la corsa del pollaio è venuta dopo, ai tempi di Saronni e Moser, soprattutto quando per far vincere quest'ultimo si inventavano percorsi insulsi.
il declino del Giro è iniziato da lì.
In effetti questo discorso si estende anche ad altri sport allora, a livello nazionale.
Calcio : chiusura delle frontiere a fine anni '60, e riapertura ad inizio anni'80.
C'erano campionati infatti di bassissimo livello.
Ed è stato il periodo in cui le nostre squadre vincevano pochissimo in Europa ed anche la Nazionale faceva fiasco nel 1974. Finale infatti nel 1970 e vittoria nel 1982.
TENNIS : gli internazionali di Italia spostati addirittura a Perugia da Roma ( ma mi sembra anche a Torino, ma forse quello era ad inizio secolo ).
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detto questo : quest'anno c'è il numero minimo di ciclisti italiani al Giro.
Ed infatti fin'ora nessuna vittoria di tappa, dopo 5 tappe.
Nibali se ne sta al coperto perchè punta alla classifica finale, di vincere le tappe adesso non gli salta nemmeno in mente.
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per quanto riguarda Francesco Moser ... e mi sembra normale. Non credo che in nessuna nazione si tenda ad ostacolare gli atleti di casa, in qualsiasi sport. Tornando al Tennis : in Italia invece si ! All'estero si proteggono i giocatori di casa, con arbitraggi a senso unico, da noi, invece nemmeno per idea.
Sarà poco sportivo, ma mi sembra normale che nel ciclismo, si costruisca un giro per favorire un Moser, un Aru, o un Nibali.
Vorrei vedere se disegnano la Vuelta per contrastare Contador o Valverde, ad esempio !