Ma il problema é esattamente il contrario:
puoi discutere che sia giusta la pena di morte, ma in Italia non puoi applicarla, perché la Costituzione lo impedisce.
Fatti i debiti paragoni é la stessa situazione per il requisito etico e la regola ex-agonisti.
Potete discuterla finché volete, ma non é applicabile nè in Italia nè in altri paesi.
Quini la discussione sterile e priva di significato la state facendo solo voi.
Sto leggendo... e ancora non capisco se questa è ancora una discussione interessante oppure un dialogo a 2/3 se non un monologo
�� zzzzzzz
Potete discuterla finché volete, ma non é applicabile nè in Italia nè in altri paesi. Quini la discussione sterile e priva di significato la state facendo solo voi.
ha qualcosa da dire?
a me pare applicata...
come detto decine di volte...
se la sua teoria dell'inapplicabilità è fondata... emergerà dai ricorsi...
I profili di illegittimità della norma etica da Francini rilevati sono stati già proposti con i ricorsi che sono stati rigettati.
Gli organi di giustizia sportiva dovrebbero modificare la giurisprudenza univoca già formatasi sulla questione.
Cosa ovviamente possibile.
Sorprende, invece, il fatto che non sia stato lui a proporre il ricorso visto che era tesserato FCI e, quindi, si sarebbe potuto evitare anche la pronuncia di inammissibilità della Alta Corte.
In mancanza di novità dei motivi di impugnazione ulteriori ricorsi potrebbero avere lo stesso esito.
I profili di illegittimità della norma etica da Francini rilevati sono stati già proposti con i ricorsi che sono stati rigettati.
Gli organi di giustizia sportiva dovrebbero modificare la giurisprudenza univoca già formatasi sulla questione.
Cosa ovviamente possibile.
Sorprende, invece, il fatto che non sia stato lui a proporre il ricorso visto che era tesserato FCI e, quindi, si sarebbe potuto evitare anche la pronuncia di inammissibilità della Alta Corte.
In mancanza di novità dei motivi di impugnazione ulteriori ricorsi potrebbero avere lo stesso esito.
Concordo con il tuo intervento, tranne che per la considerazione che sarebbe preparato... in cosa? Fa copia incolla di norme, spesso citate a sproposito e solo con l'obiettivo di tirare acqua al suo mulino. Continua a sopravvivere solo perché gli rispondete. Comunque questa discussione ha perso di interesse e mi cancello...Chiedo formalmente il riconoscimento di atteggiamento Flame di Angelo in questo thread ([url]http://it.wikipedia.org/wiki/Flame[/URL]).
Mi spiace Angelo, riconosco la tua preparazione ma quando è troppo è troppo. Da utente del forum e come attento persecutore di una particolare politica etico-sportiva non posso non far notare (ci sono diversi moderatori che intervengono in questo thread) il carattere ormai ostinato e ostile della discussione, contraria tra l'altro alle norme di netiquette (visto che sei tanto attento al rispetto dei regolamenti) che non ha più alcun senso se non nel merito di disquisire su aspetti formali e legali di una norma (tra l'altro già ampiamente sviscerati).
Mi auguro di avere Angelo come interprete delle norme federali ma che i suoi interventi siano più consoni ai metodi di discussione consentiti in questo e in tutti i forum di internet.
Concordo con il tuo intervento, tranne che per la considerazione che sarebbe preparato... in cosa? Fa copia incolla di norme, spesso citate a sproposito e solo con l'obiettivo di tirare acqua al suo mulino. Continua a sopravvivere solo perché gli rispondete. Comunque questa discussione ha perso di interesse e mi cancello...
Non è questione di "zittire" nessuno, ma di far rispettare il regolamento del forum e la netiquette.
Non avendo argomenti per poter controbattere nel merito del diritto, non si può utilizzare la scusa della netiquette per zittire. Mi si chieda piuttosto "stai zitto!" mostrando il vero volto.
.
............
Lo adatterei:
Prima cacciarono i non etici
Poi cacciarono gli ex agonisti
Poi cacciarono chi non la pensava come loro
Poi cacciatorino ...
Non sono daccordo sulla tua interpretazione: queste frasi che riporti, dalla terza in poi, (che, come te, giudico vergognose), le leggo piuttosto che come un "vorrei, vorrei", come un "Io sono uguale a loro, forse anche meglio, ma siccome sono superiore moralmente e faccio scelte secondo una scala di valori migliore, non sfrutto le mie potenzialità, per scelta". E non si invidia chi si ritiene inferiore. Le prime due invece son quelle che mi fanno aumentare la voglia di tener fuori gli ex dopati. Son colpa loro.L'ho scritto anche questo, forse non ieri o oggi. Te lo riassumo.
Discorsi sentiti da tanti in tanti anni di gare. Discorsi del tipo:
i primi 50 so tutti dopati
quello è migliorato chissà che se piglia
quello si fa un sacco di rulli sembrà un semiprò
quello esce anche con la pioggia ma che è scemo
quello arriva davanti ma vuole pensare di più al panorama
quello sta sempre in bici, ma non ce l'ha una vita o un lavoro ecc.
...........potrei andare avanti chissà quanto con commenti ed altri esempi del genere.
Per me tutte queste frasi sono sintomo di: vorrei essere anche io come lui, avere la sua classifica, il suo motore (che poi per me non è motore), la sua voglia, vorrei vorrei vorrei...ma siccome non ho voglia alla fin fine ecco che si mette all'indice chi quella voglia di sacrificarsi ce l'ha.
Se andiamo in ambito sportivo non lo so se sia più invidioso quello con la medaglia di legno, o quello arrivato mentre smontano i ristori..anche qualcuno di quelli che prende i minuti è frustrato e invidioso, mica ho detto che lo sono solo chi arriva a tot mezzore.....v'è da dire, però, che chi arriva a minuti, magari pochi, gode comunque di una classifica più gratificante, qualche volta vince qualche premiuccio di categoria, da alcuni è considerato uno forte (per me no, io uso solo il termine allenato) e quindi tende ad avere meno invidia (se non altro perchè quelli davanti da invidiare sono meno) e meno frustrazione.
Insomma, uno sceicco è più facile che sia invidiato (economicamente) da un operaio, piuttosto che da un Moratti :-)
Su questo sono vicino alla tua posizione ma in realtà la regola non la vedo come punitiva. Mi pare una decantazione. Esagerata, specialmente per gli under. Ma non dovuta ad una colpevolezza.Anche io sto parlando di ex agonisti, verso gli ex dopati sono molto meno morbido come te del resto. Ma non direi che il ragionamento di base sia lo stesso. La differenza è abissale quanto può esserla quella tra il colpevole di qualcosa di grave (doping over 6 mesi) e il colpevole di nulla (un tesseramento da agonista).
Forse è questa abissalità della differenza che alcuni colgono e altri sottovalutano. Questi(gli ex agonisti) NON sono colpevoli di nulla!!!
Tutto vero, quando ero più giovane (ho un paio di anni meno di te), diciamo negli anni ottanta, 'ste storie si sentivano sia di chi rimaneva tra i dilettanti stipendiato (in teoria anche quello non era cosa lecita), sia di chi 'scendeva' dai dilettanti agli amatori sempre stipendiato; aggiungo che mi hanno riferito di almeno un caso (che niente ha a che fare col ciclismo) di un tizio che di questi tempi nel 2013 ha rifiutato un lavoro a giugno/luglio perchè voleva trascorrere le ferie in pace, mi risulta sia ancora a spasso; condensando:Un carissimo amico, che mi regaló (come tecnico) anche un paio di tricolori in pista da Juniores, finí la sua carriera professionistica in una squadra Continental Ungherese.
Disoccupato, chiese in giro. Piombó come un falco il presidente di una squadra di Venezia e dintorni che cominció a dargli qualcosa, diciamo poco meno di metá del mio stipendio di padre di famiglia. In cambio, da buon velocista, questi inanelló una riga di primi posti nei circuiti. Dopo un paio di anni trovó lavoro e le vittorie si ridussero, cosí come le telefonate del Presidente. L'anno successivo apparse un altro ex, e il mio caro amico fu tagliato fuori e smise di correre.
Nella stessa squadra, quest'anno, un altro paio di loro, hanno dovuto stare al palo per "problemi" passati.
Sembra una favola di anni fa, ma è invece recentissima.
Non sono contro gli ex, tanto, chemmefrega, ho 49 anni tra poco, mica ci corro assieme, ce l'ho con quei quattro dementi che buttano soldi in quella che dovrebbe essere una attività ludica e non un pretesto per RIFIUTARE UN LAVORO, perchè ne conosco anche di questi.
Andy
Hai perso qualche commento.
La pubblicazione fatta in quel preciso punto sta ad indicare che é stata fatta dalla SAN: tu giustamente chiedi il perché?
Perché il 23 ottobre si é riunita la Consulta e Santilli/Pavoni hanno detto che la normativa era approvata dalla FCI ed i componenti della Consulta che non erano molto del parere hanno abboccato: come dei pesci.....
Stessa strategia usata nel 2013!