Approvata la nuova normativa amatoriale: rivoluzione etica e tutela della salute

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cacciatorino

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parlando in generale, non capisco come mai o meglio come sia possibile che un buon numero di pseudo campioni prof scimmiottanti sia cosí cagionevole da aver bisogno di x medicinali per x 'patologie'. sia in campo udace, che conosco abbastanza, che gf, che conosco meno. boh. io me li vedrei piú come degli uomini che scoppiano di salute invece anche i cagionevoli vanno forte. i multipli cagionevoli poi...

Infatti proprio su questo stavamo discutendo: bisogna distinguere i finti malati da quelli veri, in modo da stangare i primi e permettere ai secondi di correre?

Messa cosi' la domanda la risposta sarebbe anche ovvia; alcuni pero' dicono che questa distinzione e' impossibile, per cui vanno trattati tutti a prescindere come malati falsi, e quindi stangati duramente con punizioni esemplari o semplicemente impedendogli di correre. Secondo me invece questa distinzione e' possibile e auspicabile, credo che le moderne tecniche di analisi lo permettano.
 

cacciatorino

Scalatore
12 Agosto 2012
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Porto Recanati, ma con l'appennino nel cuore
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lo sport amatoriale di cui stiamo parlando è comunque agonistico, lo sport "ricreativo" ( non agonistico ? ) è ad un livello inferiore, infatti ci sono due tipi di certificati medici, ottenibili il primo presso dottori specializzati, i secondi dal medico di famiglia, tra l' altro con costi ben diversi.

c'e' lo sport pro, lo sport amatoriale, e lo sport parrocchiale.

Vogliamo applicare allo sport amatoriale le stesse logiche dello sport pro? O vogliamo essere un minimo tolleranti sull'aspetto burocratico della questione?
 

mescal

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quelle che non usa Peggio
non dipende certo da me, ma dal medico che rilascia il certificato. poi chiaramente ho anche le mie opinioni, per un amatore forse, per un professionista sempre no.

no, perchè alcuni malati di tumore debbono prendere medicine inserite nella lista dei prodotti vietati, secondo qualcuno qua dentro, non dovrebbero gareggiare.
 

giorgibe

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.....per cui vanno trattati tutti a prescindere come malati falsi, e quindi stangati duramente con punizioni esemplari o semplicemente impedendogli di correre. Secondo me invece questa distinzione e' possibile e auspicabile, credo che le moderne tecniche di analisi lo permettano.

però mi era anche inteso di capire che si intende quando uno è un finto malato, e non ricordo invece commenti tipo " stangati duramente con punizioni esemplari " ma solo quelle giuste previste dai regolamenti. se a tizio infatti hanno dato 6 mesi e a caio 2 anni, la distinzione in effetti c'è.
 

giorgibe

Apprendista Scalatore
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no, perchè alcuni malati di tumore debbono prendere medicine inserite nella lista dei prodotti vietati, secondo qualcuno qua dentro, non dovrebbero gareggiare.

allora specifichiamolo ancora più in profondo: mettiamo che il medico ti da l' ok, tu assistito gli prospetti la lista dei farmaci dopanti, e se dentro li ci sono quelli che ti deve prescrivere per i tuoi problemi, qualsiasi essi siano, se il discorso non è risolvibile con il tue o altre procedure, non corri. concordo con quelli che dicono che non deve correre, perché correre non è obbligatorio, lo fai se puoi, non solo se vuoi.
 

frejus82

Maglia Gialla
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a ragione è opinabile a seconda dei punti di vista e, giusto per tua info e migliore comprensione delle cose, così magari completiamo il corollario, le ingiurie restano tali
( ovvero reato penale ) anche se trasmesse a distanza e/o in privato ( mp o simili )

ricordati che sei stato TU a scrivere il post
 

giorgibe

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c'e' lo sport pro, lo sport amatoriale, e lo sport parrocchiale.

Vogliamo applicare allo sport amatoriale le stesse logiche dello sport pro? O vogliamo essere un minimo tolleranti sull'aspetto burocratico della questione?


si, più che altro le dobbiamo applicare, in quanto gli amatori si sono messi a scopiazzare un po' troppo i pro, anche e soprattutto nei comportamenti a rischio, visto che in genere dove ci sono gli amatori ci sono anche le categorie giovanili, almeno un pro comincia in genere verso i 23/24 anni, poi un pro fa solo quell' attività, è comunque giovane se rapportato all' amatore medio e seguito da medici a tempo pieno.
qui non c'è da essere minimamente tolleranti, non ci sono difficoltà da commercialista, non c'è possibilità di equivoco, poi come già stradetto, ogni miglioramento della normativa è il benvenuto, ma se questa venisse applicata come di deve e con il giusto numero di controlli, non vedo perché non debba funzionare.
 

giorgibe

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ricordati che sei stato TU a scrivere il post

i miei post sono pubblici, ovvio dirà qualcuno, ma non faccio apprezzamenti in privato sulla
persona che ha scritto qualcosa, forse ora è più chiaro.
( scusate l' ot, cancellate pure se del caso, anzi anche se non del caso, grazie ).
 
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frejus82

Maglia Gialla
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Specialized sworks sl6
dunque impediresti, per esempio, ad un operato di tumore di gareggiare?

fortunatamente non sono i dissidenti di questo post a decidere quindi può...evidentemente c'è ancora un po' di ragione a questo mondo.

che dire: speriamo che ci predica bene razzoli altrettanto bene...cosa che viste alcune recenti "cadute"...non è poi così scontato.
 

gx2

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Infatti proprio su questo stavamo discutendo: bisogna distinguere i finti malati da quelli veri, in modo da stangare i primi e permettere ai secondi di correre?

Messa cosi' la domanda la risposta sarebbe anche ovvia; alcuni pero' dicono che questa distinzione e' impossibile, per cui vanno trattati tutti a prescindere come malati falsi, e quindi stangati duramente con punizioni esemplari o semplicemente impedendogli di correre. Secondo me invece questa distinzione e' possibile e auspicabile, credo che le moderne tecniche di analisi lo permettano.

purtroppo le tecniche di analisi non analizzano la medicalizzazione della società (non solo italiana). Cioè il problema sollevato da Airone è l'abuso nell'uso di farmaci in generale, io posso anche presentare certificati, tue, mie e quant'altro. Ma chi dice che la cura è realmente necessaria? Necessaria a cosa poi? a fare una cosa non necessaria (correre)?
Se serve per lavorare...già è un altro paio di maniche.
Ma respirare meglio non significa che al contrario non respiri, ma, appunto respiri solo peggio. Però mi rendo conto che son correnti di pensiero un po' come usare ed abusare di integratori o meno...


[MENTION=11124]mescal[/MENTION]
una gara è già stressante per una persona sana, figurati per un operato di tumore. IO se fossi malato di tumore, ed in cura, non gareggerei
1- per non mettere sotto uilteriore stress il mio fisico già provato dalla malattia e dalle cure.
2- perchè essendo (stato) in cura potrebbe non avere senso e gusto gareggiare con delle prestazioni falsate nel bene o nel male.
E' un caso eccezionale, come è eccezionale il caso del tipo che nella gara x dopo aver aspettato per n anni il sorteggio ha una crisi respiratoria proprio un'ora prima della gara. Se non ci fossero i furbi sarebbero gli unici casi, quindi non sarebbero eccezioni e potrebbero essere trattati a dovere. Ma essendo il mondo amatoriale popolato da una buona percentuale di furbi occorre stanare prima quelli...e bisogna ammettere che impedire qualsiasi tipo di farmaco dopante sarebbe un buon metodo.
 

frejus82

Maglia Gialla
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purtroppo le tecniche di analisi non analizzano la medicalizzazione della società (non solo italiana). Cioè il problema sollevato da Airone è l'abuso nell'uso di farmaci in generale, io posso anche presentare certificati, tue, mie e quant'altro. Ma chi dice che la cura è realmente necessaria? Necessaria a cosa poi? a fare una cosa non necessaria (correre)?
Se serve per lavorare...già è un altro paio di maniche.
Ma respirare meglio non significa che al contrario non respiri, ma, appunto respiri solo peggio. Però mi rendo conto che son correnti di pensiero un po' come usare ed abusare di integratori o meno...

Airone ha scritto che gli italiani sono tutti tossicodipendenti, aggiungendo in un secondo momento le virgolette altrimenti sarebbe stato un sicuro ban (e anche così..mah...ho visto ban per molto meno).

Messa come l'hai messa giù tu ci si può anche discutere/ragionare.

Alla tua domanda: chi dice che la cura è realmente necessaria? facile risposta "il medico". Il problema, casomai, è che quando si rilevano positività sia tra i pro che tra gli amatori i medici di squadra non ci vanno di mezzo mai...mettessero in manette qualcuno probabilmente i medici ci penserebbero 2 volte prima di prescrivere robaccia a caso. su questo penso che possiamo essere tutti d'accordo.
 

gx2

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Airone ha scritto che gli italiani sono tutti tossicodipendenti, aggiungendo in un secondo momento le virgolette altrimenti sarebbe stato un sicuro ban (e anche così..mah...ho visto ban per molto meno).

Messa come l'hai messa giù tu ci si può anche discutere/ragionare.

Alla tua domanda: chi dice che la cura è realmente necessaria? facile risposta "il medico". Il problema, casomai, è che quando si rilevano positività sia tra i pro che tra gli amatori i medici di squadra non ci vanno di mezzo mai...mettessero in manette qualcuno probabilmente i medici ci penserebbero 2 volte prima di prescrivere robaccia a caso. su questo penso che possiamo essere tutti d'accordo.

eh ma il problema è quando non la prescrivono a caso!
Io guardandomi intorno sono uno di quelli che sta peggio in primavera con l'allergia. Cure non faccio più, ho fatto anche delle gare (ho scoperto che in gara l'organismo reagisce grazie allo sforzo e all'adrenalina, quindi nonostante tutto, avrò dato non meno del 95% invece del 100%). Che vuol dire? che le cure in questo caso non sono necessarie.
Non critico chi si cura, perchè se non fai esperienza delle cose difficilmente te ne convinci, come d'altronde è capitato a me. Critico il fatto che, in generale, la società ti porta a convicerti di avere false necessità. La cura per l'allergia stagionale è un di esse. Anzi, direi il farmaco e non la cura. Perchè per cura si possono intendere anche una serie di accorgimenti o una particolare alimentazione atte ad alleviare il fastidio.

Anticipo già la risposta per chi risponderà che un conto è lo spruzzo di nasonex che è permesso e un conto è il doping massiccio.
Se un farmaco contiene una sostanza dopante è doping. Che poi la quantità assunta a scopo terapeutico sia infinitesimale e non faccia effetto può esser vero, ma anche no
 
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14 Ottobre 2008
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tra bologna e la montagna
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Cervelo R3
Scusate ma davvero nn capisco. Togliamo la malafede, parliamo di malati che possono avere una vita normale grazie a farmaci che per i sani sono dopanti. Se Il mio medico sportivo mi da' l'odoneita A correre prensendo un broncodilatatore che male c'e'? Perché è questo il nodo: io con il farmaco antiasma torno normale non divento Superman.. E correre con l'asma senza prender medicine lo può sostenere solo chi l'asma nn sa cosa sia, per sua fortuna.
 
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giorgibe

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eh ma il problema è quando non la prescrivono a caso!
Io guardandomi intorno sono uno di quelli che sta peggio in primavera con l'allergia. Cure non faccio più, ho fatto anche delle gare (ho scoperto che in gara l'organismo reagisce grazie allo sforzo e all'adrenalina, quindi nonostante tutto, avrò dato non meno del 95% invece del 100%). Che vuol dire? che le cure in questo caso non sono necessarie.
Non critico chi si cura, perchè se non fai esperienza delle cose difficilmente te ne convinci, come d'altronde è capitato a me. Critico il fatto che, in generale, la società ti porta a convicerti di avere false necessità. La cura per l'allergia stagionale è un di esse. Anzi, direi il farmaco e non la cura. Perchè per cura si possono intendere anche una serie di accorgimenti o una particolare alimentazione atte ad alleviare il fastidio.

già, ed il problema è anche che se tu paziente dici al dottore che hai bisogno di xyz perché hai il problema abc, ma poi NON gli dici che fai pure gare, perché con i potenti mezzi che ci sono ora in giro si fa anche presto a prendere la lista delle sostanze proibite, a capire a cosa servono e guardare la patologie che potrebbero indurne l' uso, il nostro bravo dottore diventa già meno responsabile con la storia doping, forse niente; perlomeno fino ad un certo livello di gravità, poi immagino servano anche esami clinici per giustificare roba pesante.
 

gx2

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Airone ha scritto che gli italiani sono tutti tossicodipendenti

beh....i miei genitori prendono farmaci, le mie sorelle pure, la maggior parte della gente che conosco si cura per problemi che potrebbe risolvere con un'alimentazione e/o uno stile di vita più sano. Buona parte dei miei amici fumano e bevono regolarmente...io non so dove vivi tu :mrgreen: però non ha tutti i torti. Non è un problema solo italiano. Qui a roma c'è una farmacia quasi ad ogni isolato e molte fanno servizio 24/7/365! Io credo che in ogni casa no nmanchi "lo scatolone delle medicine".
E' che l'ha pensato in inglese (farmaco=drug=droga-->abuso di farmaci = abuso di droga = tossicodipendenza) ma l'ha detto in italiano :mrgreen:
 
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gx2

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Scusate ma davvero nn capisco. Togliamo la malafede, parliamo di malati che possono avere una vita normale grazie a farmaci che per i sani sono dopanti. Se Il mio medico sportivo mi da' l'odoneita A correre prensendo un broncodilatatore che male c'e'? Perché è questo il nodo: io con il farmaco antiasma torno normale non divento Superman.. E correre con l'asma senza prender medicine lo può sostenere solo chi l'asma nn sa cosa sia, per sua fortuna.
non lo metto in dubbio, per questo non ho una posizione netta in merito. Posso solo dire cosa farei io. Per quanto son diventato allergico ai farmaci penso che correrei comunque senza o farei un altro sport che non metta in crisi il mio organismo, oppure lo fare a livelli tollerabili. Io tendo ad accettare i limiti che madre natura mi ha imposto, non mi sentirei anormale solo perchè non posso corrrere.
 

EMAC

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eh ma il problema è quando non la prescrivono a caso!
Io guardandomi intorno sono uno di quelli che sta peggio in primavera con l'allergia. Cure non faccio più, ho fatto anche delle gare (ho scoperto che in gara l'organismo reagisce grazie allo sforzo e all'adrenalina, quindi nonostante tutto, avrò dato non meno del 95% invece del 100%). Che vuol dire? che le cure in questo caso non sono necessarie.
Non critico chi si cura, perchè se non fai esperienza delle cose difficilmente te ne convinci, come d'altronde è capitato a me. Critico il fatto che, in generale, la società ti porta a convicerti di avere false necessità. La cura per l'allergia stagionale è un di esse. Anzi, direi il farmaco e non la cura. Perchè per cura si possono intendere anche una serie di accorgimenti o una particolare alimentazione atte ad alleviare il fastidio.

Anticipo già la risposta per chi risponderà che un conto è lo spruzzo di nasonex che è permesso e un conto è il doping massiccio.
Se un farmaco contiene una sostanza dopante è doping. Che poi la quantità assunta a scopo terapeutico sia infinitesimale e non faccia effetto può esser vero, ma anche no
Se tu vai in gara al 95% vuol dire che hai la classica allergia con il naso chiuso e l'asma non sai cosa sia!
 

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Se tu vai in gara al 95% vuol dire che hai la classica allergia con il naso chiuso e l'asma non sai cosa sia!

non ho mai detto di avere l'asma!! Forse tu non sai cos'è l'allergia, visto che il naso chiuso è l'ultimo dei problemi o-o

e poi non h odetto che in gara ci vado al 95%, ma che in gara l'organismo reagisce ed a conti fatti non si perde più di tanto. Capire prima sparare
 

frejus82

Maglia Gialla
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eh ma il problema è quando non la prescrivono a caso!
Io guardandomi intorno sono uno di quelli che sta peggio in primavera con l'allergia. Cure non faccio più, ho fatto anche delle gare (ho scoperto che in gara l'organismo reagisce grazie allo sforzo e all'adrenalina, quindi nonostante tutto, avrò dato non meno del 95% invece del 100%). Che vuol dire? che le cure in questo caso non sono necessarie.
Non critico chi si cura, perchè se non fai esperienza delle cose difficilmente te ne convinci, come d'altronde è capitato a me. Critico il fatto che, in generale, la società ti porta a convicerti di avere false necessità. La cura per l'allergia stagionale è un di esse. Anzi, direi il farmaco e non la cura. Perchè per cura si possono intendere anche una serie di accorgimenti o una particolare alimentazione atte ad alleviare il fastidio.

Scusami ma a meno che tu non sia medico e credo tu non lo sia (smentiscimi se sbaglio), non puoi pensare/sperare che ciò che ha funzionato con te funzioni per tutti. E che siccome tu sei riuscito a fare a meno di un farmaco ne possano fare a meno tutti.

Anzi spero che eventuali forumendoli che intendessero interrompere cure come hai fatto su che ci pensino su bene bene bene e contattino uno specialista preventivamente....mi raccomando non diamo pretesti per fare sciocchezze!! Se i farmaci sono dati per una patologia di solito SERVONO. Le restanti ipotesi di NON medici sono appunto ipotesi, ovvero idee di gente che non ha studiato e sa quello che legge su internet...
 
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