domanda a cui non è facile rispondere, ma essendo ben posta ci provo.
Innanzitutto il volume la fa da padrone, se hai già una preparazione strutturata, pedalare di più curando opportunamente il riposo aggiuntivo (se pedali di più devi anche curare maggiormente il riposo) andrai più forte. Ovviamente c'è un limite a questo, se fai km in più non devono essere troppo sacrificati e incastrati tra gli altri impegni altrimenti finiscono per essere una fonte di stress ed inficiare il recupero, gli allenamenti successivi, il miglioramento e così via. Sta a te trovare il massimo delle ore che hai a disposizione in base al tuo stile di vita, ma anche in base agli stimoli e agli obbiettivi che ti poni. Già con 15000km ci si possono togliere delle soddisfazioni.
Misuratore: il misuratore non ti fa andare più forte, sicuramente aggiunge qualcosa in più al tuo bagagli di esperienza che poi alla lunga si traduce in migliore gestione/recupero...alla lunga può anche diventare inutile, ma per un autodidatta 2-3 anni di misuratore possono essere importante per maturare una conoscenza di se stessi a 360 gradi. Ma non deve diventare strumento di schiavitù, altrimenti diventa fonte di stress e vale quanto detto
poc'anzi
Preparatore: Ormai conviene prendere paccehtto misuratore+preparatore, anche per facilitare il compito del preparatore (se analizza le tue performance). I pacchetti base che danno tabelle uguali per gente abbastanza eterogenea servono solo a chi non ha basi. Per chi ha già esperienza, si diletta nello studio e nella sperimentazione di sempre nuove variabili, può dare un contributo solo una persona estremamente competente che ti segue passo passo e ti modella la preparazione di settimana in settimana, ancor più perchè siamo amatori e abbiamo altre mille mila variabili off the bike che solo noi possiamo gestire al meglio e far si che non abbiano impatto sull'allenamento. Per chi ha poca voglia o peggio poco tempo per sbattersi a farsi una preparazione fai da te, rimane sempre un'opzione validissima anche per avere un'idea (che non è mai l'unica) per periodizzare i lavori. Però un preparatore non ti fa diventare un campione, questo va detto.
Grazie per la risposta.
Direi che la pensiamo abb alla stessa maniera.
Spesso sento dire che non cambia nulla se si fanno più chilometri, che conta la qualità, etc. e questo spinge molti a fare tabelle in maniera meccanica, esercizi senza capirne il senso ed anche a comprare misuratori di potenza, etc., "perchè così faccio qualità che è quello che conta".
Però non è un discorso che può essere fatto in maniera assolutistica, anzi spesso nei casi specifici si rivela sbagliato. Perchè sembrerà banale ma secondo me il miglior consiglio da dare ad un amatore che pedala 5000km all'anno (e ha tempo libero per poterne fare di più) è "pedala di più".
Cioè sono convinto che (tranne casi estremi) se uno pedala 5000km all'anno e ci mette tutta la qualità di questo mondo, farà fatica a star dietro ad uno che ne pedala 10000km all'anno (logicamente a parità di doti fornite da madre natura). E lo stesso vale per uno che ne pedala 8000 contro uno che ne fa 15000.
E' logico invece che fare 10000km all'anno di alta qualità è molto meglio che farne 12000km a casaccio.
Io ho notato che se provassimo a tracciare un grafico con ascisse e ordinate che rappresentano il piazzamento nelle GF ed i km annui...si potrebbe notare una forte dipendenza lineare tra le due...non esiste un amatore che fa 5000km annui e arriva nei primi di una GF...ma nemmeno 8000km o 10000km...
Sicuramente è anche vero che probabilmente lo stesso grafico si potrebbe tracciare se utilizzassimo qualità e piazzamenti nelle gf...ma ho la sensazione che il grafico verrebbe più "sporco", cioè con una dipendenza tra le due variabili meno lineare. Però magari mi sbaglio, è difficile stimare la qualità dei vari amatori, il chilometraggio è un dato più oggettivo e più facilmente reperibile.
Che poi anche il chilometraggio andrebbe preso con le pinze, forse sarebbe meglio parlare di ore in sella ma con i km è più comodo.
Come dici tu giustamente il misuratore non ti fa andare più forte...specie se non ti sei immerso nell'argomento o non ti sei affidato ad un preparatore...e qua torniamo al discorso di prima, a volte alcuni amici e compagni di pedalate, che magari fanno i soliti 7/8000km, annui mi chiedono se secondo me vale la pena comprare un misuratore di potenza perchè vogliono migliorare...e io quasi sempre rispondo che, per quello che riguarda la mia limitata esperienza, ha senso solo se si ha la testa di studiare in maniera approfondita l'argomento oppure se si intende affidarsi ad un preparatore...per essere utilizzato con tabelle preconfezionate che non si sanno nemmeno interpretare/modificare/personalizzare/etc. ha un costo ancora decisamente alto...allora secondo me, in questi casi, per migliorare, la cosa più semplice è quella di organizzarsi la vita in modo da poter pedalare di più...
Tornando invece alla mia domanda, non ho idea su un amatore evoluto, che quindi si è immerso in determinati argomenti, quanto possa cambiare (a parità di tutte le altre condizioni) allenarsi con il cardio e le sensazioni o con il misuratore.
E anche sull'ultimo punto sono d'accordo con te...per farsi fare delle tabelle da seguire, il costo di un preparatore vale il miglioramento? parlando sempre di amatori evoluti...
Sicuramente invece come dici tu, farsi seguire a 360gradi può portare una serie di miglioramenti a 360gradi, però quanto costa?