bar cina (parte 2)

dagos

via col vento
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molto bella e funzionale
poi tutto vero ciò che dici

Tutto vero cosa ??
Ma se sappiamo forse un decimo di ciò che realmente è... e se va bene lo sappiamo già a giochi finiti, è non potrebbe essere altrimenti visto che il profitto è la regola imperante di questo globo... oppure davvero credete che le guerre si facciano per la giustizia sociale ?? :bua:


Frullo non ce l'ho con te eh ;)
 

frullo81

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Giant Propel Advanced Sl Isp - Giant Xtc Advanced 27.5
Tutto vero cosa ??
Ma se sappiamo forse un decimo di ciò che realmente è... e se va bene lo sappiamo già a giochi finiti, è non potrebbe essere altrimenti visto che il profitto è la regola imperante di questo globo... oppure davvero credete che le guerre si facciano per la giustizia sociale ?? :bua:


Frullo non ce l'ho con te eh ;)
Beh che in cina non abbiano regole sull'inquinamento o sulla tutela dei lavoratori non mi pare proprio una novità....

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john.player

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31 Agosto 2013
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Dirt & Clean
Ma a te piace buttare i soldi ?? ;nonzo%

Perché comprare una racing quattro carbon piuttosto che una yishun è buttare soldi? Forse se faccio diventare ricco il signor Campagnolo, magari un'azienda che registra brevetti in Italia fattura qualcosa, se compro cinese di sicuro non lavorerebbe. Oppure un importatore di alluminio, oppure ancora la manodopera che sistema i fogli di carbonio è italiana e magari, MAGARI, a sua volta fa lavorare qualche italiano.
Alla fine qualcosa guadagno anche io va.
Che va bene che l'autarchia è ridicola, ma ultimamente stiamo facendo diventare l'Italia e non solo terra bruciata. E prima o poi toccherà anche chi si sente inattaccabile.
 

dagos

via col vento
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sheik yerbouti

i'm voodoo child
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disc
ecco bravo, vallo a dire agli ex lavoratori campagnolo di vicenza visto che la produzione campagnolo e' tutta deocalizzata in romania e paesi limitrofi, e poi se io dovessi farmi un telaio saldato lo farei fare a bertoletti (legend) visto che e' italiano, non andrei di certo a farlo fare a chattanooga choo choo,
 

flavio-resana

Maglia Gialla
16 Ottobre 2009
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Bianchi Specialissima CV
ho letto un po' sul discorso "CHINA" ed io ammetto che se compro direttamente da loro è per avere risparmio, ben sapendo che alcuni marchi hanno prodotti di qualità e forse anche più alta di qualche marchio presente in Italia che tanto decanta il "made in Italy".

Io ho avuto ruote X-Bike: credo le migliori ruote avute per tubolare.
Leggerissime (935 grammi) e rigide, cerchio con i nuovi compositi e piste frenanti migliorate (resine che permettono una frenata spettacolare) e assistenza loro immediata su un cerchio dei 4 con un problema ai nipples.

Idem per Farsports dal quale ho acquistato anni fa una T1000 basso profilo (erano un set poco sotto i 1000 grammi e 7 anni fa erano impensabili) e a chi le ho vendute sta girando ancora alla grandissima.

Ovviamente anche loro, mangiando la foglia del "fatturato" hanno iniziato ad alzare i prezzi, mentre i governi hanno cercato di fare un lavoro sporco ed hanno inserito dazi, antidumping e controlli severissimi alle dogane.

risultato? che trovato il problema viene aggirato, per cui la merce passa per UK o GERMANIA e viene poi smistata in Italia, con conseguenze ben favorevoli all'utente finale e con molti sgravi fiscali e di velocità in dogana.

Tornando un attimo alla qualità dei prodotti ben sapete tutti dove vengono prodotti telai, ruote e da dove arriva il carbonio...inutile ripeterlo.

Perché alcuni si ostinano a dire che i prodotti "no brand" sono di scarsa qualità? forse per invidia? o forse perché alcuni "trader" immettono anche schifezze nel mercato? si...anche questo, infatti basta saper scegliere nel mercato.

Provate un telaio Flyxii e rimarrete stupiti per qualità e resa su strada, provate un Yishun (sia ruote che telai) e capirete perché si parla anche di elevata qualità con prezzi abbordabili.

Perché si compra poco così?perché si cerca di avere il marchio impresso sulla bici per farsi vedere col top di gamma...è solo una questione di immagine.
tutto il resto è solo parole.
 

Quadri84

Pedivella
9 Settembre 2013
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Cannondale Supersix HM
Premetto che non ho mai acquistato grossa roba nobrand, solo un paio di selle perchè trovavo veramente comode (le simil toupè full carbon), e mai direttamente dalla cina ma da venditori italiani, quindi non sono un assolutamente un talebano pro-china.

Però a mio modo di vedere, sulla faccenda dumping-antidumping c'è una grandissima ipocrisia.
Allora vi faccio l'esempio di mio padre, da 40 anni si occupa della prototipazione di macchinari per la calzature, lavora in una piccola srl che ha circa 10 dipendenti che vende in tutto il mondo, specializzata in una particolare tipo di macchine (cuciture di mocasini), e che effettua ogni fase dalla lavorazione ( cnc, taglio, saldatura, verniciatura ecc) in Italia.
Da oramai 20 anni le loro macchine, nonstante brevetti internaziolali, sono regolarmente acquistate da soggetti terzi in turchia, messico, brasile e altri paesi borderline e poi passate ai vari cinesi che le smontano e le replicano pezzo pezzo.

Un potenziale cliente interessato a una macchina che fa quel particolare tipo di lavorazione, avrebbe la scelta di acqusitare la macchina italiana o la sua replica cinese a un quarto della cifra.
Allora in questo caso l'antidumping ha senso, perchè va a tutelare una produzione italiana che da lavoro a ditte italiane che assumono personale italiano. E se ci trovassimo in un'ipotetica e semplificata situazione di questo tipo, comprare dal cinese sarebbe anche moralmente deprecabile.

Adesso facciamo un caso piu aderente alla realtà.
Un ipotetico concorrente italiano potrebbe produrre tutto in cina, importando le macchine già preassemblate, farebbe un ottimo controllo qualtità in modo da offrire uno standard simile alle produzioni italiane, le vernicerebbe e applicherebbe le targhette identificative, e venderebbe tutto come made in italy a prezzo da made in italy.

Allora in questo caso il cliente finale ha 3 opzioni: comprare dal made in italy vero a 100, comprare dal made in italy farlocco (anche se qualitativamente ottimo) a 90, comprare dal cinese (qualitativamente cosi cosi) a 20 che con l'antidumping diventa 40.
In questo caso l'antidumping non tutela un bel niente, e diventa fondamentale la discrezione del cliente, se è a conoscenza o meno delle reali origni del manufatto.. Perchè in quel caso sarebbe moralmente deprecabile non solo l'acquisto made in cina a 40, ma anche il farlocco made in italy a 90, che andrebbe comunque a fare una concorrenza sleale al vero made in italy che fa lavorare un indotto di gran lunga superiore a quello del farlocco made in italy.

Successivamente se, facendo le corna, la ditta di mio padre chiude, ci saranno 2 opzioni, comprare il made in italy farlocco a 90 che magari diventerà 120-150 perchè ha completamente azzerato la concorrenza made in italy vero, o il cinese a 40.

Se a quel punto fossi un potenziale cliente, cioè mi serve una determinata macchina per lavorare, valuterei i pro e i contro delle due macchine, l'assistenza, la tenuta di valore ecc, ma non penso che avrei nessun tipo di dilemma morale a comprare la macchina dichiaratamente cinese a un quarto di quella italiana formalmente ma cinese (o taiwanese,uzbeka o giarganese) nella sostanza.
Sopratutto se questo si tradurrebbe in un risparmio per me, risparmio che mi permetterebbe di investire tal somme in altri beni o servizi, magari italiani.
 

john.player

Passista
31 Agosto 2013
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Dirt & Clean
Premetto che non ho mai acquistato grossa roba nobrand, solo un paio di selle perchè trovavo veramente comode (le simil toupè full carbon), e mai direttamente dalla cina ma da venditori italiani, quindi non sono un assolutamente un talebano pro-china.

Però a mio modo di vedere, sulla faccenda dumping-antidumping c'è una grandissima ipocrisia.
Allora vi faccio l'esempio di mio padre, da 40 anni si occupa della prototipazione di macchinari per la calzature, lavora in una piccola srl che ha circa 10 dipendenti che vende in tutto il mondo, specializzata in una particolare tipo di macchine (cuciture di mocasini), e che effettua ogni fase dalla lavorazione ( cnc, taglio, saldatura, verniciatura ecc) in Italia.
Da oramai 20 anni le loro macchine, nonstante brevetti internaziolali, sono regolarmente acquistate da soggetti terzi in turchia, messico, brasile e altri paesi borderline e poi passate ai vari cinesi che le smontano e le replicano pezzo pezzo.

Un potenziale cliente interessato a una macchina che fa quel particolare tipo di lavorazione, avrebbe la scelta di acqusitare la macchina italiana o la sua replica cinese a un quarto della cifra.
Allora in questo caso l'antidumping ha senso, perchè va a tutelare una produzione italiana che da lavoro a ditte italiane che assumono personale italiano. E se ci trovassimo in un'ipotetica e semplificata situazione di questo tipo, comprare dal cinese sarebbe anche moralmente deprecabile.

Adesso facciamo un caso piu aderente alla realtà.
Un ipotetico concorrente italiano potrebbe produrre tutto in cina, importando le macchine già preassemblate, farebbe un ottimo controllo qualtità in modo da offrire uno standard simile alle produzioni italiane, le vernicerebbe e applicherebbe le targhette identificative, e venderebbe tutto come made in italy a prezzo da made in italy.

Allora in questo caso il cliente finale ha 3 opzioni: comprare dal made in italy vero a 100, comprare dal made in italy farlocco (anche se qualitativamente ottimo) a 90, comprare dal cinese (qualitativamente cosi cosi) a 20 che con l'antidumping diventa 40.
In questo caso l'antidumping non tutela un bel niente, e diventa fondamentale la discrezione del cliente, se è a conoscenza o meno delle reali origni del manufatto.. Perchè in quel caso sarebbe moralmente deprecabile non solo l'acquisto made in cina a 40, ma anche il farlocco made in italy a 90, che andrebbe comunque a fare una concorrenza sleale al vero made in italy che fa lavorare un indotto di gran lunga superiore a quello del farlocco made in italy.

Successivamente se, facendo le corna, la ditta di mio padre chiude, ci saranno 2 opzioni, comprare il made in italy farlocco a 90 che magari diventerà 120-150 perchè ha completamente azzerato la concorrenza made in italy vero, o il cinese a 40.

Se a quel punto fossi un potenziale cliente, cioè mi serve una determinata macchina per lavorare, valuterei i pro e i contro delle due macchine, l'assistenza, la tenuta di valore ecc, ma non penso che avrei nessun tipo di dilemma morale a comprare la macchina dichiaratamente cinese a un quarto di quella italiana formalmente ma cinese (o taiwanese,uzbeka o giarganese) nella sostanza.
Sopratutto se questo si tradurrebbe in un risparmio per me, risparmio che mi permetterebbe di investire tal somme in altri beni o servizi, magari italiani.

Esattamente, il problema è che di prodotti 1 (italy 100%) ne sono rimasti pochini e li stiamo portando a diventare di tipo 2 (cinesi ma made in italy) e poi eventualmente abbandonare il mercato, perchè continuiamo a forgaggiare tipo 3 (cina pura).

Comunque per curiosità mi sono andato a guardare delle Farsports con mozzi DT 240s e raggi Sapim in medio profilo 38mm... Vengono 780€ su Aliexpress con spedizione dalla Cina in non so quanti secoli, contro i 960€ a cui si trovano le Fulcrum Quattro Carbon con assistenza capillare per ricambi e meccanici.

ps: che io sappia il carbonio delle quattro è fatto a Vicenza.
 

dromos

Apprendista Velocista
24 Febbraio 2009
1.637
949
Bassa Comasca
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Esattamente, il problema è che di prodotti 1 (italy 100%) ne sono rimasti pochini e li stiamo portando a diventare di tipo 2 (cinesi ma made in italy) e poi eventualmente abbandonare il mercato, perchè continuiamo a forgaggiare tipo 3 (cina pura).

Comunque per curiosità mi sono andato a guardare delle Farsports con mozzi DT 240s e raggi Sapim in medio profilo 38mm... Vengono 780€ su Aliexpress con spedizione dalla Cina in non so quanti secoli, contro i 960€ a cui si trovano le Fulcrum Quattro Carbon con assistenza capillare per ricambi e meccanici.

ps: che io sappia il carbonio delle quattro è fatto a Vicenza.

Io non comprerei ruote dalla Cina a 780 €. A quel prezzo per esempio opterei per delle Spacebike .
Una ruota dalla Cina ha senso da 500€ in giù.
Io ho preso delle 50 per tubolare da 1240 gr su Iced Wheels a 229 € a casa. E non le ho più tolte da sotto.
Dubito che a Vicenza facciano carbonio.
 

Quadri84

Pedivella
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Esattamente, il problema è che di prodotti 1 (italy 100%) ne sono rimasti pochini e li stiamo portando a diventare di tipo 2 (cinesi ma made in italy) e poi eventualmente abbandonare il mercato, perchè continuiamo a forgaggiare tipo 3 (cina pura).

Sono d'accordo sulla prima parte, ma non nella conclusione. Togliamo dal tavolo il discorso sui falsi, quello siamo d'accordo che è deprecabile sia quando clona una c60 che quando clona una pinarello.

Non è che la spinta a delocalizzare la produzione arriva dal fatto che quattro scapestrati vanno su aliexpress e comprano una dozzina di fm066.

Il nemico principale delle produzioni made in italy 100% è il made in italy "farlocco" perche gli toglie quote di mercato, vende a prezzi di poco inferiori realizzando utili enormemente maggiori, occupando molto meno personale rispetto al vero made in italy, e allo stesso tempo facendo maturare ai cinesi/taiwanesi/garganesi un know how sempre maggiore.
La vera concorrenza sleale, quella che fa male al made in italy e al paese in generale, viene da li.

La concorrenza del produttore cinese a basso costo c'è e ci sarà sempre, ma:
1-sai che è cinese, quindi chi compra sa cosa sta comprando un'altra cosa,
2-finchè si limita a fare solo reverse engeneering non sarà un reale competitor del vero made in italy.. una spina nel fianco si, ma non una vera minaccia alla sua sopravvivenza.

Quindi posso capire il discorso sulla difesa del made in italy comprando un legend, un passoni, un colnago o un cipollini di alta fascia, ma per il resto no.
 

dromos

Apprendista Velocista
24 Febbraio 2009
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Bassa Comasca
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Beh per qualcuno la Look produce i telai in Francia....


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk[/QUOTE


Il problema principale sta nei prezzi ridicoli (alti), assurdi che hanno raggiunto le biciclette.
Una superleggera per salita la porti a casa solo se sei disposto a spendere più 5/6000 €.
La mia Honda Cb 500 nuova di pacca l'ho portata a casa con meno.
 

xVALERIOx

Apprendista Velocista
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Beh per qualcuno la Look produce i telai in Francia....


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Il problema principale sta nei prezzi ridicoli (alti), assurdi che hanno raggiunto le biciclette.
Una superleggera per salita la porti a casa solo se sei disposto a spendere più 5/6000 €.
La mia Honda Cb 500 nuova di pacca l'ho portata a casa con meno.

Basterebbe non comprarle più , le bici da 5-6000€....vedi poi come te le tirano dietro...
Ma siamo essere umani , volubili...
Come diceva il DR . Lecter:" Noi desideriamo tutto ciò che vediamo ogni giorno..."


P.s senza polemica o-o sono un tipo Pacifico
 

leonisa

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27 Febbraio 2013
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altoadige
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HongFu HF-FM088, Limit Edition
Ma manca la 4° opzione a mio modo di vedere,
Il cinese con le palle, senza copiare ne nulla produce qualcosa di straordinario che vende poi in tutto il mondo. Non è una copia, non è un design copiato. Quando mi interessa qualcosa di Cinese, guardo i marchi cinese, non le copie.
 

dromos

Apprendista Velocista
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Ma manca la 4° opzione a mio modo di vedere,
Il cinese con le palle, senza copiare ne nulla produce qualcosa di straordinario che vende poi in tutto il mondo. Non è una copia, non è un design copiato. Quando mi interessa qualcosa di Cinese, guardo i marchi cinese, non le copie.

Credo che qui nessuno proponga copie e tarocchi.
Io non li guardo nemmeno i tarocchi e non mi interessano.
Gli IPhone e gli IPad vengono prodotti in Cina. Huawei produce in Cina ed è un marchio cinese.
Poi se vogliamo essere precisi i veri tarocchi dovrebbero essere le ruote pseudo europee che invece sono prodotte in Cina. I blasonati produttori vi appongono solo il nome.
 
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