Granfondo Città di Padova 2016 - Fondriest

milandro ha scritto:

come rinfresco organizzato un bicchiere di sali e una bottiglia d' acqua a testa?? Che scandalo!!!!!!!!!!! Solo per far "vendere" birra al chiosco! Una riflessione fatela per il prossimo anno organizzatori.

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Evento davvero bello e ben organizzato, ma anch'io trovo che questa sia una caduta di stile

anche io che di GF ne faccio un bel po' trovo che la partenza di ieri sia una delle peggiori dell'anno.
Inoltre se ci devono essere le strade chiuse per i primi minuti, le strade devono essere DAVVERO chiuse; c'erano molti presidi a bordo strada ma non tutti mi sono sembrati svegli.....e si che la gara è stata abbastanza veloce.
Ad ogni modo se vogliono crescere devono farsi aiutare da chi di corse ne organizza, da soli non si riesce a capire tutto.

Dico la mia a riguardo della partenza a velocità controllata: sono d'accordo che sia evitabile anche se, onestamente, non mi immagino una partenza a blocco da prato della valle con tutte quelle rotonde e spartitraffico affrontati a velocità massima. Quella sì che sarebbe una scelta ignobile da parte dell'organizzazione. La partenza controllata viene fatta per la nostra sicurezza, se poi NOI siamo una legione di incoscenti con il sangue agli occhi disposti ad ammazzarci per recuperare qualche decina di posizioni, io, onestamente, non mi sento di dare la colpa all'organizzazione.

La partenza controllata è necessaria x uscire dalla città come alle gf di Vicenza o Verona, il gruppone dei granfondisti è un branco incontrollabile e può succedere di tutto...però non ho capito perché ci siamo dovuti fermare di nuovo dopo pochi km...

Ristoro all' arrivo? Non dico le angurie come alla Pinarello ma col caldo di ieri serviva per forza, fortuna che in Prato c'era una fontanella...

Buon percorso ma è una gf da fare in aprile come quella di Vicenza...troppo caldo sui colli e in città.

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catman ha scritto:

La partenza controllata è necessaria x uscire dalla città come alle gf di Vicenza o Verona, il gruppone dei granfondisti è un branco incontrollabile e può succedere di tutto...però non ho capito perché ci siamo dovuti fermare di nuovo dopo pochi km...

Ristoro all' arrivo? Non dico le angurie come alla Pinarello ma col caldo di ieri serviva per forza, fortuna che in Prato c'era una fontanella...

Buon percorso ma è una gf da fare in aprile come quella di Vicenza...troppo caldo sui colli e in città.

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Vero, alle 7.30 in griglia il Garmin mi segnava 27 gradi.

Il casino nel trasferimento non è colpa del'organizzazione ma di quelli che fanno i c@gli@ni.... se la partenza vera e propria fosse stata da Prato della Valle sarebbe stato anche peggio. Se certi esaltati si dessero una calmata ci sarebbero meno problemi! già attraversare una città in 1400 è pericoloso... forse potevano mettere una persona con fischietto nei spartitraffico iniziale ma per il resto sta a noi usare il cervello. Per me una granfondo è una festa, un raduno di appassionati, un momento di confronto e "la battaglia" ci sta ma se vuoi arrivarmi davanti staccami in salita non buttarmi per terra alla partenza che poi per colpa di pochi rischiano di farsi male in molti Personalmente non ho sofferto il caldo e grate e turri mi son piaciute, spero restino nel percorso anche l'anno prox

Concordo..a mio avviso organizzata molto bene,l'unico appunto da fare è il trasferimento alla partenza, forse una persona con fischietto nei spartitraffico in centro città.
Che poi..con un pò di fair play tra noi ciclisti, basta che quello davanti lo segnali.(come fanno molti..) per il resto bene, staffette, incroci presidiati, ristori..
Percorso impegnativi.."spaccagambe" belli e panoramici..
Al prossimo anno.. Complimenti ancora a tutto il personale che ha lavorato per regalarci una bella giornata:

Io sono stato pienamente soddisfatto della GF di Padova. Quest’anno tra le 15 GF (faccio sempre i percorsi lunghi salvo calamità naturali) che mi ero programmato di correre ero curioso di provare il lungo di Padova che “sconfinava” in area berica dalle mie parti. Mi aspettavo che da una società storica come la Ciclisti Padovani potesse venire fuori una bella manifestazione e così è stato (se non sbaglio questa era solo la terza edizione). Innanzitutto la location di partenza e arrivo si trova in un contesto favoloso, con spazi a iosa, parcheggio auto enorme super comodo a 100 m dalla partenza, così come i servizi, docce, distribuzione pacchi gara, pasta party, etc.. Le griglie le ho trovate ben organizzate con gli accessi e i bordi presidiati da personale dell’organizzazione. Per quanto riguarda l’annosa questione dei km di trasferimento da Prato della Valle a località Feriole personalmente non ho visto pericoli da menzionare: viaggiavamo anche sopra i 40 km/h, quando c’erano spartitraffico o rotatorie strette ci si avvisava regolarmente, ovvio che se ci fosse stato qualche addetto con fischietto sarebbe stato meglio. Se poi confrontiamo il tratto di uscita dalla città di Padova con quelli di altre GF (vedi Vicenza, Trento, Treviso di qualche anno fa, etc.) Padova è la più sicura. Forse ci poteva stare la partenza lanciata a Feriole ma anche lì non ho visto scene di esaltati a parte qualche depresso che si è portato avanti sfruttando la ciclabile sulla destra. Poi via a tutta fin sotto alla prima salita sempre sui 50-52 km/h e inizio delle danze. Tutti gli incroci, rotatorie, bivio medio/lungo, intersezioni con strade minori in mezzo ai colli, punti pericolosi, etc. li ho trovati tutti presidiati da volontari dotati di bandierina rossa, vigili (tantissimi specie in città a Padova all’arrivo, gli ho fatto i complimenti di persona ed hanno apprezzato) che bloccavano il transito degli autoveicoli ad ogni incrocio e rotatoria. Mi è piaciuta l’accoppiata Colli Euganei e Colli Berici così com’era il Giro del Veneto Pro di tanti (troppi) anni fa organizzato dalla Ciclisti Padovani. I ristori li ho trovati ben collocati, segnalo un errore solo per quello di Castelnuovo che era sguarnito di banane (non perché fossero state esaurite, proprio non c’erano nemmeno per i primi), ideali per il clima di domenica e perché pochi km dopo c’erano i 2 km del Roccolo da fare con la pancia sgonfia. La salita delle Grate (Via Salarola) che avevo provato per la prima volta mercoledì scorso con il dente al 20% (superiore al 16% di max. indicato nel cartello alla base della salita) fatta a tutta con il 27 da seduto regala soddisfazione, ancor più del Turi che ha i due scalini pendenti ma corti (per fortuna). Questa GF non presenta numeri più elevati di partecipanti anche perché si colloca nella stessa domenica della Campionissimo di Aprica e della Straducale di Urbino, comunque il numero di arrivati totali GF+MF delle tre manifestazioni sono molto vicini. Il pacco gara l’ho trovato buonissimo (meno male che non c’era la solita maglia che danno in tante altre GF che poi mi resta regolarmente nel cassetto a stagionare) e il pasta party era abbondante (la frittura di pesce con patatine fritte abbondanti l’ho vista, in quantità ben minori, solo ad un’edizione della Selle Italia di qualche anno fa), con due tipi di pasta e birra fresca. Per quanto riguarda il caldo, ovviamente tutto è soggettivo, io ad esempio dopo essermi ghiacciato le pa**e venendo giù dal Passo Rolle sotto una pioggia torrenziale fino a Fiera di Primiero domenica 19 alla Sportful, beh, ho benedetto di soffrire un po’ il caldo questa domenica appena passata a Padova. Quindi posso solo fornire un giudizio più che positivo all’organizzazione e penso proprio di ritornare a Padova l’anno prossimo sperando che i percorsi siano i medesimi di questa edizione (magari se ci fosse anche un’altra salita in più… ).

Ciao a tutti. Mi chiamo Paolo e oggi voglio raccontare la mia esperienza alla Gf città di Padova.
Voglio premettere che scrivo con tono pacato, l’arrabbiatura è passata.
A 10 km dall’arrivo ero in un gruppo di circa 20 ciclisti, c’è stata un po’ di confusione e in un attimo mi sono trovato per terra. Grande paura, ma niente di grave. Invece la ruota anteriore si è danneggiata, proibendomi il proseguimento della gara. Subito dopo la caduta è intervenuto uno dell’organizzazione( era poco dietro di me ) per accertarsi della mia condizione fisica. Una volta accertato che non mi ero fatto niente, ho chiesto assistenza meccanica, ma mi ha detto che non poteva aiutarmi, ma avrebbe chiamato qualcuno. Passano 10’ niente. Allora ho tirato fuori il biglietto con i numeri di assistenza (ho sempre pensato che fosse utile portarselo dietro)e ho chiamato il numero per “assistenza cambio ruote”. Alla mia richiesta d’aiuto mi è stato risposto (anche se ero a 10 km dall’arrivo) che non potevano aiutarmi perché l’ordine era di stare con i primi o all’arrivo o cose del genere. ??????????????. Poco dopo mi hanno richiamato per dirmi che nel giro di pochi minuti sarebbe passata un’altra assistenza e di rivolgermi a loro. Sono stato fermo un’ora sotto il sole, senza acqua sbracciandomi tutte le volte che passava qualcuno dell’organizzazione. Nessuno che si sia fermato .Stavo quasi pensando di chiamare un taxi, quando finalmente un motociclista dell’organizzazione (dopo un’ora ripeto dopo un’ora, che ero fermo )si è fermato prima per chiedermi cosa mi era successo, poi mi ha dato l’acqua e infine con una chiave a brugola ha allentato il freno in modo che potessi raggiungere il traguardo..
Adesso ognuno tirerà le proprie conclusioni, come io inevitabilmente ho già fatto.

Sono curioso di vedere le foto :)

andrea vicenza ha scritto:

Sono curioso di vedere le foto :)

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Sperando non siano come quelle che Sportgraf ha fatto quest'anno a 9 colli e Sportful, a dir poco orribili.

Update, foto caricate...

GRANFONDO PADOVA ha scritto:

Ciao Derrick, ti ringraziamo del feedback. Siamo ovviamente molto dispiaciuti per il cambio ruote non effettuato e cercheremo di capire cosa non ha funzionato. Ci scusiamo nuovamente per il problema con la promessa che lavoreremo al meglio per far si che non accada di nuovo.
A presto.

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Grazie per la risposta. questo vi fa onore. Mi capita spesso su bdc-forum di seguire discussioni sulle varie gf prima e dopo la manifestazione. E' prassi, condivisa da molti organizzatori, una volta terminate le iscrizioni, diventare "fantasmi"... ovviamente fino all'anno successivo.

Sicuro che manterrete la promessa
Scuse accettate

[MENTION=86084]GRANFONDO PADOVA[/MENTION]
ne aprofitto per aprire una ulteriore questione. A mio modo di vedere ci vuole più rigore nel controllare le tessere al momento del ritiro del pettorale. Mi spiego meglio. In nessuna delle gf che ho fatto quest'anno mi è stato chiesto di esibire la tessera di cicloamatore o di verificare l'identità. Per assurdo uno puo' avvicinarsi al tavolo, dire un numero, anche se non iscritto, e partecipare alla gara con il nome di qualcun'altro, magari di uno in prima griglia. In tutto questo, la sola persona dalla quale l'ipotetico imbroglione dovrebbe guardarsi sarebbe il titolare del numero ... Fantascienza se volete, ma mi fa specie non avvengano controlli in tal senso. In un contesto in cui il personale e le strutture non mancano come a Padova io consiglierei di prendere delle precauzioni.

Ho partecipato alla Granfondo e, partenza "controllata" ( :rosik:) a parte, l'organizzazione mi è parsa eccellente. Se poi ci sono i fenomeni che da Teolo salgono diretti a Castelnuovo, il problema non è, a mio avviso, dell'organizzazione che non mette un tappetino, ma un problema mentale (e serio) dei soggetti in causa.

P.S. Sono rimasto allibitito e disgustato nel vedere l'intera squadra del Pedale padovano correre la granfondo da portoghesi (salvo un paio di eccezioni)