Ruota anteriore che "Sbacchetta"

mag

Maglia Rosa
19 Agosto 2012
9.994
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Lontano da voi
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solo 2
La leva del bloccaggio della ruota, quick release, è pensata per lavorare negli ultimi 45 gradi di chiusura, non per tutti i 90 gradi compresi tra quando è completamente aperto a quando è chiuso. Quindi la forza che devi imprimere è poca, sia in apertura che in chiusura ed è più che sufficiente a garantire il corretto serraggio.

anche meno di 45
 

Gnegno

Novellino
6 Luglio 2011
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Morbegno
www.valtellinatrailbike.it
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BMC TeamMachine Slr01 Disc
domani torno in sella e stasera mi è venuto un dubbio, forse potrebbe essere il sensore di velocità montato sul mozzo della ruota anteriore che ruotando ad una certa velocità genera la vibrazione? domani lo sposto sul mozzo posteriore e vediamo come va l'uscita
 

Gnegno

Novellino
6 Luglio 2011
78
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Morbegno
www.valtellinatrailbike.it
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BMC TeamMachine Slr01 Disc
alla fine per risolvere il problema è bastato abbassare la pressione del copertone anteriore da 7,5 a circa 6 (il minimo consentito dal copertone) in maniera tale da avere una maggiore superfice d'appoggio sull'asfalto. Ho fatto anche diverse discese a piu di 50 kmh (asfalto bagnato dalla pioggia) senza nessun sbacchettamento.
 

(Ale74)

Maglia Amarillo
17 Agosto 2010
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Qua
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sì -il carbonio è tornato ed è pure andato... ora rimetto in pista l'alluminio....
Scendere di pressione con gli pneumatici non è la soluzione ma solo un pagliativo.
Fai controllare la serie sterzo, anche se correttamente serrata non è detto che il problema non sia lì.
Quando avevo l'altra bici, avevo accusato un problema analogo e il meccanico, dopo una serie di tentativi ha brillantemente risolto con una lattina di coca cola........
 

steu60

via col vento
28 Giugno 2013
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rose
alla fine per risolvere il problema è bastato abbassare la pressione del copertone anteriore da 7,5 a circa 6 (il minimo consentito dal copertone) in maniera tale da avere una maggiore superfice d'appoggio sull'asfalto. Ho fatto anche diverse discese a piu di 50 kmh (asfalto bagnato dalla pioggia) senza nessun sbacchettamento.

allora sono gli pneumatici , probabilmente
 

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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Gios Prodigiosa
alla fine per risolvere il problema è bastato abbassare la pressione del copertone anteriore da 7,5 a circa 6 (il minimo consentito dal copertone) in maniera tale da avere una maggiore superfice d'appoggio sull'asfalto. Ho fatto anche diverse discese a piu di 50 kmh (asfalto bagnato dalla pioggia) senza nessun sbacchettamento.

Credo che abbassare la pressione ti porterà solo a scrivere nelle varie discussioni di chi buca spesso e non ne capisce il motivo... sappi che, quando ti capiterà, il motivo sarà quello!:mrgreen:
Rispetto ai Michelin Lithion posso solo dire che ho avuto brutte esperienze in passato e li ho usati solo una volta (mescola troppo dura, tenuta scarsa, crepe sui fianchi...), per poi passare ai Continental 4000 prima e ai Veloflex dopo, decisamente un altro pianeta, anche alle alte pressioni.
La stabilità dell'avantreno non dipende dai copertoncini, ma quasi sempre dalla geometria (passo e avanzamento della forcella) e dalla conformazione della forcella stessa (forma e peso), ma anche dal giusto equilibrio dimensionale tra telaio e lunghezza del cannotto forcella.
Questo partendo dal presupposto che le ruote siano a posto, con la corretta chiusura dei cuscinetti nelle loro sedi, dei bloccaggi rapidi e con il giusto centraggio della ruota.
 

cgiu

Novellino
10 Settembre 2017
10
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Wiler Gtr Sl
Ciao a tutti
Ho trovato questo messaggio in un vecchissimo post aperto su una discussione simile, sempre a tema "sbacchettamento". Non volendo riesumare il post copio qui sotto il messaggio dell'utente Archone, perché ieri mi è successa una situazione identica, terribile vi assicuro, nel medesimo tratto d strada (discesa Ghisallo) a circa 50 km orari (sono molto prudente-pauroso, vado piano anche in discesa):

Mi è accaduto domenica scorsa scendendo dal Magreglio dopo esser passato dalla Madonna del Ghisallo, si era innescato a circa metà rettilineo a circa 70/75 km/h, prima del bivio che porta a Barni.
Durante l'evento la prima cosa che avevo pensato era di aver forato l'anteriore, ma non era quella la causa, la bici sbacchettava a dx e a sx paurosamente, ed era ininfluente serrare con forza il manubrio, anzi sembrava aggravare le cose, con grande sforzo per cercare di tenere la bici in traiettoria ho cominciato a frenare delicatamente fino a quando ho rallentato ed a circa 35/40 Km/h il fenomeno che già era diminuito "fortunatamente" ha cessato del tutto. Che dire, lo stesso percorso lo avevo già affrontato con lo stesso mezzo un mese prima, più o meno a quella stessa velocità senza nessun problema. Comprendere ciò che può averlo scatenato è sempre molto arduo, "la letteratura tecnica" espone ipotesi e cause diverse, posso affermare tuttavia che lo "shimmy" ha avuto inizio quando un compagno di uscita, mi si era affiancato, forse modificando i vortici d'aria. Può essere stata d'aiuto al fenomeno anche la mantellina in nylon che sbandierava eccessivamente.


Io sono riuscito a non cadere dopo circa 300 metri (!!!!) in balia del mezzo. Leggendo vari post anche molto tecnici e scientifici sul fenomeno credo di essere riuscito a fermarmi in questo modo: frenate leggere e un po' alternate sui freni anteriore e posteriore e probabilmente ho stretto (senza accorgermene) le gambe al tubo centrale come ho scoperto (solo poi) viene consigliato di fare in questi casi. Non esagero se dico che mi sono visto la morte in faccia, anche perché c'erano auto nella direzione opposta e dietro di me.
Due dati: ero in presa bassa sul manubrio, velocità come dicevo sul 50 orari, indossavo giubbino invernale e sopra una mantellina, non molto svolazzante, ma comunque ingombrante. Altra premessa: ho percorso due settimane prima la stessa discesa, senza mantellina, e alla stessa velocità e nelle stesse condizioni (asciutto). Nessun problema, nessuna vibrazione. La bici è una Wilier Gtr SL con un migliaio di km, non c'è gioco, le ruote sono in ordine (Aksium elite) i copertoncini a 7.4 bar, telaio taglia L, peso sugli 80/85 e sono alto 1.80. Mai successo prima (né dopo lungo il percorso), la bici è stabile.

Visto che per fortuna non sono passato né dall'ospedale né dal cimitero, ho approfittato per studiarmi il fenomeno Shimmy in rete. E mi sono fatto questa idea.

Il telaio immagino sia ok. Le misure adeguate, le ruote in ordine, i copertoncini pure. Mi sono concentrato su due cose: l'effetto vela della mantellina unito a, probabilmente, un mio imperdonabile errore:
Durante l'impugnatura bassa ho mantenuto (credo) il busto troppo alto, accentuando l'effetto vela della mantellina, e di conseguenza alleggerendo l'anteriore, senza scaricare quindi parte del peso sulla forcella. Credo sia dipeso da questo, principalmente. Se fosse un problema di natura meccanica (telaio, misure, serie sterzo, ruote) il problema si sarebbe riproposto anche in forma lieve in altri momenti. Invece il manubrio non vibra, non sbacchetta.
Credo quindi, contrariamente a quanto ho letto negli studi scientifici in Rete, che la causa principale dello shimmy sia mia: un errore nel posizionamento dei carichi. E quindi credo che quasi per tutti i casi il problema riscontrato dai vari utenti sia legato alla stessa questione. Anche se è difficile accorgersene e ancora di più ammettere che uno spostamento del corpo di pochi cm possa rischiare di compromettere la vita di una persona. Ma credo sia così.
In ogni caso farò controllare la bici, non si sa mai.

Tornando, nel resto della discesa, ho mantenuto la presa in alto, sui comandi, in maniera tale da mantenere l'anteriore molto più carico. Il fenomeno non si è mai riproposto.

Condivido il parere di chi mi ha preceduto: l'effetto shimmy genera il terrore assoluto. Guardate in video presenti in rete e capirete:
https://www.youtube.com/watch?v=VfngbsIUSj8&feature=related

Grazie a tutti
 

caedar

Novellino
31 Luglio 2015
26
6
Teglio (So)
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Spadabike alu-carbon 2007
Per me è un problema di equilibrio dei pesi e di postura. A quella velocità devi stare giù e ben bilanciato. Cosa che dal video invece non si evince chiaranente. Sembra quasi che le braccia siano in scarico e che il peso sia tutto spostato dietro, le gambe sono asimmetriche e ferme. Posso sbagliarmi, ma il movimento parte da dietro e arriva sulla ruota anteriore che inizia a sbacchettare. Rivedendolo di nuovo confermo. A maggior conferma: il fenomeno cessa quando sgancia e allarga le gambe recuperando equilibrio e mettendo le gambe avanti al movimento centrale. Ma già prima si vedeva che era in posizione bassa a braccia tese, troppo tese. Non poteva avere la dovuta sensibilità su eventuali correzioni di equilibrio tra i due lati della bici.

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cgiu

Novellino
10 Settembre 2017
10
2
Milano
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Wiler Gtr Sl
Per me è un problema di equilibrio dei pesi e di postura. A quella velocità devi stare giù e ben bilanciato. Cosa che dal video invece non si evince chiaranente. Sembra quasi che le braccia siano in scarico e che il peso sia tutto spostato dietro, le gambe sono asimmetriche e ferme. Posso sbagliarmi, ma il movimento parte da dietro e arriva sulla ruota anteriore che inizia a sbacchettare. Rivedendolo di nuovo confermo. A maggior conferma: il fenomeno cessa quando sgancia e allarga le gambe recuperando equilibrio e mettendo le gambe avanti al movimento centrale. Ma già prima si vedeva che era in posizione bassa a braccia tese, troppo tese. Non poteva avere la dovuta sensibilità su eventuali correzioni di equilibrio tra i due lati della bici.

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Sono d'accordo con te, e credo sia stato anche il mio problema
 

lucalized

Pignone
22 Novembre 2015
175
7
Roma
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Trek Emonda
lo stesso problema si manifesta anche sui motocicli, dove a certe velocita' e rilasciando l'acceleratore si innescano vibrazioni del manubrio. riguarda le geometrie dell'avancorsa, non tutte ne soffrono ma per attenuarlo montano dei pesi alle estremita' del manubrio e nei casi di ipersportive con angoli molto chiusi all'avantreno montano dei piccoli ammortizzatori di sterzo. il fenomeno si manifesta alle stesse velocita' anche con alcune bici dove pero' per le differrenze di pesi e sezione dei pneumatici si vivono attimi di vero terrore.:cry
 

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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Gios Prodigiosa
Il fenomeno dello shimmy è una delle cose che spaventa di più in bici e ci vogliono un pò di giorni per riprendersi dalla paura. Tutte le certezze e le sicurezze vanno a farsi benedire e d'improvviso ti ritrovi ad avere paura di affrontare le discese e ad irrigidirti ulteriormente, come se non fossi mai andato in bici e questo ovviamente non fà che peggiorare le cose. A me è capitato 2/3 volte in 30 anni, con bici diverse e questo mi fà pensare che la colpa sia da ricondurre soltanto a me.
L'ultima volta mi è capitato iniziando la discesa del Moncenisio: poco dopo essere arrivato in cima riparto e affronto subito il rettilineo che mi porta ad alta velocità (intorno ai 60kmh)... una raffica di vento mi sposta di lato (sono alto 1,85 per 70kg, alto in sella, mettici pure la mantellina...) e mi spavento un pò, tanto da irrigidire le braccia e tentare di rallentare agendo sulle leve dei freni... a quel punto si innesca la vibrazione, che probabilmente è indotta in maniera alternata dalla forza applicata dai due avambracci che fanno forza sulle estremità opposte del manubrio, alimentando l'oscillazione di tutto l'avantreno!
20 secondi interminabili, prima di riuscire a recuperare la traiettoria! mi fermo a bordo strada e la tensione lungo le braccia, la schiena e il collo (per non parlare della testa sballottata a destra e a sinistra!) sembra non attenuarsi. Riparto subito, cercando di rilassarmi e di non farmi condizionare dallo spavento, ma la discesa è di 30km e sembra non finire mai! arrivato a Susa bacio l'asfalto.
Le cause:
1) sicuramente il fatto di essermi irrigidito dopo essermi spaventato, la forte velocità poi ha amplificato ulteriormente l'effetto. Pur essendo in presa bassa, le braccia sono diventate tese, invece che flesse, rendendo il mezzo molto meno guidabile.
2) Un altro aspetto (questo ipotetico) può essere riconducibile al mezzo: la serie sterzo può prendere gioco o allentarsi. Altro aspetto la posizione delle braccia imposta dalla presa bassa... se si è troppo "sotto" con gli avambracci alla curva manubrio, per arrivare alle leve dei freni si tende a spostarsi più indietro sulla sella o ad incurvare la schiena e tendere le braccia... questo non credo vada bene.
Cosa fare quando capita?
Un consiglio che mi hanno dato è quello di cercare ovviamente di piegare i gomiti, ma soprattutto di appoggiare un ginocchio contro il tubo orizzontale, in modo da trovare un punto di appoggio per il telaio, che cosi tende a stabilizzarsi maggiormente nel suo punto "medio", contrapponendosi alle forze esercitate sullo sterzo.
 
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fabiopon

Maglia Rosa
19 Novembre 2009
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Specialized Roubaix SL2 + Olmo Zeffiro VCT + Rockraider 5.1
Il fenomeno dello shimmy è una delle cose che spaventa di più in bici e ci vogliono un pò di giorni per riprendersi dalla paura. Tutte le certezze e le sicurezze vanno a farsi benedire e d'improvviso ti ritrovi ad avere paura di affrontare le discese e ad irrigidirti ulteriormente, come se non fossi mai andato in bici e questo ovviamente non fà che peggiorare le cose. A me è capitato 2/3 volte in 30 anni, con bici diverse e questo mi fà pensare che la colpa sia da ricondurre soltanto a me.
L'ultima volta mi è capitato iniziando la discesa del Moncenisio: poco dopo essere arrivato in cima riparto e affronto subito il rettilineo che mi porta ad alta velocità (intorno ai 60kmh)... una raffica di vento mi sposta di lato (sono alto 1,85 per 70kg, alto in sella, mettici pure la mantellina...) e mi spavento un pò, tanto da irrigidire le braccia e tentare di rallentare agendo sulle leve dei freni... a quel punto si innesca la vibrazione, che probabilmente è indotta in maniera alternata dalla forza applicata dai due avambracci che fanno forza sulle estremità opposte del manubrio, alimentando l'oscillazione di tutto l'avantreno!
20 secondi interminabili, prima di riuscire a recuperare la traiettoria! mi fermo a bordo strada e la tensione lungo le braccia, la schiena e il collo (per non parlare della testa sballottata a destra e a sinistra!) sembra non attenuarsi. Riparto subito, cercando di rilassarmi e di non farmi condizionare dallo spavento, ma la discesa è di 30km e sembra non finire mai! arrivato a Susa bacio l'asfalto.
Le cause:
1) sicuramente il fatto di essermi irrigidito dopo essermi spaventato, la forte velocità poi ha amplificato ulteriormente l'effetto. Pur essendo in presa bassa, le braccia sono diventate tese, invece che flesse, rendendo il mezzo molto meno guidabile.
2) Un altro aspetto (questo ipotetico) può essere riconducibile al mezzo: la serie sterzo può prendere gioco o allentarsi. Altro aspetto la posizione delle braccia imposta dalla presa bassa... se si è troppo "sotto" con gli avambracci alla curva manubrio, per arrivare alle leve dei freni si tende a spostarsi più indietro sulla sella o ad incurvare la schiena e tendere le braccia... questo non credo vada bene.
Cosa fare quando capita?
Un consiglio che mi hanno dato è quello di cercare ovviamente di piegare i gomiti, ma soprattutto di appoggiare un ginocchio contro il tubo orizzontale, in modo da trovare un punto di appoggio per il telaio, che cosi tende a stabilizzarsi maggiormente nel suo punto "medio", contrapponendosi alle forze esercitate sullo sterzo.
È successo anche a me una volta in fondo a un rettilineo in discesa prima di una curva. Probabilmente mi sono irrigidito o altro ma mi sono cag@to sotto!
 

peppe59

Maglia Iridata
6 Luglio 2011
13.444
8.023
roma / milano
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Bici
Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
A me era successo in una discesa su asfalto rovinato (ne avevo parlato sul forum, in particolare con Abatta); a parte l'errore di essere entrato sulla parte rovinata troppo veloce ed aver quindi dovuto frenare su un asfalto su cui bisognava solo lasciar scorrere, in seguito mi sono reso conto che la serie sterzo aveva preso gioco. Poco, ma un po' c'era. E sicuramente non ha aiutato. Invece ha aiutato aver tenuto le braccia morbide e frenare pian pianino (esperienza motociclistica....), nonché l'assenza di auto intorno.

Va ricordato che su una bici nuova è bene dopo un po' (1000 km?) controllare tutti i bulloni e il serraggio della serie sterzo.

Per il "cosa fare", ci sono dei consigli di GCN

https://www.youtube.com/results?search_query=gcn+speed+wobble
 

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
6.191
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Gios Prodigiosa
A me era successo in una discesa su asfalto rovinato (ne avevo parlato sul forum, in particolare con Abatta); a parte l'errore di essere entrato sulla parte rovinata troppo veloce ed aver quindi dovuto frenare su un asfalto su cui bisognava solo lasciar scorrere, in seguito mi sono reso conto che la serie sterzo aveva preso gioco. Poco, ma un po' c'era. E sicuramente non ha aiutato. Invece ha aiutato aver tenuto le braccia morbide e frenare pian pianino (esperienza motociclistica....), nonché l'assenza di auto intorno.

Va ricordato che su una bici nuova è bene dopo un po' (1000 km?) controllare tutti i bulloni e il serraggio della serie sterzo.

Per il "cosa fare", ci sono dei consigli di GCN

https://www.youtube.com/results?search_query=gcn+speed+wobble
Non sono un fenomeno in inglese, ma mi pare che consigli solo di frenare con il freno posteriore...