Prima di tutto c'è da chiedersi se si vuole usare il modello differenziale o quello integrale per il calcolo del w' bal... il modello differenziale lavora a tau fissato, calcolandolo da cp e w', il modello integrale lavora a tau variabile (fra ogni giro, costante nel giro) e lo calcola in un modo che secondo me è del tutto privo di senso*.
*perché dipende dalla potenza media sub-cp espressa durante tutto il giro, quindi per ogni istante di tempo il tuo recupero dipende sia da quanto sei andato sub-cp nel passato, sia da quanto farai nel futuro, anti-deterministico in modo assurdo.
Questo perché il modello era stato in origine derivato semi empiricamente da skiba su allenamenti ad intervalli ben strutturati, prendendo solo il tratto senza warm-up e senza cool-down, quindi la potenza media dei tratti a bassa intensità era fissa e costante dall'inizio alla fine dell'esercizio.
Ma in un caso reale il risultato è che un cool down molto prolungato (tipo giro in centro con gelato) porta ad una modifica sostanziale del Tau dell'intero giro e quindi un grafico del W'bal completamente diverso rispetto allo stesso giro in cui il cool down non viene registrato.
Poi magari in una gara il sistema funziona lo stesso, perché dall'inizio alla fine più o meno i tratti sub-cp li fai alla stessa intensità e non stai mai a 0w (o quasi)...
no, non funziona neanche in gara. E soprattutto direi, perchè in un workout strutturato le potenze sono abbastanza costanti, in gara a potenza zero o lì vicino ci si sta per tantissimo tempo (tendenzialmente il più possibile ).
Poi non so come in questo sistema possa entrare in gioco la fatica, che sebbene in un allenamento può essere trascurata, in gara ha la sua importanza...
E' facile avere un calo di potenza progressivo, quindi per gc non attingo a w' o attingo poco, ma fisiologicamente a causa dell'impoverimento delle scorte di glicogeno sto attingendo comunque al sistema anaerobico (fesseria? mi pare che qualche pagina fa [MENTION=12288]gerardo61[/MENTION] avesse postato qualcosa a riguardo)
Diciamo che la migliore applicazione dell'interpretazione di w', intuitivamente, mi pare siano le cronometro. Beh anche per strutturare un allenamento può essere utile per quantificare intesità delle ripetute, numero, e tempi di recupero.
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