Allora visto che sono febbricitante a casa, tradotto non ho niente da fare , vi scrivo qualche riga che più che una recensione vuole essere semplicemente una condivisione delle mie, ovviamente tanto personali quanto opinabilissime, impressioni della prova delle r5 e s5 fatta al cosmobike qua a verona.
Come ciclista sono scarsino, sugli 8k/anno, ma ho una discreta sensibilità, quando giravo in pista in moto sentivo benissimo la differenza di anche solo qualche click di sospensione in compressione o estensione quando ci sono motociclisti che non sentono manco la differenza di mezzo bar di pressione gomme.
Entrambe avevano DA 9000 e cerchi che sembravano dei fulcrum 0, non li ho guardati, ma sembravano mavic, cmq alu basso profilo. Pedali stile graziella da usare con scarpe normali.
R5:
la parte per me meno riuscita rimane il cannotto di sterzo visto davanti con metà colorazione di rosso e metà grigio scuro.
Salgo su una tg54 come la mia r3 ed entro nel circuito del bikeshow, un 4-500 metri, ad occhio, con tante curve, alcune strette tipo inversione ad U, come girare attorno ad un palo della luce.
Io l'R5 del 2014 l'avevo provata in una brevissima prova attorno al sivende quando già avevo la mia R3 e mi ricordo che scesi chiedendomi dove fosse la differenza.
Sul telaio ho poco da dire nel senso che se l'avessero verniciata come l'R3 avrei potuto, ed immagino non solo io, credere che non fosse una R5. Forse e dico forse solo un filo di rigidità in più, ma avvertibile nelle buche prese apposta appunto per cercare di trovare una qualche differenza che giustificasse i quasi 4k euro di telaio, ricordo male, della R5.
Potrei dire che la differenza più avvertibile fosse il DA un filo più silenzioso del mio 6800, specie dietro a scendere di rapporto, non più veloce, ma come se la catena fosse di gomma.
Ora direte che non ha molto senso, avrei dovuto provarla in salita dove avrei avvertito la leggerezza data dal durace e dal telaio R5 rispetto al mio ultegra e R3, probabile, ma in 7-8 giri di percorso potrei dire che fra le due R cambia praticamente nulla !
Ritorno allo stand focus con non poca curiosità di provare l'S5.
S5
Esteticamente mi piace infinitamente di più delle R, così come anche l'S3 mi piace mooolto di più della mia R3.
Sempre tg54 e mi colpisce il manubrio totalmente piatto, in presa alta con mani fra pipa e corna del manubrio sembrava di tenere in mano la lama din un grande e non tagliente coltello da cucina stile film horror hollywoodiano.
Prima di entrare nel circuitino c'era da passare sopra ad un dosso dentro al quale passavano cavi elettrici, la prima sensazione era di una bici molto più pesante e rigida, dura rispetto alla R5, inoltre meno maneggevole, non so se ha la forcella più aperta della serie R, ma come ripartizione di peso secondo me sulla S c'è molto più peso sulla ruota ant di quanto non ce ne sia sulle R, come si fosse seduti più avanti.
Entro nel circuito ed essendo già caldo, quasi sudato, per i giri fatti prima con la R5, inizio subito a buttar fuori "tutti" i miei watt
La prima impressione è che rispetto alla R5 non accelerava un fico secco, faccio qualche curvetta, la sento più pesante e dura da far curvare, ma anche infinitamente più piantata a terra.
Arrivo in quello che era il rettilineo, mi alzo in piedi e dò la botta al massimo aspettandomi che la maggior rigidità mi ritornasse con una maggior accelerazione rispetto alla R.
Beh delusione TOTALE: non solo nello spingere e tirare a dx e sx la bici era infinitamente più lenta ed inerziale rispetto alla R, ma anche prendeva velocità con molta più lentezza.
Mi chiedo ma possibile ?!?!
Se penso che c'avevo fatto mezzo, anche meno di mezzo, pensiero nel far la pazzia di prendermela, rido di gioia per aver poi desistito, felice di non averla comperata e di averla potuta provare a gratis togliendomi tutti i dubbi.
Continuo a girare e deciso a volerle trovare almeno un lato positivo rispetto alla R, inizio a buttarmi dentro le curve senza quasi manco frenare e sorpresona: sembrava non dico esser una moto, ma uno scooter invece di una bici. Non avendo i piedi agganciati ai pedali ed essendo le curve strette e facendole a velocità bassa, mi dico, se mi parte davanti, metto il piede per terra e non succede niente, almeno a me, le bici immagino avranno la casco come assicurazione
Beh avrei voluto aver due ginocchiere addosso, anche non di plastica, mi sarebbero bastate quelle di gommapiuma che usano i pallavolisti e sono sicuro le avrei grattate: entravo nelle curve sempre più velocemente, la sensazione di esser dura da buttar giù aveva lasciato il posto alla sensazione che fosse semplicemente infinitamente più stabile. Non mi è mai partita davanti, ha in curva un telaio con una stabilità incredibile, un telaio che per me reggerebbe tranquillamente la potenza di un motore a scoppio e non soltanto la potenza di quadricipiti alla greipel.
Cio nonostante per ri-accelerarla all'uscita di curva mi toccava farmi venire la lingua penzoloni come quella di un pastore maremmano, tanta la fatica di farle riprendere velocità, tanta la pesantezza in piedi per muoverla di qua e di là, tanto (scarso) il risultato di quanto prendesse velocità rispetto a quanto spingevo, ma tanta anche la gioia appena arrivava una nuova curva.
A voler fugare ogni dubbio, mi sono anche fermato ed ho fatto girare ruota ant e poi post temendo forse avessero qualche problema, erano perfette, dopo una decina di secondi ancora non iniziavano a rallentare, ho guardato anche i pattini freno, nessuno toccava il cerchio, era proprio lei che era così lenta nei rilanci.
Riportandola indietro mi son chiesto quanto sarebbe divertente farsi una decina di km di discesa con asfalto buono e con pendenze a due cifre, sono sicuro si userebbero pochissimo i freni e ci si divertirebbe come bambini per la velocità con la quale si farebbero le curve, ma anche e soprattutto si faticherebbe non poco arrivarci in cima alla salita prima di cominciare la discesa.
Ovviamente ho voluto fare la prova del 9 essendo io un po' un san tommaso
Mi son ripreso un'altra R5 per sentire ancor meglio le differenze, questa volta una tg56 visto che la tg54 era fuori.
Il passar dalla S5 alla R5 ha confermato tutto quanto sopra scritto.
L'R5 in curva è così ballerina che sembra quasi instabile, non mi fidavo più ad entrare in curva in maniera quasi assassino-suicida come facevo invece in totale tranquillità con la R, ma in uscita la R accelerava da sola, in piedi era talmente leggera da sbattere a dx e sx che sembrava che al manubrio non ci fosse attaccato il telaio, ma solo la pipa.
Ora con tutte e tre ho provato vari rapporti ovviamente, con tutte ho provato ad accelerare sia con il 50 che con il 34, non era affatto una questione di rapporto inserito, sono proprio due bici totalmente differenti per me.
Non sono nemmeno sicuro oltre i 40km/h la S5 fili via con molta meno fatica della R5, alla fine la differenza dello spessore dei tubi del telaio delle due viste frontalmente è di quanto ? Nulla in confronto alla diminuzione di sezione frontale passando da presa alta a presa bassa e basta guardarsi in giro per vedere tantissimi sempre in presa alta.
Come scritto all'inizio sono e non vogliono essere nient'altro che le mie opinabilissime impressioni, ma direi che per me i 10 eurini del biglietto del cosmobike sono stati un eccellente investimento, pur esteticamente stupenda la S5, non fa affatto per me, non sono nemmeno sicuro che con un gratta e vinci me la comprerei perchè anche per andarci solo al bar alla domenica mattina per l'aperitivo ( è solo un esempio, prima che pensiate male di me come ciclista sottolineo che non l'ho mai fatto con l'R3 ) non varrebbe la fatica di doverla rilanciare ad ogni rotonda o semaforo.
Magari in futuro cambierò idea, per il momento si risparmia per più avanti una R5 anche se da questa prova ho capito ancora una volta quanto fosse vero quello che una volta mi disse un mio amico: indipendentemente dal prodotto o dalla categoria a cui appartiene, se invece di prendere il top di gamma, prendi quello subito sotto, spendi infinitamente meno per avere praticamente lo stesso rendimento e questo si applica sia alla quasi insignificante differenza fra la mia R3 e l'R5 provata, sia fra l'ultegra ed il dura-ace, fanno pagare a peso d'oro il desiderio di avere il meglio, il massimo, l'esclusività, ma il rendimento non è assolutamente paragonabile alla differenza di prezzo a cui lo vendono.
Per chi non si addormentato ed è arrivato a leggere fin qua.......thanks for reading e buone pedalate canadesi a tutti
Come ciclista sono scarsino, sugli 8k/anno, ma ho una discreta sensibilità, quando giravo in pista in moto sentivo benissimo la differenza di anche solo qualche click di sospensione in compressione o estensione quando ci sono motociclisti che non sentono manco la differenza di mezzo bar di pressione gomme.
Entrambe avevano DA 9000 e cerchi che sembravano dei fulcrum 0, non li ho guardati, ma sembravano mavic, cmq alu basso profilo. Pedali stile graziella da usare con scarpe normali.
R5:
la parte per me meno riuscita rimane il cannotto di sterzo visto davanti con metà colorazione di rosso e metà grigio scuro.
Salgo su una tg54 come la mia r3 ed entro nel circuito del bikeshow, un 4-500 metri, ad occhio, con tante curve, alcune strette tipo inversione ad U, come girare attorno ad un palo della luce.
Io l'R5 del 2014 l'avevo provata in una brevissima prova attorno al sivende quando già avevo la mia R3 e mi ricordo che scesi chiedendomi dove fosse la differenza.
Sul telaio ho poco da dire nel senso che se l'avessero verniciata come l'R3 avrei potuto, ed immagino non solo io, credere che non fosse una R5. Forse e dico forse solo un filo di rigidità in più, ma avvertibile nelle buche prese apposta appunto per cercare di trovare una qualche differenza che giustificasse i quasi 4k euro di telaio, ricordo male, della R5.
Potrei dire che la differenza più avvertibile fosse il DA un filo più silenzioso del mio 6800, specie dietro a scendere di rapporto, non più veloce, ma come se la catena fosse di gomma.
Ora direte che non ha molto senso, avrei dovuto provarla in salita dove avrei avvertito la leggerezza data dal durace e dal telaio R5 rispetto al mio ultegra e R3, probabile, ma in 7-8 giri di percorso potrei dire che fra le due R cambia praticamente nulla !
Ritorno allo stand focus con non poca curiosità di provare l'S5.
S5
Esteticamente mi piace infinitamente di più delle R, così come anche l'S3 mi piace mooolto di più della mia R3.
Sempre tg54 e mi colpisce il manubrio totalmente piatto, in presa alta con mani fra pipa e corna del manubrio sembrava di tenere in mano la lama din un grande e non tagliente coltello da cucina stile film horror hollywoodiano.
Prima di entrare nel circuitino c'era da passare sopra ad un dosso dentro al quale passavano cavi elettrici, la prima sensazione era di una bici molto più pesante e rigida, dura rispetto alla R5, inoltre meno maneggevole, non so se ha la forcella più aperta della serie R, ma come ripartizione di peso secondo me sulla S c'è molto più peso sulla ruota ant di quanto non ce ne sia sulle R, come si fosse seduti più avanti.
Entro nel circuito ed essendo già caldo, quasi sudato, per i giri fatti prima con la R5, inizio subito a buttar fuori "tutti" i miei watt
La prima impressione è che rispetto alla R5 non accelerava un fico secco, faccio qualche curvetta, la sento più pesante e dura da far curvare, ma anche infinitamente più piantata a terra.
Arrivo in quello che era il rettilineo, mi alzo in piedi e dò la botta al massimo aspettandomi che la maggior rigidità mi ritornasse con una maggior accelerazione rispetto alla R.
Beh delusione TOTALE: non solo nello spingere e tirare a dx e sx la bici era infinitamente più lenta ed inerziale rispetto alla R, ma anche prendeva velocità con molta più lentezza.
Mi chiedo ma possibile ?!?!
Se penso che c'avevo fatto mezzo, anche meno di mezzo, pensiero nel far la pazzia di prendermela, rido di gioia per aver poi desistito, felice di non averla comperata e di averla potuta provare a gratis togliendomi tutti i dubbi.
Continuo a girare e deciso a volerle trovare almeno un lato positivo rispetto alla R, inizio a buttarmi dentro le curve senza quasi manco frenare e sorpresona: sembrava non dico esser una moto, ma uno scooter invece di una bici. Non avendo i piedi agganciati ai pedali ed essendo le curve strette e facendole a velocità bassa, mi dico, se mi parte davanti, metto il piede per terra e non succede niente, almeno a me, le bici immagino avranno la casco come assicurazione
Beh avrei voluto aver due ginocchiere addosso, anche non di plastica, mi sarebbero bastate quelle di gommapiuma che usano i pallavolisti e sono sicuro le avrei grattate: entravo nelle curve sempre più velocemente, la sensazione di esser dura da buttar giù aveva lasciato il posto alla sensazione che fosse semplicemente infinitamente più stabile. Non mi è mai partita davanti, ha in curva un telaio con una stabilità incredibile, un telaio che per me reggerebbe tranquillamente la potenza di un motore a scoppio e non soltanto la potenza di quadricipiti alla greipel.
Cio nonostante per ri-accelerarla all'uscita di curva mi toccava farmi venire la lingua penzoloni come quella di un pastore maremmano, tanta la fatica di farle riprendere velocità, tanta la pesantezza in piedi per muoverla di qua e di là, tanto (scarso) il risultato di quanto prendesse velocità rispetto a quanto spingevo, ma tanta anche la gioia appena arrivava una nuova curva.
A voler fugare ogni dubbio, mi sono anche fermato ed ho fatto girare ruota ant e poi post temendo forse avessero qualche problema, erano perfette, dopo una decina di secondi ancora non iniziavano a rallentare, ho guardato anche i pattini freno, nessuno toccava il cerchio, era proprio lei che era così lenta nei rilanci.
Riportandola indietro mi son chiesto quanto sarebbe divertente farsi una decina di km di discesa con asfalto buono e con pendenze a due cifre, sono sicuro si userebbero pochissimo i freni e ci si divertirebbe come bambini per la velocità con la quale si farebbero le curve, ma anche e soprattutto si faticherebbe non poco arrivarci in cima alla salita prima di cominciare la discesa.
Ovviamente ho voluto fare la prova del 9 essendo io un po' un san tommaso
Mi son ripreso un'altra R5 per sentire ancor meglio le differenze, questa volta una tg56 visto che la tg54 era fuori.
Il passar dalla S5 alla R5 ha confermato tutto quanto sopra scritto.
L'R5 in curva è così ballerina che sembra quasi instabile, non mi fidavo più ad entrare in curva in maniera quasi assassino-suicida come facevo invece in totale tranquillità con la R, ma in uscita la R accelerava da sola, in piedi era talmente leggera da sbattere a dx e sx che sembrava che al manubrio non ci fosse attaccato il telaio, ma solo la pipa.
Ora con tutte e tre ho provato vari rapporti ovviamente, con tutte ho provato ad accelerare sia con il 50 che con il 34, non era affatto una questione di rapporto inserito, sono proprio due bici totalmente differenti per me.
Non sono nemmeno sicuro oltre i 40km/h la S5 fili via con molta meno fatica della R5, alla fine la differenza dello spessore dei tubi del telaio delle due viste frontalmente è di quanto ? Nulla in confronto alla diminuzione di sezione frontale passando da presa alta a presa bassa e basta guardarsi in giro per vedere tantissimi sempre in presa alta.
Come scritto all'inizio sono e non vogliono essere nient'altro che le mie opinabilissime impressioni, ma direi che per me i 10 eurini del biglietto del cosmobike sono stati un eccellente investimento, pur esteticamente stupenda la S5, non fa affatto per me, non sono nemmeno sicuro che con un gratta e vinci me la comprerei perchè anche per andarci solo al bar alla domenica mattina per l'aperitivo ( è solo un esempio, prima che pensiate male di me come ciclista sottolineo che non l'ho mai fatto con l'R3 ) non varrebbe la fatica di doverla rilanciare ad ogni rotonda o semaforo.
Magari in futuro cambierò idea, per il momento si risparmia per più avanti una R5 anche se da questa prova ho capito ancora una volta quanto fosse vero quello che una volta mi disse un mio amico: indipendentemente dal prodotto o dalla categoria a cui appartiene, se invece di prendere il top di gamma, prendi quello subito sotto, spendi infinitamente meno per avere praticamente lo stesso rendimento e questo si applica sia alla quasi insignificante differenza fra la mia R3 e l'R5 provata, sia fra l'ultegra ed il dura-ace, fanno pagare a peso d'oro il desiderio di avere il meglio, il massimo, l'esclusività, ma il rendimento non è assolutamente paragonabile alla differenza di prezzo a cui lo vendono.
Per chi non si addormentato ed è arrivato a leggere fin qua.......thanks for reading e buone pedalate canadesi a tutti