Se non si inizia da qualche parte non si saprà mai dove si va a finire la neve e alta e la truppa scontenta per questo le riserve vengono mandate a rimpiazzare gli stanchi .
Pronti sull attenti a fare di tutto per non essere fatti fuori al primo attacco tenendo a mente i preziosi consigli che i vecchi sergenti hanno da dare.
In effetti è così, non è che siamo proprio in ritirata, è che tra crisi economica che riduce gli sponsor, tra persone che hanno mollato le attività per interesse o per età (penso al buon Scotti), per il mancato appoggio della federazione, e per tante altre ragioni, il movimento pista ha subito, sta subendo, molti colpi duri. In questo momento servono nuove truppe, ma che abbiamo pallottole per difendersi non per farsi accoppare dal nemico. Poi giusto chi dice che le risorse (se ci sono) debbano andare ai giovani, mai stati così in basso a livello internazionale su pista... perchè.... facile da immaginare. Per il discorso Open, la FCI non ci sente, non ci ha mai sentito e non ci sentirà mai. Gli amatori sono una spina nel fianco per la FCI, ormai è evidente, se non un maialino da spolpare alle granfondo. I world master games, per esempio, le mitiche olimpiadi per gli over 40 che si terranno a Torino quest'anno, sono estranee ad ogni tipo di interesse da parte della FCI. Non lo dico per sentito dire ma dalle parole del presidente del comitato regionale Piemonte che ospita l'evento. Me l'ha proprio detto lui di persona. Attenzione, la Fidal (di atletica) invece le ha appoggiate in tutto, addirittura le vorrebbero intitolate in onore a Ottavio Missoni che come molti sanno è stato azzurro in atletica. Quindi... punto il dito principalmente a chi è responsabile di questo sfacelo, in primis alla FCI.