Incrementare soglia FTP. Incremento plausibile?

ReadyToRide

Pignone
25 Luglio 2012
212
12
11
Brescia
www.readytoride.info
Bici
Custom Made
Giusto!!ma allora cosa posso fare per allenare la tenuta sulla terza salita?

Concordo con l'analisi svolta da all_i_need_is_bike.
Il calo di prestazioni sulla terza salita è dovuto probabilmente (anche per i valori che hai condiviso) ad un'errata impostazione tattica dello sforzo.

Oltre a questo, per incrementare FTP è possibile:
-
io lavorerei su cp5 e cp 20
- lo stesso Allen suggerisce: Then do intervals at a minimum time period of 10 minutes and up to 60 minutes from 91% to 105% of your FTP. That will guarantee you are training the ‘lactate threshold’ system and your FTP will increase. (ulteriori informazioni). Almeno 2 volte la settimana in quanto lavorare sui propri limiti solo una volta alla settimana non è sufficiente.
- infine è importante considerare anche il contributo, in termini generali, di allenamenti svolti in Z3 e SS (sweet spot). (Link)
 

09luis73

Pignone
29 Agosto 2009
147
5
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Concordo con l'analisi svolta da all_i_need_is_bike.
Il calo di prestazioni sulla terza salita è dovuto probabilmente (anche per i valori che hai condiviso) ad un'errata impostazione tattica dello sforzo.

Oltre a questo, per incrementare FTP è possibile:
-
- lo stesso Allen suggerisce: Then do intervals at a minimum time period of 10 minutes and up to 60 minutes from 91% to 105% of your FTP. That will guarantee you are training the ‘lactate threshold’ system and your FTP will increase. (ulteriori informazioni). Almeno 2 volte la settimana in quanto lavorare sui propri limiti solo una volta alla settimana non è sufficiente.
- infine è importante considerare anche il contributo, in termini generali, di allenamenti svolti in Z3 e SS (sweet spot). (Link)
grazie !!
 

09luis73

Pignone
29 Agosto 2009
147
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Come consigliato da voi mi sono rivolto ad un preparatore, oggi nel mezzogiorno primo test sui 5 min e 20 min, giusto per vedere da dove devo ripartire, intanto vado ad aggiungere un paio di kg al mio peso sul garmin(78+2), sono veramente curioso di vedere il decadimento avuto in tre settimane di stop.
 

betel

Novellino
26 Novembre 2015
30
2
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Bici
T
Non sapevo dove inserire la mia domanda...allora ho ripescato questa discussione che mi sembrava la più affine al tema...

Volevo sottoporvi un teorico caso-scuola per capire quali sono i benefici (in termini di FTP60) che possono dare tre elementi: il chilometraggio, il misuratore di potenza ed un preparatore.

Supponiamo di avere un amatore di medio livello...che vada ormai in bici da circa 5 anni (periodo dopo il quale la curva dei miglioramenti "dovrebbe" tendere all'appiattimento)...con una media di 8/9000 km all'anno...che cura l'alimentazione e quindi con un BMI di circa 20 (diciamo che non si possa giocare sul diminuire il fattore peso)...che si allena con cognizione di causa ed in maniera meticolosa ma senza utilizzare misuratore di potenza e senza essere un preparatore o un laureato in scienze motorie...

Credo possano essere molti gli amatori che rientrano in questo quadro...diciamo quelli che da autodidatta hanno già provato un po' di tutto e sentono di essere arrivati molto vicini ai loro limiti fisici...

Supponiamo che abbia un rapporto potenza/peso di 4,2 watt/kg in soglia (FTP60) ed abbia buone doti di replicabilità di tale performance (quindi abbastanza resistente)...ed infine supponiamo che voglia arrivare a 4,5 watt/kg che potrebbe significare guadagnare 20watt circa sempre FTP60...(ho notato guardando un po' di numeri che con 4,2 watt/kg si finisce un po' sommersi nella massa, mentre con circa 4,5 watt/kg (tolti gli amatori veramente forti) si possono ottenere risultati interessanti (diciamo che se classifichiamo gli amatori forti come "primo gruppo", con 4,5 w/kg si può primeggiare tra quelli del "secondo gruppo"...almeno guardando le classifiche mi pare di vedere che sia così))...

A questo punto, fatto il "preambolone" mi piacerebbe capire quanto i 3 fattori che ho citato all'inizio possano far migliorare...e quindi...
- a pari qualità, se si aumentasse il chilometraggio (da 9000 annui a 15000 annui) quanti watt si potrebbero guadagnare?
- iniziando ad utilizzare un misuratore di potenza, per affinare gli allenamenti, quanto si potrebbe guadagnare?
- ed infine, un preparatore atletico "professionale" quanto potrebbe aiutare?

Mi rendo conto che è impossibile rispondere in maniera scientifica perchè la risposta stessa è influenzata da 1000 variabili imponderabili...e mi rendo anche conto che ogni piccola cosa può sicuramente aiutare, quindi facendo tutte le cose di cui sopra sicuramente si guadagnano dei watt...ma così, tanto per giocare, vorrei capire se si può dare un valore (nel caso specifico presentato) a quei tre elementi: chilometraggio, misuratore e preparatore.
 

el pistolero 95

Scalatore
7 Settembre 2011
5.926
81
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Bici
/
Non sapevo dove inserire la mia domanda...allora ho ripescato questa discussione che mi sembrava la più affine al tema...

Volevo sottoporvi un teorico caso-scuola per capire quali sono i benefici (in termini di FTP60) che possono dare tre elementi: il chilometraggio, il misuratore di potenza ed un preparatore.

Supponiamo di avere un amatore di medio livello...che vada ormai in bici da circa 5 anni (periodo dopo il quale la curva dei miglioramenti "dovrebbe" tendere all'appiattimento)...con una media di 8/9000 km all'anno...che cura l'alimentazione e quindi con un BMI di circa 20 (diciamo che non si possa giocare sul diminuire il fattore peso)...che si allena con cognizione di causa ed in maniera meticolosa ma senza utilizzare misuratore di potenza e senza essere un preparatore o un laureato in scienze motorie...

Credo possano essere molti gli amatori che rientrano in questo quadro...diciamo quelli che da autodidatta hanno già provato un po' di tutto e sentono di essere arrivati molto vicini ai loro limiti fisici...

Supponiamo che abbia un rapporto potenza/peso di 4,2 watt/kg in soglia (FTP60) ed abbia buone doti di replicabilità di tale performance (quindi abbastanza resistente)...ed infine supponiamo che voglia arrivare a 4,5 watt/kg che potrebbe significare guadagnare 20watt circa sempre FTP60...(ho notato guardando un po' di numeri che con 4,2 watt/kg si finisce un po' sommersi nella massa, mentre con circa 4,5 watt/kg (tolti gli amatori veramente forti) si possono ottenere risultati interessanti (diciamo che se classifichiamo gli amatori forti come "primo gruppo", con 4,5 w/kg si può primeggiare tra quelli del "secondo gruppo"...almeno guardando le classifiche mi pare di vedere che sia così))...

A questo punto, fatto il "preambolone" mi piacerebbe capire quanto i 3 fattori che ho citato all'inizio possano far migliorare...e quindi...
- a pari qualità, se si aumentasse il chilometraggio (da 9000 annui a 15000 annui) quanti watt si potrebbero guadagnare?
- iniziando ad utilizzare un misuratore di potenza, per affinare gli allenamenti, quanto si potrebbe guadagnare?
- ed infine, un preparatore atletico "professionale" quanto potrebbe aiutare?

Mi rendo conto che è impossibile rispondere in maniera scientifica perchè la risposta stessa è influenzata da 1000 variabili imponderabili...e mi rendo anche conto che ogni piccola cosa può sicuramente aiutare, quindi facendo tutte le cose di cui sopra sicuramente si guadagnano dei watt...ma così, tanto per giocare, vorrei capire se si può dare un valore (nel caso specifico presentato) a quei tre elementi: chilometraggio, misuratore e preparatore.

Non sono molto esperto però i km poco, il misuratore nulla il preparatore dipende
 

gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
11.681
931
Dove non ci sono troll, frustrati e rosiconi
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Bici
Gigiant
Non sapevo dove inserire la mia domanda...allora ho ripescato questa discussione che mi sembrava la più affine al tema...

Volevo sottoporvi un teorico caso-scuola per capire quali sono i benefici (in termini di FTP60) che possono dare tre elementi: il chilometraggio, il misuratore di potenza ed un preparatore.

Supponiamo di avere un amatore di medio livello...che vada ormai in bici da circa 5 anni (periodo dopo il quale la curva dei miglioramenti "dovrebbe" tendere all'appiattimento)...con una media di 8/9000 km all'anno...che cura l'alimentazione e quindi con un BMI di circa 20 (diciamo che non si possa giocare sul diminuire il fattore peso)...che si allena con cognizione di causa ed in maniera meticolosa ma senza utilizzare misuratore di potenza e senza essere un preparatore o un laureato in scienze motorie...

Credo possano essere molti gli amatori che rientrano in questo quadro...diciamo quelli che da autodidatta hanno già provato un po' di tutto e sentono di essere arrivati molto vicini ai loro limiti fisici...

Supponiamo che abbia un rapporto potenza/peso di 4,2 watt/kg in soglia (FTP60) ed abbia buone doti di replicabilità di tale performance (quindi abbastanza resistente)...ed infine supponiamo che voglia arrivare a 4,5 watt/kg che potrebbe significare guadagnare 20watt circa sempre FTP60...(ho notato guardando un po' di numeri che con 4,2 watt/kg si finisce un po' sommersi nella massa, mentre con circa 4,5 watt/kg (tolti gli amatori veramente forti) si possono ottenere risultati interessanti (diciamo che se classifichiamo gli amatori forti come "primo gruppo", con 4,5 w/kg si può primeggiare tra quelli del "secondo gruppo"...almeno guardando le classifiche mi pare di vedere che sia così))...

A questo punto, fatto il "preambolone" mi piacerebbe capire quanto i 3 fattori che ho citato all'inizio possano far migliorare...e quindi...
- a pari qualità, se si aumentasse il chilometraggio (da 9000 annui a 15000 annui) quanti watt si potrebbero guadagnare?
- iniziando ad utilizzare un misuratore di potenza, per affinare gli allenamenti, quanto si potrebbe guadagnare?
- ed infine, un preparatore atletico "professionale" quanto potrebbe aiutare?

Mi rendo conto che è impossibile rispondere in maniera scientifica perchè la risposta stessa è influenzata da 1000 variabili imponderabili...e mi rendo anche conto che ogni piccola cosa può sicuramente aiutare, quindi facendo tutte le cose di cui sopra sicuramente si guadagnano dei watt...ma così, tanto per giocare, vorrei capire se si può dare un valore (nel caso specifico presentato) a quei tre elementi: chilometraggio, misuratore e preparatore.

domanda a cui non è facile rispondere, ma essendo ben posta ci provo.
Innanzitutto il volume la fa da padrone, se hai già una preparazione strutturata, pedalare di più curando opportunamente il riposo aggiuntivo (se pedali di più devi anche curare maggiormente il riposo) andrai più forte. Ovviamente c'è un limite a questo, se fai km in più non devono essere troppo sacrificati e incastrati tra gli altri impegni altrimenti finiscono per essere una fonte di stress ed inficiare il recupero, gli allenamenti successivi, il miglioramento e così via. Sta a te trovare il massimo delle ore che hai a disposizione in base al tuo stile di vita, ma anche in base agli stimoli e agli obbiettivi che ti poni. Già con 15000km ci si possono togliere delle soddisfazioni.

Misuratore: il misuratore non ti fa andare più forte, sicuramente aggiunge qualcosa in più al tuo bagagli di esperienza che poi alla lunga si traduce in migliore gestione/recupero...alla lunga può anche diventare inutile, ma per un autodidatta 2-3 anni di misuratore possono essere importante per maturare una conoscenza di se stessi a 360 gradi. Ma non deve diventare strumento di schiavitù, altrimenti diventa fonte di stress e vale quanto detto poc'anzi

Preparatore: Ormai conviene prendere paccehtto misuratore+preparatore, anche per facilitare il compito del preparatore (se analizza le tue performance). I pacchetti base che danno tabelle uguali per gente abbastanza eterogenea servono solo a chi non ha basi. Per chi ha già esperienza, si diletta nello studio e nella sperimentazione di sempre nuove variabili, può dare un contributo solo una persona estremamente competente che ti segue passo passo e ti modella la preparazione di settimana in settimana, ancor più perchè siamo amatori e abbiamo altre mille mila variabili off the bike che solo noi possiamo gestire al meglio e far si che non abbiano impatto sull'allenamento. Per chi ha poca voglia o peggio poco tempo per sbattersi a farsi una preparazione fai da te, rimane sempre un'opzione validissima anche per avere un'idea (che non è mai l'unica) per periodizzare i lavori. Però un preparatore non ti fa diventare un campione, questo va detto.
 

betel

Novellino
26 Novembre 2015
30
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Bici
T
domanda a cui non è facile rispondere, ma essendo ben posta ci provo.
Innanzitutto il volume la fa da padrone, se hai già una preparazione strutturata, pedalare di più curando opportunamente il riposo aggiuntivo (se pedali di più devi anche curare maggiormente il riposo) andrai più forte. Ovviamente c'è un limite a questo, se fai km in più non devono essere troppo sacrificati e incastrati tra gli altri impegni altrimenti finiscono per essere una fonte di stress ed inficiare il recupero, gli allenamenti successivi, il miglioramento e così via. Sta a te trovare il massimo delle ore che hai a disposizione in base al tuo stile di vita, ma anche in base agli stimoli e agli obbiettivi che ti poni. Già con 15000km ci si possono togliere delle soddisfazioni.

Misuratore: il misuratore non ti fa andare più forte, sicuramente aggiunge qualcosa in più al tuo bagagli di esperienza che poi alla lunga si traduce in migliore gestione/recupero...alla lunga può anche diventare inutile, ma per un autodidatta 2-3 anni di misuratore possono essere importante per maturare una conoscenza di se stessi a 360 gradi. Ma non deve diventare strumento di schiavitù, altrimenti diventa fonte di stress e vale quanto detto poc'anzi

Preparatore: Ormai conviene prendere paccehtto misuratore+preparatore, anche per facilitare il compito del preparatore (se analizza le tue performance). I pacchetti base che danno tabelle uguali per gente abbastanza eterogenea servono solo a chi non ha basi. Per chi ha già esperienza, si diletta nello studio e nella sperimentazione di sempre nuove variabili, può dare un contributo solo una persona estremamente competente che ti segue passo passo e ti modella la preparazione di settimana in settimana, ancor più perchè siamo amatori e abbiamo altre mille mila variabili off the bike che solo noi possiamo gestire al meglio e far si che non abbiano impatto sull'allenamento. Per chi ha poca voglia o peggio poco tempo per sbattersi a farsi una preparazione fai da te, rimane sempre un'opzione validissima anche per avere un'idea (che non è mai l'unica) per periodizzare i lavori. Però un preparatore non ti fa diventare un campione, questo va detto.

Grazie per la risposta.
Direi che la pensiamo abb alla stessa maniera.
Spesso sento dire che non cambia nulla se si fanno più chilometri, che conta la qualità, etc. e questo spinge molti a fare tabelle in maniera meccanica, esercizi senza capirne il senso ed anche a comprare misuratori di potenza, etc., "perchè così faccio qualità che è quello che conta".
Però non è un discorso che può essere fatto in maniera assolutistica, anzi spesso nei casi specifici si rivela sbagliato. Perchè sembrerà banale ma secondo me il miglior consiglio da dare ad un amatore che pedala 5000km all'anno (e ha tempo libero per poterne fare di più) è "pedala di più".
Cioè sono convinto che (tranne casi estremi) se uno pedala 5000km all'anno e ci mette tutta la qualità di questo mondo, farà fatica a star dietro ad uno che ne pedala 10000km all'anno (logicamente a parità di doti fornite da madre natura). E lo stesso vale per uno che ne pedala 8000 contro uno che ne fa 15000.
E' logico invece che fare 10000km all'anno di alta qualità è molto meglio che farne 12000km a casaccio.
Io ho notato che se provassimo a tracciare un grafico con ascisse e ordinate che rappresentano il piazzamento nelle GF ed i km annui...si potrebbe notare una forte dipendenza lineare tra le due...non esiste un amatore che fa 5000km annui e arriva nei primi di una GF...ma nemmeno 8000km o 10000km...
Sicuramente è anche vero che probabilmente lo stesso grafico si potrebbe tracciare se utilizzassimo qualità e piazzamenti nelle gf...ma ho la sensazione che il grafico verrebbe più "sporco", cioè con una dipendenza tra le due variabili meno lineare. Però magari mi sbaglio, è difficile stimare la qualità dei vari amatori, il chilometraggio è un dato più oggettivo e più facilmente reperibile.
Che poi anche il chilometraggio andrebbe preso con le pinze, forse sarebbe meglio parlare di ore in sella ma con i km è più comodo. ;-)

Come dici tu giustamente il misuratore non ti fa andare più forte...specie se non ti sei immerso nell'argomento o non ti sei affidato ad un preparatore...e qua torniamo al discorso di prima, a volte alcuni amici e compagni di pedalate, che magari fanno i soliti 7/8000km, annui mi chiedono se secondo me vale la pena comprare un misuratore di potenza perchè vogliono migliorare...e io quasi sempre rispondo che, per quello che riguarda la mia limitata esperienza, ha senso solo se si ha la testa di studiare in maniera approfondita l'argomento oppure se si intende affidarsi ad un preparatore...per essere utilizzato con tabelle preconfezionate che non si sanno nemmeno interpretare/modificare/personalizzare/etc. ha un costo ancora decisamente alto...allora secondo me, in questi casi, per migliorare, la cosa più semplice è quella di organizzarsi la vita in modo da poter pedalare di più...
Tornando invece alla mia domanda, non ho idea su un amatore evoluto, che quindi si è immerso in determinati argomenti, quanto possa cambiare (a parità di tutte le altre condizioni) allenarsi con il cardio e le sensazioni o con il misuratore.

E anche sull'ultimo punto sono d'accordo con te...per farsi fare delle tabelle da seguire, il costo di un preparatore vale il miglioramento? parlando sempre di amatori evoluti...
Sicuramente invece come dici tu, farsi seguire a 360gradi può portare una serie di miglioramenti a 360gradi, però quanto costa?
 

fabrylama

Scalatore
22 Marzo 2012
6.032
570
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Bici
una
Più che parlare di km, si dovrebbe parlare di ore.
Sia per non "penalizzare" chi fa molta salita, che avrà velocità medie decisamente meno elevate di chi fa prevalentemente piattoni, sia perchè facendo un allenamento strutturato (soprattutto quelli meno classici) le velocità medie calano parecchio.

Detto questo, se la genetica è buona e la qualità dell'allenamento è anche solo "sufficiente" quel che comanda è il volume. E' solo a parità di volume che conta davvero la qualità... e per fare qualità sono utili sia un preparatore che un pm.
Chiaramente si può fare a meno di entrambi, diventa solo più difficoltoso gestirsi.
[mentre è inutile avere un pm senza preparatore o una idea chiara di quel che i suoi dati significano]
 

betel

Novellino
26 Novembre 2015
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T
Detto questo, se la genetica è buona e la qualità dell'allenamento è anche solo "sufficiente" quel che comanda è il volume. E' solo a parità di volume che conta davvero la qualità... e per fare qualità sono utili sia un preparatore che un pm.
Chiaramente si può fare a meno di entrambi, diventa solo più difficoltoso gestirsi.
[mentre è inutile avere un pm senza preparatore o una idea chiara di quel che i suoi dati significano]

Mi è capitato, parlando con compagni di pedalate, di sentire il seguente discorso..."grazie al preparatore e agli esercizi che ho fatto, quest'anno sono migliorato tantissimo"...

La seconda parte della frase è incontestabile...trattasi di ciclisti che sono migliorati moltissimo nell'arco di un anno...però ho dei dubbi sulla prima parte, cioè sul merito del preparatore e degli esercizi...

Perchè nei casi di cui parlo cos'è successo...che l'utilizzo del preparatore non è avvenuto lasciando le altre variabili costanti...ma c'è stato un coinvolgimento maggiore in ogni aspetto della bicicletta legato alla performance...quindi è successo che il ciclista A, che pesava 75kg e faceva 8000km annui, ha perso 5kg, ha pedalato per 13000km ed ha fatto le tabelle del preparatore...ma abbinare il miglioramento della performance solo all'ultimo di questi fattori mi sembra errato...anzi forse in % è quello che incide di meno!
 

never give up!

max_good
9 Gennaio 2010
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Piacenza
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krypton xroad - 0 slr
Mi è capitato, parlando con compagni di pedalate, di sentire il seguente discorso..."grazie al preparatore e agli esercizi che ho fatto, quest'anno sono migliorato tantissimo"...

La seconda parte della frase è incontestabile...trattasi di ciclisti che sono migliorati moltissimo nell'arco di un anno...però ho dei dubbi sulla prima parte, cioè sul merito del preparatore e degli esercizi...

Perchè nei casi di cui parlo cos'è successo...che l'utilizzo del preparatore non è avvenuto lasciando le altre variabili costanti...ma c'è stato un coinvolgimento maggiore in ogni aspetto della bicicletta legato alla performance...quindi è successo che il ciclista A, che pesava 75kg e faceva 8000km annui, ha perso 5kg, ha pedalato per 13000km ed ha fatto le tabelle del preparatore...ma abbinare il miglioramento della performance solo all'ultimo di questi fattori mi sembra errato...anzi forse in % è quello che incide di meno!

conta tutto...
magari senza il preparatore ciclista A non avrebbe avuto gli stimoli per fare più volume e, nel contempo, di curare l'alimentazione per perdere 5 kg...

IMHO, come spesso accade, non andrebbero valutati i singoli aspetti a compartimenti stagni...
 

fabrylama

Scalatore
22 Marzo 2012
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una
Mi è capitato, parlando con compagni di pedalate, di sentire il seguente discorso..."grazie al preparatore e agli esercizi che ho fatto, quest'anno sono migliorato tantissimo"...

La seconda parte della frase è incontestabile...trattasi di ciclisti che sono migliorati moltissimo nell'arco di un anno...però ho dei dubbi sulla prima parte, cioè sul merito del preparatore e degli esercizi...

Perchè nei casi di cui parlo cos'è successo...che l'utilizzo del preparatore non è avvenuto lasciando le altre variabili costanti...ma c'è stato un coinvolgimento maggiore in ogni aspetto della bicicletta legato alla performance...quindi è successo che il ciclista A, che pesava 75kg e faceva 8000km annui, ha perso 5kg, ha pedalato per 13000km ed ha fatto le tabelle del preparatore...ma abbinare il miglioramento della performance solo all'ultimo di questi fattori mi sembra errato...anzi forse in % è quello che incide di meno!

Hai ragione, ma c'è un dettaglio da non sottovalutare: i tuoi amici sarebbero riusciti ad aumentare così drasticamente il volume di allenamento e contemporaneamente dimagrire se non seguiti?
Sia dal punto di vista della motivazione, che dal punto di vista della difficoltà tecnica di aumentare del 50% le ore di allenamento senza andare in overtraining e contemporaneamente perdere massa grassa.
 

yuk

Scalatore
1 Marzo 2007
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triciclo
Personalmente con un buon programma a pagamento come WKO+, la lettura di libri sull'allenamento e l'utilizzo di un misuratore da qualche anno mi sto divertendo ad allenarmi e gestisco meglio i miei 14.000 km annui, migliorare la FTP è difficile visto i miei prossimi 54 anni, di certo ho provato alcuni mesi senza misuratore e la condizione è diminuita, il PM è come Strava serve come motivatore, specialmente al sottoscritto che ha abbandonato i gruppi di allenamento.
 

all_i_need_is_bike

Apprendista Cronoman
22 Marzo 2007
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human-powered
"grazie al preparatore e agli esercizi che ho fatto, quest'anno sono migliorato tantissimo"
[...]
ma abbinare il miglioramento della performance solo all'ultimo di questi fattori mi sembra errato...anzi forse in % è quello che incide di meno!
In modo esclusivo certamente no (come hai riportato anche tu ad inizio messaggio). Ma considera una cosa: secondo Seiler, alla luce delle conoscenze attuali gli aspetti controllabili più rilevanti sembrano essere frequenza/volume dell’allenamento, ricorso ad esercizi ad intensità elevata, distribuzione delle intensità dell’allenamento e interazione di questi aspetti. Una guida esterna competente può essere proprio il fattore che migliora l'interazione fra tali aspetti (compresi anche gli aspetti correlati citati da te e nei messaggi precedenti, altrettanto importanti) limitando la possibilità di errori. Il "fare di più" (aumentare il volume "a pari qualità", anche se non hai definito i dettagli di soggetti coinvolti e informazioni significative utilizzate :)) è da quantificare perché funziona nella misura in cui puoi attenderti una risposta al carico favorevole, non è necessariamente una evoluzione automatica. Quindi dipende :mrgreen:
 

betel

Novellino
26 Novembre 2015
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Personalmente con un buon programma a pagamento come WKO+, la lettura di libri sull'allenamento e l'utilizzo di un misuratore da qualche anno mi sto divertendo ad allenarmi e gestisco meglio i miei 14.000 km annui, migliorare la FTP è difficile visto i miei prossimi 54 anni, di certo ho provato alcuni mesi senza misuratore e la condizione è diminuita, il PM è come Strava serve come motivatore, specialmente al sottoscritto che ha abbandonato i gruppi di allenamento.

Verissimo...poi alla fine certi discorsi teorici si scontrano con la pratica...dove invece contano (e pure tanto) anche i mille aspetti psicologici...il misuratore di suo non ti fa guadagnare 10 watt ma magari le tante motivazioni e gli stimoli che ti dà te li fanno guadagnare...

e sicuramente vale lo stesso per il preparatore...che probabilmente oltre ad essere preparato tecnicamente su tutto ciò che riguarda la bici, dovrà essere anche bravo su tutto ciò che riguarda la mente umana...insomma un buon preparatore deve essere anche un ottimo psicologo :-):-):-)
 

betel

Novellino
26 Novembre 2015
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Il "fare di più" (aumentare il volume "a pari qualità", anche se non hai definito i dettagli di soggetti coinvolti e informazioni significative utilizzate :)) è da quantificare perché funziona nella misura in cui puoi attenderti una risposta al carico favorevole, non è necessariamente una evoluzione automatica. Quindi dipende :mrgreen:

Immagino che tu mi stia dicendo che è troppo semplicistico dire che Tizio se passa da 8000km a 15000km annui allora va più forte...perchè, ad esempio, se Tizio non fosse "pronto" ad affrontare l'aumento di volume potrebbe ritrovarsi in spiacevoli situazioni che nulla hanno a che fare con il migliorare...

ok vero...io nei miei esempi davo per scontato che, se fatto con criterio, l'aumento del volume fosse facilmente gestibile...ma da quello che mi scrivi, non è così facile...in effetti mi è capitato di vedere amici finire clamorosamente in overtraining e non andare più avanti, ma a livelli che non avrei mai immaginato possibili, proprio piantati completi :-)...però l'ho visto più spesso per l'aumento di intensità (gente che si ammazzava tutte le uscite), piuttosto che per quello della quantità...e quindi considerando l'aumento di quantità gestibile facevo 1+1...pedalare di più significa andare più forte...

Ma intendevi anche che non è detto che Tizio che pedala X, se si mette a pedalare X+Y vada più forte a prescindere dalle problematiche di cui sopra?
Cioè può esistere il caso di uno che pedala 10000km annui e passa a 15000km annui ben tollerandoli sotto tutti gli aspetti, che fa la stessa qualità di quando ne faceva 10000 (quindi distribuisce il 50% in più in maniera corretta) e che va uguale a prima?
 

el pistolero 95

Scalatore
7 Settembre 2011
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Immagino che tu mi stia dicendo che è troppo semplicistico dire che Tizio se passa da 8000km a 15000km annui allora va più forte...perchè, ad esempio, se Tizio non fosse "pronto" ad affrontare l'aumento di volume potrebbe ritrovarsi in spiacevoli situazioni che nulla hanno a che fare con il migliorare...

ok vero...io nei miei esempi davo per scontato che, se fatto con criterio, l'aumento del volume fosse facilmente gestibile...ma da quello che mi scrivi, non è così facile...in effetti mi è capitato di vedere amici finire clamorosamente in overtraining e non andare più avanti, ma a livelli che non avrei mai immaginato possibili, proprio piantati completi :-)...però l'ho visto più spesso per l'aumento di intensità (gente che si ammazzava tutte le uscite), piuttosto che per quello della quantità...e quindi considerando l'aumento di quantità gestibile facevo 1+1...pedalare di più significa andare più forte...

Ma intendevi anche che non è detto che Tizio che pedala X, se si mette a pedalare X+Y vada più forte a prescindere dalle problematiche di cui sopra?
Cioè può esistere il caso di uno che pedala 10000km annui e passa a 15000km annui ben tollerandoli sotto tutti gli aspetti, che fa la stessa qualità di quando ne faceva 10000 (quindi distribuisce il 50% in più in maniera corretta) e che va uguale a prima?
Occhio all'overtraining... Io me ne accorgo quando cedo prima di gambe che di fiato... Succede che la respirazione ce l'hai ma i muscoli sono a pezzi. Se le gambe mi fanno male con una buona respirazione vuol dire che sono affaticato, altro indice é la fc bassa sia massima che minima
 

sepica

Ammiraglia
10 Agosto 2004
20.539
2.601
Roma Eur
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Bici
BMC slr01 TREK Madone
ho visto gente migliorare pedalando molto meno
ho visto gente trasformarsi da quando hanno il PM
ho visto gente che senza tab e PM vincono GF
Ho visto gente che fa 20k km l'anno e non migliora
Ho visto gente che usa il pm come si puo usare la lancetta della temperatura in macchina
Ho visto gente che riesce a dosarsi e programmare con il solo cardio.
....

sul concreto dico
meglio la qualità che la quantica, anzi è indispensabile la qualità rispetto alla quantità (se si vuole migliorare sacrificando il gusto di andare in bici) i miglioramenti e la qualità di monitorano molto meglio se non esclusivamente con il PM
il preparatore ? alla fine se non hai dimestichezza con numeri e formule e vuoi pianificare correntemente la tua crescita, forse si è indispensabile (ma sempre a discapito e questa volta si, della bellezza di andare spensierati in bici).o-o
 

ElSante

Apprendista Passista
7 Marzo 2008
1.046
23
Riviera del Brenta
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Vediamo se per la prossima stagione riesco ad arrivare ad una FTP di 300w...adesso sono a 250 dopo 2000km spalmati negli ultimi 6 mesi. Tra poco palestra e fondi lenti...si comincia a far sul serio da Gennaio
Che dopo 5 anni di inattività in bici non mi sembrano male.
 

all_i_need_is_bike

Apprendista Cronoman
22 Marzo 2007
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Bici
human-powered
però l'ho visto più spesso per l'aumento di intensità (gente che si ammazzava tutte le uscite), piuttosto che per quello della quantità...e quindi considerando l'aumento di quantità gestibile facevo 1+1...pedalare di più significa andare più forte...
Bisognerebbe vedere come è ottenuto quell'aumento di intensità. Così descritto sembra più una questione di carico allenante (durata * intensità): ricorso poco controllato (che diventa eccessivo) a volume condotto ad intensità "abbastanza" alta in relazione ai tempi disponibili. Come sempre non puoi non considerare l’interazione fra i due aspetti (e quindi distanza/tempo, da soli, non sono adatti allo scopo).
Ma intendevi anche che non è detto che Tizio che pedala X, se si mette a pedalare X+Y vada più forte a prescindere dalle problematiche di cui sopra?
Cioè può esistere il caso di uno che pedala 10000km annui e passa a 15000km annui ben tollerandoli sotto tutti gli aspetti, che fa la stessa qualità di quando ne faceva 10000 (quindi distribuisce il 50% in più in maniera corretta) e che va uguale a prima?
L'idea di dose-risposta è alla base dell'idea di adattamento, quindi se fai X+Y in generale sembra logico avere un “guadagno” superiore rispetto a fare X, e in questo senso la tollerabilità è un indizio (tollerabile, ma anche produttivo? Gli esperti differenziano). Il confronto con esito positivo lo vedi però da un miglioramento misurabile di qualche capacità/aspetto (un “ritorno dell’investimento”), le cui tempistiche ed entità (per uno stesso intervento) possono essere diverse da persona a persona. Magari funziona, ma con “facevo X km e passo a X+Y km” hai un controllo limitato sull’attività.