Siccome sopra a questo c'è un post molto simile nel quale ho scritto, copio il mio messaggio e lo incollo anche quì. L'argomento è più o meno lo stesso:
Ciao, mi permetto un consiglio: le ruote full carbon per copertoncino sono un prodotto di per se problematico.
I bordi rialzati che trattengono il copertone sono inevitabilmente elastici e costringono gonfiaggi a pressioni contenute. Il tutto si traduce in: forature più frequenti e, quel che è peggio, sbeccature agevolate (una buca presa..di petto). Il punto è che una full carbon col bordo sbeccato, anche poco, è compromessa e irreparabile.
Un'altro problema riguarda il surriscaldamento delle piste frenanti. Surriscaldare un cerchio in carbonio, anche per tubolare, diminuisce drasticamente l'efficacia dei freni. Nella malaugurata idea che l'utente si faccia chilometri e chilometri di discesa coi freni sempre in presa (se siete così, il carbonio non fa per voi...qualunque carbonio), prima ancora di danneggiare la struttura stessa del cerchio a causa del surriscaldamento, sentirebbe un gran botto causato dall'esplosione della camera d'aria che, poco o tanto, tocca dall'interno la superficie deputata all'azione dei freni che accumula continuamente il calore esercitato dall'attrito.
Per riassumere: se i freni li usate quando devono essere usati, godetevi le ruote in carbonio, sul mercato ce ne sono di eccellenti (...e di terribili), ma orientatevi sul tubolare per le full carbon. Se in discesa avete sempre i freni in mano, lasciate stare. La ruota a profilo alto in carbonio che va bene per voi è solo con le piste frenanti in alluminio. Quanto a italiane o cinesi: le ruote sono un componente dal costo elevato e chi acquista deve avere il supporto tecnico di un'azienda che, tramite un negozio, mi dia l'assistenza di cui ho bisogno quando, malauguratamente, ne avessi bisogno.
Spero di essere stato utile.
Ciao, mi permetto un consiglio: le ruote full carbon per copertoncino sono un prodotto di per se problematico.
I bordi rialzati che trattengono il copertone sono inevitabilmente elastici e costringono gonfiaggi a pressioni contenute. Il tutto si traduce in: forature più frequenti e, quel che è peggio, sbeccature agevolate (una buca presa..di petto). Il punto è che una full carbon col bordo sbeccato, anche poco, è compromessa e irreparabile.
Un'altro problema riguarda il surriscaldamento delle piste frenanti. Surriscaldare un cerchio in carbonio, anche per tubolare, diminuisce drasticamente l'efficacia dei freni. Nella malaugurata idea che l'utente si faccia chilometri e chilometri di discesa coi freni sempre in presa (se siete così, il carbonio non fa per voi...qualunque carbonio), prima ancora di danneggiare la struttura stessa del cerchio a causa del surriscaldamento, sentirebbe un gran botto causato dall'esplosione della camera d'aria che, poco o tanto, tocca dall'interno la superficie deputata all'azione dei freni che accumula continuamente il calore esercitato dall'attrito.
Per riassumere: se i freni li usate quando devono essere usati, godetevi le ruote in carbonio, sul mercato ce ne sono di eccellenti (...e di terribili), ma orientatevi sul tubolare per le full carbon. Se in discesa avete sempre i freni in mano, lasciate stare. La ruota a profilo alto in carbonio che va bene per voi è solo con le piste frenanti in alluminio. Quanto a italiane o cinesi: le ruote sono un componente dal costo elevato e chi acquista deve avere il supporto tecnico di un'azienda che, tramite un negozio, mi dia l'assistenza di cui ho bisogno quando, malauguratamente, ne avessi bisogno.
Spero di essere stato utile.