Danilo Di Luca minaccia di vuotare il sacco alle Iene! Uragano in arrivo?

Robike

Pignone
28 Febbraio 2009
124
0
Napoli
Visita sito
Sto leggendo il libro di Di Luca,addirittura a sua insaputa ci cambiarono la lunghezza delle pedivelle all Olimpiade di Sidney per non farlo essere competitivo.

Libro molto interessante
 

bicimix

Ammiraglia
6 Agosto 2009
22.634
2.637
ABRUZZO sulla costa adriatica!
www.strava.com
Bici
7 Tour de France consecutivi!
Sto leggendo il libro di Di Luca,addirittura a sua insaputa ci cambiarono la lunghezza delle pedivelle all Olimpiade di Sidney per non farlo essere competitivo.

Libro molto interessante



Affermazione da ponderare, dato che è opinione diffusa che i prof avrebbero le stese prestazioni pure se pedalassero su una "Graziella".
 

utah

Maglia Amarillo
18 Dicembre 2006
8.895
347
Pampas Lacustre.
Visita sito

Forse non ci voleva il libro di Di Luca per centrare questi argomenti, ma questo articolo è da sottoscriverlo in pieno.


Sulla discrezionalità dei controlli ricordiamoci che è stato permesso ad un brocco di vincere 7 Tour de France. proprio perchè lui non veniva controllato e poteva permettersi quello che ai suoi avversari non poteva essere permesso.

Tanto per tornare a Di Luca ricordiamoci che quando fu trovato positivo al giro in cui arrivo' 2, il vincitore era un tipo che neglia nni seguenti fu sconsigliato di proseguire attività...:mrgreen:
 

gasht

Maglia Amarillo
6 Febbraio 2005
8.769
2.728
Visita sito
Bici
con gruppi shimano
Forse non ci voleva il libro di Di Luca per centrare questi argomenti, ma questo articolo è da sottoscriverlo in pieno.


Sulla discrezionalità dei controlli ricordiamoci che è stato permesso ad un brocco di vincere 7 Tour de France. proprio perchè lui non veniva controllato e poteva permettersi quello che ai suoi avversari non poteva essere permesso.

Tanto per tornare a Di Luca ricordiamoci che quando fu trovato positivo al giro in cui arrivo' 2, il vincitore era un tipo che neglia nni seguenti fu sconsigliato di proseguire attività...:mrgreen:

sì però dai, quella sui contratto è una scemenza. vietare i contratti annuali? è perché mai? per la tentazione della scorciatoia? me che vor di?
 

Eligrims

Pedivella
20 Febbraio 2015
450
102
Visita sito
Bici
Specy
E un professionista provando la bici prima non si accorge della differenza;nonzo%

Di Luca sostiene che, per non fargli accorgere della differenza, gli abbiano anche abbassato la sella!
Scrive che lo sgarro sia dovuto al fatto che in quella Olimpiade fosse l'unico proveniente da una squadra da 2 soldi e quindi non volevano che vincesse
 

utah

Maglia Amarillo
18 Dicembre 2006
8.895
347
Pampas Lacustre.
Visita sito
sì però dai, quella sui contratto è una scemenza. vietare i contratti annuali? è perché mai? per la tentazione della scorciatoia? me che vor di?

Bè ci sta come osservazione. In poco tempo ti giochi il tuo destino nel mondo prof che ha avuto come gestazione un periodo di min 5-9 anni di attività giovanile..

Non dimenticare che dietro ci stà tutto un sottobosco di procuratori e monnezzaa varia....:cry
 

xtrncpb

via col vento
8 Gennaio 2011
3.553
113
58
Milano
Visita sito
Bici
la mia e basta
[MENTION=11372]CLICK17[/MENTION] : nel suo libro, Di Luca scrive che la bici dai utilizzata per quella Olimpiade fino al giorno prima aveva le sue pedivelle da 170 mm. Poi durante la sera è stata portata in officina e i meccanici non hanno voluto farla vedere a Carlo Santuccione, medico personale di Di Luca, dicendo che stavano ultimando la messa a punto.
Una cosa abbastanza strana, perchè le bici non sono mezzi meccanici coperti da chissà quali segreti.
Fatto sta che quella bici è stata consegnata a Di Luca solo pochi istanti prima della partenza, e Di Luca non si è accorto della differenza.

Ciò che a me personalmente pare strano, non è tanto la mancata sensibilità di Di Luca sula lunghezza delle pedivelle, perchè con il clima dello start in quella gara è perfettamente comprensibile, quanto piuttosto la differenza di altezza sella, che i meccanici avevano abbassato di 5 mm.
Quando si sale in sella, è difficile non accorgersi di 5 mm di sella più bassa rispetto al suolo (non rispetto al movimento centrale, ovviamente). Soprattutto per un professionista.

Comunque non vedo perchè Di Luca avrebbe dovuto raccontare una balla in quella circostanza.
E se leggerete il libro, scoprirete altre magagne in seno alla Nazionale.
 

WilsonWilson

Pedivella
29 Marzo 2016
344
83
Germania
Visita sito
Bici
Venge SWorks
Bellissimo libro secondo me, uno spaccato di vita vera e cruda condito da piccole storie molto interessanti. Il doping in generale gioca da protagonista mascherato ma ho molto apprezzato alcuni passaggi sul fatto che una persona di talento, un campione, venga fuori dalle situazioni complicate soprattutto con la testa. Nel finale mi ha fatto hanno un po' tenerezza. Lo consiglio.

Piccolo OT. Se avete tempo date uno sguardo al libro di Djokovic.
 

Rosario71

Apprendista Cronoman
17 Novembre 2011
2.980
186
Lazio
Visita sito
Bici
una qualsiasi
Bellissimo libro secondo me, uno spaccato di vita vera e cruda condito da piccole storie molto interessanti. Il doping in generale gioca da protagonista mascherato ma ho molto apprezzato alcuni passaggi sul fatto che una persona di talento, un campione, venga fuori dalle situazioni complicate soprattutto con la testa. Nel finale mi ha fatto hanno un po' tenerezza. Lo consiglio.

Piccolo OT. Se avete tempo date uno sguardo al libro di Djokovic.

Il libro è interessante, ma forse un po troppo autocelebrativo. Tenta, forse troppo, a mio parere, di far passare il messaggio che lui è un campione, nato campione, predestinato campione, anche a dispetto del doping (che pure c'è, lo descrive e lo circostanzia, ma forse "dimenticandosi" qualche periodo).
A chiusura della lettura, rimango del mio parere: Che si sia dopato è un fatto; che sarebbe stato ( o predestinato ad essere) un campione, anche senza doping, una mera supposizione arbitraria.
Il finale lascia un po di amaro in bocca e di tristezza. Ma è la vita, ed è andata così.
 
M

mazzoblu

Guest
purtroppo nel ciclismo c'è tanta OMERTA'

se anche vuota il sacco Di Luca lo fa adesso che non corre più.

scommetto che si dopava già da dilettante quando vinse il Giro baby nel '97
e quando nelle gare under23 lo incontravo anch'io..


io per carità, non sono mai stato un fenomeno e a 21 anni sono andato a lavorare.
certo cosa vuoi fare a "PANE E ACQUA" !

Mi è anche stato detto "hai corso in anni difficili (si i maledetti anni '90...) se non prendevi niente era difficile passare pro"

comunque ragazzi la storia è sempre la stessa anche negli anni 2000 e negli anni '10 del 21° secolo qua la storia non cambia

e quando dico che molti amatori agonisti fanno uso di doping
alle granfondo o nei circuiti
lo dico perchè vedo cose un po' difficili da spiegare

a 50 anni puoi essere stato anche Fausto Coppi
ma non puoi andare forte come quando ne avevi 25

le pippe sono poche !!
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
17.340
6.975
bassano del grappa
Visita sito
Bici
Colnago
adesso nelle squadre under 23 credo che il doping sia quasi nullo...a parte qualcuno amico di qualche prof o ricettatore che si prende qualcosa......ma che sia la squadra come poteva essere fino a 15- 20 anni fa'...no......troppi rischi e controlli....son manette mica multe
 

xtrncpb

via col vento
8 Gennaio 2011
3.553
113
58
Milano
Visita sito
Bici
la mia e basta
[MENTION=12909]mazzoblu[/MENTION] : mi spiace per la tua mancata carriera tra i pro, non sei l'unico ad avere dovuto rinunciare...
Nel suo libro, Di Luca descrive come abbia iniziato a doparsi a partire dall'entrata nel professionismo, mentre prima non ha mia fatto uso di sostanza proibite.
Potrebbe essere vero, oppure no. La storia comunque non cambia.

Il problema del doping nello sport professionistico è comunque molto difficile da eliminare, è quasi impossibile.
Prova solo a pensare a un professionista NON dopato che entra nel circus, si accorge che si dopano tutti e denuncia apertamente la cosa.
Risultato ?? Nessuno gli crede, lo denunciano per diffamazione, gli stroncano immediatamente la carriera e magari gli allestiscono anche un controllo con esito positivo. Il motivo è semplice: tutti gli altri dopati hanno il passaporto biologico immacolato e sono risultati negativi ai controlli, quindi non possono essere incriminati solo sulla base di semplici dichiarazioni del primo venuto.

Purtroppo il doping è retto in massima parte dai soldi degli sponsor, che vogliono spettacolo, altrimenti lo sport non se lo fila nessuno (quindi niente ritorni pubblicitari e tutto l'indotto che segue).