beh ... vediamo il lato positivo ... c'e' anche un bel dislivello negativo che dovrebbe "scivolare" via!
... dai dai andiamo
... che vuoi che sia ... al massimo torniamo cosi'
Io ci faccio un pensierino ... per ora oiccolo, ma lo faccio!
Verissimo ... vedrai tu piu' avanti !!!
è dura
[/QUOTE]
grazie, ma il link è alla planimetria[url]http://www.roccaforteextreme.it/percorso[/URL]
Dislivello positivo: 173803m
Deve essere scappata una virgola, cmq non fa per me
Dovrebbe esere questo.
Fatti i complimenti a chi riuscirà a completare un simile percorso, non riesco a non pensare che stiamo assistendo alla corsa a chi propone il dislivello più "esagerato".
Intendiamoci bene, ciascuno è libero di proporre il percorso che ritiene e nessuno ci obbliga a partecipare.
E probabilmente quello che a me sembra estremo per altri è abbastanza normale, ma comunque questo continuo proporre/richiedere percorsi sempre più impegnativi mi lascia perplesso.
Mi sembra che tutti noi si abbia bisogno di una dose di salite sempre più alta perché la dose precedente non ci basta più.
Non sono contrario per partito preso alle difficoltà estreme, ma mi chiedo se non stiamo rischiando che la gratificazione della nostra attività finisca per essere tutta contenuta nel superare difficoltà sempre più alte.
..domanda più che lecita..però se analizzi bene nel calendario italiano ci sono 5 brevetti considerati extreme ( alcune però di km ridotto .. considerando le over ).. poi se vuoi aggiungene ancora 2 o 3 di quelli non " ufficiali " su un panorame di 80 randonnee complessive ... quindi un numero abbastanza normale .. personalmente quando vedo certi percorsi vedo il dislivello ed immagino le bellezze dei posti ... e mi chiedo se ne vale la pena a tanta fatica per farlo ... sino ad ora la risposta è sempre stata positiva 
.. grazie per il " SENATORE " però lo stipendio non lo vedo 
Grafico dell'altimetria?????? Mi viene da ridere!!!!!! Hai presente un pettine, uguale!!!!
) e Madonna del colletto. Dopo di che, (se il percorso rimane questo) l'unico tratto un po' lungo da riflettere su cosa si sta facendo è da Briançon all'attacco del Vars, poi 8 km tra anda e venanda da Jausier e Barcellonette, e un falsopiano in discesa dalla fine della Bonette alla Lombarda.
Non so
Da una parte c'è il ritorno alle mie radici e togliere le poche occasioni di ritornarci da una parte mi spiace. Dall'altra c'è sto percorso un po' pazzerello, che però ho fatto e rifatto, non in un colpo solo beninteso, alla nausea, Vero che come dice il Nicoau quando ti piace una cosa non ne avresti mai basta, però.... Vedremo, magari mi viene la voglia alla fine di confrontarla con quella di quella maglia là che nei tuoi cassetti dici che non c'è!!!!
Non so
... per la maglia si può fare cambio come con le figurine ....... a parte gli scherzi è proprio per il fatto che questi posti li conosco poco ( solo alcune salite ) che mi intrippa la voglia di conoscerli ..
Grafico dell'altimetria?????? Mi viene da ridere!!!!!! Hai presente un pettine, uguale!!!!
Tanto per dirtene un po', a naso i km in piano saranno decisamente pochini. Qualcuno nell'abbrivio iniziale per prendere le salitelle di riscaldamento, Mortè, Colletto del Moro ( tanto per far farne conoscenza ai non indigeni un tale Moser a suo tempo dise di questo strappetto: ci vorrebbe la picozza per salirci sopra e il "simpatico" Re Leone scacciando un bambino che gli chiedeva l'autografo in quel di Fossano prima della partenza della tappa che lo portava lì diceva : con quello che mi tocca oggi altro che firmare autografi
Certo che a questo punto io ci avrei aggiunto ancora il percorso della Marmotte, oramai da Briançon è a un tiro di schioppo!!!!!
le salite delle Alpi piemontesi e della Savoia francese (sia da un punto di vista "ciclistico" che paesaggistico) sono a mio avviso le salite più belle del mondo (insieme alle Dolomiti e ai Pirenei)... oltre alla bici se posso darti un consiglio portati anche la macchina fotografica!!! ciao
nah
le salite delle Alpi piemontesi e della Savoia francese (sia da un punto di vista "ciclistico" che paesaggistico) sono a mio avviso le salite più belle del mondo (insieme alle Dolomiti e ai Pirenei)... oltre alla bici se posso darti un consiglio portati anche la macchina fotografica!!! ciao
nacchina fotografica ???.. sopranome che mi hanno affibiato ... FELLINI ,,,, comunque quel " poco " che ho visto sono impagabili
Mi sa che minimo hai messo due errori di fondo, o almeno uno e mezzo: Che pedalo bene è GROSSA, quasi come me, ma che ragiono è competamente errata, almeno a detta dei più
Comunque grazie mille per la considerazione.:eek: Dopo Isola si inasprisce, ma asfalto nuovissimo e Prossimità ( si fa per dire) della meta dovrebbero rinvigorire. essere avvezzi, non al lungo kilometraggio in un colpo solo, ma a lunghe salite prese consecutivamente.
Fare cambio?
Sai che non posso, se non altro perchè quando la vede Mr.k mi manda bellamente a quel paese
mitico HULK... avrei scritto le stesse cose!!! altimetria? che cos'è l'altimetria??? quando parti per un "giretto" del genere è molto meglio non conoscere il significato del termine ALTIMETRIA... O NO??? questo non sarà un giro in bici, non sarà una Gran Fondo, non sarà una Randonnèe... sarà molto più semplicemente, un VIAGGIO DENTRO SE' STESSI, o meglio un VIAGGIO NEI MEANDRI DELLA PROPRIA MENTE, un VIAGGIO NELLA PROFONDITA' DELLE PROPRIE CIRCONVOLUZIONI CEREBRALI... conteranno di più le FIBROCELLULE MUSCOLARI delle gambe o le SINAPSI NEURONALI del tessuto cerebrale? azzardo una risposta "semi-scientifica"... ovviamente entrambe sono importanti, ma se in una Nove Colli o una Sportful con le gambe chiunque può arrivare al traguardo, in una prova di questo genere la componente "mentale" è certamente fondamentale, se non avete la "testa" cari amici LASCIATE PERDERE!!! ricordo quasi con commozione il 10 Luglio 2004 era la prima edizione della Randonnèe 8000 di Cuneo, io ero un "ragazzino" di 46 anni alla prima esperienza in una Randonnèe alpina... non ero riuscito a coinvolgere nessuno dei miei compagni di squadra, mi ero presentato alla partenza "solo come un cane" o se preferite totalmente "solo con me stesso"... si trattava di una "sgambatina" di 380 km con 8200 metri di dislivello (tempo massimo 30 ore)... arrivai al traguardo in 26 ore e 5 minuti, e forse per la prima volta in quell'occasione mi resi conto di quanto la "mente" possa essere infinitamente più forte e più potente dei muscoli... senza scendere nei particolari e nello specifico di quelle che furono le difficoltà della mia "impresa" vi posso assicurare che, dando per scontata l'importanza della preparazione fisica, per affrontare prove di questo genere bisogna avere in primis la "forza mentale" tutto il resto viene di conseguenza... IN BOCCA AL LUPO E BUONA BICI A TUTTI!!!
.. è di sicuro che la testa è fondamentale per certi percorsi , ma a maggior ragione su certi percorsi è utile conoscere quello che stai affrontando per poter gestire con la testa le mille difficoltà in genere ad una rando ( corta ) mi presento senza guardare minimamente il percorso , al limite dislivello ... ma quando si va nelle over allora devo sapere ,capire dove sono e cosa devo affrontare 
