Il discorso è semplice. La maggior parte dei telespettatori (come si legge anche dal tenore di parecchi commenti sul forum) sono tifosi e/o simpatizzanti di bandiera e non competenti. Si esaltano per le gesta dell'italiano di turno, di conseguenza fa audience esaltare le italiche gesta oltre i reali meriti, per avere maggior seguito, che alla fine è l'obiettivo (lecito, non dico di no) di chi fa televisione.
In tal senso gli ultimi esempi sono il montare una antipatia Nibali/Quintana probabilmente più sfumata di quel che è stata evidenziata, così come l'esaltarsi per 100 metri di scatto di Nibali sull'Etna, che semplicemente è parso subito velleitario sia dal divano che dal gruppo (e infatti nessuno se lo è filato ed è durato 100 metri), piuttosto che la fuga di ieri del Bardiani, dipinta come eccezionale, quando alla fine è stato severamente staccato dagli altri.
Chi non ha gli occhi foderati di prosciutto (pochi) si accorge di questo squilibrio e a volte in maniera altrettanto erronea, magari, tende ad essere squilibrato contro.
Come in ogni cosa che si ascolta dai media, basta fare la tara a quel che dicono e cercare di farsi autonomo convincimento, senza accalorarsi troppo. E rassegnarsi, che tanto, un commento italiano equilibrato contro un italiano difficilmente ci sarà.....che poi non escludo che le televisioni estere facciano più o meno altrettanto con i loro connazionali. I francesi forse, sotto questo punto di vista sono ancora più sciovinisti.