Cardiofrequenzimetro e frequenza massima

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macheath

Novellino
27 Marzo 2011
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1
Milano
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Bianchi Sempre 105
Ciao a tutti. Domenica ho provato a collegare la mia fascia cardio Geonaute al Garmin Edge 800 che l'ha riconosciuta senza problemi e sono uscito registrando l'attività cardiaca lungo un percorso ondulato di un'ottantina di km.
Arrivato a casa ho controllato i risultati e ho notato che la frequenza cardiaca riportata su Garmin Connect va da 140 a 181 bpm, indicando un valore pari al 98% della mia frequenza massima (ho 41 anni).
Ora, ho sì faticato, ma sono andato abbondantemente tranquillo, molto più del solito. In salita me ne sono andato al mio passo e ho recuperato molto in fretta. Arrivato a casa ero ancora ben fresco, senza particolari segni di stanchezza.
O il mio scarso allenamento mi porta subito alla frequenza massima (ma non mi sono accorto nemmeno di esserci minimamente vicino) oppure il valore di frequenza massima è realmente spannometrico. Mi sono pure chiesto se il Garmin la calcoli correttamente (immagino applichi la formula 220-età).
Quale valore devo dare ai dati del cardiofrequenzimetro? Perchè se non è minimamente indicativo tanto vale che lo lasci a casa risparmiandomi poi ansie inutili (per dire, eh).
 

marmar

Apprendista Scalatore
31 Ottobre 2008
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savona
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Wilier 100 Hybrid
La frequenza massima calcolata con la famigerata formuletta è mooolto spannometrica (io ho 65 anni, dovrebbe essere 155,mentre quella reale è 180!) Il metodo più sicuro per conoscerla è quella di fare una visita cardiologica. In base ai risultati potrai impostare i dati con precisione.
 

stress

Apprendista Cronoman
13 Novembre 2006
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Verbania
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Maxxy Speed all black - Whistle Modoc 210
Non posso che confermare quanto scritto da marmar.
Io di anni ne ho 45 e la mia Fcmax è 206.

Buone pedalate
 

vaminga

Apprendista Passista
19 Febbraio 2010
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Brianza
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Canyon Ultimate CF slx 8.0- Cannondale caad 7
Concordo con stress e marmar.
Solo una precisazione, per conoscere (con accettabile approssimazione) la propria F.C.max non è necessaria una vista cardiologica (che peraltro deve essere specifica), ma è sufficiente leggere il valore del proprio cardio dopo uno sforzo al limite preceduto da un impegno in soglia di diversi minuti. Es. una volata a tutta di 200m al termine di una salita di qualche chilometro (e aggiungere un paio di battiti). Ovviamente il dato è più attendibile se è rilevato su diverse misurazioni.
Per inciso non bisogna fidarsi della F.C.max registrata, perchè è possibile (direi normale) che durante un'uscita vi siano rilevazioni anomale della F.C. da parte del cardio a causa di campi em esterni o di momentanee difettose connessioni.
 
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