Quindi i dipendenti, i costi di garanzia e di sponsorizzazioni con cosa li paghi, se non coi ricavi della vendita?
Non stiamo facendo una disamina dei meccanismi e delle regole di formazione del costo.
Stiamo comparando costi di prodotti dello stesso genere e, molto spesso, identici (a parte marchio e verniciatura).
E' ovvio che le voci che citi concorrono a formare il prezzo.
E' altrettanto evidente, però, che la scelta di prezzare 5mila euro l'F10 (faccio un esempio, sia chiaro) sol perché si deve rientrare dei costi faraonici di una sponsorizzazione al Tour o pagare un esercito di dipendenti e venditori, è politica aziendale che può essere messa in discussione dal consumatore finale visto che il valore venale di quel che compra, appunto, è di dieci volte inferiore.
Mi potrai replicare che è così per tutti i marchi e per tutti i cd. "brand".
Ed io ti risponderò che è vero, ma ciò non toglie comunque il punto fondamentale, ossia che il valore venale e di costo della produzione del prodotto nudo resti sideralmente lontano rispetto al prezzo di vendita.
Poi ognuno (il consumatore) trae le sue conclusioni e decide come meglio impiegare le sue risorse.
PS, i costi di garanzia, per l'azienda, sono una festa quando si limitano alla sola sostituzione del telaio rotto...