Consiglio acquisto per i prossimi 5/10 anni: bicicletta su misura o standard?

samucozza

Apprendista Velocista
17 Aprile 2015
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S. Antonino
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Trek Domane SLR Ultegra Di2
niente; però un "su misura" in carbonio non credo abbia molto senso... con tutto quello che trovi in commercio; ce n'èper tutti i gusti !

Apprezzo la tua sincerità :)

Attenzione io non consiglio nulla ho solo detto che io farei una scelta differente al carbonio...diciamo che ho alcune paranoie rispetto al carbonio.

premesso che purtroppo non ho avuto modo di confrontare sul campo le bici con differenti materiali, per quanto mi è dato sapere il carbonio può rivelarsi "delicato" nella gestione di lungo periodo. Richiede maggiori accortezze d'uso ecco tutto, in più per mia ripeto mia deforazione mentale il fatto di saperlo non saldabile in qualche modo o difficilmente eo affatto riparabile me lo rende un poco antipatico.

Leggevo il libretto di consigli d'uso di una bici carbonio e una cosa mi ha colpito "evitare di lasciare la bici sotto il sole pieno per lungo tempo ad alta temperatura..." il primo pensiero è stato azz...nel bagaliaio dell'auto sotto il sole in estate è sconsigliato...e questo mi ha fatto riflettere

Nella realtà non sò se alla lunga un telaio carbonio fatto come si deve possa resistere come e quanto un titanio, diciamo che esistono dei limiti di fatica del materiale, così come esiste per l'alluminio e per tutti i materiali intendiamoci però che sò magari il limite di fatica tra i materiali è differente...

Leggevo il libretto di consigli d'uso di una bici carbonio e una cosa mi ha colpito "evitare di lasciare la bici sotto il sole pieno per lungo tempo ad alta temperatura..." il primo pensiero è stato azz...nel bagaliaio dell'auto sotto il sole in estate è sconsigliato...e questo mi ha fatto riflettere

Guarda che per me puoi anche dire che il carbonio fa schifo. Siamo in una discussione che ho creato apposta per avere un'idea generale su cosa è meglio fare, quindi puoi benissimo esprimere la tua opinione!o-o Oltrettutto sta prendendo una piega, quella sui materiali, che non avevo neanche immaginato, ma che in realtà è una scelta abbastanza importante.

Comunque la storia che racconti l'avevo letta anche io e mi chiedevo se una bici in carbonio può resistere ad una giornata di pedalata sotto il sole, cocente, estivo. Si tratta pur sempre di un'esposizione.
Ho pure letto che l'utilizzo sui rulli, quelli dove bisogna togliere la ruota posteriore per agganciarci la bicicletta, è sconsigliato perché potrebbe rovinare il carro posteriore.
E mi sembra che la bicicletta in questione fosse proprio la BMC.
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
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Genova
www.sportintranslation.com
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Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
Apprezzo la tua sincerità :)



Guarda che per me puoi anche dire che il carbonio fa schifo. Siamo in una discussione che ho creato apposta per avere un'idea generale su cosa è meglio fare, quindi puoi benissimo esprimere la tua opinione!o-o Oltrettutto sta prendendo una piega, quella sui materiali, che non avevo neanche immaginato, ma che in realtà è una scelta abbastanza importante.

Comunque la storia che racconti l'avevo letta anche io e mi chiedevo se una bici in carbonio può resistere ad una giornata di pedalata sotto il sole, cocente, estivo. Si tratta pur sempre di un'esposizione.
Ho pure letto che l'utilizzo sui rulli, quelli dove bisogna togliere la ruota posteriore per agganciarci la bicicletta, è sconsigliato perché potrebbe rovinare il carro posteriore.
E mi sembra che la bicicletta in questione fosse proprio la BMC.

Premesso che io ho un telaio Barco in acciaio su misura come bici ammiraglia e solo come muletto una Synapse Cannondale in carbonio, il carbonio si ripara come e meglio del metallo, sicuramente meglio dell'alluminio. Centinaia di migliaia di persone passano giornate al sole su di una bici in carbonio senza che succeda nulla. La bici nel bagagliaio sotto il sole cocente è meglio non lasciarcela comunque, le guaine e il nastro tenderanno a sciogliersi. Così come è meglio non lasciare la bici in acciaio sotto un acquazzone senza asciugarla bene dopo. Un telaista che lavora tutti i materiali come Hbm di Arquata Scrivia da dieci anni di garanzia su acciaio e carbonio, solo due sull'alluminio, penso ci sia poco da aggiungere.
Un grande vantaggio sul su misura è l'altezza del tubo sterzo, un plauso a Trek che lascia la doppia opzione sulla stessa misura di telaio.
 

samucozza

Apprendista Velocista
17 Aprile 2015
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S. Antonino
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Premesso che io ho un telaio Barco in acciaio su misura come bici ammiraglia e solo come muletto una Synapse Cannondale in carbonio, il carbonio si ripara come e meglio del metallo, sicuramente meglio dell'alluminio. Centinaia di migliaia di persone passano giornate al sole su di una bici in carbonio senza che succeda nulla. La bici nel bagagliaio sotto il sole cocente è meglio non lasciarcela comunque, le guaine e il nastro tenderanno a sciogliersi. Così come è meglio non lasciare la bici in acciaio sotto un acquazzone senza asciugarla bene dopo. Un telaista che lavora tutti i materiali come Hbm di Arquata Scrivia da dieci anni di garanzia su acciaio e carbonio, solo due sull'alluminio, penso ci sia poco da aggiungere.
Un grande vantaggio sul su misura è l'altezza del tubo sterzo, un plauso a Trek che lascia la doppia opzione sulla stessa misura di telaio.

Già il fatto che tu abbia come telaio principale un "non carbonio" dice già tutto! No ovviamente sto scherzando :)

Quello che volevo dire è che facendo così le case costruttrici mettono le mani avanti e possono, in teoria, annullare la garanzia (che spesso è di 5-6 anni).
 

Ulisse74

Pedivella
5 Novembre 2012
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Mestre
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Bonetti acciaio ciclocross - De Rosa Corum
Io ho sia bici su misura che standard, e secondo me il su misura si definisce per almeno 3 caratteristiche
- taglia: Lunghezze tubi ma soprattutto angoli, io ho angoli che non esistono in taglia standard
- materiale: Ogni materiale si comporta in un modo diverso, per esperienza, ma esistono parecchie differenze all'interno dello stesso materiale
- comportamento ricercato: Ogni telaio é un compromesso tra varie soluzioni e si può chiedere che una volta in sella si comporti in modo o in altro
Poi se le idee sono chiare il telaista di solito asseconda o traduce in tecnica

Altrimenti si può anche trovare un telaio standard che risponde alle esigenze, e ad oggi non é certo impossibile!

Però prima sarebbe da fare una lista scritta delle caratteristiche che si ricercano del telaio

Io per esempio avevo:carro posteriore che non flettesse nella spinta in piedi, a metà tra comodità e prestazione, peso,
 

raccone

Apprendista Velocista
9 Maggio 2007
1.573
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Ciao a tutti!

Vi disturbo perché ho un grosso dubbio. Dopo due anni passati in bicicletta, una Focus di seconda mano, vorrei procedere al mio primo acquisto "serio".
In sostanza sto cercando il mezzo per i prossimi 5/10 anni. Per questo motivo vorrei puntare su i dischi e su un telaio abbastanza comodo, che vada bene anche per qualche tratto di leggero sterrato.

Dopo tutte le ricerche mi ero deciso per una BMC Roadmachine, ma poi, quasi per caso, ho visto i telai artigianali della ditta Sarto e li ho trovati molto belli.

A questo punto mi è sorto il dubbio se non valga veramente la pena di acquistare una bicicletta "su misura" per quanto riguarda il telaio e molto personalizzabile per quanto riguarda i componenti.

Voi cosa ne pensate?

P.S Per i moderatori: non so se era meglio inserire questa discussione sotto la sezione "Bici e telai", se così fosse mi scuso anticipatamente :)

Diciamo che a meno che tu non sia molto basso o molto alto o con misure "estremamente sproporzionate rispetto alla media" tra busto, braccia e gambe dovresti trovare anche nelle misure standard quella che va bene per te. La sella entro certi margini la piazzi secondo le tue esigenze e sotto l'attacco ci metti gli spessori e ne sciegli la lunghezza, cosi' posizioni i punti di contatto con la bici (mani, piedi e chiappe) come desideri. Questo dovrebbe valere per qualsiasi materiale tu scelga per la tua bici. Da qui partono poi discussioni infinite sulla comodita'/guidabilita'/etc.. etc.. legati alle misure e ai materiali nelle quali preferisco non addentrarmi.
 

peppe59

Maglia Iridata
6 Luglio 2011
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roma / milano
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Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
Anche io ho una bici in "non-carbonio", ma non perche' penso che il carbonio si sciolga...

le temperature che si raggiungono in un'auto chiusa, magari nera, lasciata al sole a fine luglio sono dell'ordine degli 80-85 gradi (secondo quattroruote); quindi nulla di paragonabile al pedalare sotto il sole a 35 gradi.
 

raccone

Apprendista Velocista
9 Maggio 2007
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Anche io ho una bici in "non-carbonio", ma non perche' penso che il carbonio si sciolga...

le temperature che si raggiungono in un'auto chiusa, magari nera, lasciata al sole a fine luglio sono dell'ordine degli 80-85 gradi (secondo quattroruote); quindi nulla di paragonabile al pedalare sotto il sole a 35 gradi.

Lo spero!! La mia bici nei mesi caldi viene "cotta" dentro l'auto tutti i giorni infrasettimanali. :mrgreen:
 

eaman

Apprendista Passista
16 Giugno 2012
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modena
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Ultimate CF
Ma in pratica quanto vuoi spendere e quali sono le tue misure?

Se hai misure standard prenditi una buona bici in carbo montata bene e vivi felice, se hai veramente bisogno di una geometria particolare conta che vai a spendere tipo 3000e per avere una bici col 105 piu' pesante di una carbo da 1500euro.

A te ti frega di avere il telaio in acciaio vattelapesca, titanio vattelapesca con saldature vattelapesca, telaio fatto dall'artigiano X o vuoi la bici col migliore rapporto qualita pezzo?

Che poi 'sta storia della bici per la vita, ok che la discussione l'hai aperta tu e queste sono le tue esigenze ma stai sicuro che fra 6 anni ci saranno ottimi motivi per prendere una bici nuova con componentistica nuova, piu' il rischio di schiantarla, voler cambiare misura / tipo.

Una bella Radon Sage ultrega da 1400e e se ti gira tra 3/4 anni la cambi con una bici piu' moderna, con quello che risparmi rispetto a una artigianale puoi comprarti una BDC e una *gravel montate decorosamente.
 

samucozza

Apprendista Velocista
17 Aprile 2015
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S. Antonino
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Però prima sarebbe da fare una lista scritta delle caratteristiche che si ricercano del telaio

Io per esempio avevo:carro posteriore che non flettesse nella spinta in piedi, a metà tra comodità e prestazione, peso,

Quello che vorrei io è un telaio comodo, che mi permetta di godermi un'uscita anche di 150-200 km. Inoltre deve essere leggermente versatile, perché mi capita di fare dei leggeri sterrati. Ma non una gravel perché la maggior parte dei km li faccio su strada.

Da qui partono poi discussioni infinite sulla comodita'/guidabilita'/etc.. etc.. legati alle misure e ai materiali nelle quali preferisco non addentrarmi.

E invece sbagli perché sono sicuro che potrebbe essere interessante, anche se è vero che è una questione trattata già in altre discussioni.

le temperature che si raggiungono in un'auto chiusa, magari nera, lasciata al sole a fine luglio sono dell'ordine degli 80-85 gradi (secondo quattroruote); quindi nulla di paragonabile al pedalare sotto il sole a 35 gradi.

Però si tratta sempre di un'esposizione ai raggi UV che loro sconsigliano e che potrebbero usare come pretesto per non fare valere il tuo diritto alla garanzia.

Ma in pratica quanto vuoi spendere e quali sono le tue misure?

Se hai misure standard prenditi una buona bici in carbo montata bene e vivi felice, se hai veramente bisogno di una geometria particolare conta che vai a spendere tipo 3000e per avere una bici col 105 piu' pesante di una carbo da 1500euro.

A te ti frega di avere il telaio in acciaio vattelapesca, titanio vattelapesca con saldature vattelapesca, telaio fatto dall'artigiano X o vuoi la bici col migliore rapporto qualita pezzo?

Che poi 'sta storia della bici per la vita, ok che la discussione l'hai aperta tu e queste sono le tue esigenze ma stai sicuro che fra 6 anni ci saranno ottimi motivi per prendere una bici nuova con componentistica nuova, piu' il rischio di schiantarla, voler cambiare misura / tipo.

Ma io in sostanza voglio una bici comoda e resistente quanto basta per potermi godere i miei giri senza dovermi preoccupare se incontro un po' di sterrato.

Se mi si dice che il materiale più adatto è il titanio sono disposto anche ad andare da un artigiano. Preferisco dare i soldi ad una persona che lavora in Italia, che garantisce una certa qualità, piuttosto che ad una multinazionale che fa i suoi telai in Cina, o Taiwan.

Posso anche spendere parecchio se ne vale davvero la pena e ti posso dire che se trovo la bici che mi soddisfa difficilmente la cambierò in tempi brevi.

Mi è sorto il dubbio del "su misura" perché per esempio utilizzando il configuratore di Canyon risulto a cavallo tra una XS e una S.
 

eaman

Apprendista Passista
16 Giugno 2012
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Però si tratta sempre di un'esposizione ai raggi UV che loro sconsigliano e che potrebbero usare come pretesto per non fare valere il tuo diritto alla garanzia.
No ragazzi i raggi UV non gli fanno un cavolo, c'e' una copertura esterna e anche se passi quella possono dar fastidio solo a qualche micron di resina.
Poi guarda che anche un telaio in alu col tempo si deteriora, hek qualunque materiale si rovina... Il punto e': ma te pensi di pedalare 10 anni sulla stessa bici? Se la usi buona parte dei componenti saranno talmente deteriorati che una bici di 1/3 del valore andra' maglio.

Anche i telai: se hanno una flessibilita' sai gia' che col tempo perdono le loro caratteristiche dinamiche, l'unica alternativa sarebbe telaio assolutamente rigido + ammortizzatori di cui cambi le parti morbide.



Ma io in sostanza voglio una bici comoda e resistente quanto basta per potermi godere i miei giri senza dovermi preoccupare se incontro un po' di sterrato.
Per quello basta che prendi una bici che possa montare delle gomme un po' grosse e un po' artigliate fin tanto che vai piano. Poi guarda: la possibilita' di andare su sterrato di stravolge la bici: sei sicuro che ti serve sempre, non e' che conosci in anticipo dove andrai a girare e puoi gestirti?

E se proprio devi ci sono le bici da ciclocross, ma anche qua se non ne hai mai avuta una cosa vai a spendere una cifra importante per un su misura: prova prima con una gia' pronta magari usata, poi se ti piace ti farai un'idea di come la vuoi per il su misura.

Se mi si dice che il materiale più adatto è il titanio sono disposto anche ad andare da un artigiano. Preferisco dare i soldi ad una persona che lavora in Italia, che garantisce una certa qualità, piuttosto che ad una multinazionale che fa i suoi telai in Cina, o Taiwan.
Scusa ma che discorso e'?
Se un Italiano ti fa un telaio a 3000 vai te a sapere come (nel senso che ti devi fidare) e uno a taiwan te ne fa uno migliore a 1000 che vende a migliaia e lo testano in tutto il mondo?

Un grosso produttore serio se ti dice che ti garantisce il telaio per 6 anni sai che te lo mette pure per iscritto e ci fa brutta figura lui e i rivenditori se non sei soddisfatto, un artigiano se ti dice ciccia poi che fai? Scrivi un post che l'artigiano X che vende 50 bici all'anno ti ha fregato? Magari quello l'anno dopo chiude baracca e va in brasile, Cannondale mica puo' sparire da un anno all'altro.

Posso anche spendere parecchio se ne vale davvero la pena e ti posso dire che se trovo la bici che mi soddisfa difficilmente la cambierò in tempi brevi.

Mi è sorto il dubbio del "su misura" perché per esempio utilizzando il configuratore di Canyon risulto a cavallo tra una XS e una S.
Ma di quale bici?
Gia' per le ultimate tra le SL e SLX c'e' diffrenza, poi ci sono le endurance anche queste in due modelli. Poi ovviamente ci sono altre decine di marche che possono avere modelli piu' indicati per le tue misure.

Cioe' insomma: se vuoi un acciaio dell'artigiano X perche' ti intriga e' un conto, se non ti convince la canyon Y cambia modello / marca.

Se la questione invece e' la scelta dei componeti ci sono vari produttori che ti permettono di farlo, ad es Ribble: http://www.ribblecycles.co.uk/bikes/bikebuilder/ e sicuramente altri che ti verranno suggerire.

Guarda questa, e' in titanio e puoi scegliere tutti i componenti: http://www.ribblecycles.co.uk/ribble-ti-sportive-racing/#pid=30893
 

peppe59

Maglia Iridata
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Scusa se mi permetto, ma mi sembra che su un paio di questioni tu faccia confusione (che si aggiunge alla confusione che fa sempre il forum...).

Brevemente:

(1) per fare 150-200 km (a velocità"normale", certo se vai a 10 km/h è un'altra storia) non servono dei telai speciali; basta che sia la tua misura e che la posizione in sella sia corretta. Certo, eviterei i vecchi telai in alluminio con forca in alluminio, quelli che praticamente dovevi portarti dietro l'osteopata. Ma qualunque bici di qualità (e col tuo budget di questo stiamo parlando) ti permette di farli senza soffrire - pur di avere il callo in zona sella, naturalmente.

(2) Le resine che si mischiano al carbonio sono sensibili ai raggi UV, ma sono trattate per proteggerle. L'unica cosa è che se fai un danno devi ripristinare la protezione.

(3) se consideri un prodotto commerciale "moderno" necessariamente qualcuno sarà a cavallo tra due misure, semplicemente perché le taglie non sono molte (ad esempio Colnago la Master la fa come ai vecchi tempi di cm in cm, lì trovi per forza quello che va bene per te; ma praticamente è un "su misura", la fanno su ordinazione e se c'è bisogno cambiano le misure per accomodarle a te -le tabelle sono solo indicative). Quindi se su una marca sei a cavallo tra due misure, semplicemente cambia marca (ad esempio io ho rinunciatoalla Wilier proprio perché sono tra due misure; sulla Bianchi invece sono 55 pieno e mi mancano solo i soldi); se a te non va bene X e sei perfetto su Y, sicuramente qualcun altro sarà perfetto su X e non andrà bene su Y... basta non insistere su quello che non è adatto a te.

Detto tutto questo a sostegno dei telai di carbonio e commerciali, io personalmente -a meno di super occasioni nel frattempo - a primavera rompo il salvadanaio e mi faccio la bici in acciaio (su misura, visto che decente c'è solo così, e la master costa troppo), che non costa poi neanche troppo (puoi avere un'idea guardando il sito di Casati, che ha dei prezzi in rete, anche se poi ci scappa lo sconto), visto che anche a me piace tenere le cose a lungo e non sono così sensibile alle novità. Non sono l'unico qua dentro, ma certo siamo una minoranza - quindi non penso che tutti debbano fare come me, anzi come ti dicevo un po' di post fa penso che questo passo vada fatto solo quando sei piuttosto sicuro di cosa vuoi.

(PS ti dicevo anche del titanio Ribble che adesso anche [MENTION=45945]eaman[/MENTION] ti ha segnalato... gli hai dato un'occhiata, se ti intriga il materiale ?)
 

eaman

Apprendista Passista
16 Giugno 2012
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(2) Le resine che si mischiano al carbonio sono sensibili ai raggi UV, ma sono trattate per proteggerle. L'unica cosa è che se fai un danno devi ripristinare la protezione.

Aspetta: se lo segni non gli devi far niente, almeno non per gli UV perche' tanto interessi 2 micron di resina confinante.

Se lo crepi proprio bisogna che lo fai vedere, come faresti per qualunque materiale. Per altro riparare il carbonio e' relativamente facile ed economico, io lo taglio / incollo in casa (non per i telai delle bici).
 

peppe59

Maglia Iridata
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Aspetta: se lo segni non gli devi far niente, almeno non per gli UV perche' tanto interessi 2 micron di resina confinante.

Se lo crepi proprio bisogna che lo fai vedere, come faresti per qualunque materiale. Per altro riparare il carbonio e' relativamente facile ed economico, io lo taglio / incollo in casa (non per i telai delle bici).

ne avevamo già discusso; io credevo che fossero più di 2 micron, ma comunque... se c'è una crepa, ovvio che bisogna riparare subito prima che cresca, e se c'è un segnetto, anche se non è necessario meglio coprirlo (che comunque costa poco).

a proposito, visto che prima qualcuno parlava dell'impossibilità di riparare il carbonio, d'accordo con te, si ripara - certo meglio dell'alluminio e probabilmente più facile trovare qualcuno di cui fidarsi per riparare il carbonio che non il titanio. Costa, ma si ripara; poi se valga a pena o no dipende da cosa uno ha, ma questo vale per qualsiasi cosa, anche per l'auto.
 

eaman

Apprendista Passista
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Ma guarda che non costa mica molto, sopratutto perche' non servono attrezzi particolari.
Non so al dettaglio ma 1 metro quadrato di fibra costera' un 15euro ma a esagerare, un rocchetto da una decina di metri potranno venderlo a 5 euro, due barattoli di epox sufficienti 10 euro.

Paghi la manodopera, e ripeto non e' che ci vuole un saldatore diplomato con un laboratorio per mischiare della epox e tagliare 3 strisce di carbonio (stoffa, mica tagliate i tubi che son tossici) da legare con un po' di kevlar.
 

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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Gios Prodigiosa
Ma guarda che non costa mica molto, sopratutto perche' non servono attrezzi particolari.
Non so al dettaglio ma 1 metro quadrato di fibra costera' un 15euro ma a esagerare, un rocchetto da una decina di metri potranno venderlo a 5 euro, due barattoli di epox sufficienti 10 euro.

Paghi la manodopera, e ripeto non e' che ci vuole un saldatore diplomato con un laboratorio per mischiare della epox e tagliare 3 strisce di carbonio (stoffa, mica tagliate i tubi che son tossici) da legare con un po' di kevlar.
Mi ero documentato un pò circa le riparazioni sul carbonio... non è cosa cosi facile, non tanto perchè non si possa fare, ma perchè molto dipende dal punto in cui avviene la rottura e da come sono disposte le fibre in quel punto specifico. Ad esempio, per le fibre unidirezionali, il processo di riparazione è molto più complesso, perchè l'interruzione delle fibre lungo la loro naturale disposizione altera le caratteristiche meccaniche dell'intero settore. E' vero che il carbonio produce valori di resistenza meccanica elevati, al pari dell'acciaio, ma è la composizione del materiale che è completamente differente, cosi come sono differenti le reazioni che questo offre in caso di frammentazione. Insomma, non è come mettere una toppa alla camera d'aria eh! Poi ci sono sicuramente dei punti in cui è più facile intervenire e riprodurre le stesse condizioni di origine, ma in zone molto sollecitate occorrerebbe ripristinare l'intera laminazione per tutta l'estensione della fibra. Senza contare che il trattamento termico, per avere un effetto omogeneo, andrebbe fatto sull'intera struttura a pari condizione, soprattutto per i telai monoscocca. In tal senso, una crepa significativa in una zona come il movimento centrale o il tubo sterzo, presenterebbe una criticità tale da essere troppo rischiosa, se non fatta a regola d'arte, autorizzata e realizzata dalla casa madre.
Ho potuto vedere personalmente la situazione di un mio amico con la sua Cervelo r3: a seguito di un incidente contro una moto, è andato a sbattere con la ruota anteriore tranciando di netto il cannotto forcella. Il problema sembrava essere unicamente quello (peraltro sarebbe stato facilmente risolvibile con la sostituzione), se non fosse che l'impatto ha avuto ripercussioni lungo il tubo obliquo che ha assorbito in senso longitudinale l'urto, per poi scaricarlo sul movimento centrale che si è crepato (crepa visibile di 1cm circa).
Ha provato a contattare l'assistenza inviando le foto, che ha sconsigliato caldamente qualsiasi riparazione, motivandola come "collasso strutturale e decadimento delle caratteristiche meccaniche di origine non ripristinabili".
Andando indietro negli anni, mi viene in mente quando ero finito contro un muretto con una mia vecchia bici in acciaio... cerchio e tubo forcella piegato, inutilizzabile, ma il telaio era rimasto assolutamente integro. Questo per dire come reagiscono in maniera differente i vari materiali.
Che poi, volendo, tutto si possa fare "tacconando" quà e là e che la bici possa tornare funzionante, può essere.... che un telaio riacquisti le identiche caratteristiche di partenza e dia le stesse garanzie, questo credo di no. Il problema è che poi questo produce dei condizionamenti a livello psicologico e molto spesso, alla fine si decide per sostituire il telaio, per non tirare fuori dei soldi per la riparazione del telaio e per avere le garanzie di sicurezza necessarie acquistando un telaio nuovo.... 90 su 100 và a finire cosi!
 
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samucozza

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Poi guarda che anche un telaio in alu col tempo si deteriora, hek qualunque materiale si rovina... Il punto e': ma te pensi di pedalare 10 anni sulla stessa bici? Se la usi buona parte dei componenti saranno talmente deteriorati che una bici di 1/3 del valore andra' maglio.

Innanzitutto lasciami dire che apprezzo la tua schiettezza.

D'accordo che ogni materiale si rovina, ma ci quelli che si rovinano meno di altri. E i componenti si possono sempre sostituire.
Comunque ero magari tentato di cambiare materiale, rispetto al carbonio, per la comodità supplementare che può dare un altro tipo di prodotto, non per una questione di deterioramento.

Poi guarda: la possibilita' di andare su sterrato di stravolge la bici: sei sicuro che ti serve sempre, non e' che conosci in anticipo dove andrai a girare e puoi gestirti?

Non mi serve sempre, però è un'eventualità che ho visto che qua in Svizzera può capitare. La Roadmachine andrebbe benissimo in quanto è garantita (anche a livello contrattuale) per fare questo tipo di percorsi, stessa cosa per la Domane.
Ma per farti un esempio la Endurance di Canyon non lo è, così come la Ultimate, nonostante i pro ci corrano sia le strade bianche sia la Parigi-Roubaix.

Scusa ma che discorso e'?
Se un Italiano ti fa un telaio a 3000 vai te a sapere come (nel senso che ti devi fidare) e uno a taiwan te ne fa uno migliore a 1000 che vende a migliaia e lo testano in tutto il mondo?

Un grosso produttore serio se ti dice che ti garantisce il telaio per 6 anni sai che te lo mette pure per iscritto e ci fa brutta figura lui e i rivenditori se non sei soddisfatto, un artigiano se ti dice ciccia poi che fai? Scrivi un post che l'artigiano X che vende 50 bici all'anno ti ha fregato? Magari quello l'anno dopo chiude baracca e va in brasile, Cannondale mica puo' sparire da un anno all'altro.

Hai ragione, però al giorni d'oggi si possono avere molte recensioni sul modo di lavorare di alcuni artigiani tra i più conosciuti. E l'eventualità che spariscano da un giorno all'altro è abbastanza remota, però è vero che è da tenere in considerazione.

Ma di quale bici?
Gia' per le ultimate tra le SL e SLX c'e' diffrenza, poi ci sono le endurance anche queste in due modelli. Poi ovviamente ci sono altre decine di marche che possono avere modelli piu' indicati per le tue misure.

Cioe' insomma: se vuoi un acciaio dell'artigiano X perche' ti intriga e' un conto, se non ti convince la canyon Y cambia modello / marca.

Si tratta della Endurace CF SLX.

È vero che ci sono decine di marche, ma la bicicletta ti deve anche piacere, e in questo caso la scelta diminuisce.
E in ogni caso sta sempre nell'onestà di chi ti vende il telaio dirti che non è la scelta che fa per te e consigliarti o un altro modello o di rivolgerti a un altro marchio.

(1) per fare 150-200 km (a velocità"normale", certo se vai a 10 km/h è un'altra storia) non servono dei telai speciali; basta che sia la tua misura e che la posizione in sella sia corretta. Certo, eviterei i vecchi telai in alluminio con forca in alluminio, quelli che praticamente dovevi portarti dietro l'osteopata. Ma qualunque bici di qualità (e col tuo budget di questo stiamo parlando) ti permette di farli senza soffrire - pur di avere il callo in zona sella, naturalmente.

Hai ragione, però come tu stesso dici devi avere un telaio delle tue misure dove ti trovi alla perfezione.

In ogni caso se Trek ha introdotto l'Isospeed, o Bianchi il Countervail, o BMC il TCC un motivo ci sarà no?o-o

(3) se consideri un prodotto commerciale "moderno" necessariamente qualcuno sarà a cavallo tra due misure, semplicemente perché le taglie non sono molte (ad esempio Colnago la Master la fa come ai vecchi tempi di cm in cm, lì trovi per forza quello che va bene per te; ma praticamente è un "su misura", la fanno su ordinazione e se c'è bisogno cambiano le misure per accomodarle a te -le tabelle sono solo indicative). Quindi se su una marca sei a cavallo tra due misure, semplicemente cambia marca (ad esempio io ho rinunciatoalla Wilier proprio perché sono tra due misure; sulla Bianchi invece sono 55 pieno e mi mancano solo i soldi); se a te non va bene X e sei perfetto su Y, sicuramente qualcun altro sarà perfetto su X e non andrà bene su Y... basta non insistere su quello che non è adatto a te.

D'accordo però come dicevo a Eaman la bicicletta ti deve anche piacere. E devi avere un rivenditore che ti consiglia (se come nel mio caso, non sei così esperto) e che non faccia solo i suoi interessi.

Detto tutto questo a sostegno dei telai di carbonio e commerciali, io personalmente -a meno di super occasioni nel frattempo - a primavera rompo il salvadanaio e mi faccio la bici in acciaio (su misura, visto che decente c'è solo così, e la master costa troppo), che non costa poi neanche troppo (puoi avere un'idea guardando il sito di Casati, che ha dei prezzi in rete, anche se poi ci scappa lo sconto), visto che anche a me piace tenere le cose a lungo e non sono così sensibile alle novità. Non sono l'unico qua dentro, ma certo siamo una minoranza - quindi non penso che tutti debbano fare come me, anzi come ti dicevo un po' di post fa penso che questo passo vada fatto solo quando sei piuttosto sicuro di cosa vuoi.

Et voilà che tutti i tuoi consigli e teorie vengono smontate da questa tua affermazione!:-x

Comunque si il titanio è un materiale intrigante, nonostante i tubi non siano così sqaudrati come sulle ultime bici in carbonio.
 
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eaman

Apprendista Passista
16 Giugno 2012
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Yep la bici ti deve piacere, pero' quella che non e' della geometria giusta "non te la devi far piacere" :P

Se ti interessano le Canyon prova a telefonare all'assistenza e farti consigliare in base alle tue esigenze / misure, per quanto la endurance non la vedo portata al fuori strada, manco la SLX, non fosse altro per la rifinitura stealth.

Fanno quelle in alluminio anodizzato ma non sono con freni a disco, che poi, a frenare su ripido su strade bianche con la curva da BDC... Mha, io con i soldi di un'artigianale mi prenderei una BDC pura + una MTB da 29', se il fondo e' umido, fa freddo, e' ripido o con molte curve con la MTB sarei piu' sicuro. Poi scommetto che ci sarebbero posti per sfruttarla.

Io te lo torno a chiedere: sei sicuro di sapere che tipo di bici ti serve visto che vuoi una "bici per la vita"? Perche' se non sei sicuro di quanto sia fondamentale andare in fuori strada e se abbia senso con una BDC su i percorsi che farai magari e' ancora presto per il matrimonio, meglio sperimentare un po'...
 

peppe59

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6 Luglio 2011
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Hai ragione, però come tu stesso dici devi avere un telaio delle tue misure dove ti trovi alla perfezione.

In ogni caso se Trek ha introdotto l'Isospeed, o Bianchi il Countervail, o BMC il TCC un motivo ci sarà no?o-o



D'accordo però come dicevo a Eaman la bicicletta ti deve anche piacere. E devi avere un rivenditore che ti consiglia (se come nel mio caso, non sei così esperto) e che non faccia solo i suoi interessi.



Et voilà che tutti i tuoi consigli e teorie vengono smontate da questa tua affermazione!:-x

Comunque si il titanio è un materiale intrigante, nonostante i tubi non siano così sqaudrati come sulle ultime bici in carbonio.

Beh, a me i tubi squadrati non piacciono per niente, trovo elegantissimi i tubi sottili e tondi in acciaio... o al più in titanio.

Se il problema è avere dei consgli affidabili sulle misure, la soluzione non si chiama venditore ma si chiama biomeccanico; paghi ma ti risparmi il rischio di prendere una bici non adatta. Ah, no, scusa, devo specificare: biomeccanico BRAVO, sennò tanto vale il fai da te; o fidarti dlele persone davvero brave che ci sono sul forum (non io).

Dopodiché una volta che sai di che tipo di geometria hai bisogno cominci a vedere cosa c'è in giro.
(ma la geometria dipende dall'uso che fai della bici, e quello puoi saperlo solo tu, non il biomeccanico più bravo del mondo).

Oppure vai dall'artigiano che traduce in misure i tuoi desideri; la mia unica remora a farlo è che so che poi non si torna più indietro... (ma capisco che per chi ama cambiare bici ogni anno o due è un discorso che non ha senso).

Sui materiali posso testimoniare che il CV della Bianchi funziona eccome. Però posso anche testimoniare che 8 ore in sella (magari con una bella pausa verso ora di pranzo) su una vecchia (ma buona) bici in acciaio purché della misura giusta e con la sella giusta vanno via che è un piacere. E sono sicuro che una bici artigianale attuale sia migliore della mia (sennò non la cambierei).

Sul discorso titanio o acciaio (se stiamo discutendo trai metalli; il carbonio è un'altra storia) io tutto somato credo che l'acciaio sia più facile da lavorare, più resistente ed altrettanto elastico. Il che non vuol dire che non mi piacerebbe una bici in titanio, eh... uando ero più giovane ho usato per un paio di anni un telaio in acciaio risaldato, e non solo ero tranquillo allora ma anche adesso ripensandoci mi sembra una cosa ragionevole - con un altro materiale non lo farei, anche se so che tutto volendo si ripara.

Ma quando si discute di materiali è troppo facile infilarsi in guerre di religione...

Provo a riassumere: se vuoi un carbonio, c'è talmente tanta offerta e varietà in giro che io al posto tuo proverei prima a cercare qualcosa di giusto per le tue misure (anche se una bici in carbonio su misura ha anche il suo senso). Se per ragioni tue vuoi un alluminio la scelta di qualità è limitata e fai presto a vedere se i modelli sono adatti a te, mentre non mi sembra il caso di metterci su il costo della mano d'opera di un artigiano; se vuoi acciaio o titanio ha molto più senso il su misura e puoi trovare delle opere d'arte. Anzi, non essendo in Italia potresti perfino trovare una Pegoretti... quando te ne sei stancato, la regali al museo di Neuchatel, che sarà ben lieto.