Approvata la nuova normativa amatoriale: rivoluzione etica e tutela della salute

Stato
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lentoluca

Apprendista Velocista
28 Febbraio 2007
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secondo la donna: troppe
Non si può discriminare. Punto, nemmeno un reo. Va punito secondo le regole in vigore al momento in cui commette il reato, e basta.



La prima frase non ha senso, scusa.
La seconda è una presunzione di colpevolezza...e anche questo è vietato dalla legge, oltre che dal buonsenso comune.



E quindi? Gli hanno tolto i diritti di persona?:mrgreen::rosik:

Scusate, ma un ex dopato non può correre, mentre un truffatore recidivo reiterato si? (magari bara attaccandosi all'ammiraglia, o usa il motorino:wacko:)
Tra i requisiti x tesserarsi da ciclo amatore, si sovrà presentare il certificato del casellario?
Se di etica si parla...


Parto dall'ultima:
negli circolare 1 ex udace (e ora in acsi ciclismo), già da tempo c'era scritto 'La concessione della tessera sociale da parte dell’ACSI è facoltativa e può essere negata o revocata in ogni momento dalle A.S.D. o dai C.P. con motivazione scritta, nel caso si verifichino gravi situazioni contrarie all’etica morale e sportiva a carico dei tesserati' (presumo ci sia negli statuti di tutte le associazioni), poi è stata aggiunta la frase sul doping. ma presumo che anche se cerchi di iscriverti al Rotary o ai Lions (come cavolo si scrivono) e non sei moralmente accetto ti mandano a spigolare e nessuno dell'associazione si pone il problema: 'poverino ma stiamo venendo meno ai suoi diritti costituzionali', solo nel ciclismo, persone danneggiate nell'immagine (a me rompe e non poco venir paragonato a tossici e spacciatori) si pongono il problema dei presunti diritti di chi li ha danneggiati.....(vatti ad iscrivere ad un ordine professionale e vedi quanto ci vuole prima che accettino la tua candidatura...un po' di anni fa ti chiedevano anche il casellario, ora probabilmente si fa con le autocertificazioni)

frasi in mezzo: presumo che con la prima frase volesse semplicemente dire che per una sanzione non sia obbligatorio l'infrazione di una 'legge' emanata dallo stato, hai un regolamento interno, tipo nel circolo degli scacchi si entra in giacca e cravatta, se non ce l'hai non ti fanno entrare, ma mica hai infranto una legge dello stato
seconda frase di mezzo: è il regolamento (alla fine ti faccio un esempio)

primo blocco:
risolvibile con un esempio
[url]http://www.casinosanremo.it/main/it/site/casino-giochi/casino/casino-benvenuto/[/URL]
qualche anno fa se ti presentavi senza giacca entravi solo alle slot, alle sale manco ti facevano avvicinare e se decidevano che non eri gradito,l probabilmente pure con la giacca, non entravi...idem in molte discoteche...i più giovani protranno dirci se è ancora così, io ormai non vado più da nessuna parte.


Quello che i tanti paladini dell ciclismo libero (di farsi i c4...voli propri) non capiscono è che correre in bici non è un obbligo, correre in bici è bello ed esclusivo (quando ero piccolo mi facevano notare che gentaglia giocava a calcio o ne faceva da contorno, rispetto all'ambiente ciclistico), le associazioni che ne regolamentano l'attività, sono private anche Coni, per quanto a me noto non è un vero ente pubblico, ma è un ente, privato, sottoposto al controllo di un ministero, che cambia a seconda delle deleghe governative, più o meno come suuccede per gli ordini professionali, da qui un mio precedente accenno a questi, federazioni, e eps, sono assolutamente privati (attenzione, predere finanziamenti dallo stato non vuol dire essere statali), e come tali, possono, a similitudine di qualsiasi circolo della caccia, stabilire dei regolamenti di rifiuto nei confronti di indesiderabili,.... come detto da qualcuno, la FSL l'ha fatto e nonostante immagino, qualche tentativo di farli retrocedere dalle intenzioni, hanno continuato per la loro strada (se sei abbastanza potente, ad ogni ingiunzione di reintegro puoi farne corrispondere una di sospensione).
Quello che mi fa più specie è che anche nell'ambito di chi si professa pulito ci sia gente che si ostina a difendere chi non ha rispettato le regole: possiamo discutere sull'ammorbidimento delle cause ostative all'iscrizione ad un ente: se ti sei preso un medicinale e sei risultato positivo, magari scontata la squalifica ti si riammette, ma se sei risultato positivo all'epo o ti hanno beccato a spacciarlo sei un indesiderato...ma non discutiamo sul principio che non vogliamo tossici, ora che la FCI l'ha messo nero su bianco: ci saranno problemi legali, hanno soldi e potere sufficienti per far fronte a questa eventualità: alla fine anche gli squadroni che ingaggiano i tossici, semplicemente si metteranno a fare scouting tra le persone che vanno e non si sono fatte ancora beccare.
Non l'hai ciotato e ,o cito io
gli ex qualcosa..come si può anche vederla:
ti (non tu, ovviamente, ma l'ipotetico soggetto) sei guadagnato da vivere fino a ieri correndo in bici, se ti impedisco di farlo per un po' (uno, due o quattro anni) presumo che per mangiare ti dovrai sbattere in altro modo (a meno di non trovare qualcuno che ti tenga in sospeso a stipendio) i fenomeni si dovrebbero ridurre (eliminarli è impossibile)
 

sepica

Ammiraglia
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ci sono anche altre norme interessanti che entreranno in vigore come un periodo si "vacanza" per i vecchi professionisti e Elite che dovranno aspettare 4 e 1 anno prima di diventare cicloamatori.

Che dire finalmente si comincia ad ascolatare anche la base del ciclismo...
 

boogerd

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Parto dall'ultima:
negli circolare 1 ex udace (e ora in acsi ciclismo), già da tempo c'era scritto 'La concessione della tessera sociale da parte dell’ACSI è facoltativa e può essere negata o revocata in ogni momento dalle A.S.D. o dai C.P. con motivazione scritta, nel caso si verifichino gravi situazioni contrarie all’etica morale e sportiva a carico dei tesserati' (presumo ci sia negli statuti di tutte le associazioni), poi è stata aggiunta la frase sul doping. ma presumo che anche se cerchi di iscriverti al Rotary o ai Lions (come cavolo si scrivono) e non sei moralmente accetto ti mandano a spigolare e nessuno dell'associazione si pone il problema: 'poverino ma stiamo venendo meno ai suoi diritti costituzionali', solo nel ciclismo, persone danneggiate nell'immagine (a me rompe e non poco venir paragonato a tossici e spacciatori) si pongono il problema dei presunti diritti di chi li ha danneggiati.....(vatti ad iscrivere ad un ordine professionale e vedi quanto ci vuole prima che accettino la tua candidatura...un po' di anni fa ti chiedevano anche il casellario, ora probabilmente si fa con le autocertificazioni)...Quello che i tanti paladini dell ciclismo libero (di farsi i c4...voli propri) non capiscono è che correre in bici non è un obbligo, correre in bici è bello ed esclusivo (quando ero piccolo mi facevano notare che gentaglia giocava a calcio o ne faceva da contorno, rispetto all'ambiente ciclistico), le associazioni che ne regolamentano l'attività, sono private anche Coni, per quanto a me noto non è un vero ente pubblico, ma è un ente, privato, sottoposto al controllo di un ministero, che cambia a seconda delle deleghe governative, più o meno come suuccede per gli ordini professionali, da qui un mio precedente accenno a questi, federazioni, e eps, sono assolutamente privati (attenzione, predere finanziamenti dallo stato non vuol dire essere statali), e come tali, possono, a similitudine di qualsiasi circolo della caccia, stabilire dei regolamenti di rifiuto nei confronti di indesiderabili,.... come detto da qualcuno, la FSL l'ha fatto e nonostante immagino, qualche tentativo di farli retrocedere dalle intenzioni, hanno continuato per la loro strada (se sei abbastanza potente, ad ogni ingiunzione di reintegro puoi farne corrispondere una di sospensione).

All'ordine degli avvocati richiedono il certificato del casellario e il certificato dei carichi pendenti, in originale.. niente autocertificazioni. Ma la regola c'è sempre stata e vale per tutti, non c'è nessuna discriminazione, nè prima di una certa data si poteva avere l'accesso anche se non incensurati, e poi invece sono stati esclusi.
Rotary e Lions sono club assolutamente privati, ai quali addirittura ci si associa per invito. E non c'è nulla di discriminatorio nemmeno in questo.
Non bisogna comunque pensare che essendo un ente privato (e dubito che la FCI lo sia) possa fare quel che gli gira.. come se fosse casa sua dicendo "tu entri, tu no..."

Art. 2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalita', e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarieta' politica, economica e sociale.

Quindi, un conto è imporre una regola, valida per tutti, come indossare abiti di un certo tipo per entrare in un club privato, o di far entrare in una discoteca, o in una chiesa, solo gente decentemente vestita. Altro fatto è quello di escludere un cittadino da una associazione, perchè si presume la attualità della assunzione di doping per TUTTI coloro che, volenti o nolenti, (nel senso anche coloro che magari lo hanno fatto per mera colpa...o per negligenza o per superficialità) e per quanto la cosa sia risalente nel tempo (magari è stato fatto a 19 anni.. mentre adesso ne ha 55) hanno assunto una sostanza dopante, il che rappresenta una violazione del principio costituzionale della presunzione di innocenza (diritto fondamentale).
Se poi l'esclusione è giustificata dalla assunta mancanza di valori etici dell'ex dopato, (come pare dall'ultimo commento che ho letto su FB del collega Santilli) allora il fatto che la misura di questo valore sia rappresentata "solo" dall'essersi una volta dopati è irragionevole, perchè magari un non dopato è appena uscito di galera per aver truffato, spacciato, violentato, ucciso...



Quello che i tanti paladini dell ciclismo libero (di farsi i c4...voli propri) non capiscono è che correre in bici non è un obbligo,
Non è obbligatorio, vero, non è un dovere, ma è un diritto, che può essere negato solo ragionevolmente, con regole che rispettano i canoni fondamentali ai quali ogni ordinamento deve uniformarsi. Altrimenti questo mondo diventerebbe sì, la casa delle "libertà di fare ciò che più gli pare e piace".


Quello che mi fa più specie è che anche nell'ambito di chi si professa pulito ci sia gente che si ostina a difendere chi non ha rispettato le regole:

Chiamala deformazione professionale, ma anche io che odio visceralmente il doping ed i dopati, ho altrettanta repulsione per le regole irragionevoli, e oltretutto prive di vera efficacia, e forse di sola facciata.

possiamo discutere sull'ammorbidimento delle cause ostative all'iscrizione ad un ente: se ti sei preso un medicinale e sei risultato positivo, magari scontata la squalifica ti si riammette, ma se sei risultato positivo all'epo o ti hanno beccato a spacciarlo sei un indesiderato...ma non discutiamo sul principio che non vogliamo tossici, ora che la FCI l'ha messo nero su bianco: ci saranno problemi legali, hanno soldi e potere sufficienti per far fronte a questa eventualità: alla fine anche gli squadroni che ingaggiano i tossici, semplicemente si metteranno a fare scouting tra le persone che vanno e non si sono fatte ancora beccare.
Non l'hai ciotato e ,o cito io
gli ex qualcosa..come si può anche vederla:
ti (non tu, ovviamente, ma l'ipotetico soggetto) sei guadagnato da vivere fino a ieri correndo in bici, se ti impedisco di farlo per un po' (uno, due o quattro anni) presumo che per mangiare ti dovrai sbattere in altro modo (a meno di non trovare qualcuno che ti tenga in sospeso a stipendio) i fenomeni si dovrebbero ridurre (eliminarli è impossibile)

Vedi che anche tu trovi irragionevole la regola dell'ALL OUT:mrgreen:
Sul principio che non vogliamo tossici, sono il primo firmatario! Che sia chiaro questo.

Quanto alla regola relativa alla esclusione temporanea degli ex dilettanti e prof, sono assolutamente d'accordo con la regola della sospensione. Nel nuoto, dove ho militato come master, il periodo di sospensione per gli agonisti è di tre anni. Non c'è nulla di irragionevole. Oltretutto gli agonisti nel nuoto sono talmente superiodri alla media dei master che davvero nei palazzetti verrebe adottato il sottofondo musicale ..ponzi ponzi po po po :mrgreen:

o-o
 
Ultima modifica:

sindaco

Apprendista Scalatore
26 Aprile 2008
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Manfredonia
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1) Innanzitutto non esiste alcuna questione relativa alla legittimità costituzionale della norma. La normativa di cui si discute non è soggetta al controllo di legittimità da parte della corte costituzionale.
2) Non è, altresì, corretto parlare del carattere retroattivo della norma. Il regolamento per il 2014 prevede l'esistenza di un requisito e di una condizione essenziale per ottenere il rilascio del tesserino da amatore ovvero la mancanza di squalifica per doping.
3) Chi parla di squalifica a vita postuma sbaglia perché non viene impedito di tesserarsi ma solo di fare agonismo.
 
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lufrenk

Maglia Amarillo
22 Settembre 2007
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in un angolo della liguria
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1) Innanzitutto non esiste alcuna questione relativa alla legittimità costituzionale della norma. La normativa di cui si discute non è soggetta al controllo di legittimità da parte della corte costituzionale.
2) Non è, altresì, corretto parlare del carattere retroattivo della norma. Il regolamento per il 2014 prevede l'esistenza di un requisito e di una condizione essenziale per ottenere il rilascio del tesserino da amatore ovvero la mancanza di squalifica per doping.
3) Chi parla di squalifica a vita postuma sbaglia perché non viene impedito di tesserarsi ma solo di fare agonismo.
Cristallino!!!!!!o-o
 

lentoluca

Apprendista Velocista
28 Febbraio 2007
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secondo la donna: troppe
All'ordine degli avvocati richiedono il certificato del casellario e il certificato dei carichi pendenti, in originale.. niente autocertificazioni. Ma la regola c'è sempre stata e vale per tutti, non c'è nessuna discriminazione, nè prima di una certa data si poteva avere l'accesso anche se non incensurati, e poi invece sono stati esclusi.
Rotary e Lions sono club assolutamente privati, ai quali addirittura ci si associa per invito. E non c'è nulla di discriminatorio nemmeno in questo.
Non bisogna comunque pensare che essendo un ente privato (e dubito che la FCI lo sia) possa fare quel che gli gira.. come se fosse casa sua dicendo "tu entri, tu no..."

Art. 2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalita', e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarieta' politica, economica e sociale.

Quindi, un conto è imporre una regola, valida per tutti, come indossare abiti di un certo tipo per entrare in un club privato, o di far entrare in una discoteca, o in una chiesa, solo gente decentemente vestita. Altro fatto è quello di escludere un cittadino da una associazione, perchè si presume la attualità della assunzione di doping per TUTTI coloro che, volenti o nolenti, (nel senso anche coloro che magari lo hanno fatto per mera colpa...o per negligenza o per superficialità) e per quanto la cosa sia risalente nel tempo (magari è stato fatto a 19 anni.. mentre adesso ne ha 55) hanno assunto una sostanza dopante, il che rappresenta una violazione del principio costituzionale della presunzione di innocenza (diritto fondamentale).
Se poi l'esclusione è giustificata dalla assunta mancanza di valori etici dell'ex dopato, (come pare dall'ultimo commento che ho letto su FB del collega Santilli) allora il fatto che la misura di questo valore sia rappresentata "solo" dall'essersi una volta dopati è irragionevole, perchè magari un non dopato è appena uscito di galera per aver truffato, spacciato, violentato, ucciso...




Non è obbligatorio, vero, non è un dovere, ma è un diritto, che può essere negato solo ragionevolmente, con regole che rispettano i canoni fondamentali ai quali ogni ordinamento deve uniformarsi. Altrimenti questo mondo diventerebbe sì, la casa delle "libertà di fare ciò che più gli pare e piace".




Chiamala deformazione professionale, ma anche io che odio visceralmente il doping ed i dopati, ho altrettanta repulsione per le regole irragionevoli, e oltretutto prive di vera efficacia, e forse di sola facciata.



Vedi che anche tu trovi irragionevole la regola dell'ALL OUT:mrgreen:
Sul principio che non vogliamo tossici, sono il primo firmatario! Che sia chiaro questo.

Quanto alla regola relativa alla esclusione temporanea degli ex dilettanti e prof, sono assolutamente d'accordo con la regola della sospensione. Nel nuoto, dove ho militato come master, il periodo di sospensione per gli agonisti è di tre anni. Non c'è nulla di irragionevole. Oltretutto gli agonisti nel nuoto sono talmente superiodri alla media dei master che davvero nei palazzetti verrebe adottato il sottofondo musicale ..ponzi ponzi po po po :mrgreen:

o-o
ti ha risposto sindaco,
comunque, mescolando, le federazioni non sono enti pubblici (il coni nel suo sito dichara di esserlo, mha)...
e secondo me correre in bici deve essere esclusivo come iscriversi ai Lions ... ho scoperto che anche l'Aero Club Italia fa parte del Coni, da quel che ricordo, iscriversi ad un qualsiasi aeroclub non era così semplice come lo si vorrebbe far essere (fa schifo come coniugazione verbale ma mi sembra giusta) per i tossici nel ciclismo. E comuque la frase che ti ho riportato dallo statuto ex Udace ora Acsi ciclismo ( chissà cosa c'è scritto in quello acsi) era fatta proprio per dire a qualcuno 'sei indesiderato' se ritenuto moralmente non accettabile, a prescindere dal doping (presumo ci siano cose simili anche negli statuti di tutti gli altri eps)...e ti ribadisco, se la FCI si è presa la patata bollente, incoraggiamoli, .... non aspettano altro che una scusa per dire "ci abbiamo provato ma non si può fare", non diciamogli niente, sia mai che certi personaggi si riesca a ridurli ... prosit o-o (aimè, solo birra, non c'è più l'emoticon col flute)
 

boogerd

Apprendista Passista
14 Ottobre 2009
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ti ha risposto sindaco,
comunque, mescolando, le federazioni non sono enti pubblici (il coni nel suo sito dichara di esserlo, mha)...
e secondo me correre in bici deve essere esclusivo come iscriversi ai Lions ... ho scoperto che anche l'Aero Club Italia fa parte del Coni, da quel che ricordo, iscriversi ad un qualsiasi aeroclub non era così semplice come lo si vorrebbe far essere (fa schifo come coniugazione verbale ma mi sembra giusta) per i tossici nel ciclismo. E comuque la frase che ti ho riportato dallo statuto ex Udace ora Acsi ciclismo ( chissà cosa c'è scritto in quello acsi) era fatta proprio per dire a qualcuno 'sei indesiderato' se ritenuto moralmente non accettabile, a prescindere dal doping (presumo ci siano cose simili anche negli statuti di tutti gli altri eps)...e ti ribadisco, se la FCI si è presa la patata bollente, incoraggiamoli, .... non aspettano altro che una scusa per dire "ci abbiamo provato ma non si può fare", non diciamogli niente, sia mai che certi personaggi si riesca a ridurli ... prosit o-o (aimè, solo birra, non c'è più l'emoticon col flute)

Al mio compare di nozzeSindaco risponderò con calma, ma le sue risposte fanno ridere:mrgreen:, nn si pone la questione perchè le norme non sono sottoposte al controllo ... È identico a dire che non si pone la questione doping xkè nn ci sono i controlli (da ex calciatore Sindaco è facile agli assist...anche s pare un autogol:rosik:)
 

minaroby

Maglia Iridata
24 Febbraio 2007
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ai domiciliari
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con rotelle
resto senza parole per la non retroattività della norma,cioè quelli che ancora ce l'anno in corso e la sconteranno nel 2014,beccati quest'anno,dove vanno a collocarsi ???????
 

igi

Pignone
14 Gennaio 2008
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Casalecchio, BO
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Carraro road, Dynatek tt, Visual track (tutte made in Italy, in effetti...)
resto senza parole per la non retroattività della norma,cioè quelli che ancora ce l'anno in corso e la sconteranno nel 2014,beccati quest'anno,dove vanno a collocarsi ???????

Dove stavano prima, ovvio.
Le solite operazioni di facciata dei burocrati italiani :-x:-x:-x:-x
 

Moser_Forever

Apprendista Passista
26 Ottobre 2009
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SCOTT Addict
Io non ho ben capito. ;nonzo%
L'articolo citato dice testualmente: «Il caposaldo, la base di tutto è una norma molto chiara: a chiunque sia stato trovato positivo all’antidoping dal 1 gennaio 2014 in poi verrà negata A VITA la tessera da cicloamatore. ».

Ma ci vorrebbe una virgola che chiarisca se la data del 1 gennaio 2014 è la data da cui non si potrà più tesserare come agonista chiunque sia stato trovato positivo all'antidoping (anche fosse stato nel 1930, per dire...)
e quindi si dovrebbe dire:
a chiunque sia stato trovato positivo all’antidoping - virgola - dal 1 gennaio 2014 in poi verrà negata A VITA la tessera da cicloamatore.

oppure se il divieto scatterà per chi venga trovato positivo a partire da quella data (con "amnistia" per chi è stato beccato in passato...)
e quindi:
a chiunque sia stato trovato positivo all’antidoping dal 1 gennaio 2014 in poi - virgola - verrà negata A VITA la tessera da cicloamatore.
 

sepica

Ammiraglia
10 Agosto 2004
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Io non ho ben capito. ;nonzo%
L'articolo citato dice testualmente: «Il caposaldo, la base di tutto è una norma molto chiara: a chiunque sia stato trovato positivo all’antidoping dal 1 gennaio 2014 in poi verrà negata A VITA la tessera da cicloamatore. ».

Ma ci vorrebbe una virgola che chiarisca se la data del 1 gennaio 2014 è la data da cui non si potrà più tesserare come agonista chiunque sia stato trovato positivo all'antidoping (anche fosse stato nel 1930, per dire...)
e quindi si dovrebbe dire:
a chiunque sia stato trovato positivo all’antidoping - virgola - dal 1 gennaio 2014 in poi verrà negata A VITA la tessera da cicloamatore.

oppure se il divieto scatterà per chi venga trovato positivo a partire da quella data (con "amnistia" per chi è stato beccato in passato...)
e quindi:
a chiunque sia stato trovato positivo all’antidoping dal 1 gennaio 2014 in poi - virgola - verrà negata A VITA la tessera da cicloamatore.
credo che sia evidente che la data è riferita alla momento della trasgressione.
Altrimenti chi è stato beccato nel 1930 non avrà piu la tessera ? mi sembra una retroattività un po esagerata... cmq giusto il tuo appunto anzi il tuo avvirgola :mrgreen:
 

markus2465

Apprendista Cronoman
10 Dicembre 2007
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Io non ho ben capito. ;nonzo%
L'articolo citato dice testualmente: «Il caposaldo, la base di tutto è una norma molto chiara: a chiunque sia stato trovato positivo all’antidoping dal 1 gennaio 2014 in poi verrà negata A VITA la tessera da cicloamatore. ».

Ma ci vorrebbe una virgola che chiarisca se la data del 1 gennaio 2014 è la data da cui non si potrà più tesserare come agonista chiunque sia stato trovato positivo all'antidoping (anche fosse stato nel 1930, per dire...)
e quindi si dovrebbe dire:
a chiunque sia stato trovato positivo all’antidoping - virgola - dal 1 gennaio 2014 in poi verrà negata A VITA la tessera da cicloamatore.

oppure se il divieto scatterà per chi venga trovato positivo a partire da quella data (con "amnistia" per chi è stato beccato in passato...)
e quindi:
a chiunque sia stato trovato positivo all’antidoping dal 1 gennaio 2014 in poi - virgola - verrà negata A VITA la tessera da cicloamatore.

per non essere fraintesi...

chiunque sia....;nonzo%
chiunque venga :mrgreen:
o-o
 

lucianogiuseppe

Apprendista Cronoman
16 Maggio 2011
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La FCI predica bene e razzola male...proprio oggi leggo che il Campione Italiano Allievi (si è corso ieri) corre in una squadra allenata da Bertagnolli (!?!) ma come? Non fanno più correre gli ex positivi, ma permettono agli ex positivi di allenare i ragazzini? Chisà cosa gli insegnano? ;nonzo%
 
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CuoreMatto

Apprendista Cronoman
23 Marzo 2009
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Brand e No Brand
Signori, la norma è chiara, non lambicchiamoci il cervello con interpretazioni assurde.
A partire dal 01/01/2014 non si potrà essere tesserati come ciclomamatori se nel passato (qualunque passato) si è avuto una squalifica per doping.
Punto.
 

sepica

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Signori, la norma è chiara, non lambicchiamoci il cervello con interpretazioni assurde.
A partire dal 01/01/2014 non si potrà essere tesserati come ciclomamatori se nel passato (qualunque passato) si è avuto una squalifica per doping.
Punto.
ma scusa non sono un avvocato, ma per me non è chiara affatto...
secondo cosa si vuol far intendere dicendo che dal 1 genn 14 in poi... (è ovvio che sia in poi!!!) dunque quella data non è riferita alla momento in cui non si potra piu etsserare un (ex) dopato ma se lo sitroverà dopato dal 1 genn 14 ;nonzo%
 

penultimo

Gregario
23 Settembre 2008
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.
ma scusa non sono un avvocato, ma per me non è chiara affatto...
secondo cosa si vuol far intendere dicendo che dal 1 genn 14 in poi... (è ovvio che sia in poi!!!) dunque quella data non è riferita alla momento in cui non si potra piu etsserare un (ex) dopato ma se lo sitroverà dopato dal 1 genn 14 ;nonzo%

Vuol dire che la mattina del primo gennaio 2014 la signorina che rilascia i tesserini FCi, avendo davanti la domanda di PENULTIMO controllerà se ha
avuto condanne o squalifiche per doping, se si straccerà la domanda, se no
mi rilascerà il tesserino.
 
Stato
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