il momento che io amo e che mi da davvero la sensazione della ruota , la salita. Li riesco a sentire il telaio se cambi o meno , riesco a percepire la scorrevolezza della ruota, So che i copertoni Mavic sono circa 225 grammi , e le camere circa 100 grammi, d'altra parte le ruote sono utilizzabili da rider fino a 120 Kg con l'attrezzatura compresa io sono molto più leggero, dunque installo i nuovi Michelin SC da 25 mm e camere da 60 grammi.
La mattina ore 8,00 sono pronto , scarpini doppio boa con suola da 14 di durezza, pantalone corto e maglia a manica lunga ci sono 9 gradi, temperatura giusta per il test e non sudare.
Appena mi muovo sento i Pro 4 Service Course , cantare come quando si passa un dito su una pelle di tamburo, il suono è bellissimo , come se il cerchio ruotasse nudo per terra , una risonanza concentrica che si avverte con certi tipi di tubolari o copertoni leggeri, abbinati a ruote ad alto profilo.
Percorro circa 10 Km di pianura per portarmi alla salita ed arrivare al Monte Morello, dove mi spettano 17,9 km di ascesa ad una media del 8 %.
Esaurisco la pianura, la gamba non è al massimo ma buona, calda, attacco il primo tratto di salita, uno strappo al 10 % di circa 500 metri.
Le ruote non si muovono , non oscillano e non fregano nei pattini , ottimo segno, io mi alzo e spingo sento una buona risposta, ma sul duro sono comparabili ad una ruota a basso profilo, tuttavia non danno sensazioni di gommosità, cioè di flessione della raggiatura sotto momento torcente, come succede a volte con ruote molto leggere.
Entro nella parte meno ripida, che misura circa 6 km, un tratto intorno al 6 % come media.
Spingo e sento che quando la strada tende a spianare, l'accelerazione è immediata, la pedalata abbastanza facile e rotonda, ma il duro deve ancora arrivare e penso che li avrò la giusta sensazione.
Esaurisco il tratto in salita breve discesa di circa 100 mt e si attacca la salita quella noiosa circa 10 % , un primo strappo di 300 mt, e li sento di usare la ruota con gli stessi Watt che con la basso profilo , ma appena spiana ,. nuovamente la sensazione di un accelerazione maggiore, ancora incredulo attacco i Cipressini tratto di circa 1000 MT al 10 %, 36 /17 sulla prima parte 36 /19 sulla seconda, il fiato tende a diminuire , ma anche li finita la punta del 10 si passa al 7 e nuovamente avverto la sensazione di poter spingere e accelerare rapidamente.
Continuo la salita si fa meno dura, ci sono tratti dove la salita diventa pedalabile posso spingere, la ruota copia la strada leggermente sconnessa, risposta sempre eccellente e finisco a Morello.
Ora dalla punta di circa 597 mt ho una discesa totale di 12 km fino a 35 mt SLM
Discesa
Mi vesto, copro la mia maglia con un giubbino attillato , e parto a tutta.
Freddo , ma la bici è monolitica, in curva non fa una grinza , le ruote cantano insieme alla nuova Ruota libera , che ha un tono tutto particolare che non è più un ticchettio ma un vero susseguirsi di impulsi, i copertoni da quasi 28 mm di larghezza mi danno una sensazione di sicurezza assoluta, ed il telaio, tra la sua rigidità e quella delle ruote sembra una moto.
Il vento soffia abbastanza intenso, sento una lieve deriva laterale, ma il mezzo mi da sicurezza, disegna la strada e sembra che il vento mi sposti quasi in toto con tutte e due le ruote.
Arrivo in prossimità di Gualdo e li si presenta una discesa del 22% , lancio a circa 85 km orari e testo la frenata.
I pattini sono silenti non producono suoni o urli acuti, ma le piste rimangono abbastanza ingorde, la frenata è potente ma leggermente ruvida.
Arrivo in fondo alla discesa e tocco i cerchi per capire a quale temperatura possono essere arrivati, siamo intorno ai 40/45 gradi, accettabile secondo me, la temperatura in quel momento era intorno ai 17 gradi.
Dopo il 22 % inizia la panoramica , una sorta di toboga con almeno 10 curve a gomito, inclinazione dal 6 all' 8% ed anche li frenatura e tenuta impeccabili.
Termino la discesa a Sesto Fiorentino circa 45 km percorsi.
Che dire, la sensazione è di una ruota leggera adatta alla velocità ed ai rilanci violenti, ottima per la salita, rigida lateralmente, con un comfort, direi molto buono.
Il test è finito sono soddisfatto
Pro:
Ruota bellissima leggera in carbonio integrale, per copertoncino, molto scorrevole, buona la meccanica dei mozzi.
Molto facile accelerare, peso del cerchio ridotto a bassa inerzia, basso coefficente di torsione della raggiatura anche sotto carico.
Contro.
Pista frenate , per me ancora un po troppo aggressiva, potente la frenata, sicura, ma preferirei una pista più liscia.
Altro contro che dovrò restituirle e questo mi dispiace davvero.
Saluti SCR1
Vorrei condividere con voi un test che ho fatto sulle nuove Mavic Cosmic Pro SL C.
Le ruote in questione mi sono state fornite da un amico per fare un test, diciamo assaporare la ruota , per come si comporti e come vada.
Le ruote a me pervenute sono test, forse avevano percorso qualche centinaio di km, dotate di copertoni e camere Mavic Anteriore Yksion Pro e Grip Link posteriore, con camere d'aria A2, molto robuste.
La prima cosa che ho fatto è stato piazzarle sull'attrezzatura, deformazione professionale, controllare se fossero in centro e come fossero costruite , nonché verificare la tensione della raggiatura se fosse omogenea e la campanatura.
Al primo colpo d'occhio si nota una fattura impeccabile, i cerchio sono sinuosi, tutti raccordati non hanno uno spigolo, hanno un raggiatura sulla parte ancoraggio nippli di circa 12,5 mm , progettati evidentemente nella galleria del vento.
La nuova Cosmic, è una ruota profilo NACA da 40mm, con un canale da 17 mm ed un esterno da 25 mm, per alloggiare copertoni da 25 fino a 32 mm.
Il canale anch'esso interamente in carbonio, a differenza della versione C40, che aveva la parte perimetrale in alluminio rivestito in carbonio, è stato realizzato con la nuova tecnologia in carbonio iTgMax con un esclusivo rivestimento del canale in un unico strato senza lavorazione o taglio di fibre, mentre la superficie delle piste ha un sorta di trattamento al laser, per una frenata adatta a qualsiasi condizione si trovi il biker , asciutta o bagnata.
Il cerchio ha un peso effettivo di circa 450 grammi foratura tradizionale e abbiamo 18 raggi in acciaio blade all'anteriore radiali e 24 raggi blade posteriori incrociati isopulse, sia lato drive che lato non drive, questo per avere un miglior bilanciamento della tensione.
I mozzi sono all'anteriore semplice cilindrico in alluminio molto leggero con regolazione QRM +, mentre il posteriore ha un nuovo design, tutto raccordato, con FreeWheel in alluminio , molto precisa nell'alloggio pignoni, e nuovo sistema Istant Drive 360, anche gli assali sono in alluminio mentre i nippli sono in alluminio ABS.
Il peso risulta essere senza sganci 1450 grammi la coppia, 645 anteriore e 805 grammi la posteriore.
Inizia il test statico .
Posteriore
Sull'attrezzatura la posteriore misura circa 2 decimi di millimetro di oscillazione laterale (run out), ed una oscillazione radiale (out of round )di circa 3 decimi di millimetro.
La lettura della tensione risulta essere 15,5 punti di parktool lato drive, circa 110 KGf, mentre il lato non drive circa 70 Kgf. I carichi abbastanza omogenei, sia lato drive che lato non drive, ma registro delle variazioni di circa mezzo punto ed in un paio di raggi anche 1,5 punti.(d'altra parte le ruote sono test)
Al che mi metto li ed in mezz'ora ribilancio e campano completamente la ruota, con carichi sia drive side che non drive side , praticamente perfetti ed un run out da 0,05 mm, out of round di 0,2 mm.
Il mozzo non ha regolazione, gira pastoso ma scorre bene.
Anteriore.
L'anteriore risulta essere quasi perfetta , anche come tensionatura, solitamente dedico minor importanza all'anteriore , visto che la trazione e la potenza viene trasmessa alla posteriore. Rilevo la tensione e misura nei due lati circa 80 Kgf.
Il mozzo in questo caso presenta un gioco minimale regolato prontamente con la regolazione QRM, ma ruota veramente libero tanto che montato sulla forcella, non riesco a fermarlo per evitare che si inneschi la lettura del magnete da parte del sensore Polar.
Le ruote sono bilanciate ora, tensionate e campanate alla perfezione.
Rimonto i copertoni Mavic , noto una certa consistenza in loro spalla rigida ed una camera veramente robusta , anche un po pesante.(max load 120Kg con attrezzatura)
Le installo sul mio SL4, occorre regolare larghezza pivot e altezza pattini, viste le dimensioni generose del cerchio.
Test dinamico
Pianura.
Nelle prime due uscite ho testato le ruote in pianura.
La sensazione con i Copertoni Mavic , è di una certa silenziosità abbastanza opaca, non risuonano , scorrono bene , ma secondo me non alla perfezione, grande tenuta, ma sono nuovi, non rodati.
Sullo sconnesso trasmettono poca vibrazione , ma, le ruote sono rigide , il telaio è una simbiosi completa con la parte rotativa, non flette ogni spostamento anche in pedalata in piedi viene rilevato, ogni minima accelerazione viene rilevata.
Arrivo nel punto dove i ciclisti si allenano, un tratto di strada che ripetiamo, in salita all'andata e discesa al ritorno , media 3/4 % salita dunque lieve e pedalabilissima.
Faccio tre vasche e noto che le ruote mantengono bene la velocità non occorre molto sforzo per rilanciare, la pedalata a velocità sostenuta è abbastanza facile.
In lieve discesa, strada a favore, arrivare al 110 pedalate e 48 km orari usando un 51 15 non è che un attimo, sento che posso spingere ancora ma la gamba non è ancora al 100 %, e voglio testarle la domenica in salita dunque, mantengo una certa riserva.
Salita.
Ecco il momento che io amo e che mi da davvero la sensazione della ruota , la salita. Li riesco a sentire il telaio se cambi o meno , riesco a percepire la scorrevolezza della ruota, So che i copertoni Mavic sono circa 225 grammi , e le camere circa 100 grammi, d'altra parte le ruote sono utilizzabili da rider fino a 120 Kg con l'attrezzatura compresa io sono molto più leggero, dunque installo i nuovi Michelin SC da 25 mm e camere da 60 grammi.
La mattina ore 8,00 sono pronto , scarpini doppio boa con suola da 14 di durezza, pantalone corto e maglia a manica lunga ci sono 9 gradi, temperatura giusta per il test e non sudare.
Appena mi muovo sento i Pro 4 Service Course , cantare come quando si passa un dito su una pelle di tamburo, il suono è bellissimo , come se il cerchio ruotasse nudo per terra , una risonanza concentrica che si avverte con certi tipi di tubolari o copertoni leggeri, abbinati a ruote ad alto profilo.
Percorro circa 10 Km di pianura per portarmi alla salita ed arrivare al Monte Morello, dove mi spettano 17,9 km di ascesa ad una media del 8 %.
Esaurisco la pianura, la gamba non è al massimo ma buona, calda, attacco il primo tratto di salita, uno strappo al 10 % di circa 500 metri.
Le ruote non si muovono , non oscillano e non fregano nei pattini , ottimo segno, io mi alzo e spingo sento una buona risposta, ma sul duro sono comparabili ad una ruota a basso profilo, tuttavia non danno sensazioni di gommosità, cioè di flessione della raggiatura sotto momento torcente, come succede a volte con ruote molto leggere.
Entro nella parte meno ripida, che misura circa 6 km, un tratto intorno al 6 % come media.
Spingo e sento che quando la strada tende a spianare, l'accelerazione è immediata, la pedalata abbastanza facile e rotonda, ma il duro deve ancora arrivare e penso che li avrò la giusta sensazione.
Esaurisco il tratto in salita breve discesa di circa 100 mt e si attacca la salita quella noiosa circa 10 % , un primo strappo di 300 mt, e li sento di usare la ruota con gli stessi Watt che con la basso profilo , ma appena spiana ,. nuovamente la sensazione di un accelerazione maggiore, ancora incredulo attacco i Cipressini tratto di circa 1000 MT al 10 %, 36 /17 sulla prima parte 36 /19 sulla seconda, il fiato tende a diminuire , ma anche li finita la punta del 10 si passa al 7 e nuovamente avverto la sensazione di poter spingere e accelerare rapidamente.
Continuo la salita si fa meno dura, ci sono tratti dove la salita diventa pedalabile posso spingere, la ruota copia la strada leggermente sconnessa, risposta sempre eccellente e finisco a Morello.
Ora dalla punta di circa 597 mt ho una discesa totale di 12 km fino a 35 mt SLM
Discesa
Mi vesto, copro la mia maglia con un giubbino attillato , e parto a tutta.
Freddo , ma la bici è monolitica, in curva non fa una grinza , le ruote cantano insieme alla nuova Ruota libera , che ha un tono tutto particolare che non è più un ticchettio ma un vero susseguirsi di impulsi, i copertoni da quasi 28 mm di larghezza mi danno una sensazione di sicurezza assoluta, ed il telaio, tra la sua rigidità e quella delle ruote sembra una moto.
Il vento soffia abbastanza intenso, sento una lieve deriva laterale, ma il mezzo mi da sicurezza, disegna la strada e sembra che il vento mi sposti quasi in toto con tutte e due le ruote.
Arrivo in prossimità di Gualdo e li si presenta una discesa del 22% , lancio a circa 85 km orari e testo la frenata.
I pattini sono silenti non producono suoni o urli acuti, ma le piste rimangono abbastanza ingorde, la frenata è potente ma leggermente ruvida.
Arrivo in fondo alla discesa e tocco i cerchi per capire a quale temperatura possono essere arrivati, siamo intorno ai 40/45 gradi, accettabile secondo me, la temperatura in quel momento era intorno ai 17 gradi.
Dopo il 22 % inizia la panoramica , una sorta di toboga con almeno 10 curve a gomito, inclinazione dal 6 all' 8% ed anche li frenatura e tenuta impeccabili.
Termino la discesa a Sesto Fiorentino circa 45 km percorsi.
Che dire, la sensazione è di una ruota leggera adatta alla velocità ed ai rilanci violenti, ottima per la salita, rigida lateralmente, con un comfort, direi molto buono.
Il test è finito sono soddisfatto
Pro:
Ruota bellissima leggera in carbonio integrale, per copertoncino, molto scorrevole, buona la meccanica dei mozzi.
Molto facile accelerare, peso del cerchio ridotto a bassa inerzia, basso coefficente di torsione della raggiatura anche sotto carico.
Contro.
Pista frenate , per me ancora un po troppo aggressiva, potente la frenata, sicura, ma preferirei una pista più liscia.
Altro contro che dovrò restituirle e questo mi dispiace davvero.
Saluti SCR1
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