Sento sempre ciclisti che fanno paragoni coi prof.
I freni a disco non mi servono per andare più forte, ne in pianura ne in discesa, ma farmi sentire più sicuro, ad esempio in discesa quando una macchina ti affianca e capisci che inizierà il sorpasso propio in curva, ed è lì che percepisci l'utilità dei dischi.
sottoscrivo.
Io i dischi li ho alternati ad una bici da 9000 euro, circa 1 kg più leggera, ma...uguale identica alla risposta con la relativa mia potenza indotta su i pedali.
In frenata, però, ammetto che nonostante i dura ace 9000 caliper non mi davano quella sensazione di SICUREZZA che mi danno i dischi sulla IZalco max disc.
Sarà anche merito di
ruote e tutto il resto, ma quando inizio la discesa e freno arrivo giù (3 km) davvero meno affaticato, in posizione quasi sempre ALTA e con le dita belle rilassate.
Ora, non è una questione di chissà quale risparmio energetico, non la metterò mai nemmeno sul piano prestazioni: è una sola SENSAZIONE di aver meglio il controllo della situazione e minor difficoltà nel frenare per una emergenza.
Poi disquisite sempre sul discorso prof: cosa centra? loro usano le bici (sono pagati per farlo) e spesso sono bici di produzione artigianale...ricordatevi che un noto artigiano produce proprio a tale scopo e fa le bici dei prof uguali a quelle del marchio, ma assolutamente hanno poco in comune, se non solo verniciatura e serigrafia.