Sono in disaccordo con coloro i quali demonizzano nel modo più assoluto altri sport solo perchè il giorno dopo non riescono a salire/scendere le scale. Eppure è successo anche a me: circa un anno fa feci una partita di calcetto con amici dell'università e per un'ora feci avanti e indietro come un pazzo( complice la differenza di base aerobica tra me, ciclista agonista, e i miei amici sedentari, fumatori e sportivi improvvisati) su e giù per il campo. Il giorno dopo, un po' percampo in sintetico, un po' per le scarpe da calcio a 11 che ho usato(ho solo quelle) non potevo scendere le scale. Quest'anno, invece, ho attuato una preparazione invernale che prevede due sole uscite in bici, due giorni di palestra e due giorni di trekking( che sto progressivamente trasformando in corsa in salita).
Risultato: cominciando gradualmente con gli sport alternativi sto cominciando ad apprezzare persino la corsa( che ho sempre odiato per gli stinchi dolenti, calli ai piedi ecc.), ho più forza in bici( sembra paradossale ma camminando/correndo in salita si fanno dei lavori di forza impressionanti, figuriamoci a calcetto con tutte quelle partenze da fermo) e anche un po' di fiato in più.
Io credo che il segreto per tutto sia andare per gradi: se prendessi uno a caso dei miei amici, lo mettessi su una bici e cercherei di fargli fare 150km otterrei come unico risultato quello di vederlo andare per frutti lungo la strada dopo due ore. (oltre a perdere un'amicizia)
Risultato: cominciando gradualmente con gli sport alternativi sto cominciando ad apprezzare persino la corsa( che ho sempre odiato per gli stinchi dolenti, calli ai piedi ecc.), ho più forza in bici( sembra paradossale ma camminando/correndo in salita si fanno dei lavori di forza impressionanti, figuriamoci a calcetto con tutte quelle partenze da fermo) e anche un po' di fiato in più.
Io credo che il segreto per tutto sia andare per gradi: se prendessi uno a caso dei miei amici, lo mettessi su una bici e cercherei di fargli fare 150km otterrei come unico risultato quello di vederlo andare per frutti lungo la strada dopo due ore. (oltre a perdere un'amicizia)