gare in salita e cronoscalate il ciclismo del futuro

galbi

Pignone
28 Ottobre 2008
159
2
brebbia va
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Bici
zaina e specialized
Ma infatti c'era la faccina che rideva, il riferimento al tuo nome esteso era solo perche' avevo citato quelli che vanno forte e stavo incidentalmente rispondendo a un tuo post.o-o

Tornando alla discussione generale, a me piace molto come idea quella della gf del san gottardo con solo i tratti in salita cronometrati, si supera anche il limite della trasferta in auto e la giornata impegnata per fare 30 minuti di gara. Ad esempio all'alpe quaggione pensavo di gareggiare e poi pedalare ancora ma alla fine dopo uno sforzo intensissimo ed essersi fermati per un bel po di tempo dopo l'arrivo mi passa la voglia. Anche prove stile tappe del giro delle dolomiti non mi dispiacerebbero.

Nessun problema x la citazione ,il mio appunto voleva solo significare che il primo l'ultimo e tutti quelli in mezzo hanno e meritano la stessa passione e lo stesso pensiero senza distinzione. Ps. Hai ricevuto il mio mess privato?
 

somaro

Apprendista Velocista
quest'anno ho fatto qualche gara in salita a Bergamo, sec me va migliorata la partenza (magari facendo partire 2 categorie alla volta a distanza di 5 min l'una dall'altra) e senza 800 Km di pianura prima della salita..., van migliorati i percorsi (salite sotto i 7 Km le abolirei proprio), van migliorati gli orari di partenza (non si può stare in ballo tutto il sabato per 20 max 30 minuti di gara...).
Per fortuna non provasti ad andare in altre zone...lo staff Udace-ACSI di Bergamo è uno dei più efficienti in questo tipo di gare, stilano le classifiche in tempi rapidi ed effettuano subito le premiazioni. Raramente sbagliano i cronometraggi (nelle cronometro, visto che nelle gare in linea purtroppo di solito non li effettuano). Che poi per altri aspetti siano carenti, è un altro discorso. A titolo di esempio sabato 20/10/2012 a Castelnuovo don Bosco (AT - organizzazione UISP TO), meno di 50 partenti, cronoscalata con prima partenza alle 14.00 poi ogni minuto, gara su percorso facile da gestire di 5km per 12' (i primi), premiazioni effettuate alle 17.30 dopo errori di cronometraggio poi sistemati e che alcuni se n'erano andati, benchè premiati o addirittura vincitori di categoria (io per primo, visto che ero in treno e avevo stimato ragionevole riuscire a terminare un'ora prima).
Per non parlare di altre gare domenicali dove offrono anche il pranzo e tengono impegnati fino al pomeriggio.
Abolire le gare in salita di lunghezza inferiore ai 7km? significherebbe decimare il già ridotto calendario di questo tipo di gare, e in molte zone le salite disponibili non sarebbero idonee.
Partenze scaglionate: queste gare spesso interessano l'unica strada disponibile per raggiungere le località di arrivo dal fondovalle, quindi occorre occuparle per il minor tempo possibile. In caso di meno di 70 partenti, start scaglionati sarebbero superflui, se invece il gruppo è più numeroso, compatibilmente con le esigenze viabilistiche, è meglio fare partenze separate. Anche perchè generalmente le strade idonee a cicloscalate con partenza in gruppo (di larghezza sufficiente) sono anche le più trafficate e l'intromissione di veicoli nel gruppo è già una prassi sbagliata ma consolidata.
Per quanto riguarda gli orari, ciascuno ha le proprie abitudini: in molti comitati si disputano il sabato pomeriggio tra le 14 e le 16 o la domenica mattina, ne esistono pochissime il sabato mattina o la domenica pomeriggio, alcune infrasettimanali serali (a volte tardo-pomeridiane, altre letteralmente serali con conclusione al tramonto ed oltre). Da questo punto di vista, tenuto conto delle condizioni climatiche e del fatto che sono gare in salita, a mio parere nei periodi più caldi un posticipo delle gare pomeridiane potrebbe essere utile (come a Cuneo, dove spesso si parte anche alle 17-18, tanto poi fino alle 21 non fa buio, ma per lo meno si evitano le ore più calde), così come nei periodi e nei luoghi potenzialmente freddi partenze posticipate alla tarda mattinata della domenica. Certamente non si possono accontentare tutti, ma diversificando l'offerta per lo meno si consente quasi a tutti di scegliere la gara più adatta. Per esempio io lavorando il sabato se voglio gareggiare senza prendere ferie mi trovo a dover chiedere l'uscita anticipata in caso di turno al mattino, a non poter proprio correre il sabato in caso di turno pomeridiano, e quando devo lavorare la domenica mattina non ho più nulla la domenica pomeriggio.
 
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Ghila

Passista
18 Giugno 2009
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Maranello
www.ghila.it
Bici
Specialized Tarmac SL4 S-Works
C'è un grosso movimento attorno a nuove discipline come le cronoscalate, le cronometro e anche il ciclocross. Forse la gente si sta via via stancando di esaurirsi alle Granfondo. Io quest'anno ho comprato una bici leggera da salita e una da cronometro. Mi sono divertito. Il prossimo anno continuo!
 

supermauri83

Pedivella
30 Luglio 2009
464
4
Bassa Bergamasca
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Bici
Specialized Tarmac Expert 2010
Per fortuna non provasti ad andare in altre zone...lo staff Udace-ACSI di Bergamo è uno dei più efficienti in questo tipo di gare, stilano le classifiche in tempi rapidi ed effettuano subito le premiazioni. Raramente sbagliano i cronometraggi (nelle cronometro, visto che nelle gare in linea purtroppo di solito non li effettuano). Che poi per altri aspetti siano carenti, è un altro discorso. A titolo di esempio sabato 20/10/2012 a Castelnuovo don Bosco (AT - organizzazione UISP TO), meno di 50 partenti, cronoscalata con prima partenza alle 14.00 poi ogni minuto, gara su percorso facile da gestire di 5km per 12' (i primi), premiazioni effettuate alle 17.30 dopo errori di cronometraggio poi sistemati e che alcuni se n'erano andati, benchè premiati o addirittura vincitori di categoria (io per primo, visto che ero in treno e avevo stimato ragionevole riuscire a terminare un'ora prima).
Per non parlare di altre gare domenicali dove offrono anche il pranzo e tengono impegnati fino al pomeriggio.
Abolire le gare in salita di lunghezza inferiore ai 7km? significherebbe decimare il già ridotto calendario di questo tipo di gare, e in molte zone le salite disponibili non sarebbero idonee.
Partenze scaglionate: queste gare spesso interessano l'unica strada disponibile per raggiungere le località di arrivo dal fondovalle, quindi occorre occuparle per il minor tempo possibile. In caso di meno di 70 partenti, start scaglionati sarebbero superflui, se invece il gruppo è più numeroso, compatibilmente con le esigenze viabilistiche, è meglio fare partenze separate. Anche perchè generalmente le strade idonee a cicloscalate con partenza in gruppo (di larghezza sufficiente) sono anche le più trafficate e l'intromissione di veicoli nel gruppo è già una prassi sbagliata ma consolidata.
Per quanto riguarda gli orari, ciascuno ha le proprie abitudini: in molti comitati si disputano il sabato pomeriggio tra le 14 e le 16 o la domenica mattina, ne esistono pochissime il sabato mattina o la domenica pomeriggio, alcune infrasettimanali serali (a volte tardo-pomeridiane, altre letteralmente serali con conclusione al tramonto ed oltre). Da questo punto di vista, tenuto conto delle condizioni climatiche e del fatto che sono gare in salita, a mio parere nei periodi più caldi un posticipo delle gare pomeridiane potrebbe essere utile (come a Cuneo, dove spesso si parte anche alle 17-18, tanto poi fino alle 21 non fa buio, ma per lo meno si evitano le ore più calde), così come nei periodi e nei luoghi potenzialmente freddi partenze posticipate alla tarda mattinata della domenica. Certamente non si possono accontentare tutti, ma diversificando l'offerta per lo meno si consente quasi a tutti di scegliere la gara più adatta. Per esempio io lavorando il sabato se voglio gareggiare senza prendere ferie mi trovo a dover chiedere l'uscita anticipata in caso di turno al mattino, a non poter proprio correre il sabato in caso di turno pomeridiano, e quando devo lavorare la domenica mattina non ho più nulla la domenica pomeriggio.

nel tratto evidenziato intendevo nella zona di Bergamo (ovvio che dalle altri parti ci si tocca accontentare delle salite che si hanno), qui abbiamo l'imbarazzo della scelta e snobbiamo salite come

Dossena
Miragolo
Colli di san Fermo
Fuipiano
Valcava
Monte Avaro
Passo san Marco

a favore di cavalcavia come il Gandosso dove ci han fatto pure il provinciale questanno (4 Km di salita...), colle gallo fatto 3 volte etc...
 

raccone

Apprendista Velocista
9 Maggio 2007
1.573
95
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Nessun problema x la citazione ,il mio appunto voleva solo significare che il primo l'ultimo e tutti quelli in mezzo hanno e meritano la stessa passione e lo stesso pensiero senza distinzione. Ps. Hai ricevuto il mio mess privato?

Condivido in pieno!
Il mess lo ho ricevuto maa c'era solo il mio quotato.;nonzo%
cciao ciao
 

kry84

Apprendista Velocista
16 Novembre 2008
1.357
50
tombolo
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Bici
trek
Il 3D portato avanti molto beneo-o da Scalatore Gare in salita e cronoscalate lo avevo aperto io qualche anno fa, appunto perchè pensavo a questo.
Si tratta di un segmento ancora poco sfruttato e che puo' avere un forte sviluppo negli anni a venire.
io lo vedo in decadimento invece...c'è pochissima visibilità e pochissimi controlli
riguardo il doping!! spesso si corre e nei giorni seguenti non si riesce a trovare neanche le classifiche se non in questo sito!
Anche se mi divertono molto è innegabile che queste gare troppo spesso non fanno numeri decenti:cry
 

mpic

Apprendista Scalatore
2 Settembre 2011
2.385
6
Gavirate (Va)
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Bici
.
La discussione e' interessante. Vorrei ripetere pero' il concetto che e' una cosa improponibile escludere gli "assidui" vincitori da questo tipo di gare oppure peggio ancora fare delle categorie di merito e non in base all'eta'. (non bisogna farne una colpa se vanno forte). Sono gli organizzatori che devono cercare anche con poco di accontentare tutti.
Per quel che riguarda lo Scalatore Orobico sono d'accordo con @somaro che e' un circuito dove "regna" la massima efficienza; purtroppo pero' e' anche l'unico che a parte Sambusita e Vertova non da proprio nulla a coloro come me che sono perennemente fuori dai "dieci" di categoria (anche quando i premi avanzano per il fatto che certe cat. non arrivano a quota dieci).
Approfitto di questo mio intervento per ricordare agli amici forumisti che per novita'/conferme/rinvii/annullamenti e classifiche di crono/cicloscalate (ormai ne rimangono comunque poche) di utilzzare la classica sezione di argomento "cronoscalate e gare in salita 2012".
 

MarcoCdF

Gregario
25 Agosto 2008
666
27
Gallarate (VA)
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quest'anno ho provato la mia prima gara in salita, pur non avendo una preparazione specifica (faceva parte di un circuito a punti) mi sono divertito e piazzato anche bene

mi è piaciuto molto il fatto di aver pedalato prima della salita 30 km a gruppo compatto facendo un anello molto largo in modo da fare un buon riscaldamento e godendosi dei bei panorami

potrebbe essere una formula che risolverebbe un pò il problema di stare in ballo tutta la giornata per una gara di 1/2 ora
 

markus

Moderatur
9 Settembre 2005
8.763
137
38
legnano
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Bici
Cervelo R3 2012
A me sono gare che piacciono molto, nonostante non sia prorpio uno scalatore.
Concordo sul fatto che mancano salite lunghe, però per esperienza personale su salite lunghe e dure (a meno che siano storiche) i partecipanti non sono molti.

Organizzando un circuito che comprenda solo salite importanti si potrebbe ovviare a questo problema.
 

galbi

Pignone
28 Ottobre 2008
159
2
brebbia va
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Bici
zaina e specialized
nel tratto evidenziato intendevo nella zona di Bergamo (ovvio che dalle altri parti ci si tocca accontentare delle salite che si hanno), qui abbiamo l'imbarazzo della scelta e snobbiamo salite come

Dossena
Miragolo
Colli di san Fermo
Fuipiano
Valcava
Monte Avaro
Passo san Marco

a favore di cavalcavia come il Gandosso dove ci han fatto pure il provinciale questanno (4 Km di salita...), colle gallo fatto 3 volte etc...
NON vorrei sbagliarmi ma salite come Miragolo,Colli San Fermo ,Valcava gia si fanno .
Concordo con te che sarebbe bello provare altre salite meglio ancora se sarebbero piu lunghe ma penso che poi entrerebbe in ballo la società organizzatrice presente sul territorio di partenza o arrivo e non sempre ci sono.
Siccome sono io che ho iniziato la discussione vedo con piacere che ha coinvolto molte persone, spero solo che tra tutti i visitatori ci sia anche qualche organizzatore perchè sono uscite tante proposte e lamentele costruttive per migliorare questo genere di gare.
 

supermauri83

Pedivella
30 Luglio 2009
464
4
Bassa Bergamasca
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Bici
Specialized Tarmac Expert 2010
Parlavo del circuito dello scalatore, Valcava l'ha fatta il Mariotti, il san Fermo quello che intendo io è dalla parte di Villongo (lo scalatore orobico fa da Grone). Bergamo è il posto ideale per questo tipo di gare ma sec me è sfruttato al 50% rispetto a quello che potrebbe dare (volendo abbiamo amche salite durissime tipo l'Alpe Vaccaro, Conca del Farno, Colle Oregia e altre ancora...) invece ci si limita al solito gallo fatto 3 volte, gandosso, gazzaniga orezzo, e altre salitelle da 4 soldi.
 

markus

Moderatur
9 Settembre 2005
8.763
137
38
legnano
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Bici
Cervelo R3 2012
Purtroppo per le salite lunghe ci sono problemi organizzativi.
Con la mia società abbiamo deciso di fare una gara in salita 2 anni fa, ma la scelta della location è stata abbastanza difficile.
Parlando per la zona di Varese, non è facile organizzare su salite lunghe e ''famose''
Bisogna considerare se è un passo, quanti incroci ci sono e soprattutto il traffico veicolare che si puo' incontrare.
Magari le società non hanno abbastanza fondi o uomini per garantire la necessaria sicurezza.
Senza considerare che non è detto che venga rilasciata l' autorizzazione.
Alla fine abbiamo optato per una salita con un solo versante, magari meno nota ma comunque impegnativa (e Galbi ne sa qualcosa:mrgreen: )
 

teoullrich

Pedivella
22 Settembre 2005
334
64
38
Brembate Sopra (BG)
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Bici
Trek Emonda SL7 Disc 2018
Ho gareggiato in questo tipo di manifestazioni per 7 anni, nel bergamasco, che si può dire essere la prima provincia in Italia per questo tipo di manifestazioni amatoriali.

Dopo 7 anni, quest'anno mi sono preso una pausa. Qui sotto il mio parere.

Io credo che non si possa dire che questo tipo di gare siano il futuro del ciclismo amatoriale.
Almeno a Bergamo, io in 7 anni non ho mai visto una ben che minima novità. Sempre e ripeto sempre le stesse gare, nessuna volontà di migliorare,o innovare/cambiare qualcosa. Salite ripetute nello stesso anno più e più volte, e il 60% di queste gare su salite di 5/6 km. Vincono sempre gli stessi, e praticamente già prima di gareggiare guardando i partenti sai già quanto arriverai. I premi sono ridicoli, se non per i primi che vengono premiati tipicamente con un cesto, anche se devo dire che osservai in occasione delle mie migliori prestazioni che i cesti non erano molto di più dei soliti sacchetti alimentari. Ormai la maggior parte della gente che fa questo tipo di gare lo fa per sentirsi più figo del cicloamatore della domenica, andando in giro a dire "ho fatto quinto", quando si corre in 6. Questo è il tipico comportamento delle categorie più anziane, che con tutto il rispetto che rivolgo per la loro passione, sono ridicoli immessi all'interno di una cronoscalata.
Addirittura a BG è stata creata la categoria dei super gentleman C, dove corrono (praticamente a piedi) in 2 e puntualmente si portano a casa per 22 gare, 22 cesti. Dai ragazzi, é ridicolo.

Io credo che più che il futuro del ciclismo amatoriale, queste gare sono il futuro per chi organizza, nel senso che col minimo sforzo guadagnano dei bei soldi, la maggior parte dei quali finisce poi nelle tasche UDACE/ACSI o enti vari.


Voi dite che le GF sono care, ma l'attività di organizzazione e gestione che ci sta dietro in un certo senso giustifica le quote.

Provate un po' a pensare i 10 euro che si pagano a cronoscalata, per gare cortissime, e su percorsi che nella maggior parte dei casi non necessitano di chissà quale personale dietro la gara, visto che incroci da presidiare nn ce ne sono, e considerando poi che il traffico è aperto. 10 euro associati a 6 km.

Nelle granfondo si paga in media 25 euro, ma almeno i lunghi stanno in media sui 150 km, e coprire /organizzare 150 km non é nemmeno lontanamente paragonabile a coprire 6 km, la maggior parte in paesini di montagna dove non passa mai nessuno.

Non ho mai fatto una granfondo sia per i rischi indubbiamente maggiori, sia perché ripeto che chi ricopre ruoli lavorativi di responsabilità e non fa i turni, alla domenica preferisce riposarsi, o uscire in bici per divertimento senza fare chissà quanti km per raggiungerela sede della GF.

Fino all'anno scorso mi divertivo un mondo a gareggiare in queste cronoscalate, non lo nego. Però alla luce di quanto detto sopra, mi sono stufato.

E non parliamo del discorso società, che praticamente sono assenti in questo tipo di manifestazioni visto che é un tutti contro tutti, e capita di aver dei misunderstanding tra stessi compagni di squadra.

E poi sono stra convinto che in questo periodo di crisi dove nessuno guadagna chissà quanto, i più forti anche in questo tipo di manifestazioni vengono rimborsati e spesati per accollarsi certe trasferte, mentre il mediocre o lo scarso ci rimettono solo soldi che vanno nelle tasche di qualcuno per percorere una salita in bici. [Non mi sto riferendo a nessuno con questa mia affermazione].

Le salite si possono fare anche ad andatura forte senza bisogno di essere in gara.

Io consiglierei a BG i dirigenti udace di fare un pacchetto di pagamento unico, tipo 150 euro, che ritengo piu che sufficienti per fare 20 o giu di li cronoscalate. Cmq, con queste gare gli organizzatori ci guadagnano.
 
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galbi

Pignone
28 Ottobre 2008
159
2
brebbia va
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Bici
zaina e specialized
Purtroppo per le salite lunghe ci sono problemi organizzativi.
Con la mia società abbiamo deciso di fare una gara in salita 2 anni fa, ma la scelta della location è stata abbastanza difficile.
Parlando per la zona di Varese, non è facile organizzare su salite lunghe e ''famose''
Bisogna considerare se è un passo, quanti incroci ci sono e soprattutto il traffico veicolare che si puo' incontrare.
Magari le società non hanno abbastanza fondi o uomini per garantire la necessaria sicurezza.
Senza considerare che non è detto che venga rilasciata l' autorizzazione.
Alla fine abbiamo optato per una salita con un solo versante, magari meno nota ma comunque impegnativa (e Galbi ne sa qualcosa:mrgreen: )

Io comunque provo a ragionare ,sii si potrebbero migliorare ,allungare ,dare un ricordo a tutti, migliorare i premi ma sostanzialmente è tt un di piu visto la fatica che fanno chi le organizza calcolando anche le ristrettezze economiche di questo periodo. Un altra cosa secondo me importante e poco menzionata sono le concomitanze che portano gli atleti a scelte non facili e gli organizzatori alla perdita scontata di corridori.QUESTA ULTIMA COSA NON COSTA NIENTE A NESSUNO
 

somaro

Apprendista Velocista
Ho gareggiato in questo tipo di manifestazioni per 7 anni, nel bergamasco, che si può dire essere la prima provincia in Italia per questo tipo di manifestazioni amatoriali.

Dopo 7 anni, quest'anno mi sono preso una pausa. Qui sotto il mio parere.

Io credo che non si possa dire che questo tipo di gare siano il futuro del ciclismo amatoriale.
Almeno a Bergamo, io in 7 anni non ho mai visto una ben che minima novità. Sempre e ripeto sempre le stesse gare, nessuna volontà di migliorare,o innovare/cambiare qualcosa. Salite ripetute nello stesso anno più e più volte, e il 60% di queste gare su salite di 5/6 km. Vincono sempre gli stessi, e praticamente già prima di gareggiare guardando i partenti sai già quanto arriverai. I premi sono ridicoli, se non per i primi che vengono premiati tipicamente con un cesto, anche se devo dire che osservai in occasione delle mie migliori prestazioni che i cesti non erano molto di più dei soliti sacchetti alimentari. Ormai la maggior parte della gente che fa questo tipo di gare lo fa per sentirsi più figo del cicloamatore della domenica, andando in giro a dire "ho fatto quinto", quando si corre in 6. Questo è il tipico comportamento delle categorie più anziane, che con tutto il rispetto che rivolgo per la loro passione, sono ridicoli immessi all'interno di una cronoscalata.
Addirittura a BG è stata creata la categoria dei super gentleman C, dove corrono (praticamente a piedi) in 2 e puntualmente si portano a casa per 22 gare, 22 cesti. Dai ragazzi, é ridicolo.

Io credo che più che il futuro del ciclismo amatoriale, queste gare sono il futuro per chi organizza, nel senso che col minimo sforzo guadagnano dei bei soldi, la maggior parte dei quali finisce poi nelle tasche UDACE/ACSI o enti vari.


Voi dite che le GF sono care, ma l'attività di organizzazione e gestione che ci sta dietro in un certo senso giustifica le quote.

Provate un po' a pensare i 10 euro che si pagano a cronoscalata, per gare cortissime, e su percorsi che nella maggior parte dei casi non necessitano di chissà quale personale dietro la gara, visto che incroci da presidiare nn ce ne sono, e considerando poi che il traffico è aperto. 10 euro associati a 6 km.

Nelle granfondo si paga in media 25 euro, ma almeno i lunghi stanno in media sui 150 km, e coprire /organizzare 150 km non é nemmeno lontanamente paragonabile a coprire 6 km, la maggior parte in paesini di montagna dove non passa mai nessuno.

Non ho mai fatto una granfondo sia per i rischi indubbiamente maggiori, sia perché ripeto che chi ricopre ruoli lavorativi di responsabilità e non fa i turni, alla domenica preferisce riposarsi, o uscire in bici per divertimento senza fare chissà quanti km per raggiungerela sede della GF.

Fino all'anno scorso mi divertivo un mondo a gareggiare in queste cronoscalate, non lo nego. Però alla luce di quanto detto sopra, mi sono stufato.

E non parliamo del discorso società, che praticamente sono assenti in questo tipo di manifestazioni visto che é un tutti contro tutti, e capita di aver dei misunderstanding tra stessi compagni di squadra.

E poi sono stra convinto che in questo periodo di crisi dove nessuno guadagna chissà quanto, i più forti anche in questo tipo di manifestazioni vengono rimborsati e spesati per accollarsi certe trasferte, mentre il mediocre o lo scarso ci rimettono solo soldi che vanno nelle tasche di qualcuno per percorere una salita in bici. [Non mi sto riferendo a nessuno con questa mia affermazione].

Le salite si possono fare anche ad andatura forte senza bisogno di essere in gara.

Io consiglierei a BG i dirigenti udace di fare un pacchetto di pagamento unico, tipo 150 euro, che ritengo piu che sufficienti per fare 20 o giu di li cronoscalate. Cmq, con queste gare gli organizzatori ci guadagnano.
Forse a BG (Udace) e in poche isole felici (Valle d'Aosta, Alto Adige) alle gare in salita si presentano anche un centinaio di partenti che garantiscono un incasso adeguato. Ma altrove spesso non si raggiungono i 50 partenti, magari con uno spiegamento di forze ben superiore a quello di BG, dove probabilmente ripetendo le stesse gare per molti anni gli organizzatori prendono talmente confidenza con i percorsi da mettere in campo uomini e mezzi in misura persino inferiore a quello che prevederebbe la legge.
Va detto anche che a BG vige il monopolio Udace, la FCI organizza solo campionato provinciale e regionale, quest'anno Mariotti organizzò alcune gare in salita volutamente in concorrenza con quelle Udace ma con scarsa partecipazione.
Al contrario una GF pur costando parecchio agli organizzatori garantisce anche grandi ricavi, soprattutto per il numero di iscritti, dato che le iscrizioni in genere hanno tariffe crescenti man mano che ci si avvicina all'evento, perlopiù non rimborsabili (quindi una quota di incassi deriva da concorrenti che nemmeno partecipano),
 

Aquila

Passista
15 Febbraio 2006
4.311
11
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e Vertova non da proprio nulla a coloro come me che sono perennemente fuori dai "dieci" di categoria ...

Vertova ??? a Cavlera danno sempre un gadget a tutti i partecipanti. gli anni scorsi, maglietta, zainetto. Quest'anno berretta elasticizzata con il logo della squadra che organizza.
E poi il rinfresco post-gara è a mio parere il migliore di altre gare.
Inoltre, c'è la classifica con i tempi di tutti i partecipanti...dal primo all'ultimo.
 

mpic

Apprendista Scalatore
2 Settembre 2011
2.385
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Gavirate (Va)
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Bici
.
Vertova ??? a Cavlera danno sempre un gadget a tutti i partecipanti. gli anni scorsi, maglietta, zainetto. Quest'anno berretta elasticizzata con il logo della squadra che organizza.
E poi il rinfresco post-gara è a mio parere il migliore di altre gare.
Inoltre, c'è la classifica con i tempi di tutti i partecipanti...dal primo all'ultimo.

Ho scritto Vertova volendo riferirmi alla gara che arriva in cima a Cavlera.
La berretta data a tutti ha secondo me un valore commerciale ben piu' alto del costo dell'iscrizione.
 

ascia69

Apprendista Velocista
1 Ottobre 2007
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Umbro, Genovese d'adozione
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Bici
RIDLEY ORION, Vitus Chrono Simoncini cx
In queste giornate dove la bici è a riposo vorrei iniziare nuova discussione.
Parlando di gare in salita in molti le considerano gare di serie B, ma x esperienza in queste manifestazioni non si inventa niente la preparazione è forse maggiore delle gare in circuito, il livello e la partecipazione è sempre più alta i costi sono abbordabili e il rischio di cadute è quasi zero. SARÀ COME PENSO IL FUTURO DEL CICLISMO AMATORIALE? cosa ne pensate

Invidio molto quelli come te che vanno forte in salita, penso però che anche con allenamenti specifici la salita o è nelle tue corde altrimenti, come nel mio caso, puoi avere piccoli miglioramenti ma sempre negato rimani. L'ho capito dopo molti anni e ,dopo avere provato con le cronometro, devo dire che mi trovo molto più a mio agio pur non essendo un drago nemmeno lì. Però lavorando sulla posizione ho avuto proporzionalmente miglioramenti notevoli e tangibili, che mi hanno portato a concentrarmi quasi esclusivamente su quell'esercizio. Poi ci sono i passisti scalatori che vanno forte sia a crono che sulle salite, quelli sono stati baciati da madre natura quindi beati loro! Io mi accontento di quel poco che faccio nelle crono in pianura cercando di migliorarmi volta per volta. Detto questo la crono scalata rimane un esercizio molto affascinante.
 

galbi

Pignone
28 Ottobre 2008
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brebbia va
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zaina e specialized
Invidio molto quelli come te che vanno forte in salita, penso però che anche con allenamenti specifici la salita o è nelle tue corde altrimenti, come nel mio caso, puoi avere piccoli miglioramenti ma sempre negato rimani. L'ho capito dopo molti anni e ,dopo avere provato con le cronometro, devo dire che mi trovo molto più a mio agio pur non essendo un drago nemmeno lì. Però lavorando sulla posizione ho avuto proporzionalmente miglioramenti notevoli e tangibili, che mi hanno portato a concentrarmi quasi esclusivamente su quell'esercizio. Poi ci sono i passisti scalatori che vanno forte sia a crono che sulle salite, quelli sono stati baciati da madre natura quindi beati loro! Io mi accontento di quel poco che faccio nelle crono in pianura cercando di migliorarmi volta per volta. Detto questo la crono scalata rimane un esercizio molto affascinante.
Io ho un pasato da calciatore di buon livello e il calcio centra poco con il ciclismo ecco perchè se mi vedi ho tutto meno che il fisico da scalatore.Detto questo sono daccordo con te che bisogna avere caratteristiche fisiche particolari x le cronoscalate ma credimi con allenamenti specifici , tanta passione e voglia di fare sacrifici , si può migliorare tantissimo. x chiudere non sono le cronoscalate ad essere affascinanti ma è il ciclismo in generale.
Ogni disciplina cronoscalate,cronometro , gf o gare in circuito ( FATTE IN MODO PULITO) sono lo specchio della vita, a volte si sale a volte si scende , ogni conquista è sinonimo di sacrifici e tutto quello che ottieni è solo merito tuo. ECCO IL BELLO DELLO SPORT E DEL CICLISMO
CIAO