Terza MDD, la prima con un caldo del genere. Arrivato in griglia molto presto, poco lontano dal nastro e aspettato la partenza godendo appieno del sorgere del sole sulle magnifiche vette, della musica e delle chiacchiere dei compagni di giornata. Partito piano per non rischiare di saltare sulle ultime cime e per dei problemi muscolari che da un po' mi porto appresso, affronto abbastanza bene i primi passi, ammirando la BELLEZZA di quel paradiso che sono le Dolomiti. Sul Giau un mal di schiena da paura, mi fermo, prendo un antidolorifico, distendo la schiena e riparto, sempre piano piano. Affronto con le penultime energie Falzarego e Valparola, tenendo le ultimissime per il MUR, che riesco a superare senza piede a terra. Ultimi km ripetendomi "ce l'ho fatta, bravo, bravo, bravo".
28' peggio dello scorso anno ma va benissimo cosi.
Alcune considerazioni: Zen era nella propria griglia, organizzazione come sempre ottima, sempre i soliti ciclisti maleducati che imbrattano questi monti stupendi, ressa ai ristori perchè i soliti maleducati non vogliono appoggiare la bici qualche secondo, qualche ciclista ancora in gruppo senza numero( e sul secondo Campolongo un signore non più giovanissimo a cui ho gridato di vergognarsi, con attaccato sul manubrio il numero della
Sportful di colore verde). Grazie a tutti i volontari per il servizio datoci.
Un abbraccio a Gianluk con cui ho condiviso qualche km e un saluto carissimo al mito del pedale bianconero (Giovanna) che ho avuto il piacere di riincontrare sabato.
Ho sentito qualcuno arrivare al traguardo e dire alla moglie: se mi reiscrivo uccidimi. Io spero invece di esserci anche nel 2016.