REPORT GARE: com'è andata?

icio61

Cronoman
24 Giugno 2013
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Brescia
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cube lithening e Kuota Kalibur crono
Candia comunque garantisce una certa sicurezza, Idro non mi ricordo ma a naso non lo farei, elbaman non mi sembra abbia mai avuto problemi in questo senso. Purtroppo il ragionamento che fai tu (ma non ci sono gare, cosa devo fare?) autorizza di fatto gli organizzatori a fare quello che vogliono, tanto ci saranno sempre atleti che preferiscono la roulette russa piuttosto che non correre o spendere qualche cosa di più per avere sicurezza in gara. Io nel dubbio non faccio certe gare, la pelle è una sola e non mi va di andare ad una gara ad incazzarmi, se voglio pedalare tra le macchine esco e mi alleno senza spendere soldi e farmi prendere per i fondelli
Marco, no faccio il ragionamento "cosa devo fare" ho semplicemente evidenziato le situazioni che conosco e salvo pochi sprint e Lovere, il resto è tutto, che io sappia, a traffico controllato.
delle gare elencate, per la maggior parte conosco gli organizzatori ed è tutta gente che ci mette l'anima e la passione, se poi ci guadagnano qualche euro, tanto meglio, non mi scandalizza anzi.
Di fatto in Italia non esistono gare sicure, in tutte ai brefing pre-gara si fa appello alla prudenza, che regolarmente in gara mettiamo da parte, il nostro singolo neurone è in modalità "competition" anche se sai che finirai merdesimo:mrgreen:.
Elba è una gara bellissima, Marco ci mette anima e professionalità, ma ha gli stessi pericoli di Bardolino, anche Dante ci mette passione e professionalità, poi uno può avere preferenze e simpatie, ma di fatto le condizioni sono molto simili. Non penso possano fare diversamente.
Lo scorso anno Ame, all'Elba ha tamponato un'auto, niente di grave si è ritirato con qualche sbucciatura, è andata bene.
In discesa, spesso facevo slalom fra le auto. Ma Elbaman la consiglio a chiunque, soprattutto per l'organizzazione.
Il problema credo siano ancora i rapporti tra amministrazioni comunali, prefettura e federazione/organizzatori, oltre che la mentalità dell'italiano medio per il quale fare sport è guardare il calcio alla tv.
Boicottiamo le gare non chiuse al traffico, non gareggia più nessuno e fine del movimento, con buona pace delle amministrazioni e delle prefetture.
A mio parere.
o-o
 

daniele ultra

Apprendista Scalatore
6 Gennaio 2009
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Quello che successo domenica e oltre
Mergozzo una gara 22,5 km andata e 22,5 km ritorno
piatta, un drittone.
1 stop fuori da una galleria poco illuminata
Arriva l'atleta in posizione crono , 40 all ora, i volontari allo stop fanno casino o la macchina forza, e il botto frontale.
Come dice Marco c'era lo stop, l'atleta avrebbe dovuto rallentare accertarsi che era sicuro e proseguire..... Ma stiamo scherzando?
E sempre andata benda tutti noi.
..... nn si possono chiedere 150 euro a persona e permettere queste cose.
 

marconovelli

Apprendista Scalatore
21 Ottobre 2005
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Marco, no faccio il ragionamento "cosa devo fare" ho semplicemente evidenziato le situazioni che conosco e salvo pochi sprint e Lovere, il resto è tutto, che io sappia, a traffico controllato.
delle gare elencate, per la maggior parte conosco gli organizzatori ed è tutta gente che ci mette l'anima e la passione, se poi ci guadagnano qualche euro, tanto meglio, non mi scandalizza anzi.
Di fatto in Italia non esistono gare sicure, in tutte ai brefing pre-gara si fa appello alla prudenza, che regolarmente in gara mettiamo da parte, il nostro singolo neurone è in modalità "competition" anche se sai che finirai merdesimo:mrgreen:.
Elba è una gara bellissima, Marco ci mette anima e professionalità, ma ha gli stessi pericoli di Bardolino, anche Dante ci mette passione e professionalità, poi uno può avere preferenze e simpatie, ma di fatto le condizioni sono molto simili. Non penso possano fare diversamente.
Lo scorso anno Ame, all'Elba ha tamponato un'auto, niente di grave si è ritirato con qualche sbucciatura, è andata bene.
In discesa, spesso facevo slalom fra le auto. Ma Elbaman la consiglio a chiunque, soprattutto per l'organizzazione.
Il problema credo siano ancora i rapporti tra amministrazioni comunali, prefettura e federazione/organizzatori, oltre che la mentalità dell'italiano medio per il quale fare sport è guardare il calcio alla tv.
Boicottiamo le gare non chiuse al traffico, non gareggia più nessuno e fine del movimento, con buona pace delle amministrazioni e delle prefetture.
A mio parere.
o-o
non dico che il tuo ragionamento sia sbagliato e lo capisco. Riguardo al resto , capisco la passione e tutto e non la metto in dubbio, ma si gioca comunque con la salute delle persone e credo che vanno comunque messi dei paletti, perchè non sempre può andare bene, dobbiamo sempre aspettare che ci scappi il morto per rendersi conto che le gare sono pericolose? Prendila come un'osservazione, ma già il tono con cui racconti l'incidente all'Elba di Amedeo sembra quasi minimizzare l'accaduto, se fosse successo a te , magari con conseguenze più gravi, cosa penseresti? RIPETO, capisco alcuni casi , ahimè , isolati, ma quanti organizzatori si prendono la briga e spenderebbero per migliorare la sicurezza se gli atleti si iscrivono comunque alle loro gare e magari i numeri sono in aumento? Faccio un esempio (ma qui forse c'è il discorso pallino): 70.3 Pescara, credo su 6 edizioni 4 vergognose (o forse 3 su 5), eppure ogni anno c'è la fila per iscriversi e i problemi sono sempre gli stessi, idem per diverse altre gare in Italia. Sinceramente la lista delle gare chiude al traffico e molto sicure in Italia è lunga, parliamo di tutte le gare dei vari circuiti , c.i. , TEORICAMENTE gare gold rank, e alcune eccellenze...diciamo che puoi tranquillamente fare una stagione sia di duathlon che di triathlon senza problemi, ti devi però "accontentare", altrimenti liberissimo di rischiare. Capisco i casi in cui gli atleti stessi siano degli irresponsabili (altro discorso), ma sulla chiusura al traffico direi che non si può tollerare. Io la penso così, una sorta di selezione naturale, perchè sinceramente il calendario italiano è strapieno di gare di paese "mascherate" da gare serie , dove l'unico interesse è spellare i polli risparminado sulla sicurezza ecc....anche a me piacerebbe organizzare gare sul lago maggiore ecc, ma non avendo la possibilità di avere la chiusura delle strade, evito direttamente, per quello mi sto spostando sul cross
 

Joxciard

Novellino
3 Maggio 2015
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Napoli
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Montana e Mtb BTwin
Vengo da uno Sprint (poi trasformato in Duathlon causa mare mosso) e ho potuto notare quanto pressapochismo ci sia in talune organizzazioni.
Percorso bike totalmente chiuso al traffico (come dicevano). Macché!!!
Mentre stai sul rettilineo ti senti tampinato dalle auto che vogliono sorpassarti e che addirittura mentre fai inversione ad U a metà lap, è proprio lì che tentano il sorpasso.
Urla al -------- di turno, ma se li fanno transitare lo stesso, la totale colpa è degli organizzatori e di chi dovrebbe vigilare

Dicasi lo stesso per un cambio di direzione a 90° dove c'era una radice che fuoriusciva dall' asfalto. Non è che ci voglia molto a mettere un segnale o una transenna.
 

icio61

Cronoman
24 Giugno 2013
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cube lithening e Kuota Kalibur crono
Quest'anno ho fatto Iseo e mi pare fosse completamente chiuso al traffico...


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Ero impegnato per il percorso run, quindi non ricordo se era chiuso totalmente al traffico. Di sicuro ad un certo punto un'auto è entrata nel circuito (sentito per radio) ed è scattato l'allarme tra le staffette in moto.

Quello che voglio dire è che la certezza della chiusura al traffico non c'è mai, per quanta buona volontà ci mettano gli organizzatori. Quest'anno ho fatto il medio a Candia, gara ben organizzata, ma in certi tratti gareggi con le auto a fianco. Non è successo nulla, per fortuna è andata bene (Podio si starà grattando i maroni:mrgreen:) ma è cosi.
Marco ha ragione dovrebbero esserci gare di serie A chiuse e di serie B dove devi stare attento. Molto attento.
Negli anni le cose sono decisamente migliorate, almeno nelle gare "storiche". questo credo sia innegabile.
 

Benatti56

Novellino
27 Maggio 2010
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Canyon Aeroad
Secondo la vostra esperienza all'estero cambia qualcosa? Io ho una sola esperienza al 5150 Zurigo con percorso chiuso e devo dire che non ci sono stati problemi. Certo era un percorso multilap da 4 giri se non erro... a questo punto concordo con Marco, occorre fare selezione sulle gare che assicurano una certa sicurezza. Poche ma buone...
 

Mancio82

Apprendista Passista
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BMC Team Machine SLR01
Beh dipende, le gare che dichiarano chiusura TOTALE al traffico vuol dire che di auto non bisogna trovarne sul percorso...

Le gare che dichiarano percorso a traffico controllato, vuole già dire che ti può andare bene e trovare rotonde presidiate e zero auto, come le colonne capitate a Sirmione...

I triathlon e duathlon sprint sono quasi tutti (almeno quelli in Nord Italia) chiusi al traffico che io sappia; già gli olimpici sono a traffico controllato (tranne Lignano, chiuso al traffico e se non sbaglio anche il Deejay tri olimpico lo era).
In generale, un giro da 10K da ripetere 2 o 4 volte è più facile da chiudere rispetto a un anello unico di 40K (o 80-90 per i mezzi), dove è impossibile che chiudano il traffico totalmente...Poi trovi la gara che anche a traffico controllato non trovi nessuno e quella dove invece devi farti il segno...
 

icio61

Cronoman
24 Giugno 2013
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cube lithening e Kuota Kalibur crono
Secondo la vostra esperienza all'estero cambia qualcosa? Io ho una sola esperienza al 5150 Zurigo con percorso chiuso e devo dire che non ci sono stati problemi. Certo era un percorso multilap da 4 giri se non erro... a questo punto concordo con Marco, occorre fare selezione sulle gare che assicurano una certa sicurezza. Poche ma buone...
Ho fatto una sola gara a Windsor con 3550 atleti (olimpico) completamente chiusa. Questa estate in vacanza in Galles ho incrociato due gare, un olimpico e uno sprinta aperte al traffico.
Nello sprint era previsto l'attraversamento della strada principale:mrgreen:

tutto il mondo è paese, però cambia la mentalità, con l'olimpico si è fatta la colonna rallentata, e quando potevi superavi i ciclisti e nessuno strombazzava o stringeva i ciclisti, superava e lasciava più di 1,5m altrimenti aspettava.
 

franco_tv

Novellino
24 Ottobre 2008
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Ma visto che si parla di percorso interamente chiuso al traffico e che si è svolto questo sabato, mi piacerebbe citare l'olimpico no draft di Grado. Zero auto e, da quello che ho visto, nessuna scia (oltre ad una organizzazione in generale eccellente). Sempre molto bravi
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
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Genova
www.sportintranslation.com
Bici
Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
Sono fuori dal giro da anni, ma mi sembra che le gare prevedano sempre la partenza a mezzogiorno, ora calda e di gran traffico. Una partenza alle sette garantirebbe meno auto e meno passeggio sul percorso. Certo, questo vorrebbe dire meno pubblico e albergo se si viene da lontano. Ma, dal punto di vista del concorrente, sono d'accordo con Marco, meno gare, ma sicure per goderne fino in fondo.
 

fgcondor

Novellino
14 Settembre 2016
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de rosa idol
Sono fuori dal giro da anni, ma mi sembra che le gare prevedano sempre la partenza a mezzogiorno, ora calda e di gran traffico. Una partenza alle sette garantirebbe meno auto e meno passeggio sul percorso. Certo, questo vorrebbe dire meno pubblico e albergo se si viene da lontano. Ma, dal punto di vista del concorrente, sono d'accordo con Marco, meno gare, ma sicure per goderne fino in fondo.
si vero, però il discorso dell albergo non è secondario,per i concorrenti le spese si raddoppierebbero( se non triplicherebbero) e sicuramente ci sarebbero meno iscritti e ovviamente agli organizzatori non andrebbe bene.
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
Da quello che raccontate mi sembra di rivivere la storia delle GF nel ciclismo, negli anni in cui gareggiavo queste manifestazioni spuntavano come i funghi dopo la pioggia, si poteva correre ogni domenica per 365 gg l’anno, molte di queste GF erano palesemente mal gestite, percorso non segnalato, ristori improvvisati e di sicurezza manco a parlarne… in queste gare spesso i concorrenti non superavano il centinaio e il 50% era della società organizzatrice… e ho detto tutto.

Col tempo la gente si è resa conto che erano una vera e propria truffa sportiva, ci allenavamo, facevamo sacrifici per poi rischiare la pelle la domenica in incroci non presidiati o su uno stop non rispettato, per non parlare delle cadute in gruppo, e c’è chi ci è morto su quelle strade.

Visto l’andazzo, dopo qualche anno di boom, iniziarono le defezioni (me compreso) che nel tempo hanno portato al cancellamento del 90% delle GF della mia regione, sono rimaste solo quelle più importanti, ed anche quelle oramai sono alla canna del gas per i grossi problemi con le amministrazioni comunali che non vogliono, per motivi economici, garantire il presidio del percorso, tant’è che molte società si sono buttate sulle randonèè, che hanno costi molto bassi e nelle quali il tema sicurezza è tutto affidato al partecipante.

Il triathlon sta vivendo un periodo di gran successo, tutti si vogliono cimentare in questo bellissimo sport, ed è un bene, tuttavia ciò favorisce, com’è accaduto nel ciclismo, il fiorire di manifestazioni di tutti i tipi, da quelle serie a quelle stile sagra di paese, e peggio ancora se c’è un tornaconto economico.

Come contenere questa escalation? Lo ha suggerito Novelli, scegliere solo le gare migliori, dove al prezzo che si paga per l’iscrizione c’è un reale ritorno in termini di sicurezza e organizzazione, con questo metodo in qualche anno, quando il boom si sarà naturalmente ridimensionato, si tornerà ad una normalità fatta di poche manifestazioni, quelle buone che sono riuscite a sopravvivere alla selezione.
 

Mancio82

Apprendista Passista
8 Maggio 2013
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BMC Team Machine SLR01
Darius ti do ragione, ma a volte gravi problemi di sicurezza sul percorso sono dati da organizzazioni consolidate, mentre a volte gare meno "famose" risultano invece ottime...

Ad esempio lo sprint di Nibbiano, in val Tidone, gara di rank e se non sbaglio quest'anno era gara provinciale, ma non è sicuramente famosa come tante altre gare, eppure è stata una gara fatta bene, traffico completamente chiuso e sicurezza al 100%, pur sembrando da fuori, una "sagra di paese"; è anche vero che in val Tidone, il traffico è quasi assente, quindi sicuramente è meno difficile chiudere le strade rispetto alla zona del Garda nei mesi estivi...

Altre gare blasonate invece, attirano sempre una marea di atleti/turisti, per la location famosa e il nome altisonante, ma poi ti trovi la colonna di auto, il trattore in mezzo alla strada ecc....

Secondo me l'istituzione del Rank Gold è un'ottima iniziativa, che certifica il valore e la sicurezza di una gara, ma va fatto rispettare alla lettera; Sirmione quest'anno non poteva essere rank gold, visto che non ha garantito la chiusura TOTALE al traffico.
 

Darius

Scalatore
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Colnago V1-r
Darius ti do ragione, ma a volte gravi problemi di sicurezza sul percorso sono dati da organizzazioni consolidate, mentre a volte gare meno "famose" risultano invece ottime...

Ad esempio lo sprint di Nibbiano, in val Tidone, gara di rank e se non sbaglio quest'anno era gara provinciale, ma non è sicuramente famosa come tante altre gare, eppure è stata una gara fatta bene, traffico completamente chiuso e sicurezza al 100%, pur sembrando da fuori, una "sagra di paese"; è anche vero che in val Tidone, il traffico è quasi assente, quindi sicuramente è meno difficile chiudere le strade rispetto alla zona del Garda nei mesi estivi...

Altre gare blasonate invece, attirano sempre una marea di atleti/turisti, per la location famosa e il nome altisonante, ma poi ti trovi la colonna di auto, il trattore in mezzo alla strada ecc....

Secondo me l'istituzione del Rank Gold è un'ottima iniziativa, che certifica il valore e la sicurezza di una gara, ma va fatto rispettare alla lettera; Sirmione quest'anno non poteva essere rank gold, visto che non ha garantito la chiusura TOTALE al traffico.

Concordo, la selezione non andrebbe fatta in base alla notorietà della gara bensì alla qualità dell'organizzazione, e questo lo si può fare solo testando personalmente e nel tempo.

Che poi anche organizzatori motivati e competenti, nonostante gli sforzi per produrre una buona gara, incappino in errori o inconvenienti questo rientra nei rischi di tali manifestazioni, pertanto il giudizio va dato sulla gestione generale e non sul singolo episodio.
 

Benatti56

Novellino
27 Maggio 2010
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Canyon Aeroad
Quindi si lucra sulla salute e la sicurezza degli atleti.....

Verissimo...assurdo che certe gare partano alle 12 a metà luglio con un caldo pazzesco. Mi sorprende il fatto di non aver ancora visto gente collassare durante la frazione run.
Poi mi ritrovo a fare una gara l'8 ottobre (olimpico chiaverano) partenza ore 10. Pioveva, non vi dico il freddo che faceva. Posso capire partenza ore 12 ad aprile e ottobre, ma gli altri mesi no.
Per il discorso costi, basterebbe che l'organizzatore facesse delle convenzioni con alberghi locali. Purtroppo sono poche le gare dove ne ho trovate (mi viene in mentre pietra ligure), pero', se da un lato il carrozzone triathlon puo' causare fastidi (chiusura strade, posteggi, ecc), bisognerebbe anche far capire l'indotto che genera. Persone che passano il weekend, quindi con tanto di albergo, ristoranti, accesso spiaggia ecc..

Ma alla fine come giustamente dice Marco, gli organizzatori non hanno alcun interesse. Gara alle 12 cosi la gente risparmia sugli hotel, tutto esaurito e via...perché tanto finché faranno il tutto esaurito di iscrizioni, la ragione l'avranno sempre loro :bua:
 

fgcondor

Novellino
14 Settembre 2016
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de rosa idol
Verissimo...assurdo che certe gare partano alle 12 a metà luglio con un caldo pazzesco. Mi sorprende il fatto di non aver ancora visto gente collassare durante la frazione run.
Poi mi ritrovo a fare una gara l'8 ottobre (olimpico chiaverano) partenza ore 10. Pioveva, non vi dico il freddo che faceva. Posso capire partenza ore 12 ad aprile e ottobre, ma gli altri mesi no.
Per il discorso costi, basterebbe che l'organizzatore facesse delle convenzioni con alberghi locali. Purtroppo sono poche le gare dove ne ho trovate (mi viene in mentre pietra ligure), pero', se da un lato il carrozzone triathlon puo' causare fastidi (chiusura strade, posteggi, ecc), bisognerebbe anche far capire l'indotto che genera. Persone che passano il weekend, quindi con tanto di albergo, ristoranti, accesso spiaggia ecc..

Ma alla fine come giustamente dice Marco, gli organizzatori non hanno alcun interesse. Gara alle 12 cosi la gente risparmia sugli hotel, tutto esaurito e via...perché tanto finché faranno il tutto esaurito di iscrizioni, la ragione l'avranno sempre loro :bua:
finchè , per fare un esempio, Iseo partendo alle 12 fa tutti quegli iscritti, va da se che gli organizzatori non cambino orario.
io personalmente evito queste gare ad orari assurdi però la voce "hotel" ha un incidenza non da poco nella scelta della gara, non solo come aspetto economico ma anche come tempo da passare fuori casa ( la moglie a volte rogna....)
 

marconovelli

Apprendista Scalatore
21 Ottobre 2005
2.473
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Darius ti do ragione, ma a volte gravi problemi di sicurezza sul percorso sono dati da organizzazioni consolidate, mentre a volte gare meno "famose" risultano invece ottime...

Ad esempio lo sprint di Nibbiano, in val Tidone, gara di rank e se non sbaglio quest'anno era gara provinciale, ma non è sicuramente famosa come tante altre gare, eppure è stata una gara fatta bene, traffico completamente chiuso e sicurezza al 100%, pur sembrando da fuori, una "sagra di paese"; è anche vero che in val Tidone, il traffico è quasi assente, quindi sicuramente è meno difficile chiudere le strade rispetto alla zona del Garda nei mesi estivi...

Altre gare blasonate invece, attirano sempre una marea di atleti/turisti, per la location famosa e il nome altisonante, ma poi ti trovi la colonna di auto, il trattore in mezzo alla strada ecc....

Secondo me l'istituzione del Rank Gold è un'ottima iniziativa, che certifica il valore e la sicurezza di una gara, ma va fatto rispettare alla lettera; Sirmione quest'anno non poteva essere rank gold, visto che non ha garantito la chiusura TOTALE al traffico.
Hai toccato marginalmente un altro punto "focale" della faccenda. Oramai si va sempre più alla ricerca della location "VIP" per fare una gara, lago di garda, riviere varie ecc, fregandosene del fatto che 1 è quasi impossibile chiudere le strade per via della portata turistica delle locationes 2 si tratta di locationes ad alto afflusso di auto/persone. Come hai ben detto l'idea del Gold rank era ottima, ma alla fine è finita in molti casi nella solita "farsa Fitri", dove uno dei requisiti OBBBLIGATORI per ottenere la qualifica di gold , la chiusura totale al traffico, è stata disattesa. Soluzioni? La prima che eviterebbe già in partenza parecchi problemi è quella di obbligare alla chiusura totale al traffica chi vuole organizzare anche "solo" gare rank, poi in caso di gara dichiarata chiusa al traffico ma con auto sul percorso, SOSPENSIONE immediata della gara , sanzione all'organizzatore e inibizione a organizzare gare rank/gold/ c.i per x anni. Nel caso non si sia riusciti a sospendere la gara, non validazione dei risultati e sanzioni come sopra. Naturalmente se UNA auto entra nel percorso accidentalmente o forzatamente, si valuterà diversamente la situazione, ma quando le macchine sono tante, non importa il perchè siano finite sul percorso, significa che l'organizzatore non è in grado di fornire totale chiusura. Purtroppo il triathleta è più "pollo" di chi fa gran fondo e dubito che ci sarà una sorta di "selezione naturale"...