Training and Racing with a Power Meter (parte quarta)

Ora una domanda "delle mie"
Al di là del TTS e delle indicazioni per un recupero, quanti giorni consecutivi è indicato caricare al massimo? Periodo invernale, ancora relativamente lontano dalle gare. Ovviamente parlo di indicazioni/suggerimenti... Poi, ognuno fa quel che si sente, sia chiaro.

guido76b ha scritto:

Ora una domanda "delle mie"
Al di là del TTS e delle indicazioni per un recupero, quanti giorni consecutivi è indicato caricare al massimo? Periodo invernale, ancora relativamente lontano dalle gare. Ovviamente parlo di indicazioni/suggerimenti... Poi, ognuno fa quel che si sente, sia chiaro.

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Per la serie “don’t try this at home” vedi su Strava quello che ho fatto io dal 22/12 al 6/1 (se sei pratico con l’inglese ti consiglio questo podcast in cui viene intervistato Carlo Fino (immagino lo conosca, in caso ti consiglio di seguirlo su Strava), MP Filtri https://open.spotify.com/episode/5nOiQO9Elqh4Tkkd3f30IH?si=jgxKYeeyRdCMWE3JK4lQNA , parla di un po’ di tutto, anche di queste settimane di super carico).
Poi, in settimane ordinarie (14-15h) a me la doppietta sabato/domenica viene facile (e per forza di cose visto che non ho modo di fare lunghi in settimana) e non mi inficia il resto della settimana (solitamente lunedì riposo assoluto e poi martedì posso già fare qualità). Direi che 3gg consecutivi di carico siano cose del tutto eccezionali, non da fare sistematicamente.

Gli juniores mi sembra facciano le triplette, ma hanno più tempo per recuperare (e meno anni generalmente)

Il Trattore ha scritto:

Per la serie “don’t try this at home” vedi su Strava quello che ho fatto io dal 22/12 al 6/1 (se sei pratico con l’inglese ti consiglio questo podcast in cui viene intervistato Carlo Fino (immagino lo conosca, in caso ti consiglio di seguirlo su Strava), MP Filtri https://open.spotify.com/episode/5nOiQO9Elqh4Tkkd3f30IH?si=jgxKYeeyRdCMWE3JK4lQNA , parla di un po’ di tutto, anche di queste settimane di super carico).
Poi, in settimane ordinarie (14-15h) a me la doppietta sabato/domenica viene facile (e per forza di cose visto che non ho modo di fare lunghi in settimana) e non mi inficia il resto della settimana (solitamente lunedì riposo assoluto e poi martedì posso già fare qualità). Direi che 3gg consecutivi di carico siano cose del tutto eccezionali, non da fare sistematicamente.

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No ma io quello che fai tu, non lo faccio di certo

Scherzi a parte, grazie. Domani do un'occhiata

Lightwave ha scritto:

Gli juniores mi sembra facciano le triplette, ma hanno più tempo per recuperare (e meno anni generalmente)

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Gli juniores mi sverniciano in totale scioltezza sulla Roncola (@Il Trattore sa)

sepica ha scritto:

la cosa piu digeribile di GC (goldencheetah) ???? ....è GRATUITO !!! oppure ancora meglio x neofiti...intervals.icu

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Grazie mille Sepica.

Il Trattore ha scritto:

Per la serie “don’t try this at home” vedi su Strava quello che ho fatto io dal 22/12 al 6/1 (se sei pratico con l’inglese ti consiglio questo podcast in cui viene intervistato Carlo Fino (immagino lo conosca, in caso ti consiglio di seguirlo su Strava), MP Filtri https://open.spotify.com/episode/5nOiQO9Elqh4Tkkd3f30IH?si=jgxKYeeyRdCMWE3JK4lQNA , parla di un po’ di tutto, anche di queste settimane di super carico).
Poi, in settimane ordinarie (14-15h) a me la doppietta sabato/domenica viene facile (e per forza di cose visto che non ho modo di fare lunghi in settimana) e non mi inficia il resto della settimana (solitamente lunedì riposo assoluto e poi martedì posso già fare qualità). Direi che 3gg consecutivi di carico siano cose del tutto eccezionali, non da fare sistematicamente.

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MP filtri, la mia squadra.....

Io ho sempre fatto doppiette, mer-gio e sab-dom con il lungo alla domenica. Di norma già in questo periodo inserisco una uscita blanda al lun e un po’ più in là faccio ulteriore uscita, sempre easy, al mar. Venerdì riposo sempre (e lavoro tanto).
Mi è capitato di fare delle triplette di carico anticipando al venerdì quanto avevo di sabato. Sicuramente meno brillante organicamente e con le gambe un po’ legnose, se l’obiettivo deve essere qualità sicuramente non è il massimo

cosa intendete con lavori di qualità e carico…?
sto cercando di pianificare "bene" l'ultimo mese di allenamento (e farmi una cultura per il prossimo inverno) in cui userò un po' anche i rulli con sedute più brevi ed intense rispetto all'uscita su strada e vorrei capire un po' meglio come distribuire i lavori...

al momento cerco di alternare lavori di soglia/vo2max/sprint a lavori di sweet spot/tempo...tendenzialmente faccio circa 1h30' abbinando una delle prime tre zone citate con una delle altre due e riesco a fare anche 3-4 allenamenti consecutivi senza troppi problemi (TSS intorno a 90-100, se aumento intensità a 120-130 dopo 3 inizio ad accusare), in questo periodo ho meno tempo quindi concentro in 1h/1h10' due esercizi delle prime tre zone citate (TSS sempre intorno a 100) e se riesco poi faccio su strada le altre due zone in relax perché sui rulli sono più noiose...dite che può andare o dovrei distribuire diversamente i lavori…?

bagga ha scritto:

cosa intendete con lavori di qualità e carico…?

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Tutto ciò che non è scarico
Ossia allenamenti lunghi in termini di durata; allenamenti medi in termini di durata con qualche "lavoro"; allenamenti brevi in termini di durata con "lavori". Dove per "lavori" si intende ripetute specifiche in determinate zone, con determinate rpm, ecc....

guido76b ha scritto:

Tutto ciò che non è scarico

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carico, scarico, non capisco
si esce in bici per piacere e si fa quello che consentono le gambe e le capacità di recupero
quindi anche 14-15 giorni di fila, sempre con uscite over 100 km e salite
poi si riposa del tutto...che è meglio dello scarico (uscire per 1-2 ora a rimo blando non lo concepisco)

catman ha scritto:

carico, scarico, non capisco
si esce in bici per piacere e si fa quello che consentono le gambe e le capacità di recupero
quindi anche 14-15 giorni di fila, sempre con uscite over 100 km e salite
poi si riposa del tutto...che è meglio dello scarico (uscire per 1-2 ora a rimo blando non lo concepisco)

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Non condivido.
O meglio, non condivido se uno ha determinati obiettivi.
Ma, frase molto banale, ma sempre attuale, ognuno fa quel vuole

catman ha scritto:

carico, scarico, non capisco
si esce in bici per piacere e si fa quello che consentono le gambe e le capacità di recupero
quindi anche 14-15 giorni di fila, sempre con uscite over 100 km e salite
poi si riposa del tutto...che è meglio dello scarico (uscire per 1-2 ora a rimo blando non lo concepisco)

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Ovvero 10 20 pagine di discussione, per programmare la crescita e il carico buttate al vento ....bene bene

sepica ha scritto:

Ovvero 10 20 pagine di discussione, per programmare la crescita e il carico buttate al vento ....bene bene

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crescita di cosa? dopo qualche anno di bici, quasi tutti arrivano al loro massimale (che dipende dalle ore di allenamento che si riescono a fare, dall'età che si ha quando si comincia, al tipo di lavoro/vita che si fa)

potresti provare a fare tante uscite medie di fila magari in inverno
qualche beneficio lo si ha...
magari più sulla resistenza e nel recupero che sono le cose più importanti per ciclisti da lunghe distanze

catman ha scritto:

crescita di cosa? dopo qualche anno di bici, quasi tutti arrivano al loro massimale (che dipende dalle ore di allenamento che si riescono a fare, dall'età che si ha quando si comincia, al tipo di lavoro/vita che si fa)

potresti provare a fare tante uscite medie di fila magari in inverno
qualche beneficio lo si ha...
magari più sulla resistenza e nel recupero che sono le cose più importanti per ciclisti da lunghe distanze

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Niente di più sbagliato.
Il beneficio di un allenamento pianificato e strutturato è ancora più evidente in chi ha poco tempo per allenarsi.
Fare solo uscite "random" porta ad un appiattimento dei valori e, lentamente, ad una decrescita degli stessi.
In chi non si è mai allenato in maniera strutturata i benefici sono ancora più evidenti, perchè parte da un punto "basso" e la crescita percentuale inizialmente sarà maggiore.
Dopo alcuni anni, sempre seguendo un allenamento pianificato, si faticherà a crescere e la discriminante sarà il tempo che si può dedicare alla bici.

bianco70 ha scritto:

Niente di più sbagliato.
Il beneficio di un allenamento pianificato e strutturato è ancora più evidente in chi ha poco tempo per allenarsi.
Fare solo uscite "random" porta ad un appiattimento dei valori e, lentamente, ad una decrescita degli stessi.
In chi non si è mai allenato in maniera strutturata i benefici sono ancora più evidenti, perchè parte da un punto "basso" e la crescita percentuale inizialmente sarà maggiore.
Dopo alcuni anni, sempre seguendo un allenamento pianificato, si faticherà a crescere e la discriminante sarà il tempo che si può dedicare alla bici.

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(purtroppo) Un allenamento ben pianificato te lo può dare solo un preparatore. Certo l'esperienza aiuta. L'avere fatto qualche stagione affiancati da un preparatore può aiutare a pianificare gli allenamenti anche da soli.
Concordo comunque sul fatto che una pianificazione degli allenamenti sia importante. Ovviamente sempre se si hanno degli obiettivi stagionali.

guido76b ha scritto:

(purtroppo) Un allenamento ben pianificato te lo può dare solo un preparatore. Certo l'esperienza aiuta. L'avere fatto qualche stagione affiancati da un preparatore può aiutare a pianificare gli allenamenti anche da soli.
Concordo comunque sul fatto che una pianificazione degli allenamenti sia importante. Ovviamente sempre se si hanno degli obiettivi stagionali.

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Sicuramente un preparatore aiuta a raggiungere il proprio massimo, c'è però molta gente che si studia e crea il proprio piano di allenamento da sè con ottimi risultati.

bianco70 ha scritto:

Dopo alcuni anni, sempre seguendo un allenamento pianificato, si faticherà a crescere e la discriminante sarà il tempo che si può dedicare alla bici.

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infatti io dicevo proprio questo....

pianificato o meno, se uno fa 15-20 mila km all'anno con gf o uscite toste di gruppo (o in solitaria), dopo alcuni anni avrà raggiunto il suo limite e crescere ancora sarà forse impossibile
ma crederci non fa male

catman ha scritto:

carico, scarico, non capisco
si esce in bici per piacere e si fa quello che consentono le gambe e le capacità di recupero
quindi anche 14-15 giorni di fila, sempre con uscite over 100 km e salite
poi si riposa del tutto...che è meglio dello scarico (uscire per 1-2 ora a rimo blando non lo concepisco)

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E' la differenza fra esercitarsi ed allenarsi. Chiaro che nessuna delle due è a priori sbagliata, dipende da cosa si vuole provare a fare.
Fuori di qua, miscredente

catman ha scritto:

infatti io dicevo proprio questo....

pianificato o meno, se uno fa 15-20 mila km all'anno con gf o uscite toste di gruppo (o in solitaria), dopo alcuni anni avrà raggiunto il suo limite e crescere ancora sarà forse impossibile
ma crederci non fa male

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Oltre al crescere, è importante anche il non calare