Forse la corsa più bella che ho visto finora.
E' abbastanza chiaro che senza la caduta Gilbert sarebbe stato ripreso, se GVA da solo e dopo essersi schiantato sul pavè sfondando una ruota ha ripreso quel che ha ripreso, figuriamoci cosa potevano fare i 3 che alla fine ne avevano più di tutti (nessuno lo conta, ma anche Naesen andava come un treno). Nulla toglie ovviamente all'impresa fatta, grande azzardo tattico ma me la ricorderò per sempre.
Grazie a Terpstra per avermi mostrato ancora una volta come la Quickstep possa perdere qualsiasi corsa. Ottimo Felline e monumentale Trentin, e bravi gli italiani in generale con l'eccezione di Oss che, per una volta, è sembrato un po' alla frusta.
Resta il rammarico per Sagan, le immagini non sono chiare ma mi sembra più che plausibile che la giacca abbia preso il comando sinistro girando il manubrio contro la transenna. Si sa che adare sulla canalina è un rischio, ma se è così poteva accadere a chiunque si fosse trovato davanti. Mi fa sorridere chi cerca di spiegare da casa a professionisti che percorrono il tratto per la terza volta nella giornata, e forse la cinquantesima in carriera, che bisogna stare al centro o dall'altro lato.
E' abbastanza chiaro che senza la caduta Gilbert sarebbe stato ripreso, se GVA da solo e dopo essersi schiantato sul pavè sfondando una ruota ha ripreso quel che ha ripreso, figuriamoci cosa potevano fare i 3 che alla fine ne avevano più di tutti (nessuno lo conta, ma anche Naesen andava come un treno). Nulla toglie ovviamente all'impresa fatta, grande azzardo tattico ma me la ricorderò per sempre.
Grazie a Terpstra per avermi mostrato ancora una volta come la Quickstep possa perdere qualsiasi corsa. Ottimo Felline e monumentale Trentin, e bravi gli italiani in generale con l'eccezione di Oss che, per una volta, è sembrato un po' alla frusta.
Resta il rammarico per Sagan, le immagini non sono chiare ma mi sembra più che plausibile che la giacca abbia preso il comando sinistro girando il manubrio contro la transenna. Si sa che adare sulla canalina è un rischio, ma se è così poteva accadere a chiunque si fosse trovato davanti. Mi fa sorridere chi cerca di spiegare da casa a professionisti che percorrono il tratto per la terza volta nella giornata, e forse la cinquantesima in carriera, che bisogna stare al centro o dall'altro lato.