Telai cinesi, a qualcuno si è rotto?

LU

Passista
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FM015
Io non lavoro con la Cina, non sono mai stato in Cina e penso che mai ci andrò quindi le mie sono solo supposizioni: non credo che due amici disoccupati di Shenzhen una mattina si svegliano e possano decidere di produrre tarocchi di bici di marchi famosi; anche solo procurarsi gli stampi, i macchinari del sottovuoto, autoclavi etc. non credo sia alla portata di tutti; dopo esserti procurato questi macchinari devi anche saperli usare e produrre dei telai che se non altro dovrebbero assomigliare agli originali.

Credo sia più plausibile che qualche produttore che lavora già nel settore ciclo e che possieda già tutta la struttura occorrente ed il know how per fabbricare telai produca anche dei prodotti che non assomigliano a nessun telaio già in commercio, i cosiddetti no-brand, ed altri che invece richiamano telai di marchi famosi.

Alla luce di queste mie convinzioni, non suffragrate da prove ma, credo, abbastanza logiche, non credo che i cosiddetti tarocchi siano pericolosi perché rischiano di spappolarsi al primo tombino; credo che assomigliano agli originali solo nella forma ma allo stesso tempo chi li assembla ha le conoscenze necessarie per avere un prodotto finale che comunque assolve al suo compito in tranquillità.

Detto questo comunque non comprerei mai un telaio copia, sia che abbia il nome stampato sul telaio sia che non lo abbia; personalmente ho scelto un telaio no-brand che non assomiglia a nessun altro telaio famoso e del quale sono molto soddisfatto; prima possedevo un media gamma di un marchio abbastanza famoso e che fornisce anche squadre WorldTour; quando sono passato al no-brand mi sono reso conto di quanto il telaio di marca facesse schifo: soffriva di sottosterzo molto fastidioso mentre il no-brand l'ho trovato piantato in traiettoria in maniera favolosa tanto che i timori che avevo prima in discesa erano spariti con la bici no-brand che mi dava molta più sicurezza, timori che erano dovuto solo ed esclusivamente ad una bici che era stata progettata male.
 

flavio-resana

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da questa discussione deduco solo una cosa: mettere in sella una cicloamatore normale, bendarlo e non far vedere che bici sta usando, non si accorgerebbe della differenza tra un telaio ed un altro, anzi, addirittura c'è che dice siano meglio delle bici "brand" classiche.

Io in tutta sincerità voglio prima provare lo FM-079SL disc e poi mi pronuncerò.
Alla luce che un telaio Sarto disc costa 1900 euro ed un bianchi Infinito disc sempre più di 2200 euro;:-x
 
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da questa discussione deduco solo una cosa: mettere in sella una cicloamatore normale, bendarlo e non far vedere che bici sta usando, non si accorgerebbe della differenza tra un telaio ed un altro, anzi, addirittura c'è che dice siano meglio delle bici "brand" classiche.

Io in tutta sincerità voglio prima provare lo FM-079SL disc e poi mi pronuncerò.
Alla luce che un telaio Sarto disc costa 1900 euro ed un bianchi Infinito disc sempre più di 2200 euro;:-x
una mia amica mi racconta sempre del suocero che, credo negli anni 70-80, lavorava in Fiat a Torino e girava con due secchi di borchiette-logo uno era della Fiat e l'altro credo che fosse della Iveco o altro brand a loro riconducibile e piazzava a suo piacimento il marchio sui mezzi.
Poi spesso nei bar sentiva discorsi del genere: "è meglio Fiat e non Iveco" etc..

Lo stesso vale per i televisori a led, plasma, lcd...ci sono pochissimi (enormi) produttori al mondo che fanno i pannelli e vengono spediti a Sony, Toshiba, Samsung e compagnia che ci mettono solo il loro marchio e lo chassis. Basta solo informarsi e perdere un po' di quella tipica diffidenza italiana. Dobbiamo svegliarci e capire che gli altri paesi stanno correndo a velocità doppia rispetto a noi.
Io dico sempre che per troppo tempo abbiamo atteso che i cinesi si italianizzassero a livello di tecnologia, stipendi etc...invece mi sa che l'Italia deve cinesizzarsi e capire che bisogna diventare competitivi sullo sviluppo- ricerca e sui prezzi invece di mettere in atto delle strategie protezionistiche. ma qui ci infiliamo in altri discorsi.
 

Ser pecora

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da questa discussione deduco solo una cosa: mettere in sella una cicloamatore normale, bendarlo e non far vedere che bici sta usando, non si accorgerebbe della differenza tra un telaio ed un altro, anzi, addirittura c'è che dice siano meglio delle bici "brand" classiche.

Perché l'amatore (e qui sta l'unica differenza col pro secondo me) pensa di poter giudicare una bici dalle prestazioni.

Che è come pensare di poter giudicare una Porsche o una Ferrari spingendole a braccia.
 

gepp1

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Perché l'amatore (e qui sta l'unica differenza col pro secondo me) pensa di poter giudicare una bici dalle prestazioni.



Che è come pensare di poter giudicare una Porsche o una Ferrari spingendole a braccia.


Il che vorrebbe dire capire solo se una è più leggera dell'altra.

Ma se poi una c'ha il freno a mano tirato???
Mi sa che non se ne esce più. Che casino
 

Shinkansen

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una mia amica mi racconta sempre del suocero che, credo negli anni 70-80, lavorava in Fiat a Torino e girava con due secchi di borchiette-logo uno era della Fiat e l'altro credo che fosse della Iveco o altro brand a loro riconducibile e piazzava a suo piacimento il marchio sui mezzi.
Poi spesso nei bar sentiva discorsi del genere: "è meglio Fiat e non Iveco" etc..

Lo stesso vale per i televisori a led, plasma, lcd...ci sono pochissimi (enormi) produttori al mondo che fanno i pannelli e vengono spediti a Sony, Toshiba, Samsung e compagnia che ci mettono solo il loro marchio e lo chassis. Basta solo informarsi e perdere un po' di quella tipica diffidenza italiana. Dobbiamo svegliarci e capire che gli altri paesi stanno correndo a velocità doppia rispetto a noi.
Io dico sempre che per troppo tempo abbiamo atteso che i cinesi si italianizzassero a livello di tecnologia, stipendi etc...invece mi sa che l'Italia deve cinesizzarsi e capire che bisogna diventare competitivi sullo sviluppo- ricerca e sui prezzi invece di mettere in atto delle strategie protezionistiche. ma qui ci infiliamo in altri discorsi.

Sì, ma bisogna considerare che i grandi marchi in genere progettano da sé i propri prodotti e poi fanno costruire altrove (tipico caso: Apple dove è la Foxconn che produce; HP non lo so, ma sono anni che non produce quasi più niente e i suoi PC o vengono dalla Cina o dalla Repubblica Ceca). Sono economie di scala. Il produttore non sa quasi niente: ci mette solo la catena di montaggio e rispetta le direttive del marchio. Qualcuno ha mai messo in dubbio la qualità Apple o HP?
 

robertoc

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Daccordi DIVO
io non ho capito bene il concetto della discussione :mrgreen:
si rompono i telai cinesi comprati direttamente in Cina oppure i telai cinesi verniciati in Italia da "costruttori" italiani ?
perché io ho visto anche telai di costruttori italiani che si sono rotti ;nonzo%

a me l'unica cosa che interessa è che se si rompe o difetta un telaio oppure un componente mi venga sostituito, ma per esperienza avuta in Italia non funziona proprio così e non ho nemmeno mai sentito di una campagna di richiamo fatta da una ditta italiana.
tutti perfetti in Italia ??
 

robertoc

Apprendista Scalatore
4 Febbraio 2007
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Daccordi DIVO
Mah, chi ha aperto la discussione voleva sapere se i telai cinesi (lui aveva una replica Pinarello) si rompevano.
In attesa che qualcuno si presentasse, abbiamo preso a parlare d'altro :mrgreen:.

l'unica cosa che mi ha frenato dal comprare un telaio cinese doc è stato l'antidumpig
dovevo decidermi prima !! :bua:


visto che qualcuno penserà che i telai cinesi costano poco perché laggiù la manodopera è sottopagata, vorrei rammentare che anche a Prato ci sono dei Cinesi sottopagati che lavoro per multinazionali dell'abbigliamento (i cosiddetti brand) ... speriamo che anche quei vestiti non si rompano mentre uno cammina per strada ...
 
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flavio-resana

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Bianchi Specialissima CV
Il che vorrebbe dire capire solo se una è più leggera dell'altra.

Ma se poi una c'ha il freno a mano tirato???
Mi sa che non se ne esce più. Che casino

io ne sono uscito: gruppo Di2 disco Ultegra, rapporto qualità/prezzo/prestazioni IMBATTIBILE
Telaio NO BRAND flyxii 320 e prezzo/qualità INARRIVABILE da chiunque
Componentistica in carbonio fornita da negozio
Ruote Alpha A340 tubeless per disco, ottimo rapporto qualità/prezzo

Unica cosa che vorrò fare sarà passare ad un profilo da 30 mm con le Fir R7 disk.
Basta poi.

Non ho speso un capitale ed ho una bici stratosferica.
Non vedo l'ora sia sabato!!o-o
 

tramontana

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ce l'ho
Perché l'amatore (e qui sta l'unica differenza col pro secondo me) pensa di poter giudicare una bici dalle prestazioni.

Che è come pensare di poter giudicare una Porsche o una Ferrari spingendole a braccia.

Scusami, ho capito il concetto, ma credo che un cosiddetto amatore evoluto sia in grado di vedere e sentire le differenze tra una oltre, un ran e una wilier gt..... Credo. Altrimenti anche i test di bici che fate voi non avrebbero molto senso. Imho.
Fine ot
 
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flavio-resana

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Scusami, ho capito il concetto, ma credo che un cosiddetto amatore evoluto sia in grado di vedere e sentire le differenze tra una oltre, un ran e una wilier gt..... Credo. Altrimenti anche i test di bici che fate voi non avrebbero molto senso. Imho.
Fine ot

come scrivo sempre io: sono "sensazioni".
Variabili da utente ad utente; poco da dire.o-o