giusto poi una volta si partiva piu piano e la corsa si faceva solo nel finale, no? quindi meno chilometri fatti forte (meno corridori come hai detto tu) e statisticamente meno probabilità di cadere.
e le bici ? più pesanti e più stabili ? ma si usavano tubolari da 19 no?
Una volta eheh non si partiva più piano ( vedi le medie nelle classiche) dipende sempre da ......... mille motivi si poteva partire tranquilli e fare 50 chilometri così o cominciare ad andare in fuga dal primo chilometro per questioni di sponsor, di contratto, di tanti motivi, vai a rileggerti se ti piacciono le gesta del passato quando il Dancelli partì in fuga solitaria alla Milano-Sanremo quel giorno DOVEVA vincere un Italiano e se avessero preso Dancelli altri sarebbero stati pronti a ripartire , ci sono motivazioni e strategie che vanno oltre il buon senso, oggi giustificate dal fatto che per male che vada lo sponsor è contento.
Per quanto riguarda le bici ......... no le mie bici ( quelle dei tempi di Mercks per intenderci ) non erano ne stabili, ne performanti, i tubolari erano da 19 e facevano abbastanza schifo se paragonati a quelli di oggi, le ruote le addrizzavamo ad ogni gara , quasi ad ogni allenamento, in più non frenavano un'accidente, l'unica cosa sicura è che erano pesantissime però erano tutte così e quindi la prestazione era livellata, un pò come in pista dove nessuno ha i freni e si cade molto meno.
Poi bisognerebbe anche dire che una volta, almeno in Italia esisteva una scuola di ciclismo dove venivano mandati i migliori delle 21 regioni italiane un tot. a seconda della grandezza delle regioni, si chiamava scuola della Pista Fausto Coppi ed era a Cesano Boscone in provincia di Milano, io ho avuto la fortuna di parteciparvi per 3 anni di fila ed ho avuto un grande insegnamento direttamente da super campioni di quei tempi della pista tanto per citarne qualcuno Pettenella, Bianchetto, Gaiardoni ......... a qualcosa poi ti serviva quando eri in gruppo aiutato dai freni e dallo scatto libero .......... chissà quanti prof di oggi sono mai saliti su un anello con lo scatto fisso credo che molti ne avrebbero veramente bisogno.
Con questo non voglio dire che erano più bravi i ciclisti di una volta di quelli di ora, correvano forse più tranquilli e più sereni senza radioline nelle orecchie ( lo sappiamo noi cosa arriva dalle ammiraglie nelle orecchie di questi ragazzi ? ) Via le radioline da subito .