Approvata la nuova normativa amatoriale: rivoluzione etica e tutela della salute

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samuelgol

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24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Questo non saprei dirtelo sinceramente, anche io davo per scontato che facesse testo l'affiliazione UCI (protour, professional, continental = professionismo) e non i dettagli del contratto, ma a quanto pare è stato deciso diversamente e lui, come altri, non sono da considerare come ex prof (almeno dal 2010 compreso)

E Rumsas? Ha smesso o corre anche lui con qualche stratagemma?;nonzo%
 

samuelgol

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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Rumsas domenica era in corsa ma non classificato (cicloturista)
Uno che ha fatto terzo al Tour, cicloturista. Sembra 'na barzelletta. E cosa ha fatto in gara? Il cicloturista fermandosi ai ristori e arrivando al traguardo con più calorie ingurgitate di quelle consumate o ha "lavorato" per qualcuno?
 

o.simo

Moderatore corsaiolo
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Rose XEON CRS
Uno che ha fatto terzo al Tour, cicloturista. Sembra 'na barzelletta. E cosa ha fatto in gara? Il cicloturista fermandosi ai ristori e arrivando al traguardo con più calorie ingurgitate di quelle consumate o ha "lavorato" per qualcuno?

Lavorato per qualcuno non credo, anche se non ero con loro causa foratura, mi è stato detto che ogni tanto però ha tirato (comunque niente rispetto a "cicloturisti" gregari che ho visto nelle prime corse)
 

paris

Cronoman
12 Luglio 2007
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FOCUS IZALCO MAX
Questo non saprei dirtelo sinceramente, anche io davo per scontato che facesse testo l'affiliazione UCI (protour, professional, continental = professionismo) e non i dettagli del contratto, ma a quanto pare è stato deciso diversamente e lui, come altri, non sono da considerare come ex prof (almeno dal 2010 compreso)

Salvo non siano cambiate le regole perchè la FCI ti rilasci la tessera come professionista oltre ad aver un contratto a regola con le norme FCI ed UCI, si deve aver corso continuativamente per gli ultimi 3 anni U23 e/o aver ottenuto un determinato punteggio, ecc. si deve aver frequentato gli appositi corsi formativi prevsti per la libera professione altrimenti per la FCI non sei professionista.
 

sindaco

Apprendista Scalatore
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Eh, non so perchè hanno introdotto il requisito etico solo per le categorie amatoriali e non per i Disabili... ;nonzo% ...mentre per gli Open posso anche capire.
E' una scelta di chi legifera a livello federal-nazionale.
Magari, se firmiamo una proposta di revisione regolamentare, introdurranno il requisito etico anche per altre categorie.
Benchè non ci creda più di tanto, visto come vanno le cose...
Però... tentar non nuoce.

Perchè ritieni che i disabili non siano soggetti alla norma etica?
 

xtrncpb

via col vento
8 Gennaio 2011
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la mia e basta
Perchè ritieni che i disabili non siano soggetti alla norma etica?
Non sono io a supporre che i Disabili non debbano rispondere al codice etico, è proprio il Regolamento che non lo prevede. Almeno a leggere quello della FCI.
All'interno del quale non vi è alcuna menzione per la dichiarazione etica da parte dei Disabili.
Tant'è che in un mio post precedente avevo scritto di avere effettuato la prova di tesseramento di una atleta, assegnandole arbitrariamente la categoria Disabile, e verificando poi che la dichiarazione etica non era affatto presente nella Richiesta di Tesseramento.
 
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sindaco

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Non sono io a supporre che i Disabili non debbano rispondere al codice etico, è proprio il Regolamento che non lo prevede. Almeno a leggere quello della FCI.
All'interno del quale non vi è alcuna menzione per la dichiarazione etica da parte dei Disabili.
Tant'è che in un mio post precedente avevo scritto di avere effettuato la prova di tesseramento di una atleta, assegnandole arbitrariamente la categoria Disabile, e verificando poi che la dichiarazione etica non era affatto presente nella Richiesta di Tesseramento.

In base alla norma etica chiunque voglia tessersi come amatore dovrà sottoscrivere la dichiarazione etica.
Il disabile, pertanto, che intenda tesserarsi come amatore non sfugge a questa regola.
Magari mi sbaglio e tu certamente avrai approfondito la ricerca.
 

xtrncpb

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In base alla norma etica chiunque voglia tessersi come amatore dovrà sottoscrivere la dichiarazione etica.
Il disabile, pertanto, che intenda tesserarsi come amatore non sfugge a questa regola.
Magari mi sbaglio e tu certamente avrai approfondito la ricerca.
Occhio... io mi riferisco al fatto che un atleta, se vuole tesserarsi da Disabile, non è tenuto a sottoscrivere la Certificazione Etica.
Ma se un disabile vuole tesserarsi da Amatore, è ovvio che deve firmarla...
Così come chiunque altro voglia tesserarsi nelle categorie amatoriali, al momento le uniche che prevedono la Certificazione Etica.
 

sindaco

Apprendista Scalatore
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Occhio... io mi riferisco al fatto che un atleta, se vuole tesserarsi da Disabile, non è tenuto a sottoscrivere la Certificazione Etica.
Ma se un disabile vuole tesserarsi da Amatore, è ovvio che deve firmarla...
Così come chiunque altro voglia tesserarsi nelle categorie amatoriali, al momento le uniche che prevedono la Certificazione Etica.

Ah ecco ... Non conosco il regolamento che riguarda i disabili... mi dai qualche dritta che voglio approfondire.
 

xtrncpb

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Ah ecco ... Non conosco il regolamento che riguarda i disabili... mi dai qualche dritta che voglio approfondire.
Guarda, io conosco solo un po' i regolamenti FCI, benchè non abbia mai allenato nè tesserato atleti disabili.
Immagino però che le norme FCI - essendo ratificate UCI - possano valere per tutti gli altri enti.
Trovi tutto il materiale al link http://www.federciclismo.it/attivita/paralimpico/index.asp
In particolare, guarda la sezione Tesseramento per vedere le varie categorie con le discriminanti e la sezione Regolamenti per la parte normativa, veramente estesa.
Poi se ti occorre qualche chiarimento, sarò ben lieto di fornirti aiuto, per quanto mi sarà possibile.
 

sindaco

Apprendista Scalatore
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Guarda, io conosco solo un po' i regolamenti FCI, benchè non abbia mai allenato nè tesserato atleti disabili.
Immagino però che le norme FCI - essendo ratificate UCI - possano valere per tutti gli altri enti.
Trovi tutto il materiale al link http://www.federciclismo.it/attivita/paralimpico/index.asp
In particolare, guarda la sezione Tesseramento per vedere le varie categorie con le discriminanti e la sezione Regolamenti per la parte normativa, veramente estesa.
Poi se ti occorre qualche chiarimento, sarò ben lieto di fornirti aiuto, per quanto mi sarà possibile.

Grazie!
 

samuelgol

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Se le cose stanno come dice xtrncpb (non ho motivo di dubitarne), mi pare un bel baco nella normativa. Sarebbe come dire che l'm4 ha dei doveri e l'm3 no. Io credo che il requisito etico, debba valere per tutti. Se il disabile, a causa della sua disabilità, deve assumere farmaci farà la sua bella Tue. Se è stato in passato squalificato, vuol dire che l'assunzione non era motivata e allora non vedo perché possa tesserarsi con tessera che seppur da disabile, gli permette di correre come un qualsiasi amatore, seppur in una categoria dedicata. Categoria dedicata che peraltro hanno tutti amatori, in base all' età o al sesso.
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
20.049
2.323
Barberino Val d'Elsa (FI)
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Se le cose stanno come dice xtrncpb (non ho motivo di dubitarne), mi pare un bel baco nella normativa. Sarebbe come dire che l'm4 ha dei doveri e l'm3 no. Io credo che il requisito etico, debba valere per tutti. Se il disabile, a causa della sua disabilità, deve assumere farmaci farà la sua bella Tue. Se è stato in passato squalificato, vuol dire che l'assunzione non era motivata e allora non vedo perché possa tesserarsi con tessera che seppur da disabile, gli permette di correre come un qualsiasi amatore, seppur in una categoria dedicata. Categoria dedicata che peraltro hanno tutti amatori, in base all' età o al sesso.
E' esattamente così. D'altronde l'Italia è il paese del politicamente corretto, quindi tende a discriminare alla rovescia in molti campi. E chi non si allinea è un razzista, omofobo e discriminatore.
 
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xtrncpb

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Boh... io, per far la "prova del 9", ho inviato una mail alla FCI, settore amatoriale, per chiedere chiarimenti riguardo alle categorie disabili (in particolare avevo portato l'esempio della atleta, tesserata per la società che presiedo, che avevo inserito arbitrariamente nella categoria Disabili).
Questa la risposta FCI:

Buongiorno
E’ stata scelta una categoria di ciclismo paralimpico WC3 CICLISMO 2 DONNE che non prevede la certificazione etica.
Saluti
 

sindaco

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Boh... io, per far la "prova del 9", ho inviato una mail alla FCI, settore amatoriale, per chiedere chiarimenti riguardo alle categorie disabili (in particolare avevo portato l'esempio della atleta, tesserata per la società che presiedo, che avevo inserito arbitrariamente nella categoria Disabili).
Questa la risposta FCI:

Buongiorno
E’ stata scelta una categoria di ciclismo paralimpico WC3 CICLISMO 2 DONNE che non prevede la certificazione etica.
Saluti

1.10.01 - Ammissione tesserati categorie paralimpiche a manifestazioni FCI
Particolari accordi raggiunti con il Settore Nazionale Paralimpico e approvati dal Consiglio Federale, prevedono l’ammissione degli atleti paralimpici alle manifestazioni approvate dalla FCI.
La partecipazione e subordinata al rispetto della tipologia dei percorsi e al chilometraggio massimo compatibili con quanto previsto dal Regolamento Tecnico Attività Paralimpica per dette categorie.
Nell’attività Master sono ammessi gli atleti paralimpici della sola cat. C.
Nell’attività di Fondo, Medio Fondo e Gran Fondo, sono ammessi gli atleti paralimpici delle cat. C e B (tandem).
È facoltà dell’organizzatore prevedere classifiche parificate o dedicate.
Nel caso di classifiche parificate, gli atleti paralimpici devono essere inseriti nelle rispettive categorie sulla base della fascia di età corrispondente, assumendo pari diritti e doveri degli altri concorrenti.
Nel caso di classifiche dedicate, gli organizzatori potranno prevedere eventuali partenze separate o in promiscuità in funzione del numero dei partecipanti; in ogni caso sarà sempre stilata una classifica separata, unica per tutte le categorie paralimpiche.

Ora è tutto più chiaro. Si tratta di un vuoto normativo che va segnalato e colmato.
La norma etica andrebbe estesa espressamente anche alle categorie paralimpiche.
 

xtrncpb

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1.10.01 - Ammissione tesserati categorie paralimpiche a manifestazioni FCI
Particolari accordi raggiunti con il Settore Nazionale Paralimpico e approvati dal Consiglio Federale, prevedono l’ammissione degli atleti paralimpici alle manifestazioni approvate dalla FCI.
La partecipazione e subordinata al rispetto della tipologia dei percorsi e al chilometraggio massimo compatibili con quanto previsto dal Regolamento Tecnico Attività Paralimpica per dette categorie.
Nell’attività Master sono ammessi gli atleti paralimpici della sola cat. C.
Nell’attività di Fondo, Medio Fondo e Gran Fondo, sono ammessi gli atleti paralimpici delle cat. C e B (tandem).
È facoltà dell’organizzatore prevedere classifiche parificate o dedicate.
Nel caso di classifiche parificate, gli atleti paralimpici devono essere inseriti nelle rispettive categorie sulla base della fascia di età corrispondente, assumendo pari diritti e doveri degli altri concorrenti.
Nel caso di classifiche dedicate, gli organizzatori potranno prevedere eventuali partenze separate o in promiscuità in funzione del numero dei partecipanti; in ogni caso sarà sempre stilata una classifica separata, unica per tutte le categorie paralimpiche.

Ora è tutto più chiaro. Si tratta di un vuoto normativo che va segnalato e colmato.
La norma etica andrebbe estesa espressamente anche alle categorie paralimpiche.
In realtà questa norma regolamentare da te evidenziata non costringe i tesserati Disabili a uniformarsi alla categoria amatoriale, ma ne regola la partecipazione nelle varie manifestazioni (queste si, amatoriali).
Poi, sul fatto che un atleta Disabile si misuri nell'ambito di una manifestazione amatoriale (aperta anche ai cicloturisti), potrebbe dar adito alla richiesta di certificazione etica anche per l'atleta Disabile che voglia prendervi parte.
Ecco, diciamo che mancherebbe questa puntualizzazione. Chi partecipa alle gare amatoriali deve sottoscrivere la certificazione etica (eccetto i CT).
Potrebbe andare. ;-)
Non si può costringere un atleta Disabile, precedentemente squalificato per doping, a tesserarsi da Cicloturista.
Scontata la sua squalifica, torna a gareggiare tra i Disabili. Come i professionisti e gli Elite (per i quali non è richiesta la certificazione etica).
Però... se un Disabile vuole gareggiare con gli amatori... deve firmare la certificazione.
Che ne dite ??
 

sindaco

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In realtà questa norma regolamentare da te evidenziata non costringe i tesserati Disabili a uniformarsi alla categoria amatoriale, ma ne regola la partecipazione nelle varie manifestazioni (queste si, amatoriali).
Poi, sul fatto che un atleta Disabile si misuri nell'ambito di una manifestazione amatoriale (aperta anche ai cicloturisti), potrebbe dar adito alla richiesta di certificazione etica anche per l'atleta Disabile che voglia prendervi parte.
Ecco, diciamo che mancherebbe questa puntualizzazione. Chi partecipa alle gare amatoriali deve sottoscrivere la certificazione etica (eccetto i CT).
Potrebbe andare. ;-)
Non si può costringere un atleta Disabile, precedentemente squalificato per doping, a tesserarsi da Cicloturista.
Scontata la sua squalifica, torna a gareggiare tra i Disabili. Come i professionisti e gli Elite (per i quali non è richiesta la certificazione etica).
Però... se un Disabile vuole gareggiare con gli amatori... deve firmare la certificazione.
Che ne dite ??

Hai colto nel segno!
Resta il fatto, però, che va precisato nel regolamento così come è accaduto per i soggetti stranieri per i quali la normativa è stata integrata con una specifica integrazione e con apposito comma.
 

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Hai colto nel segno!
Resta il fatto, però, che va precisato nel regolamento così come è accaduto per i soggetti stranieri per i quali la normativa è stata integrata con una specifica integrazione e con apposito comma.
Vero.
Riporto l'estratto dalla Normativa di attuazione Attività Amatoriale 2014 della FCI:

1.1.03 –Tesseramento Cicloamatori – requisito etico
Non potranno essere tesserati Cicloamatori i soggetti che risultino sanzionati dalla giustizia sportiva e/o ordinaria, per un periodo superiore a mesi 6 (sei), ovvero che siano assoggettati ad indagini, per motivi legati al doping.
Il legale rappresentante della società affiliata alla FCI, ha la responsabilità di far sottoscrivere, a ciascuno degli associati che intendano tesserarsi quali Cicloamatori, anche se tesserati presso Federazioni e/o Enti stranieri, una dichiarazione etica che attesti l’inesistenza di sanzioni e/o indagini per motivi legati al doping e l’obbligo di immediata informazione in caso di successive
sanzioni e/o indagini a suo carico, onde poter procedere alla contestuale comunicazione alla segreteria del S.A.N. della FCI. (all. 1)
La mancata sottoscrizione della dichiarazione non consentirà il rilascio della tessera di iscrizione.
Il testo della dichiarazione etica sarà allegato ad un apposito comunicato.
I soggetti iscritti ad una Federazione e/o Ente Straniero che vogliano partecipare ad una manifestazione Italiana dovranno sottoscrivere la dichiarazione etica e consegnarla all’organizzazione.

1.1.03a – Cittadini stranieri: tesseramento
I soggetti stranieri, possono partecipare alle manifestazioni sia cicloturistiche che Gran Fondo/Fondo di tutti i tipi se in possesso di licenza UCI valida per l’anno in corso, rilasciata dalla propria federazione ciclistica nazionale, e previa presentazione della certificazione etica in lingua inglese (all. 2).
 
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