Che ci si trovi di fronte ad un mercato ormai iper-omologato, non è più una novità per nessuno. Quando si entra in un iper mercato è difficile dire quale possa essere il miglior prosciutto in vendita, anche confrontandolo con tanti altri prosciutti di altri iper mercati. Poi, se vado a Langhirano e mi faccio tagliare due fette di prosciutto da un artigiano del posto, capisco che quello che sempre ho mangiato non era prosciutto... dopodichè,si torna tutti a comprare il prosciutto nelle vaschette di Carrefour!
Vedi un qualsiasi telaio in alluminio, ti pare bello, poi lo metti a confronto con uno Cannondale e ti cascano le braccia... poi prendi un bel telaio in carbonio Cannondale e lo metti a confronto con un telaio
Time e sei punto a capo... vai a vedere qualche artigiano lavorare il titanio e l'acciaio (Gios, Pegoretti,ecc) e tutto il resto ti sembra plasticaccia pre-stampata e, di colpo, l'omologazione scompare e impari ad apprezzare la cultura e la cura che c'è dietro a certi prodotti ormai considerati di nicchia e non di massa.
Per poter dire quali sono i migliori costruttori di bici forse bisognerebbe mettere in conto la difficoltà che c'è nel produrre dei pezzi esclusivi, con lavorazioni sofisticate e ricercate, con l'intento di realizzare qualcosa a cui gli altri competitor commerciali non possono arrivare... ad oggi, perlomeno nell'ambito carbonio, mi pare ci sia un evidente livellamento in cui tutti sono in grado di fornire bene o male gli stessi prodotti, a diversi livelli, cambiando giusto la colorazione e qualche scritta... poi il marketing fa il resto, lo sporco lavoro che ha sempre fatto, ovvero convincerci che le bici più vendute siano le migliori... esattamente come il prosciutto in vaschetta di Carrefour!