pedalone della bassa
Otztaler inside
- 9 Ottobre 2013
- 13.208
- 17.186
- 42
- Bici
- (advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
mh, faccio ancora fatica a metabolizzare il disastro che ho combinato domenica.
sono ancora molto combattuto tra il darmi del pirla, o il darmi del pirla ma che ha imparato una lezione.
nonostante il poco allenamento, domenica scendo in griglia abbastanza fiducioso, l'obbiettivo (lo so, poca roba, ma per me tanta, tantissima) era di limare almeno un 30 minuti dal tempo dell'anno scorso.
parto leggero. non ho mai sofferto il freddo, anzi. percio', calcolando si di trovare pioggia magari sul Rolle parto con estivo + mantellina maniche lunghe e guanti mezza stagione. guanti in neoprene, manicotti, berretto, copriscarpe....tutte lasciate in albergo. tasche piene di cibo e gel per evitare le solite crisi.
partenza e vado con calma. io che amo la pianura cerco di non forzare. cima campo fatta sempre con la sensazione di poter spingere di più, ma è quello che mi ero prefissato. mangio un boccone ogni 30 minuti ed un sorso ogni 10. manghen. splendido, bellissimo. anche li vado con "calma". al ristoro incontro [MENTION=21230]hulk[/MENTION] e [MENTION=62622]trillivi[/MENTION]. spariscono subito dalla mia vista. altra velocità. ma va bene così. arrivo su. ristoro. mi metto la mantellina e giù. il freddo, nonostante il poco abbigliamento, non è eccessivo. il fondovalle và bene e comincio il Rolle come mai avrei pensato. comincio a recuperare posizioni. supero altri ragazzi. sto' bene. al ristoro ritrovo [MENTION=21230]hulk[/MENTION] e [MENTION=62622]trillivi[/MENTION]. facciam il tratto pianeggiante insieme. al cambio pendenza mi fermo per un pit stop. riparto e tutto ok. ma ad un 1 km dalla vetta inizio a sentir freddo. tanto freddo. e sono in salita. strano. mi fermo al ristoro. mi danno una tovaglia di carta che metto a mo di giornale sotto la maglia e mi lancio in discesa. sono 45-50 minuti in vantaggio sul tempo dello scorso anno. poi il disastro. dopo 2 tornanti comincia a piovere. sento freddo. provo a resistere. le dita di mani e piedi mi si congelano subito. muovo una gamba. muovo le mani, niente. super San Martino e sto' sempre peggio. ad un tornante sbaglio a frenare (non sentivo proprio il manubrio) e vado dritto. a quello dopo pure. decido di fermarmi sotto una tettoia dove c'è un ambulanza. mi dico:" dai, ripigliati un attimo a vai", ma niente. non riesco a smettere di tremare. mi offendo ,mi vien da piangere. ma decido che è meglio finirla dopo 155 km. si sale sul pullman. fine.
sono ancora molto combattuto tra il darmi del pirla, o il darmi del pirla ma che ha imparato una lezione.
nonostante il poco allenamento, domenica scendo in griglia abbastanza fiducioso, l'obbiettivo (lo so, poca roba, ma per me tanta, tantissima) era di limare almeno un 30 minuti dal tempo dell'anno scorso.
parto leggero. non ho mai sofferto il freddo, anzi. percio', calcolando si di trovare pioggia magari sul Rolle parto con estivo + mantellina maniche lunghe e guanti mezza stagione. guanti in neoprene, manicotti, berretto, copriscarpe....tutte lasciate in albergo. tasche piene di cibo e gel per evitare le solite crisi.
partenza e vado con calma. io che amo la pianura cerco di non forzare. cima campo fatta sempre con la sensazione di poter spingere di più, ma è quello che mi ero prefissato. mangio un boccone ogni 30 minuti ed un sorso ogni 10. manghen. splendido, bellissimo. anche li vado con "calma". al ristoro incontro [MENTION=21230]hulk[/MENTION] e [MENTION=62622]trillivi[/MENTION]. spariscono subito dalla mia vista. altra velocità. ma va bene così. arrivo su. ristoro. mi metto la mantellina e giù. il freddo, nonostante il poco abbigliamento, non è eccessivo. il fondovalle và bene e comincio il Rolle come mai avrei pensato. comincio a recuperare posizioni. supero altri ragazzi. sto' bene. al ristoro ritrovo [MENTION=21230]hulk[/MENTION] e [MENTION=62622]trillivi[/MENTION]. facciam il tratto pianeggiante insieme. al cambio pendenza mi fermo per un pit stop. riparto e tutto ok. ma ad un 1 km dalla vetta inizio a sentir freddo. tanto freddo. e sono in salita. strano. mi fermo al ristoro. mi danno una tovaglia di carta che metto a mo di giornale sotto la maglia e mi lancio in discesa. sono 45-50 minuti in vantaggio sul tempo dello scorso anno. poi il disastro. dopo 2 tornanti comincia a piovere. sento freddo. provo a resistere. le dita di mani e piedi mi si congelano subito. muovo una gamba. muovo le mani, niente. super San Martino e sto' sempre peggio. ad un tornante sbaglio a frenare (non sentivo proprio il manubrio) e vado dritto. a quello dopo pure. decido di fermarmi sotto una tettoia dove c'è un ambulanza. mi dico:" dai, ripigliati un attimo a vai", ma niente. non riesco a smettere di tremare. mi offendo ,mi vien da piangere. ma decido che è meglio finirla dopo 155 km. si sale sul pullman. fine.