Parti in carbonio: quanto stringere?

Darius

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Colnago V1-r
pie_tr0 ha scritto:
Una chiave fatta cosi' puo' essere facilmente costruita e comunque non dovrebbe costare molto.

Facilmente costruita? :shock: :shock: :shock:

Ma sai come è fatta una dinamometrica?

E' come dire che ti puoi costruire una bilancia con la stessa precisione che ti dà la casa.

Boh!
 

pie_tr0

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Darius ha scritto:
pie_tr0 ha scritto:
Una chiave fatta cosi' puo' essere facilmente costruita e comunque non dovrebbe costare molto.

Facilmente costruita? :shock: :shock: :shock:

Ma sai come è fatta una dinamometrica?

E' come dire che ti puoi costruire una bilancia con la stessa precisione che ti dà la casa.

Boh!

Certo che lo so :-) , ma questa qui in figura sfrutta l'elasticita' dell'asta dove c'e' il manico mentre l'astina con l'indice rimane fissa col dado o bullone da stringere. La scala graduata e' solidale con l'asta che flette e dalla flessione risali alla forza applicata. La taratura la si puo' fare utilizzando dei pesi.
Diverso e' il discorso per le dinamometriche a scatto (ne ho una che va fino a 50N) ma questa qui e' sicuramente da usare per forze al massimo di una ventina di Newton e comunque, durante l'uso, devi sempre guardare l'indice.
Per quanto riguarda la precisione.... un Newton in piu o in meno non causa guai o-o
anche un errore del 10% e' acettabilissimo.
 

Darius

Scalatore
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pie_tr0 ha scritto:
Darius ha scritto:
pie_tr0 ha scritto:
Una chiave fatta cosi' puo' essere facilmente costruita e comunque non dovrebbe costare molto.

Facilmente costruita? :shock: :shock: :shock:

Ma sai come è fatta una dinamometrica?

E' come dire che ti puoi costruire una bilancia con la stessa precisione che ti dà la casa.

Boh!

Certo che lo so :-) , ma questa qui in figura sfrutta l'elasticita' dell'asta dove c'e' il manico mentre l'astina con l'indice rimane fissa col dado o bullone da stringere. La scala graduata e' solidale con l'asta che flette e dalla flessione risali alla forza applicata. La taratura la si puo' fare utilizzando dei pesi.
Diverso e' il discorso per le dinamometriche a scatto (ne ho una che va fino a 50N) ma questa qui e' sicuramente da usare per forze al massimo di una ventina di Newton e comunque, durante l'uso, devi sempre guardare l'indice.
Per quanto riguarda la precisione.... un Newton in piu o in meno non causa guai o-o
anche un errore del 10% e' acettabilissimo.

Innanzitutto devo scusarmi per il tono un pò troppo brusco, venivo giusto da una discussione animata in un altro topic dove qualcuno mi aveva fatto alquanto arrabbiare e ti sei beccato il residuo di incazzatura o-o

Comunque il problema dell'autocostruzione sta proprio nell'asta che deve essere costruita con un materiale dall'elasticità controllata e sopratutto dia risultati ripetibili nel tempo entro la classe di precisione voluta, fosse pure del 10%, che in verità è un pò troppino visto che le chiavi in commercio (quelle buone) non superano il 4% max 6%.
 

pie_tr0

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Darius ha scritto:
Innanzitutto devo scusarmi per il tono un pò troppo brusco, venivo giusto da una discussione animata in un altro topic dove qualcuno mi aveva fatto alquanto arrabbiare e ti sei beccato il residuo di incazzatura o-o
No problem, capita a tutti di avere dei momenti "casual" o-o

Darius ha scritto:
Comunque il problema dell'autocostruzione sta proprio nell'asta che deve essere costruita con un materiale dall'elasticità controllata e sopratutto dia risultati ripetibili nel tempo entro la classe di precisione voluta, fosse pure del 10%, che in verità è un pò troppino visto che le chiavi in commercio (quelle buone) non superano il 4% max 6%.

Per quanto riguarda il materiale.....
dai post che hai messo capisco che mastichi violin abbastanza bene di meccanica (e forse lavori anche nel settore)
e quindi conosci bene il comportamento degli acciai sotto sforzo.
Basta trovare una barra di buon acciaio e non farla mai andare oltre la zona elastica.
Per ottenere una buona precisione, basta provare sempre con dei pesi calibrati, in fondo e' proprio come tarare una bilancia e siccome il peso (siamo o non siamo maniaci proprio del peso :-) ) riusciamo a misurarlo con estrema precisione, la taratura e la ripetibilita' della misura la puoi verificare sempre.
 

Darius

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pie_tr0 ha scritto:
Darius ha scritto:
Innanzitutto devo scusarmi per il tono un pò troppo brusco, venivo giusto da una discussione animata in un altro topic dove qualcuno mi aveva fatto alquanto arrabbiare e ti sei beccato il residuo di incazzatura o-o
No problem, capita a tutti di avere dei momenti "casual" o-o

Darius ha scritto:
Comunque il problema dell'autocostruzione sta proprio nell'asta che deve essere costruita con un materiale dall'elasticità controllata e sopratutto dia risultati ripetibili nel tempo entro la classe di precisione voluta, fosse pure del 10%, che in verità è un pò troppino visto che le chiavi in commercio (quelle buone) non superano il 4% max 6%.

Per quanto riguarda il materiale.....
dai post che hai messo capisco che mastichi violin abbastanza bene di meccanica (e forse lavori anche nel settore)
e quindi conosci bene il comportamento degli acciai sotto sforzo.
Basta trovare una barra di buon acciaio e non farla mai andare oltre la zona elastica.
Per ottenere una buona precisione, basta provare sempre con dei pesi calibrati, in fondo e' proprio come tarare una bilancia e siccome il peso (siamo o non siamo maniaci proprio del peso :-) ) riusciamo a misurarlo con estrema precisione, la taratura e la ripetibilita' della misura la puoi verificare sempre.

Diciamo che sono un appassionato talebano dell'autocostruzione.

Secondo me l'oggetto in se, almeno quello della figura, non è complesso nella realizzazione, il vero problema è la reperibilità del materiale per l'asta di torsione il cui acciaio (bisognerebbe conoscerne il tipo) non è facilmente ottenibile sul mercato al dettaglio, perlomeno nella quantità che serve al caso (diciamo 50 cm?).
Normalmente gli acciai che non siano quelli da carpenteria vulgaris, non credo adatti allo scopo, vengono venduti in barre da 3 o 6 metri ed in quantità minime non unitarie.
Da cui un costo dell'avventura che forse non vale la pena di affrontare, specialmente per chi non è attrezzato almeno con un trapano da banco senza parlare di fresa e tornio, visto che una buona chiave costa intorno ai 100-150 €.
Io costruisco di tutto con grande divertimento, ho accesso alle macchine utensili citate ma non costruirei mai una dinamometrica. o-o
 

Darius

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Nicola ha scritto:
sbombarla ha scritto:
anche perche' oltre i 10Nm non si va!!!! :cool:

Il pacco pignoni va chiuso a 40 Nm.....

Aggiungo le calotte del movimento centrale che vanno serrate intorno ai 50 Nm.
Ritengo che questi siano i serraggi su cui vale la pena di usare la dinamometrica in quanto sono realmente a rischio allentamento con i danni conseguenti.
Per il carbonio un pò di buon senso e...mano di fata. o-o
 

cerrotorre

Apprendista Velocista
31 Agosto 2005
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Autocostruirsi una dinamometrica é roba da matti. Scusa pie_tr0, anch'io sono per l'autocostruzione di utensili e roba che può aiutare in officina, ma la dinamometrica no! 10% di margine, mi viene da ridere.
Ho appena comprato la dinamometrica Syntace 1-20NM e mi sono letto anche qualche info in merito. Il problema del margine di errore del serraggio é che anche se non si rompe subito la vite o il componente, il filetto cmq é compromesso ed allargato.

Per quelli che smanettano sulle loro bici, dico soltanto che i NM vanno ca. da 4 a 70NM. Quindi un range abbastanza ampio. Le forza maggiori vengono applicate sui movimenti centrali octalink o ISIS, che sono 70NM, poi per serrare il pacco pignoni e delle pedivelle FSA ci vogliono da 35 a 45NM ....

Adesso che ho finalmente anche la dinamometrica per le forze minori, controllerò sempre, specialmente se c'é di mezzo roba di carbonio o anche ergal che é peggio del burro.
 

S&P

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In realtà i 40 Nm del pacco pignoni sono una forza valutabile a mano mentre i 5-10 dei serraggi su carbonio è più difficile stimarli. Io il pacco pignoni l'ho sempre chiuso a mano senza far danni. Anche altri serraggi tosti li puoi far fare dal mecca. Non è che il MC lo serri un giorno si e uno no. Diverso, specie appena presa la bici, il discorso del reggisella o dell'attacco della piega. Poi c'è da dire che se esageri con il pacco pignoni cambi 50€ di cassetta cricchetti, se esageri con un reggisella in carbonio o con un attacco sono botte da 250-300€... Non parliamo poi del portaborraccia dove si rovina il telaio.

Una chiave da 5-25 dovrebbe essere più che sufficiente.
 

lampo 13

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Le condizioni possibili sono tre:

nessuna chiave, bisogna avere la mano, possibili i problemi con il carbonio;
una ottima chiave da 4/20, risolvi moltissimo, praticamente ci fai tutto il necessario;
due ottime chiavi, una da 4/20 ed una da 20/80, l'ideale, tutti i meccanici dovrebbero averle.

L'unica possibilità che non mi torna è una chiave di cattiva qualità.
 

pie_tr0

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cerrotorre ha scritto:
Autocostruirsi una dinamometrica é roba da matti. Scusa pie_tr0, anch'io sono per l'autocostruzione di utensili e roba che può aiutare in officina, ma la dinamometrica no! 10% di margine, mi viene da ridere.
Ho appena comprato la dinamometrica Syntace 1-20NM e mi sono letto anche qualche info in merito. Il problema del margine di errore del serraggio é che anche se non si rompe subito la vite o il componente, il filetto cmq é compromesso ed allargato.

Per quelli che smanettano sulle loro bici, dico soltanto che i NM vanno ca. da 4 a 70NM. Quindi un range abbastanza ampio. Le forza maggiori vengono applicate sui movimenti centrali octalink o ISIS, che sono 70NM, poi per serrare il pacco pignoni e delle pedivelle FSA ci vogliono da 35 a 45NM ....

Adesso che ho finalmente anche la dinamometrica per le forze minori, controllerò sempre, specialmente se c'é di mezzo roba di carbonio o anche ergal che é peggio del burro.

Io non sarei cosi' pessimista. Sono convinto che i carichi di rottura hanno tolleranze superiori al 10% (basta pensare solo alle variazioni di peso dei possibili ciclisti che vanno da meno di 60 Kg a piu' di 80 Kg).
Un movimento centrale bloccato a 45 N invece di 50 non penso che si sviti tanto facilmente... e' comunque stretto abbastanza.

Per quanto riguarda l'auto costruzione, il tipo di chiave a cui mi riferisco ha un range di al massimo una ventina di Newton e sfrutta l'elasticita' dell'acciaio e per la taratura.... e' come tarare una bilancia, prendi una asta lunga un metro, la metti orizzontalmente e ci applichi 1 Kg ad una estremita' e hai 10 N, vedi la flessione e ci fai un segno, metti 2 Kg e hai i 20 N e fai un'atro segno (chiaramente il tutto e' lineare se rimani nella zona elastica dell'acciaio, se metti un'asta di 50cm i pesi si raddoppiano).
Chiaramente se la distanza tra i due riferimenti e' impercettibile.... allora l'errore e' grande, ma se si riesce ad avere una distanza di 1 cm.

... in modo analogo protreste calibrare la vostra mano :-) e "toccare con mano" i 10 o 20 N o-o
 

cerrotorre

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pie_tr0 ha scritto:
cerrotorre ha scritto:
Autocostruirsi una dinamometrica é roba da matti. Scusa pie_tr0, anch'io sono per l'autocostruzione di utensili e roba che può aiutare in officina, ma la dinamometrica no! 10% di margine, mi viene da ridere.
Ho appena comprato la dinamometrica Syntace 1-20NM e mi sono letto anche qualche info in merito. Il problema del margine di errore del serraggio é che anche se non si rompe subito la vite o il componente, il filetto cmq é compromesso ed allargato.

Per quelli che smanettano sulle loro bici, dico soltanto che i NM vanno ca. da 4 a 70NM. Quindi un range abbastanza ampio. Le forza maggiori vengono applicate sui movimenti centrali octalink o ISIS, che sono 70NM, poi per serrare il pacco pignoni e delle pedivelle FSA ci vogliono da 35 a 45NM ....

Adesso che ho finalmente anche la dinamometrica per le forze minori, controllerò sempre, specialmente se c'é di mezzo roba di carbonio o anche ergal che é peggio del burro.

Io non sarei cosi' pessimista. Sono convinto che i carichi di rottura hanno tolleranze superiori al 10% (basta pensare solo alle variazioni di peso dei possibili ciclisti che vanno da meno di 60 Kg a piu' di 80 Kg).
Un movimento centrale bloccato a 45 N invece di 50 non penso che si sviti tanto facilmente... e' comunque stretto abbastanza.

Per quanto riguarda l'auto costruzione, il tipo di chiave a cui mi riferisco ha un range di al massimo una ventina di Newton e sfrutta l'elasticita' dell'acciaio e per la taratura.... e' come tarare una bilancia, prendi una asta lunga un metro, la metti orizzontalmente e ci applichi 1 Kg ad una estremita' e hai 10 N, vedi la flessione e ci fai un segno, metti 2 Kg e hai i 20 N e fai un'atro segno (chiaramente il tutto e' lineare se rimani nella zona elastica dell'acciaio, se metti un'asta di 50cm i pesi si raddoppiano).
Chiaramente se la distanza tra i due riferimenti e' impercettibile.... allora l'errore e' grande, ma se si riesce ad avere una distanza di 1 cm.

... in modo analogo protreste calibrare la vostra mano :-) e "toccare con mano" i 10 o 20 N o-o

come già detto, sono uno che smanetta abbastanza, ma su certe cose meglio non toccare.

poi non si deve per forza parlare di rottura di una vite o di un filetto, ma se un bullone una volta viene stretto troppo, la seconda volta avvitato potrebbe non tenere bene il filetto, che prima si é allargato, e si rischia di + che si sviti. a questo punto certi diranno, basta buttare del frenafiletto. si, é vero, però fatto sta che il materiale é compromesso, e non ho tanta voglio di girare con una pipa o un manubrio a rischio.