Secondo te se dovessi fare 2 uscite da un'ora ciascuna durante la settimana in bici + l'uscita del fine settimana, trovo qualche beneficio o secondo te ho più miglioramenti facendo 2 uscite di corsa?
Ciclismo e Running
- Creatore Discussione Rapasave
- Data di inizio
Se stai chiedendo a me , sinceramente 1 ora di bici ……… la trovo difficile da ritenere allenante. 1 ora me la sono fatta ieri su spin bike a completamento di due ore di bici ( freddino , non avevo troppa voglia di andare oltre) , ma una uscita in bici di 1 ora neanche Ti scaldi a mio parere. Per la corsa un allenamento che da del "costrutto" richiede meno tempo e , a parita' di tempo , non c'e' paragone. Ovvio che poi c'e' il discorso della "gamba". Se intendi una preparazione per l'agonismo in ogni caso sarebbe insufficiente sia la prima che la seconda opzione.
Io un ora di bici spesso me la faccio bastare .. capisco e concordo con te per allenamento pro gara etc .. ma per mantenimento .. o come di dice da me piuttosto che niente … a me va bene così ..
Fai benissimo a fare cio' che piu' Ti aggrada , in ogni caso se il target e' il mantenimento ( avevi scritto miglioramento) ed una buona forma fisica , a quel punto 2 uscite di corsa ed il "lungo" del fine settimana in bici. Io farei cosi'
Se in bici esce da solo va bene, il mio problema però è che uscivo in gruppo e la corsa mi appesantiva le gambe tanto da non riuscire a stare dietro agli altri, tolta la corsa e messe delle uscite in bici di 1 ora infrasettimanali, ho risolto il problema.
Io pensavo di fare martedì e giovedì corsa passo lento di 9 km ciascuna più giro in bici fine settimana.
Cosa ne pensate ?
Cosa ne pensate ?
Che se ti alleni 7 gg su 7 in bici è meglio.
Scusa ma che domanda è?
E' come chiedere se la prossima estate è meglio fare le ferie in montagna o al mare...
Intendevo dire se queste 2 uscite di corsa ,fatte a passo lento, possono servire per il giro in bici .
Risposta: no.
Per andare in bici decentemente bisogna allenarsi andando in bici.
Se l'alternativa alla corsa è stare sul divano, allora, per ragioni metaboliche, di efficienza del sistema cardiovascolare, ecc... allora è meglio correre.
Se l'alternativa alla corsa è andare in bici, meglio andare in bici.
Da ex runner discreto e nuotatore molto scarso l'unico legame che hanno le tre discipline è il triathlon ma ognuna fine a se stessa nel senso che devi allenare con criterio tutte e tre nella maniera corretta e indistintamente una dall'altra. Ma personalmente non ho trovato correlazione tra le tre cioè che una non aiuta l'altra a meno che dalla corsa fatta per anni passi al ciclismo allora vedi che tutto l'anaerobico fatto a piedi ti torna utile nel ciclismo.
Poi leggo di Yates che si è sparato una maratona sotto le tre ore ma qui si passa in un altro pianeta.
Poi leggo di Yates che si è sparato una maratona sotto le tre ore ma qui si passa in un altro pianeta.
Se l'obiettivo è fare attività fisica per stare in forma ottimizzando il tempo a disposizione e senza annoiarsi a fare sempre le stesse cose secondo me va bene.
Penso che con questa ricetta ti migliorerà il fiato in generale ma andrai piano sia di corsa che in bici (intendo che correrai più piano rispetto a fare 3 sessioni di corsa e pedalerai più piano rispetto a fare 3 sessioni di bici)
con il vo2max che ha, è un tempo scarso...
(come il 2h 45 circa di Amstrong ai tempi...molti si stupirono del risultato "scarso")
questo per confermare che le due discipline non è che si completano a vicenda
NO
Chiariamo una volta per tutte (anzi, per l'ennesima volta) un punto:
Io un pò pedalo ed un pò corro, perché mi piace e come detto più volte mi fa stare divinamente e mi mantiene in entrambe le discipline, nel senso che se devo fare un 150 x 3000 in bici lo faccio, se devo fare una mezza maratona anche con dislivello la faccio.
MA
Se voglio fare la mezza maratona con ambizioni (per me) di tempo, corro e basta, la bici la levo (al max un'ora a settimana di z1 come scarico attivo e stop), e se voglio fare una GF con ambizioni (per me) di tempo la corsa la levo ancora di più del caso inverso. Pedalo e basta. FINE
Correre per mancanza di tempo non ha senso perché a quel punto ci sono i rulli che sono enormemente meglio dal lato prestativo.
La corsa e la bici possono coesistere anche tutto l'anno?
CERTO
Accettando però i limiti prestativi che ne conseguono che non significa non poter fare chessò una oetzi o una mezza, significa però farle ben peggio a livello prestativo.
A me va bene, per il semplice fatto che pur avendo le baxxe girate quando devo tirare un pò i remi in barca soprattutto nei lunghi, mi piace troppo il variare, perché amo la corsa, soprattutto in natura, meglio non in piano, ed amo la bici.
A te non lo so, decidi tu, ma la realtà è questa, che poi, onestamente, se non devi vincere nulla è un compromesso più che accettabile ma certamente SE VUOI LA PRESTAZIONE SCEGLI UNA DISCIPLINA E FAI QUELLA E BASTA
Inutile dire invece che dal lato salutistico/fisico (che se vogliamo per un amatore sarebbe il vero obiettivo anche se in genere frega poco di questo
), alternare corsa e bici, e magari un pò di mobilità e di attività contro resistenza con pesi o corpo libero è il super mega top dei top.
Ultima modifica:
Come piu' volte detto tutto dipende da quale target si ha.
Cmq come sosteneva gia' parecchio tempo fa un coach americano di fenomeni , dell'allenamento cio' che e' deleterio e' quello che non si fa , non quello che si fa. E' ovvio peraltro che se lo scopo e' una gara di 100 mt allenarsi tutti i giorni correndo 10 km a ritmo blando non e' la soluzione ideale , questo non significa ch una corsa di 10 km sia deleteria per un velocista. Se il velocista ha fatto tutto quello che richiede la sua specialita' un giretto di corsa blanda ogni tanto (piazzato a livello temporale con citerio) aggiunge e non toglie. E' necessario poi distinguere tra sportivi di base e vertici. La massima specializzazione porta anche a non andare neanche all'edicola a piedi per non rovinare la gamba …….. poi vai a vedere cosa fa WVA che vince sul Ventoux e poi una volata di gruppo al Tour e qualche dubbio ti viene visto che corre anche le mezze ( ovvio che la struttura fisica non gli permettera' di fare 57' comunque evidentemente correre …. male non gli fa ) lasciamo poi perdere il ciclocross che li' la corsa a piedi e' estremamente propedeutica.
Cmq come sosteneva gia' parecchio tempo fa un coach americano di fenomeni , dell'allenamento cio' che e' deleterio e' quello che non si fa , non quello che si fa. E' ovvio peraltro che se lo scopo e' una gara di 100 mt allenarsi tutti i giorni correndo 10 km a ritmo blando non e' la soluzione ideale , questo non significa ch una corsa di 10 km sia deleteria per un velocista. Se il velocista ha fatto tutto quello che richiede la sua specialita' un giretto di corsa blanda ogni tanto (piazzato a livello temporale con citerio) aggiunge e non toglie. E' necessario poi distinguere tra sportivi di base e vertici. La massima specializzazione porta anche a non andare neanche all'edicola a piedi per non rovinare la gamba …….. poi vai a vedere cosa fa WVA che vince sul Ventoux e poi una volata di gruppo al Tour e qualche dubbio ti viene visto che corre anche le mezze ( ovvio che la struttura fisica non gli permettera' di fare 57' comunque evidentemente correre …. male non gli fa ) lasciamo poi perdere il ciclocross che li' la corsa a piedi e' estremamente propedeutica.
A parte che mi citi un mostro il che non è proprio poco, ma comunque quando prepara la mezza tranquillo che la bici la accantona parecchio e se è vicino ad una competizione importante per il suo calendario in bici vorrei proprio vedere se/quanto/come corre.
Detto ciò questa discussione a livello amatoriale, per giunta non top 10, non dovrebbe nemmeno esistere, ognuno faccia quel che gli pare come gli pare, anche perché più fai quel che ti pare/piace e più è probabile che lo porti con te fino alla tomba e più fai delle forzature più vai a rischiare di stufarti/smettere/sedentarizzarti.
Però bisogna anche dire le cose come stanno e mi pare nel mio precedente post di averlo fatto, almeno per quello che è il mio pensiero.
Albanesi io lo ritengo deleterio per molti aspetti. Dai una occhiata ai tanti articoli di Fulvio Massini liberi in reteVisto che le (utilissime) cose che scrivete tu e Ubaldo sembrano manco farlo apposta rivolte a me (classico ciclista molto allenato che, avendo tanto fiato, in inverno tende sempre a correre forte e senza variazioni), vi chiedo: avete qualche riferimento (link o libro) per imparare a correre bene?
Non ditemi di fare un corso, non ho tempo.
A memoria io conoscevo solo il sito di Albanesi, che magari tornerò a spulciare...
Beh attenzione, il felpone con cappuccio nelle notti invernali padane (5°C, nebbiolina o pioggia leggera, lottando con le nutrie nei prati) non è mica male, eh. Certo, si suda come unni, ma tanto non è bicicletta che prendi freddo in discesa, la corsa è più semplice. La musica di Rocky in cuffia non è obbligatoria ma aiuta
Già solo che Albanesi sostiene che il test del moribondo (percorrere a piedi almeno 10 km in un ora) è una cosa sensata me lo fa automaticamente considerare non attendibile.
Un granfondista allenato che non ha mai corso lo supererebbe anche, magari però a prezzo di un infortunio, ma che senso ha?!
Infatti non e' mia intenzione darti torto. A livello prestativo assoluto difficilmente puoi fare 50 e 50 , quando WVA prepara il Tour certamente a piedi corre poco o nulla, ma evidentemente quel "tanto" precedente per fare la mezza non lo penalizzata nel pedalare , andrebbe piu' forte ancora se non corresse a piedi ? ( Questione di lana caprina). A maggior ragione se parliamo di "noi" amatori ed ancor di piu' se ci riferiamo ad un amatore che comunque farebbe un allenamento di 2 ore settimanali + massimo 4 (100 km )? nel fine settimana . Andrebbe di piu' facendo le 2 ore settimanali in bici e non a piedi ? Forse si' forse no , in ogni caso non e' un allenamento strutturabile per migliorare le prestazioni. Se si' di quanto migliorerebbe? ( 0, …..% per poi "stallare") A questo punto , esattamente come dici Tu … fai cio' che Ti aggrada.A parte che mi citi un mostro il che non è proprio poco, ma comunque quando prepara la mezza tranquillo che la bici la accantona parecchio e se è vicino ad una competizione importante per il suo calendario in bici vorrei proprio vedere se/quanto/come corre.
Detto ciò questa discussione a livello amatoriale, per giunta non top 10, non dovrebbe nemmeno esistere, ognuno faccia quel che gli pare come gli pare, anche perché più fai quel che ti pare/piace e più è probabile che lo porti con te fino alla tomba e più fai delle forzature più vai a rischiare di stufarti/smettere/sedentarizzarti.
Però bisogna anche dire le cose come stanno e mi pare nel mio precedente post di averlo fatto, almeno per quello che è il mio pensiero.
P.S. Comunque WVA non e' certamente il solo che corre saltuariamente a piedi
ascia69
Apprendista Velocista
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